Buongiorno a tutti. Osservando la mitica stazione di Dubino mi è venuto un dubbio; essa è dotata di un unico tronchino senza asta di retrocessione, ed il piano di carico quindi si trova affiancato a tale tronchino e parallelo al marciapiede. Tale tronchino è orientato verso ovest, quindi verso Chiavenna. Orbene, considerando che tale impianto è sprovvisto di binario di raddoppio, come caspita poteva effettuarsi la consegna di un carro o semplicemente lo scarico di merce sul tronchino, da parte di un treno proveniente da Colico? Forse il merci arrivava fino a Chiavenna e solo al ritorno procedeva alla consegna o al ritiro? O in questi casi esistevano piccoli automotori in grado di prendere e riportare sul binario di corsa il carro? Grazie a chi vorra' darmi delucidazioni in merito consentendomi quindi di addormentarmi prima stasera..

Immagino che i rarissimi carri merci da e per Dubino fossero manovrato sempre dal treno discendente verso Colico.
In alternativa ( questo tipo di manovre era in realtà piuttosto comune) potevano essere spinti "a braccia" dallo assuttore sotto i comandi del capotreno fino al binario di corsa ed agganciati al treno.
L'ipotesi dell'automotore mi sembra piuttosto remota.

Antonio Federici

Stazioni dove i carri arrivavano o partivano solo con l'omnibus pari o solo col dispari ve ne erano assai, anche se la disposizione di binari e deviatoi avrebbe permesso la manovra con treni in entrambi i sensi.
In alcune di queste ho lavorato anch'io; per esempio a Mira-Mirano e a Ponte di Brenta si manovrava solo col raccoglitore pari.
Se un carro doveva andare da Padova a una di queste stazioni, bisognava inviarlo prima a Mestre e questa a sua volta lo inoltrava a destino con il treno inverso.

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