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Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi
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Autore:  Giancarlo Giacobbo [ domenica 29 luglio 2018, 19:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Purtroppo gli ideatori della rete snella è gente che di ferrovia non ne sa niente. È abituata a stare davanti ad un computer a fare diagrammi, torri e ciambelle per dimostrare a RFI che si possono risparmiare soldi. E allora se uno scambio non fa un certo numero minimo di manovre in un anno si toglie per risparmiare sulla sua manutenzione. Poi, se un treno si guasta in linea e blocca la circolazione, la colpa è di Trenitalia mica di RFI.

Autore:  Mattia646 [ martedì 31 luglio 2018, 13:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Evidentemente il D.C.O. ha ritenuto che il treno merci potesse arrivare a Certosa senza tappare il nostro treno.
Oppure Parabiago non ha sufficiente lunghezza sul binario di precedenza (non ho contato i carri, stavo camminando).
Solitamente imbucano il merci sul binario di corsa di Busto Arsizio FS (bin. 6) per poi ricevere il regionale sul binario 5 e farlo partire.
Evidentemente quella mattina i piani erano differenti... :?

Autore:  marco_58 [ martedì 31 luglio 2018, 21:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Attenzione, anche oggi ci sono alcuni treni merci, che per varie ragioni, hanno la precedenza su parecchi altri.
Già nel secolo scorso c'erano dei derrate sud Italia- nord delle alpi che davano la precedenza solo al Settebello, macchina unica per tutto il viaggio: solo soste per rapido cambio personale di macchina.

Autore:  Mattia646 [ mercoledì 1 agosto 2018, 12:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Tutto può essere, fatto sta che probabilmente si trattava di un treno avente origine da Gallarate, poi ovviamente non conosco le priorità, fatto sta che è l'ennesima riprova di come l'accoppiata rete snella + tratta a doppio binario Rho - Gallarate stia decisamente stretta rispetto al traffico in essere.

Autore:  marco_58 [ giovedì 2 agosto 2018, 0:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

In verità sull'asse del Sempione tra Milano e Gallarete servirebbero 6 binari specializzati, e 4 fino ad Arona: con i raddoppi per gli incroci si risolve qusi nulla.

Autore:  Mattia646 [ giovedì 2 agosto 2018, 11:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Si sta facendo un'enorme fatica per ottenere il quadruplicamento, che già sarebbe una gran cosa, non mi sembra il caso di sparare così alto... :lol:
Che poi potrebbero servire siamo d'accordo, già quadruplicare sarebbe un enorme passo avanti..

Autore:  Omnibus [ lunedì 20 agosto 2018, 14:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Tecnici dell'armamento mi dicono che gli aghi dei deviatoi a 100 km/h sono soggetti a più veloce usura rispetto agli altri e quindi è probabilmente questo il motivo della sostituzione.

Autore:  noboibend [ lunedì 20 agosto 2018, 23:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Omnibus ha scritto:
Tecnici dell'armamento mi dicono che gli aghi dei deviatoi a 100 km/h sono soggetti a più veloce usura rispetto agli altri e quindi è probabilmente questo il motivo della sostituzione.


Grazie per l'informazione. Speriamo che quelli di Vigodarzere restino (nota storica: ricordo furono i primi (o tra i primi) applicati in Italia su linea non facente parte della rete principale, mi sembra nel 1992: all'epoca, a parte gli scambi sulla DD, c'erano solo quelli del ponte sul Po ad Occhiobello e Pontelagoscuro e sul passaggio dal doppio al semplice binario a Casalbordino. Ben vengano integrazioni/smentite

Autore:  Omnibus [ martedì 21 agosto 2018, 11:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Gli scambi del ponte sul Po erano a 130 km/h. Essendo i rami simmetrici, erano considerati entrambi corretto tracciato.

Autore:  aquilantifederico [ lunedì 24 agosto 2020, 17:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Questa foto è del Dispositivo Contatto Fungi DCF Alessandria (nei Deviatoi) nella Stazione di Alessandria almeno credo che sia così:

http://www.tecnologiemeccaniche.com/web ... ftm12.php#

Sembra che tali Apparati si stiano installando in Italia
Credo che anche a Viterbo Porta Fiorentina, c’è ne sia uno a non sono sicuro al 100%

Saluti a tutti.

Federico Aquilanti

Autore:  marco_58 [ lunedì 24 agosto 2020, 22:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Ma ... visto così mi pare l'invenzione dell'acqua calda.

Autore:  aquilantifederico [ venerdì 28 agosto 2020, 8:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Grazie Marco per la tua risposta.

Saluti a tutti.

Federico Aquilanti

Autore:  aquilantifederico [ domenica 24 gennaio 2021, 23:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Depotenziamenti infrastrutturali ad opera di rfi

Ecco un Disegno in cui è spiegato il Display del Dispositivo Contatto Funghi, quando assume l’aspetto di una Freccia a destra o sinistra oppure un Linea verticale, indica il Deviatoio predisposto, per il transito del Treno:

https://www.facebook.com/messenger_medi ... 3KuEkF__H3

A Viterbo è già attivo:

https://www.facebook.com/photo?fbid=241 ... 4374650755

Saluti a tutti.

Federico Aquilanti

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