Si, ma solo provenienti/diretti da/a una linea, non a entrambe, a meno che anche il secondo incrocio non lo rendi inglese

La linea in alto è una concessa, non ha traffico merci.

E perchè mai non dovrebbe avercelo? Fino a pochi anni fa anche la più insospettabile concessa qualche carro lo muoveva.

Niente carri, solo EMU o DMU.


E se qualcosa di merci ci fosse arriverebbe già formato ed in transito sul primo binario. Così.

Un raccordo a Pegli, che proviene da un binario deviato di stazione con l'unica protezione di una sbarra fermacarro. Anche a Torma vi sarà qualcosa di simile con il prolungamento del 2° binario, anche se il raccordo sarà con una cooperativa di tutt'altra natura.



picture hosting

La cooperativa potrebbe essere agricola con una sistemazione al termine del binario, dopo la radice, che modellisticamente potrebbe ricordare un'ambientazione simile, lunghezze permettendo.

più o meno così

free image upload


La concessa sarà solo un tronchino nascosto dove ricoverare un treno corto per fingere una linea in uscita dalla stazione. Ecco il perché dell'assenza di traffico merci: se vi fosse, all'uscita dal tunnel verso il primo binario avremmo un merci spinto.

Il lato sinistro del plastico finisce contro un muro, quindi è impossibile che la linea prosegua. Nel precedente plastico, che era nella stessa identica situazione, il binario finiva in una galleria lunga meno di 10 cm, sul cui fondo era incollato uno specchio per dare profondità e fare in modo che vi fosse l'illusione che tutto proseguisse.

Di fatto si trattava di una stazione di testa, che una volta sarebbe stata di transito, prima che il proseguimento fosse ipoteticamente chiuso per qualche diavoleria italica.

Tale e quale dovrà essere per questo plastico: con una linea che proseguirebbe se fosse ancora in servizio, ma non lo è.

Tutto ciò semplifica molto i segnali di partenza che saranno presenti solo sui due binari che hanno accesso alla concessa, con segnalazione semplice ad una vela, con triangolo sul terzo binario per la limitazione a 60 Km/h.

Almeno penso…

upload picture

Ho tagliato i binari secondo il tracciato definitivo, ora si tratta di applicare i motori, di fare i sezionamenti, posizionare i reed o i sensori hal, (vedrò quali sono migliori) e portare le alimentazioni.

Se avessi usato deviatoi più lunghi sarebbe stato impossibile avere questo sviluppo di binari. I Peco hanno lo svantaggio degli aghi snodati, ma sono molto affidabili, specialmente se si usano i loro motori, e permettono tracciati complessi in poco spazio; oltre al cod 75.

photo upload

sito per caricare foto

Piazzo solo i segnali unici di partenza per i binari, usi comunque solo due segnali, ed è forse anche più realistico.

Nel senso di mettere i segnali di partenza a tutti i binari e lasciare sempre al rosso quelli che non sono usati? Ma dovrebbero avere anche l'indicatore di direzione ed alcuni anche due vele.

No, segnale unico di partenza, stile FS di una volta. Sono due segnali, uno per linea, da piazzare sulla punta dello scambio estremo (o a sinistra del fascio, o dove c'è posto, a seconda di come girava al progettista ne ho visti piazzati ovunque). Vedi immagine.

Ovviamente per partire i treni hanno bisogno della spalettata del DM (e/o dell'indicazione di un segnale basso di manovra, ma evitiamo complicazioni).

L'ambientazione del plastico è tra gli anni 1990-2010 se è compatibile, visto anche l'uso per una concessa, può essere un'idea. Dall'altra parte, però, è tutto diverso.

A volte, dopo aver montato tutti i binari, quando si passa a posare il ballast, può darsi che nei punti dove sono montati i motori per gli scambi Peco, a causa dell'apertura sul piano di base, qualche pietruzza cada giù e vada in posti dove non dovrebbe. A tal proposito, con un'operazione molto semplice si può ovviare velocemente.

Basta incidere il multistrato del piano base per uno spessore di quasi 1 mm, e poi rimuovere la cornice attorno all'apertura per il motore.



In modo da ottenere qualcosa di simile.

picture hosting

Poi si prepara un cartoncino con le aperture necessarie ad essere inserito sul motore: io ne ho usato uno con uno spessore di 0,75 mm.



Il cartoncino dovrà avere le misure esterne tali da poter essere inserito nella cornice fatta precedentemente.



Infine il motore potrà essere montato senza che vi siano pericoli per il ballast. Questo l'ho fatto con cartoncino bianco per prova, ma uno scuro sarà più adatto.

Perché non usi azionamenti lenti o servo?

Ci ho provato, sul plastico precedente ho usato i servo. Non ne sono stato entusiasta, in primo luogo perché spesso il movimento degli aghi non è realistico, sono troppo lenti, e se si fanno veloci aumenta il rumore; ed a volte procedono pure a scatti. Si, anche quelli fanno rumore, e non è un rumore realistico, tra quello e la scarica capacitiva preferisco la seconda. Quindi se devo scegliere tra due cose entrambe poco reali, scelgo quella che ritengo la più affidabile, anche perché quello che sto facendo sarà completamente automatico, gestito da un orario, e se qualcosa s'inceppa va tutto a rotoli, quindi massima affidabilità, e con i Peco sono in pochi a spuntarla su questo fronte.