Le istruzioni del 1953 relative a queste elettromotrici ci dicono che i circuiti AT delle singole unità in comando multiplo non erano in contatto tra loro, quindi deduciamo non fosse previsto l'utilizzo del cavo AT tra motrici dello stesso treno. Motivo per il quale ogni motrice doveva necessariamente viaggiare con il proprio pantografo sollevato. Il banco della motrice abilitata provvedeva ad alimentere in parallelo tutte le elettrovalvole dei trolley 1 o 2 o entrambi presenti nel convoglio tramite gli accoppiatori elettrici a bassa tensione facenti parte del circuito di comando del treno. Solo in caso di guasto, scollegando l'elettrovalvola del pantografo da tenere basso o aprendo un coltellino apposito (dipendeva dalla serie) si poteva tenere basso il pantografo dell'elettromotrice guasta, non alimentandola. A questo punto occorreva valutare la prestazione residua per poter proseguire il servizio, in base al numero di ALe rimaste efficienti ed alla pendenza della linea.
Il testo di istruzione non indica un numero massimo (stabilito però dalla PGOS in 36 assi per le ALe e rimorchi) di unità accoppiabili, nè i banchi di manovra fornivano particolari indicazioni di funzionamento delle unità accoppiate.
Quindi: non esisteva un numero vincolante di unità accoppiabili e tutte venivano comandate dal primo banco utilizzato, ma all'occorrenza anche da un banco intermedio in caso di guasto.
In copertina (guardare bene), la macchina in fondo ha pure essa il pantografo sollevato, ma si vede poco in quanto sporco e non più in color rosso segnale vivo, quindi confuso con gli elementi della catenaria.
Altra cosa che approfitto per puntualizzare, era la presenza del pulsante di "esclusione parallelo motrici accoppiate", il quale permetteva di correre, oltre che con tutte le ALe con i motori in serie o in parallelo, anche con la sola motrice di testa con i motori in parallelo, e le rimanenti in serie, permettendo di realizzare una caratteristica di marcia intermedia alle due già possibili, realizzando a treno in velocità, anche una sensibile economia di energia consumata (ricordiamo il periodo di realizzazione di queste unità.....).
Sperando di aver chiarito i dubbi....
LV