In un plastico come il mio dove molte tratte sono nascoste, in galleria, in elicoidale, risulta indispensabile montare un sistema che accompagni gli archetti dei pantografi per evitare che si impiglino e si strappino.
Ho provato molte soluzioni: dal semplice filo di rame, al filo ramato per saldatura, ai tondini da idraulica per saldatura dei tubi. Ogni volta riscontravo molte difficoltà nel fissare i tondini alla struttura del plastico.
Finalmente, credo di aver trovato la soluzione ottimale. Ho fatto stampare in stampa 3d dei supporti in cui incastrare i tondini, questa volta in acciaio, da 2mm di diametro. Il pezzo è realizzato in modo che i 2/10 del diametro sporgano dal supporto, permettendo così allo strisciante di passare senza intoppi.


Ogni supporto consente di fissare due tondini, in modo da creare la giunzione tra due spezzoni di acciaio, normalmente da 50cm.



In questa immagine due tondini fissati al supporto, ancora da fissare al telaio.
Cosa ne pensate?

Ciao Marco
Se ti dico che giusto stasera stavo pensando a come risolvere lo stesso problema......??
Ad ogni modo complimenti per la trovata!!
Sarei interessato anche io, ti scrivo privato.

Io non ho questo problema, avendo optato per la sola trazione termica.

Provo a suggerire questa soluzione: acquisto di profilati per rotaie in H0 e di traversine ricavabili da un binario flessibile.
I binari montati capovolti costituiscono il filo di contatto e le traversine (credo ne bastino blocchi di 4 ogni 30 cm) garantiscono il fissaggio.
Per collegare tra loro le rotaie ovviamente si userebbero le normali scarpette.

Per risparmiare l'ideale sarebbe trovare dei binati usati.

In mancanza, dovendo rivolgendosi al nuovo, con la marca che conosco meglio (PECO) acquisterei:
Art. IL3 (6 profilati codice 75 da 91,4 cm) 15,50 €
Art. SL-100F (binario flessibile codice 75) 5,50 €
Con 21 € si otterrebbe materiale per 7,3 metri di percorso.

3€ al metro sarebbe molto più costoso delle alternative?

Il costo della mia soluzione è leggermente superiore. Avevo pensato anche alla soluzione rotaie appese. Ma avrei evitato di giuntare le rotaie con le scarpette. Nei giunti potrebbero crearsi degli impuntamenti, piuttosto affiancare le rotaie come nella mia soluzione.
Mi fai venire in mente una possibile modifica al supporto, disegnando il profilo della rotaia anzichè il tondo per il tondino.
Potrebbe essere una variante, probabilmente anche più resistente.
Ne ho montati una decina ieri sera. Ho notato che la plastica tende a cedere e il tondino a sfilarsi. Ho messo una goccia di ciano acrilico per fissare meglio le due parti.

Ci ho rimesso un polpastrello per colpa della colla a caldo, ma il risultato mi soddisfa. L'archetto scivola perfettamente.

Per evitare impuntamenti credo basti arrotondare leggermente con una lima la parte terminale di ciascuna rotaia.
Un'altra soluzione potrebbe essere quella di usare binari flessibili per la scala N o meglio Z, utilizzando entrambe le rotaie affiancate, cioè il binario completo.
Dipende dalla larghezza degli archetti dei pantografi.
Per non far lievitare il costo cercherei nell'usato...

Io ho risolto creando un invito con il filo di contatto che parte più alto (dove fissato) e poi degrada per arrivare all'altezza corretta.
Le gallerie devono permettere il passaggio della loco con pantografo tutto alzato.

E' lo stesso sistema che ho adottato sul mio plastico e nonostante non sia ancora terminato, quindi mancano ancora diversi tratti da elettrificare con i loro inviti in galleria, quelli che già esistono sono molti, in totale sono 18 opertaivi.
Per la notevole varietà di tipologie di elettrificazione, di cui alcune completamente autocostruite, non ho previsto di far strisciare i pantografi sul filo ma li manterrò a una certa distanza pertanto attualmente in tutti i treni in circolazione (attualmente per prove ne stanno circolando 17 contemporanemanete sul palstico) tutti i pantografi li tengo abbassati.

Mi sono accorto per caso che un treno trainato da una 444 gli è rimasto alzato un pantografo ma ha fatto diversi giri per tutto il plastico e non gli è successo assolutamente niente... ho così collaudato inconsciamente tutta l'elettrificazione con tutti i raccordi agli imbocchi delle gallerie ed è andato tutto liscio... che 'ulo !
Vuol dire che non ho lavorato male...

Ho provato a misurare l'altezza di tutte le loco elettriche che ho e ho notato che alcune arrivano a sfiorare i 10cm con pantografo alzato libero.
Le elicoidali hanno una altezza libera tra i livelli di 7cm, quindi più di qualche loco si troverebbe con il pantografo divelto.
Avevo pensato anche io a fissare i pantografi, ma mi lascia sempre l'amaro in bocca vedere il pantografo a qualche mm dal filo. Peggio ancora se viaggiano a pantografi abbassati.
Quindi, per evitare di rimettere mano in un secondo tempo in zone poco accessibili, preferisco prevenire.
Ho fatto due conti e devo dire che far stampare a terzi è veramente oneroso. Motivo in più per valutare l'acquisto di una stampante 3d.
Sto vedendo lavori eccelsi realizzati con stampanti in resina. Un costo facilmente ammortizzabile.

Effettivamente 7 cm sono pochi, tutti i miei 22 elicoidi hanno un passo di 10 cm.