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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 6:34 
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siamo già a buon punto...
C'è una cosa da sistemare subito.
La fotoincisione lavora sul processo di polimerizzazione di una vernice staesa su di una lastra di metallo.
Dove passa la luce attraverso la pellicola la vernice polimerizza e protegge il metallo dagli acidi , viceversa no.
I pezzi che hai deisegnato vanno bene, ma si staccherebbero dalla lastra e andrebbero a bagno nella bacinella o nella macchina , in quanto lo sfondo del tuo disegno è tutto nero!
In sostanza , lo sfondo della lastra deve essere bianco , protetto...
Lascia dello spazio intorno ai testimoni , in quanto devi poi staccare il pezzo , quindi inserire un utensile.
Metti testimoni sui quattro lati del pezzo , spessore 0,4/0,5 mm , non di più.
Tra il bordo esterno del pezzo e la lastra , lascia un paio di mm, non di più : sono sufficienti per il distacco.
Non mettere 4 centrini ma 3 , sarà più semplice centrare la pellicola e mantenerla dal verso giusto , cioè con l'mulsione a contatto con la lastra senza impazzire con il controluce.
Al link che hai mandato non vedo nulla....


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 6:46 
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ragazzi...il processo di fare qualcosa in casa è interessante , c'era passato anche il Maestro ( Riccardo Olivero ) , ma poi ha desistito..
Quando abbiamo iniziato a parlarne , tra vasche , lampade , acidi , vernici apposite eetc etc mi è parso di capire che almeno 120 euro se ne vanno subito.
I costi industriali ve li ho detti , penso che ci stiamo almeno 2 lastre di prova e 2 pellicole.
dalla mia esperienza , se sono particolari semplici , cioè che si possono applicare in piano , oppure il cancello o altro , se disegnati con attenzione la prima pellicola è già ok..
Inoltre , avendo da riempire 500x330...beh , di finestre ce ne stanno a iosa!!
Nella costruzione di modelli si và spesso anche più in là : per i pantografi della mia Torino ceres ho disegnato7 volte la pellicola....

Io non sono passato attraverso nessun percorso , tranne le forche caudine di dover imparare ad usare un cad.
Poi , avendo anche la fortuna di non essere distante dalle principali ditte che fotoincidono , sono andato direttamente a chiedere alcuni lumi , altre specifiche su come disegnare me le hanno fornite Riccardo Olivero e Antonino Rizzo , che è stato , sul disegno il mio mentore.
Per cui , rimango della mia idea e sono disposto ad aiutare chi vuole fare delle prove , al limite vi posso anche inserire il vostro materiale nel mio e poi spedirvelo , senza nessun aggravio o costo per seguire dei fantomatici corsi
Dico questo perchè il mio fotoincisore richiede un quantitativo minimo di lastre , anche di foggia diversa , per mantenere determinati costi.
Ma siccome io , mediamente ogni 2 mesi faccio delle fotoincisioni , beh, l'unione fà la forza!!


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 7:01 
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terzo messaggio...
hai chiuso le figure con il comando polilinea?
Questo riduce le regioni e soprattutto ...leggi quanto segue.
Le nostre pellicole devono essere stampate da dei laboratori di grafica che , nel migliore dei casi usano Illustrator , nel pegggiore ( e sono la maggioranza ) Freehand ( scusate se non l'ho scritto giusto ) quasi sempre in formato MAC.
Quindi , il nostro file dxf o dwg deve essere costituito da polilinee chiuse ( vai a vederti il comando sulle giude di autocad ) perchè se così non è , quando forniamo il file e questo viene convertito,le figure in polilinea mantengono il riempimento in nero , le altre no.
se conoscete un grafico ve le mette a posto , a patto che siano poche , oppure vi fà pagare il costo orario ( meglio di no...) oppure stampa e poi la lastra è sbagliata...Quindi , come in tutti i processi industriali , una buona progettazione a monte elimina il 95% degli errori


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 14:39 
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Ti avevo salutato Antonello -

Claudio vedo che hai fatto passi da gigante , ma permettimi di dissentire sulla complicatezza . Bravo

Un saluto a tutti gli altri

La Vecchia Stazione
tra tutti i metodi uno facile da fare e capire -
http://www.lvsmodel.com/1/lvsmod/


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 15:39 
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non capisco la complicatezza...chi vuole un lavoro preciso disegna con autocad , il resto avviene di conseguenza a causa dei processi rivolgendosi a chi di dovere per avere un risultato professionale.


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 16:42 
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Vedi Claudio , ti parlo per esperienza da scuola web (fotoincido amatorialmente dal 1967 circa ) , per molti puo' essere complicato addirittura archiviare un disegno eseguito su PC -
.
So' benissimo che non e' nulla complicato quando si conosce , ma pensando a coloro che non hanno mai fatto nulla , capisci bene anche tu che il solo parlare di cad potrebbe spaventarli allontanandoli dall'idea -
.
Come dicevo vi sono sistemi altrettanto o piu' precisi e piu' facili , utilizzabili per una fotoincisione "casalinga" con risultati a livelli di wafer per microchip (Parliamo di esattezza a livello di nano) -
.
Ottenere risultati professionali o migliori e' possibile anche in sede casalinga come insegno da 15 anni in web senza macchinari dispendiosi , solo un po' di cura e passione -
.
Parlavo di creare dal disegno al lavoro finito senza dwg o dxf facendo tutto da se' con semplicita' estrema , probabilmente non mi ero spiegato bene -

Ribadisco il concetto che chi vuole lavorare in precisione non necessariamente deve lavorare in cad , parlo dalle scale 1/900 in su' .
Solo chi deve appoggiarsi a Laboratori e' costretto ad usare un cad I loro macchinari lavorano con file di cad come giustamente come hai detto tu -

Un cordiale saluto-
Roberto

LVS


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 16:51 
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Località: Bruschi
si , concordo con te , ma il neofita , una delle prime cose che deve fare è anche quella di stare al passo con i tempi , secondo me.
inoltre , proprio già qui qualcuno ha dichiarato di conoscere e usare il cad.
io stesso , 5 anni fà , quando mi sono ripromesso di fare qualcosa , non sapevo cosa fosse il cad e , senza grossi problemi ma con un pò di applicazione , ho imparato ad usarlo.
Se questo è troppo complicato , Corel Draw è un ottimo sostituto...
In sostanza , chi fà fotoincisionidelle persone che conosco io , nessuna fà a meno del supporto informatico.
salutoni!!


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 16:59 
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1) lo so che i pezzi da proteggere con la pellicola (PNP) devono essere "pieni" ma ho provato a inserire un retino ma proprio non ci riuscivo. ora provo a fare diventare ogni figura una pline chiusa
non ho problemi col cad percui faccio subito.

2)il link dovrebbe lanciare il download del file. vedrò di controllarlo.

3)non avevo pensato a creare lo spazio per la tronchesina, farò degli spazi appositi.

4)il contorno del pezzo è spesso 1mm; è troppo?

5)metterò testimoni di sostegno su 4 lati

6)metterò 3 crocini anzichè 4.

7)abbiamo detto che la definizione è pari allo spessore della lastrina... gli spigoli devono avere uno smusso di raggio pari allo spessore della lastrina? che succede con gli spigoli vivi sia concavi che convessi?

8)fino a dove posso avvicinare il contorno della lastra alla zona coi pezzi?

9)ovviamente questa è una prova, se dovessi fare la fotoincisione mettere decine di oggetti....

GRAZIE


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 17:07 
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Località: Bruschi
Tutto bene.... spigoili falli vivi , senza alcun smusso ; se sono vivi risulteranno come li hai disegnati .
Un millimetro è tecnicamente sufficiente , ma lasciane un paio, talvolta , quando stacchi il pezzo un pò di spazio di manovra è meglio averlo.
I crocini , come hai detto fanne 3 , ma falli piccoli .
su www.rotaie.it Giorgio Donzello ti fà vedere i crocini che utilizza ...leggiti i 3 master che aveva tenuto a Firenze , ne trarrai alcune indicazioni sulle tolleranze e altro per il disegno...
saluti


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 19:27 
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Località: montedoro (caltanissetta)
rieccomi con le modifiche apportate il link al file aggiornato è il seguente

http://digilander.libero.it/marabel1980/tecniche/incisione2.dxf

a me funziona, se ci sono problemi fatemi sapere.
il file purtroppo è un po' pesante 5MB.
ho sistemato le polilinee chiuse e ho applicato il retino.
ho messo pure alcuni layer tra cui l'immagine in negativo e in positivo.

Immagine


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 19:46 
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Ho capito cosa intendi Claudio , beh , se c'e' qualcuno interessato o perlomeno per capirne qualcosa inserisco questo indirizzo -
Approposito , ho imparato ad usare i cad quando ancora non si utilizzavano i PC , direttamente su Commodor 64 , pensati un po' te , il tutto e' stata poi un evoluzione .

http://www.lvsmodel.com/1/lvsmod/iframe.php?file=http://www.lvsmodel.com/ptutt.htm


Un saluto a tutti
Ciao


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 23:29 
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Uauhhh . . . uno scontro fra titani :D

Non sento pero' la voce di Robin, che aveva originato questa discussione.

Spero non sia fuggito intimorito dal livello della discussione.


A parte gli scherzi e' la prima volta che questa discussione avviene

interattivamente e la trovo veramente interessante.

Claudio ci dai un'idea degli spessori che usi; hai esperienza di incisione a piu' livelli ?

Antonello


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 23:32 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1495
Località: Pescara
Roberto, e' solo una battuta, ma il 64 era gia' una macchina moderna quando ho cominciato :!:

Antonello


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 0:01 
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Località: italy
Salve a tutti no non sono intimorito e piu che a uno scontro tra titani vedo due filosofie diverse. Mi sento ,lo confesso , vicino a quella del sig Roberto. Perche mi affascina l'autocostruzione integrale e non mi attira l'idea di dare ad un laboratorio la realizzazione del disegno.Non è un problema di soldi è una questione di fedeltà, mi ripeto, all'idea dell'autocostruzione integrale l'estremo e insostituibile piacere di creare TUTTO con le proprie mani, artigianalmente. Inoltre non sono ,a fiuto ,del tutto convinto che possa essere tecnologicamente limitato chi non usa la via del laboratorio industriale. Per quello che riguarda il problema delle polilinee penso che il programma di disegno e fotoritocco aggiri l'ostacolo con sufficente precisione nel creare le maschere. Io però ci capisco poco e non sono da prendere in considerazione nello .....scontro. Ciao a tutti.


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 1:05 
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Messaggi: 553
Località: montedoro (caltanissetta)
Cita:
A parte gli scherzi e' la prima volta che questa discussione avviene
interattivamente e la trovo veramente interessante.


rilancio con un'idea...

e se sviluppassimo qualcosa passo passo qui sul forum...

magari qualcosa di semplice come 1 draisina?

penso che in qualche mese potrebbe uscirci qualcosa... e poi chi vuole prova se la fa in casa o se la fa fare da ditte specializzate...

PS per 123 (non riesco a iscrivermi al sito LSV, mi puoi aiutare?)

Cita:
Il costo di una pellicola fatta fare in un laboratorio di stampa professionale è di circa 15 euro.
il costo di una lastra finita 500x330 in ottone o alpacca da 0,4 mm, fatta fare in un'azienda che usa macchine professionali , è di circa 30 euro....


ma se mi rivolgo a terzi, questi sviluppano semplicemente il fotosensibile, oppure mi ritrovo con la lastra finita e pronta per essere montata?


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