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MessaggioInviato: martedì 20 novembre 2007, 20:22 
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Massimo 2002 ti inserisco una fotografia , la prima che mi e' capitata sotto mano ( in risposta a quanto mi hai chiesto con il tuo messaggio ), neppure tanto bella di un lavoro appena uscito dalla soluzione elettrolitica ottenuto con il mio metodo come gia' accennato - E' riproduzione di un cancello inizio secolo in scala HO il resto lo trovi nel mio sito -

http://www.lvsmodel.com/grande.htm


Ciao
Un saluto a tutti
Roberto LVS


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 0:04 
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1° punto
ho trovato alcune informazioni sulla vaschetta... e un paio di foto

Immagine
Immagine

secondo me si può provare l'autocostruzione.

1) vaschetta gelato e affini
2) riscaldatore termostatato per acquari 10€
3) pompa per acquario 10€
4) tubicini
5) filo di nylon
6) termometro a mercurio 1€

SIAMO SUI 25€

lo sbocco della pompa e la resistenza si mettono su un lato corto, per evitare turbolenze questa zona si separa dal resto della vaschetta con un setto bucherellato in plastica (ricicando il coperchio).
i fili di nylon servono per sollevare la lastrina senza sporcarsi o fare schizzi ed eventualmente si legano a dei chiodini piantati su un pannello in compensato sul quale fissare tutto l'apparato.

mi sembra una soluzione abbastanza casalinga.

2° punto
supponiamo di fare il carro F proposto da antonello lato...
i montanti delle pareti sporgono un bel po' per essere fatti sullo steso pezzo delle pareti, si devono costruire in pezzi separati??
(Antonello avevi già iniziato qualcosa al cad, magari uno schema di massima?)

3° punto
sto alleggerendo il mio file togliendo dei raccordi inutili, visto che gli spigoli vivi sono possibili. poi continuo la mia esercitazione con la ringhiera di un balcone


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 0:37 
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Località: Pescara
Per quanto riguarda il carro F ne ho fatti un paio in plasticard come prototipo e sulla base di questi sono arrivato a dei listelli in ottone sezione C 1x1 per tutti i montanti.

Ho notato che SAGI realizza carri analoghi con un trucco 'ottico' per cui le fiancate sono piatte, ma danno l'idea del montante evidenziando le chiodature interne allo stesso che non saprei come fare altrimenti.

Penso di postare per questo fine settimana un mio disegno da testare: sulla base di quello discuteremo dei montanti.

Antonello


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 10:12 
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Un aiutino dalLa Vecchia Stazione per tutti .... dettato dall'esperienza di decine d'anni -
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La vasca ritratta nelle foto non va' bene per fermodellismo , a patto che non si voglia operare tramite elettrocorrosione , ma in tal caso , la pompa non serve -
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Per lavorare con rimescolio ( la pompa d'acquario crea le bolle che venendo in superfice creano delle correnti che rimescolano letteralmente il liquido corrosivo nel nostro caso ) la vasca deve essere non disposta orrizzontalmente (come nelle fotografie che mostri tu ) , ma verticalmente in modo tale che la soluzione possa agire su entrambe le superfici !!! (le bolle d'aria salendo creano dei rimescolamenti su entrambe le facciate della lastrina metallica , aiutando la "pulizia superficiale delle facciate coperte da molecole metalliche già staccate dalla soluzione corrosiva)
.
Il problema piu' grosso in sede casalinga era far si' che gli atomi corrosi (staccati) dalla lastra metallica abbandonino la superfice lasciando posto a distacco di nuovi atomi - Ma la soluzione l'ho appena detta -
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Quindi per un lavoro serio lastrina in verticale -
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La fotografia che hai trovato e' solo utile per basette elettroniche (costruzione circuiti stampati) e mono faccia -
Anche per quello scopo la vasca lavora male a causa dei fili di appoggio che toccano la superfice che deve essere corrosa -
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Roberto
La Vecchia Stazione
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Un cordiale saluto a tutti
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(Ragazzi che siete ancora a scuola , studiate chimica e fisica bene che poi alla lunga vi serve)
:wink:
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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 10:30 
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Località: montedoro (caltanissetta)
123 ha scritto:
Quindi per un lavoro serio lastrina in verticale -


ci stavo già pensando

Cita:
(Ragazzi che siete ancora a scuola , studiate chimica e fisica bene che poi alla lunga vi serve)


anche tecnologie meccanica, macchine utensili, tecnologie speciali non sono male... :idea:


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 10:34 
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Io ho comprato qualche tempo fa questo kit

http://www.ares-server.com/Ares/Ares.asp?MerchantID=RET01229&Action=Catalog&Type=Product&ID=83123F

soprattutto per testare il fotoresit laminato al posto del Positiv 20 a spruzzo.

Stasera posto qualche foto della vasca.

Antonello


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 16:09 
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Ciao Antonello , si anche quello lavora in verticale -
Ma vi sono altri metodi oltre alle "mille bolle blu" .....-
Elettrocorrosione , spray , meccanica -

A parte i costi e' valido anche il pnp con laminatrice o ferro da stiro -
Parlo di mezzi facilmente utilizzabili in casa -

Una curiosita' MM e' Americana , hai dovuto pagare la dogana ?

ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 16:43 
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Si, il pacco era grandicello.

Comunque 114 US$ oggi sono 76 Euro; con il 20% circa di dogana ho pagato 92 Euro.

Per gli accessori che sono a 120V ho usato un trasformatorino 220/120
che gia' possedevo.

Ripeto, e' un test che mi andava di fare, visto che i vari componenti si possono fare in casa e il fotoresist e' l'unica cosa da comprare per corrispondenza.

Antonello


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 17:20 
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Antonello ha scritto:
visto che i vari componenti si possono fare in casa e il fotoresist e' l'unica cosa da comprare per corrispondenza.
Antonello


puoi dirmi le dimensioni della vaschetta? come ti trovi, puoi consigliarmi una dimensione "comoda"? sto cercando al supermercato qualche recipiente in vetro per la pasta di misure idonee.

se lo trovassi in plastica e dovessi fare degli incollaggi dei tubicini, che consigliate?


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MessaggioInviato: mercoledì 21 novembre 2007, 23:46 
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Come promesso :

Immagine

Immagine

Immagine

Si vedono nelle varie foto

- la pompetta dell'aria e la clip sul tubo per regolare la quantita'della stessa

- il diffusore dell'aria all'interno della vaschetta

- l'asticella con la clip sul fondo che tiene in posizione la lastrina all'interno del liquido.

Le dimensioni sono 10x10x19: adatta quindi a piccole incisioni.

Sul sito di Roberto c'era un progetto di vasca verticale piu' grande, se non ricordo male

Antonello


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MessaggioInviato: giovedì 22 novembre 2007, 8:40 
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Iscritto il: venerdì 12 gennaio 2007, 12:14
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Beh , un bel ladrocinio 20% , come se non ne pagassimo gia' a sufficenza di tasse -Lasciamo perdere che e' molto meglio -

Appena mi e' possibile (Antonello ha buona memoria - 1994) reinserisco il progetto completo della vasca sul mio Sito - ..ma come dicevo vi sono anche altri metodi -Il progetto originale e' per incisione elettrocontrolla -
Penso che nel mio negozio inseriro' un paio di vasche del genere appena avro' tempo di costruirle -

http://www.lvsmodel.com/1/lvsmod

Ciao a tutti


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MessaggioInviato: giovedì 22 novembre 2007, 10:54 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
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Località: Bra (CN)
Questo argomento mi piace molto e vedo che i modellisti rispondono...
Posso dire la mia essendo dieci anni circa che mi confronto con la fotoincisione, sia per realizzazioni personali che professionali, sia come progettista di lastre sia seguendo il processo dal primo tratto di disegno fino alla consegna del prodotto finito. Ho tentato inizialmente di realizzare la fotoincisione in casa, costruendomi la macchina a pressione che potete vedere su rotaie.it. Le lastre mi venivano anche discretamente, ma dopo breve tempo mi sono reso conto che stavo diventando una specie di piccolo chimico alle prese con alambicchi vari, misurazioni, temperature, maneggiavo acidi anche pericolosi, con grande impegno e studio costante del processo che sottraeva all'attività primaria - la realizzazione del modello ferroviario. Così mi sono rivolto alle ditte specializzate, cosa che consiglio a tutti condividendo il parere di Claudio al quale ho avuto il piacere di dare le dritte iniziali.
Fare la fotoincisione casalinga si può: ma voglio solo sottolineare una cosa, che ritengo importante. Siamo tutti abituati alle manifestazioni specializzate a maneggiare ed esaminare le lastre dei kit in esposizione per vendita, che sono il meglio che si può ottenere da questo processo, e di conseguenza si crede generalmente che quello sia il risultato medio della fotoincisione - ricordiamo però tutti che con la lavorazione casalinga i risultati sono MOLTO inferiori, per precisione e finitura. Il prodotto sarà cioè molto diverso, oserei dire anni luce diverso, buono per realizzare piccoli accessori, ma toglietevi di testa locomotive o materiale trainato di una certa complessità.
Perchè spendere soldi per avere un prodotto scarso, quando quello di qualità costa molto poco?
Io consiglio a tutti di cercare di migliorarsi al massimo nel disegno, e di non sprecare soldi in attrezzature casalinghe di qualsivoglia genere. E di trovarsi una buona tipografia dotata di pellicolatrice e di diventare amico con un operatore all'interno di essa, che sia paziente e abbia voglia di realizzare un buon lavoro (la stampa delle pellicole) per noi.


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MessaggioInviato: giovedì 22 novembre 2007, 12:20 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1495
Località: Pescara
Vorrei chiedere a voi che vi siete cimentati con la fotoincisione industriale
se conoscete societa' che realizzano la pellicola previo invio via email del file postscript del disegno.

Qui in zona purtroppo non ho artigiani del genere; se non volete fare pubblicita' potete usare i messaggi privati.

Ci sono quantitativi minimi ?

Stesso discorso per quanto riguarda l'incisione: si puo' evitare il passaggio della pellicola e mandare il file direttamente all'incisore ?
Costa di piu'?

Accolgo il tuo invito di dedicarsi a migliorare il disegno e sfruttero la vostra buona volonta' per valutare diverse soluzioni appena ho un attimo.

Antonello


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MessaggioInviato: giovedì 22 novembre 2007, 12:31 
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Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 14:12
Messaggi: 1001
Località: Luzern, Schweiz
stamani che ero libero mi sono fatto un giro al negozio Conrad vicino a
Lucerna ed ho trovato diverse cose interessanti utili alla fotoincisione
casalinga...

Ho visto un piccolo bromografo, circa 10x15cm, accanto aveva lampade
UV di diversi tipi e dimensioni, dal tubo al neon a quella formato lampadina.

Lastre per PCB di tutti i tipi, sia presensibilizzate e non.
Di ottone ce n'era solo una di spessore 0,3 marcata come 'Negativ'.

Secondo voi sarebbe utilizzabile?

Alessandro


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La Vecchia Stazione
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Personalmente non so' che tipo di esperimenti tu abbia fatto Riccardo , bastava che venissi alla Vecchia Stazione dal 1992 in avanti come hanno fatto in tanti e avevi risolto - :D .(ironico che non fraitendi)
.
Se il sottoscritto vuole fare bene una cosa fatta bene , e chi mi conosce lo sa' , riesce a costruire da scale infinitesimali dalla N radiocomandata all'HO a vapore vivo in su' sino alle grandi scale v.v. compreso , ma non solo , insegnando il tutto anche ai piu' appassionati -
Tutto con semplicita' usando "manico" e ingegno -(Conosco le lavorazioni dei materiali benissimo in effetti) non e' il mio lavoro , ma la mia passione -
.
Le fotografie che immetto sono un po' grandine , ma sono fatte appositamente per poter essere ben valutate -(Ingranditele al massimo)
.
http://img516.imageshack.us/img516/9806/83885873lp7.png
.
A questi ingrandimenti se prendete materiale di commercio (con quello che costa) vi vengono i capelli ricci anche se siete calvi-
.
La seconda fotografia e' quella di un ingrandimento di un portello di cofano radiatore di una Diema 6 in scala HOe -( motorizzata e' ovvio)
.
http://img441.imageshack.us/img441/6574/32361446wo2.png
.
Il bello e' riuscire a costruire da se' - Riuscire a far tutto da se' e con poco sforzo e impegno di capitale -
.
Al reale i forellini del cofano del radiatore si percepiscono appena -
.
Se questi risultati casalinghi non soddisfano , beh allora non so' che dirvi -
.
Ciao ciao
Pace e Bene a tutti
.
PS:
Le fotografie che pubblico sono state create da un mio "allievo"(allora ancora pivello) sotto mio strettissimo insegnamento e controllo , ..... il tutto solo dopo 1 mese di frustate ....- :D
.
Dai che fra poco parto con corsi sui CNC -(Rotabili casette etc etc in un colpo di mouse) arribye .
.
.


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