ment51 ha scritto:
ciao,per gestirlo in cc dovresti bypassare i diodi ed usare un deviatore doppio,in questo modo non essendoci il diodo che blocca puoi fare l'inversione,ma gestisci i comandi scambi tutto in analogico? ciao
Ciao ment51,
si gestirò l'instradamento in analogico tramite la costruenda console, mentre i locomotori in digitale.
I motivi della scelta dell'analogico sono i seguenti :
- sebbene le mie poche conoscenze elettrotecniche preferisco implementare l'analogico che bene o male è alla mia portata;
- inolte con il digitale sono ai primi passi, all'ABC, e vorrei acquisire le competenze un po per volta anche per questioni di tempo che posso dedicare all' autoformazione e alla corretta progettazione del relativo impianto di controllo ed alla scelta degli accessori elettronici;
- sicuramente un impianto analogico costa meno che uno digitale,
- l'implementazione delle console (una per stazione) oltre che per motivi scenografici, permetterà agli operatori di avere uno strumento visuale pratico e semplice nell'utilizzo per l'instradamento corretto dei treni. Eventualmente chi gestisce gli scambi potrebbe non essere l'operatore macchinista ma altro collega fermodellista...
- inoltre, l'impianto in analogico non esclude che in futuro possa essere gestito e comandato (parzialmente o totalmente) anche in digitale
Detto questo,
informo tutti che ieri sera utlizzando un alimentatore con uscita 12V in c.a. il motore tillig ha funzionato secondo le aspettative tramite un semplice interruttore ON-ON.
Ringrazio DL23 e MENT51 per il supporto prestato e i disegni.
In fondo era abbastanza semplice capire l'arcano, ma ho dato per scontato che il motore fosse pilotabile in cc (anche percè nelle istruzioni del motore tillig non si parla del tipo di corrente necessaria, ma solo di tensione).
Acquisita questa informazione dovrebbe essere abbastanza chiaro come procedere per la costruzione delle console e dell'impianto di gestione degli scambi.
Ciao
Luca