Grazie innanzi tutto a Fabrizio e ad Alessandro.... beh, avete ragione, in quanto ad elementi sono stato un pò parco!
Dunque:
1) niente illuminazione dei convogli, è una dimensione che non condivido e forse, addirittura, tirerò fuori dai mezzi quelle presenti di serie (Os.Kar, Vitrains, etc.)
2) l'azionamento degli scambi sarà in analogico, la mia idea (avendo visto i km di fili sotto il costruendo plastico di un amico..) sarebbe quella di evitare un quadro "ACEI" generale ma di collocare deviatori e spie di segnalazione corretto tracciato/deviata in prossimità di ogni singolo scambio (mi piacerebbe seguire la marcia dei treni lungo la stanza con un palmare, magari wireless..): in questo modo avrò un feeder che corre lungo la linea e cablaggi molto corti da questo al deviatore/agli scambi (anche se così non si possono creare itinerari..)
3) l'assorbimento complessivo sarebbe dato pertanto da una/due locomotive oltre all'assorbimento di una 20/25na di decoder delle altre locomotive ferme sulle coulisse (che penso sia trascurabile..)
4) sicuramente si al feeder anche per la linea di alimentazione, è l'unico punto fermo che ero riuscito a darmi... anche se avevo letto in qualche post del modo ritenuto più corretto per effettuare il collegamento elettrico ogni 2/3 metri fra la linea di base e i binari senza capirci un granchè: l'unica cosa per me chiara era che bisogna evitare che il feeder si chiuda su se stesso ad evitare un loop.
Qualche particolare in più sul plastico.
Semplice binario, elettrificato. Ambientazione mediterranea Sicilia/Liguria.
Ancorchè sia un ovale ripiegato su se stesso, l'esercizio sarà da considerare come un PaP grazie alla coulisse: esisterà un livello "zero" (la coulisse, come ho già detto, cinque binari passanti da 2,65 mt per loco articolata + 8 carrozze X e 5 binari tronchi da 1,43 mt per articolata + 4 MD/PR/2P) e un livello 1 (la stazione principale, fra due portali di galleria/sottopasso urbano, tutta in curva con raggio variabile da 2,70 a 4 mt. ca, binario di corsa, raddoppio e terzo binario, oltre a due binari tronchi per carri in sosta, con armamento più leggero; su un lato della stazione è presente piazzale dove si attesta doppio binario elettrificato per destinazione secondaria che entra poi in galleria dove c'è coulisse a quattro binari lunghi 70 cm. ca., ognuno buono per 2 auto/elettromotrici tipo 840/990. Presenti vecchio deposito a due stalli in disuso e magazzino merci, il piano potrebbe ricordare un pò la stazione di Cefalù, che non ha però il piazzale...).
La stazione secondaria, posta specularmente sull'altro lato lungo della stanza, avrà due binari (corsa e raddoppio) e si troverà, sempre fra due portali di galleria, su un livello intermedio, potrebbe ricordare quella di Lascari (la famosa "Giancaldo" del film di Tornatore "Nuovo Cinema Paradiso", purtroppo fra poco la demoliranno per far posto al raddoppio della PA-ME... sapete quanti giapponesi ci ho visto in religiosa visita?) tutti gli altri binari sui lati corti della stanza, più o meno in vista, saranno in pendenza (2%) per collegare i livelli 0 e 1.
Il funzionamento cercherà di riprodurre il movimento giornaliero in una stazione di un centro di medie dimensioni, con un preciso orario modellistico e sfruttando l'effetto "passerella" grazie ai 20/25 convogli a diverso titolo ricoverati sulle coulisse o fermi in attesa di incrocio/partenza.
Questa, insomma, la teoria, ed è la parte più facile.
Da ora... la pratica!
Mario