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 Oggetto del messaggio: PLASTICO: ho iniziato la costruzione del plastico!
MessaggioInviato: domenica 29 gennaio 2012, 23:51 
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Ho iniziato la costruzione del plastico.
Si tratta di un otto ripiegato su se stesso che corre a mensola sui quattro lati di una stanza da 4,55 per 3,75 mt. ca.
Sui due lati lunghi si fronteggiano due stazioni di transito, una più "importante" con piazzale da dove ha origine altra linea secondaria, sovrastante una coulisse con 10 binari, di cui 5 passanti e 5 tronchi.
L'azionamento sarà in digitale ed è prevista la circolazione di un convoglio, max 2, per volta.
La domanda è questa: possiedo una centrale Hornby Elite, i 3Ah di potenza della stessa sono sufficienti per alimentare senza eccessive cadute di tensione i 33 mt. ca. del circuito oltre ai 20 mt. ca della coulisse?
Se non dovessero essere sufficienti ed è necessario pertanto integrarli con uno o più booster, quanti ne sarebbero necessari secondo voi? Che tipo scegliere in modo da essere compatibili con la centrale?
Preciso che (ad evitare le note interferenze ed effetti loop..) il circuito non è un ovale chiuso in quanto interrotto elettricamente dalla coulisse.
Grazie in anticipo :oops: :oops: :oops:
Mario


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lato stazione principale.jpg
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coulisse 2.jpg
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Ultima modifica di Mario Li Vigni il martedì 28 maggio 2013, 22:36, modificato 2 volte in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico e Centralina Hornby Elite
MessaggioInviato: lunedì 30 gennaio 2012, 0:50 
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Ciao Mario, da quanto ho potuto capire dai tuoi dati la centralina Horby Elite eroga 3A di corrente, che a 15V (credo sia questa la tensione nominale della centralina) darebbero 15x3=45W di potenza. 3Ah sarebbe una energia, quindi ne una potenza ne tantomeno una corrente, quindi credo tu volessi intendere 3A. Per poterti dare un consiglio però dovresti fornirci più dati, quali ad esempio il numero di scambi che tu prevedi di far funzionare in digitale (se prevedi di far funzionare gli scambi in digitale) ed eventuali altri accessori elettrici che vorrai comandare con la centralina digitale. Se come dici i treni in circolazione contemporanea saranno al massimo due, ammettendo che tu non hai nessun altro accessorio comandato dalla centralina, direi che tali 3A siano più che sufficienti. Però sarebbe meglio saperne di più, ovvero se ad esempio i treni hanno l'illuminazione interna, perchè in questo caso se lasci i treni fermi sui binari con le luci accese allora assorbiranno corrente. Con 3A comunque credo che, fermo restando i due treni in circolazione, avrai ancora un discreto margine di potenza per gli accessori. Per ridurre le cadute di tensione ti consiglio di predisporre più punti di alimentazione del circuito, ad esempio uno ogni 2 metri.

Ciao


Fabrizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico e Centralina Hornby Elite
MessaggioInviato: lunedì 30 gennaio 2012, 11:51 
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Aggiungo a quello che dice Eurostar che, se le condizioni al contorno sono vere in termini di convogli circolanti e ridotti altri utilizzatori (*), il problema eventualmente potrebbe essere solamente quello delle cadute di tensione.

Puoi però creare un 'feeder' che corra sotto tutto il plastico: altro non è che una coppia di cavi (ottimi quelli per l'impianto elettrico di casa) di generosa area (1,5 mm2 ad es.) spellati di tanto in tanto e da cui si diramano (connessi per saldatura) spezzoni di diametro 'tradizionale' (nel senso di quelli normalmente utilizzati nei ns. plastici) che vanno ad alimentare le rotaie ogni metro circa.

(*) Per quanto riguarda gli altri utilizzatori (tipicamente scambi e segnali) valuta che ci sono decoder DCC che pigliano il segnale di comando dalle rotaie (o dal feeder di cui sopra) ma alimentano gli apparati a partire da una linea separata in alternata ... per cui non gravano sul bilancio energetico della centrale DCC. La linea in alternata (altro feeder che ti gira per il plastico) è alimentabile con un economico trasformatore reperibile nei negozi di elettrotecnica o di elettronica.

Per le linee di feeder alcuni utilizzano anche dei fili di rame nudo saldati alle teste di chiodi in ottone infissi sul fondo del plastico... in questo modo hanno la comodità di poter saldare gli spezzoni di collegamento dove è più comodo. Personalmente non condivido e trovo questa soluzione eventualmente applicabile solo sui plastici monolitici e con bassisima movimentazione ... ma ognuno ha i propri criteri.

Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico e Centralina Hornby Elite
MessaggioInviato: lunedì 30 gennaio 2012, 23:06 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:32
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Grazie innanzi tutto a Fabrizio e ad Alessandro.... beh, avete ragione, in quanto ad elementi sono stato un pò parco! :oops: :oops:
Dunque:
1) niente illuminazione dei convogli, è una dimensione che non condivido e forse, addirittura, tirerò fuori dai mezzi quelle presenti di serie (Os.Kar, Vitrains, etc.)
2) l'azionamento degli scambi sarà in analogico, la mia idea (avendo visto i km di fili sotto il costruendo plastico di un amico..) sarebbe quella di evitare un quadro "ACEI" generale ma di collocare deviatori e spie di segnalazione corretto tracciato/deviata in prossimità di ogni singolo scambio (mi piacerebbe seguire la marcia dei treni lungo la stanza con un palmare, magari wireless..): in questo modo avrò un feeder che corre lungo la linea e cablaggi molto corti da questo al deviatore/agli scambi (anche se così non si possono creare itinerari..)
3) l'assorbimento complessivo sarebbe dato pertanto da una/due locomotive oltre all'assorbimento di una 20/25na di decoder delle altre locomotive ferme sulle coulisse (che penso sia trascurabile..)
4) sicuramente si al feeder anche per la linea di alimentazione, è l'unico punto fermo che ero riuscito a darmi... anche se avevo letto in qualche post del modo ritenuto più corretto per effettuare il collegamento elettrico ogni 2/3 metri fra la linea di base e i binari senza capirci un granchè: l'unica cosa per me chiara era che bisogna evitare che il feeder si chiuda su se stesso ad evitare un loop.

Qualche particolare in più sul plastico.
Semplice binario, elettrificato. Ambientazione mediterranea Sicilia/Liguria.
Ancorchè sia un ovale ripiegato su se stesso, l'esercizio sarà da considerare come un PaP grazie alla coulisse: esisterà un livello "zero" (la coulisse, come ho già detto, cinque binari passanti da 2,65 mt per loco articolata + 8 carrozze X e 5 binari tronchi da 1,43 mt per articolata + 4 MD/PR/2P) e un livello 1 (la stazione principale, fra due portali di galleria/sottopasso urbano, tutta in curva con raggio variabile da 2,70 a 4 mt. ca, binario di corsa, raddoppio e terzo binario, oltre a due binari tronchi per carri in sosta, con armamento più leggero; su un lato della stazione è presente piazzale dove si attesta doppio binario elettrificato per destinazione secondaria che entra poi in galleria dove c'è coulisse a quattro binari lunghi 70 cm. ca., ognuno buono per 2 auto/elettromotrici tipo 840/990. Presenti vecchio deposito a due stalli in disuso e magazzino merci, il piano potrebbe ricordare un pò la stazione di Cefalù, che non ha però il piazzale...).
La stazione secondaria, posta specularmente sull'altro lato lungo della stanza, avrà due binari (corsa e raddoppio) e si troverà, sempre fra due portali di galleria, su un livello intermedio, potrebbe ricordare quella di Lascari (la famosa "Giancaldo" del film di Tornatore "Nuovo Cinema Paradiso", purtroppo fra poco la demoliranno per far posto al raddoppio della PA-ME... sapete quanti giapponesi ci ho visto in religiosa visita?) tutti gli altri binari sui lati corti della stanza, più o meno in vista, saranno in pendenza (2%) per collegare i livelli 0 e 1.
Il funzionamento cercherà di riprodurre il movimento giornaliero in una stazione di un centro di medie dimensioni, con un preciso orario modellistico e sfruttando l'effetto "passerella" grazie ai 20/25 convogli a diverso titolo ricoverati sulle coulisse o fermi in attesa di incrocio/partenza.

Questa, insomma, la teoria, ed è la parte più facile.
Da ora... la pratica! :? :? :?

Mario


Ultima modifica di Mario Li Vigni il martedì 28 maggio 2013, 22:38, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico e Centralina Hornby Elite
MessaggioInviato: lunedì 30 gennaio 2012, 23:22 
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Il progetto è interessante Mario,
se gli scambi li comanderai in analogico, non avrai treni illuminati e le loco in circolazione contemporanea saranno 2 allora i 3A forniti dalla centralina sono ampliamente sufficienti. Tienici aggiornati sul proseguio dei lavori.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico e Centralina Hornby Elite
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 8:11 
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Si. Veramente interessante.

Dal punto di vista elettrico il fatto di non creare un LOOP è cautelativo e ragionevole ( anche se non stretamente indispensabile ) .... per pulizia oltre che sul feeder devi evitarlo anche sulle rotaie. Nel tuo caso l'estremità dell'osso di cane andrebbero sezionate su entrambe le rotaie.

Sempre per pulizia ed efficacia il feeder andrebbe collegato alla centrale digitale baricentricamente ovvero, supponendo un assorbimento elettrico linearmente distribuito, circa al centro della lunghezza. Calcola che la coulisse, se alimentata su tutti i binari, l'eventale deposito locomotive o fasci di binari di ricovero, visto lo stazionamento di più mezzi motori, sono punti dove l'assorbimento si concentra e che quindi potrebbero spostare il tuo baricentro elettrico .... ma questi sono strumenti di lavoro immaginari ovvero "seghe mentali".

Domanda sicuramente banale (ma col dcc in impianti di questo tipo si è portati a dimenticarsene)... ci sono casi in cui le due metà dell'ovale vengono collegate da una bretella ? se si ricordati di gestire opportunamente l'inversione di polarità.

Ora una considerazione personale: condivido l'idea di evitare il groviglio di cavi per il controllo centralizzato degli scambi MA ... la tua soluzione mi pare ibrida.

- Se vuoi 'girare' appresso al treno e vista la poca profondità dell'impianto potresti optare più economicamente per scambi manuali collegati a rinvii meccanici fino ai bordi del plastico (devo ritrovare i link ma ci sono ditte di lingua inglese - USA, UK o Australia - che producono il necessario "fatt'apposta"). Bello, sicuro, affidabile, realistico e ... divertente.

- Se vuoi la tecnologia e le possibilità di espansione, futuri automatismi e altre chicche allora opta per decoder DCC e servi per l'azionamento degli scambi ... un ulteriore feeder per l'alternata è d'obbligo (serve anche per l'eventuale illuminazione dei piazzali e/o degli edifici ... quindi lo prevederei comunque). Per il controllo centralizzato degli apparati puoi utilizzare un PC con i programmi "ROCRAIL" o "JMRI", gratuiti e open-source, per la connessione ed il controllo della ELITE e per realizzare un "quadro di comando sinottico" virtuale.

Tu al momento, secondo me, sei nel mezzo ... con un esborso economico comunque cospicuo e vincoli tecnologici che poi ti precludono, se non rimettendo mano al 'sotto' dell'impianto, gli eventuali sviluppi verso un sistema 'full DCC'.

Ribadisco il 'secondo me' ...

Ciao e in 'bocca al lupo'


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico in costruzione
MessaggioInviato: domenica 8 aprile 2012, 22:28 
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Ho ripreso a lovorarci! :D :D

La lunghezza della stanza, come dicevo prima, è di 4,55 mt. Considerato che il raggio minimo che ho deciso di adottare (naturalmente per le parti non in vista) è di 60 cm, la lunghezza del piano della stazione principale (considerati i franchi laterali e i brevi tratti rettilinei dopo le curve laterali/semiracchette necessari per evitare visibili scampanamenti alle carrozze all'uscita delle gallerie) non sarebbe stata superiore a 300/310 cm.
Ho deciso pertanto di utilizzare su ogni lato solo due sezioni da 30° di raggio R6 Roco (604mm) e una da 5° R20 (1962 mm); i 25° mancanti da ogni lato (50° in tutto) li ho recuperati facendo il piano di binari in curva.
In questo modo sono arrivato ad avere una lunghezza complessiva del binario di corsa in vista di ben 380 cm. ca!
L'ingombro in lunghezza di ogni semiracchetta d'estremità si è così ridotto infatti a 3,5 cm (franco dal muro) + 30 cm (60° r604) + 8 cm (1/2 5° R20, l'altro mezzo è già a vista dopo il portale di galleria) per un totale di 41,5 cm.
Poichè per il 1° e 2° binario utilizzerò il flessibile Tillig Elite (per il 3° Peco 75 e per il fascio merci/deposito autocostruzione con profilo Peco 60), non essendo possibile utilizzare le dime presenti nelle varie librerie, per la tracciatura sul piano del plastico ho utilizzato un artifizio...
Ho acquistato 4 spezzoni da 1 mt di acciaio armonico da 1,5 mm che ho collegato fra di loro utilizzando tre piccoli spezzoni da 1 cm di tubicino d'ottone avente il medesimo diametro interno.
Ho poi praticato un foro passante su listelli di multistrato da 18 mm lunghi una decina di cm. con una punta da 1,5 mm e inserito le due estremità del tondino di acciaio (lungo ora 4 mt) in ogni foro passante.
Ho quindi fissato i listelli sul piano del plastico con una inclinazione di 65° e facendo scorrere opportunamente le estremità del filo ho cercato di creare con le stesso una curva quanto più "armonica" possibile; ho quindi fissato il filo con del nastro da carrozziere e ho fatto la prova accostandogli le ruote di un convoglio composta da 8 carrozze tipo X + loco.
Questo è il risultato, che ne pensate?
Premetto che la scarsa profondità del tavolato (65 cm nel lato stretto) non mi ha permesso di creare una parabolica con il raggio decrescente dai lati verso il centro ma, al contrario, ho dovuto adottare un raggio crescente dalle estremità verso il centro: l'effetto comunque, secondo me, non è male.
Il raggio minimo (a parte 7 cm di R20 all'uscita dai portali) non scende sotto i 270 cm (scambio a Y Tillig) e il raggio medio da me calcolato è di 400/410 cm.
Via con le foto, attendo il vostro giudizio e i vostri consigli. :wink: :wink:

Mario


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8 carrozze X + e646.jpg
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Ultima modifica di Mario Li Vigni il lunedì 14 maggio 2012, 17:20, modificato 2 volte in totale.
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MessaggioInviato: domenica 8 aprile 2012, 22:49 
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Post eliminato.. quanto scritto è superato! :wink: :wink:

Mario


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Come sopra... :wink: :wink:

Mario


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MessaggioInviato: lunedì 9 aprile 2012, 7:43 
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Molto interessante anche per i raggi di curvatura.Ho notato che ha le rotaie sfuse:sono della tillig e se sì dove le hai acquistate (anche in MP)?

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico in costruzione
MessaggioInviato: lunedì 9 aprile 2012, 8:36 
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No... sono i profilati Peco codice 60.
In Francia (ma solo per caso, in occasione di ordine che riguardava altri articoli..) da micro-modele.fr, 6 spezzoni da 60 cm circa a 7,50 Euro.
Si possono trovare altrove anche a minor prezzo. :wink: :wink:
Ciao
Mario


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico in costruzione
MessaggioInviato: lunedì 9 aprile 2012, 9:19 
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Ciao Mario,mi lascia un pò perplesso il multistrato appoggiato direttamente ai supporti .E' una tua scelta?Buon lavoro e divertimento.

Saluti.Luigi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico in costruzione
MessaggioInviato: lunedì 9 aprile 2012, 13:58 
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Iscritto il: martedì 18 dicembre 2007, 11:42
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Ciao Mario, mi sembra un buon progetto. Anche il raggio di curvatura dove hai messo in prova il convoglio "guidato" dal filo di acciaio mi sembra vada più che bene.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico in costruzione
MessaggioInviato: lunedì 9 aprile 2012, 20:26 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:32
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1044 ha scritto:
Ciao Mario,mi lascia un pò perplesso il multistrato appoggiato direttamente ai supporti .E' una tua scelta?Buon lavoro e divertimento.

Saluti.Luigi.


Alt!..... :lol: :lol: :lol:

Il multistrato non poggia "seccamente" sul cielo dell'armadio ma sono stati interposti due strati del tappetino che si mette sotto ai parquet industriali (è lo stesso che vedi come isolante sotto i binari della coulisse).

Su questa base in multistrato poggerà solo la coulisse ( in pratica è il livello "zero" :wink: ) sulle sue brave guide scorrevoli e i supporti in multistrato per il livello "uno" che sarà costituito dalla stazione che vedi provvisoriamente abbozzata nelle foto (il tracciato di prova fatto col filo d'acciaio verrà replicato su un foglio di carta da imballaggio lungo 4,5 mt che sarà poi applicato sul multistrato da 10 mm del livello uno (a + 13 cm dalla base in multistrato, + 10 cm dal piano della coulisse).

Mario


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico in costruzione
MessaggioInviato: lunedì 9 aprile 2012, 20:32 
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Iscritto il: giovedì 11 febbraio 2010, 21:19
Messaggi: 821
Mi pareva strano!Ti seguo con interesse.

Ciao.


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