Ciao Capolinea e grazie per il tuo intervento che apre ad un'analisi che va oltre il semplice scrivere "che bello" ecc...ecc... Il condividere i propri lavori ha il fine, secondo me, di consentire un confronto ed ottenere consigli ed opinioni fatte da appassionati e non dal visitatore occasionale.

Il solo fatto che tu abbia letto le pagine dedicate al plastico di San Satiro mi fa un grandissimo piacere.

Va detto che, oltre a quel che riguarda lo sviluppo del tracciato e dei piani di stazione abbiamo dedicato attenzione anche all'aspetto scenografico e credo che molto sia cambiato da 7/8 anni a questa parte.

Qui sotto il confronto con una foto del 2009 ...


ed una attuale più o meno con la stessa inquadratura


A parte il nuovo fondale (ancora stampato su carta ... quello definitivo stampato su banner + resistente arriverà a breve mantenendo comunque la stessa impostazione grafica) il centro cittadino si è molto modificato e sono spariti i due "storici" grattacieli Faller (simpatici ma ...) , molti edifici da plastico tedesco ed il Palazzo Comunale è stato oggetto di profondo rimaneggiamento passando da essere il famoso Rathaus Leer di Kibri al Comune di San Satiro

Il centro cittadino ha, come sua caratteristica, quello di avere una zona (quella prospiciente la stazione) che è stata ricostruita/restaurata mantenendo , si ipotizza, le stesse caratteristiche architettoniche di un tempo, l'altra, più residenziale, è stata ricostruita seguendo linee più moderne perdendo quei connotati così caratterizzanti dei vecchi centri urbani italiani.

Attenzione !!! Non voglio "far finta" di gradire più questa soluzione a quella di avere quei bei palazzi realizzati da grandi modellisti come sia qui sul forum che sui social, si vedono (non faccio nomi perchè immancabilmente dimenticherei alcuni e non voglio) .
Il fatto di poterli realizzare in casa ci sarebbe anche da un punto di vista tecnico ma ... ci si scontra con il maledetto/benedetto fattore tempo...

Al plastico , che non è un 3x2 , si lavora solo io e mio cugino ma a differenza di una decina di anni fa , per vari motivi (famiglia, lavoro, residenze cambiate ...) il tempo che possiamo dedicare alla nostra passione si è, aimè, ridotto tantissimo e la nostra "folosofia" è sempre stata quella di fare il passo che ci consente poi di finire il lavoro iniziato ...

Ti confesso (e da qualche parte l'avevo scritto) stiamo realizzando un borgo antico che sarà posizionato sulla parte sx lato città (zona indicata dalla freccia arancione), sopra la collina del Ventaglio e, tutto il bordo del plastico che poi ha come proseguimento la città del fondale sarà oggetto di un grande intervento che allargherà ancor più la città. (zona indicata dalle frecce blu)


Quello che abbiamo cercato di fare è concentrare il centro cittadino dandogli un degno fondale che crei profondità sostituendolo a quello non certo brutto ma troppo ... "bucolico" della campagna della zona di Volterra mantenendo larghi spazi di verde senza case o insediamenti industriali ...


Quindi quoto al 100% quello che suggerisci e, visto che i Plastici non finisco mai (rimango perplesso quando leggo "ho terminato il mio terzo plastico" ) sicuramente il paesaggio ed il centro cittadino saranno oggetto di interventi

Un cordialissimo saluto

Riccardo e Massimo

Di nuovo ciao Riccardo e Massimo,
ed un doveroso ringraziamento per la risposta molto articolata e ben documentata al mio piccolo appunto.
Dalle fotografie non si riesce mai a cogliere la dimensione dell'intero plastico, ma qualcuno tra i visitatori del Vostro plastico e che frequenta questo Forum, con cui ho avuto modo di parlare, ha avuto grandi parole di elogio per la spettacolarità del fondale e la cura con cui l'insieme del plastico é stato riprodotto.
La mia é un po' una deformazione professionale, faccio l'Architetto dal 1979, e ho avuto modo, sia professionalmente che per puro diletto, di realizzare numerosi edifici civili e ferroviari in scala, e devo dire che la soddisfazione di vedere realizzato in scala un edificio reale é estremamente appagante.
Sul mio plastichetto, che mi accingo a smontare completamente per effettuare degli interventi di manutenzione e di miglioria, per poi ricomporlo al suo posto (spero di cavarmela in un anno…) ho riprodotto solo edifici realmente esistenti ricorrendo all'autocostruzione integrale, struttura in mdf, serramenti, ringhiere ferramenta, carpenteria metallica in fotoincisione, carpenterie lignee in listelli navali, persiane in weissmetal, tegole in cartoncino stampato e via dicendo.
Da ultimo, con risultati sorprendenti, risparmio di tempo e anche di soldi sto sperimentando realizzazioni in taglio laser, di mdf, compensati e cartoncini di vari spessori. Per questo, e si vedono bene dalle ultime fotografie che avere pubblicato, mi sono permesso di avanzare qualche riserva sugli edifici dalla moderna architettura poco tipicizzata per una ambientazione da Italia centrale, e devo convenire che il Palazzo di Città ha ricevuto un sicuro miglioramento a seguito dei Vostri interventi di italianizzazione.
Ma siccome l'esercizio ferroviario puro e semplice dopo un po' viene a noia, mi aspetto comunque che troviate il tempo per mettere mano ai fabbricati troppo moderni, che per altro, essendo proposti a due a due si notano anche di più! Come accade per gli esami, anche i plastici non finiscono mai.
Verso pagina 150 confido che tutto verrà sistemato secondo i miei desiderata. Vi terrò d'occhio...
Buon lavoro
Chicco

... il tempo è l'"accessorio" più prezioso ... non basta mai e per fare tutto ne serve in quantità

Quello che sicuramente condivido è la bellezza di poter realizzare edifici realmente esistenti ... non solo palazzi famosi ma anche borghi, condomini, coloniche ecc...

Poi va da se che la realtà ci dice che si supera la "fantasia" che magari si va a realizzare sul plastico.

Oggi, ad esempio, sono passato al "paterno ostello" per regalarmi un paio di giorni al plastico ed affacciandomi dalla finestra lato magazzino cosa vedo ...?

Ovviamente le strutture ferroviarie di fine '800 (magazzini e stazione compresa) , sullo sfondo vecchissime abitazioni; una addirittura una vecchia torre ristrutturata e con tetti in coppo.

Più avanti palazzi "modernissimi" (... o quasi ... sono li da vent'anni + o -) sorti dopo una riassetto urbanistico.



Eppure ci troviamo in un paesino "medioevale" come Figline Valdarno ... quindi bisogna fare attenzione e non storcere subito il naso di fronte ad anche forti contrasti che, piacerci o no, fanno parte del mondo reale.

Poi va da se che potendo "realizzare il nostro mondo perfetto" .... sarebbe bello avere sul plastico una Piazza Beccaria con i suoi palazzi neoclassici o le facciate degli edifici della meravigliosa Via Tornabuoni ...

... ma, io sinceramente quando vedo queste immagini penso proprio che per dimensioni e cura , oltre che del tracciato binari in se per se , anche del paesaggio e realizzazione del centro abitato , non c'è paragone in Italia.


Con questo non voglio essere frainteso... ci sono gioielli bellissimi di altri grandi del fermodellismo !

Anzi, ci sono plastici più contenuti come dimensioni che sono anche più particolareggiati (mi viene in mente l'opera di Silvio Assi che è unica nel genere) ma per me San Satiro è , come rapporto dimensioni/qualità , unico.

E non ti nascondo che mi scorraggio ogni volta che passo su queste pagine ... guardo e metto da parte gli attrezzi aspettando l'ispirazione per realizzare il mio nuovo plastico dopo lo smantellament (causa trasloco) di quello vecchio e ... impresentabile che avevo

Ciao

Francesco

... i lavori al plastico non consentono, per adesso, foto dello stesso.

però una fotina dei "cami" di San Satiro la metto su !



Buon fine settimana a tutti

Riccardo

Sbaglio o ce ne qualcuno in piu...

... eh si Nico ... aumentano ed il "guaio" è che sulle strade a San Satiro c'è ancora tanto posto.

Ma torniamo sui ... binari lasciando l'asfalto

Cosa ci fa tutta questa gente sulle banchine di stazione in una piovigginosa domenica pomeriggio ?

Sarà perchè hanno annunciato uno "speciale" ... veramente "speciale" ?

P.L. sui miei plastici

...non è che sta arrivando un treno con un Vostro importante conterraneo di nome MATTEO??

Allora per renderlo più realistico si dovrebbe inserire anche l'audio

Visto che anni fa fu riprodotto il treno della rinascita,magari si potrebbe fare quello del Matteuccio?
forse però bisognerà che si paghino le royalties...sai,la campagna elettorale è vicina e quindi
come direbbe Totò... "ci sono vaglia,assegni per me?!"il signore ne aspetta qualcuno?" "no,ma non si sa mai!"


Elettorali saluti con maggioritario-proporzionale-sbarrato!

... le prime foto con il fondale definitivo stampato su banner da 360gr/mq con plotter Canon Colorado 1640.

Si notano i lavori nella parte estrema del plastico ... chissà quel che ci inventeremo ?








... ma questi bellissimi trammini prodotti dal Sig. Leopold Halling cosa faranno diretti a San Satiro ?

Il banner come lo hai piazzato? Incollato ad un fondale o tirato?

No, l'ho semplicemente fissato al muro con dei tasselli.
Una volta fissato rimane steso per il suo stesso peso

L'edizione 2017 del "Treno Plastici d'Italia" è iniziata e San Satiro ha dato il "verde" al bellissimo convoglio che non solo simbolicamente ma realisticamente raggiungerà tutti i plastici d' Italia per condividere la passione tra gli "addetti ai lavori" ed a tutti quelli che vorranno vedere i nostri "mondi 87 volte più piccoli" e magari avvicinarsi a questo meraviglioso hobby.




TPI a SAN SATIRO - IL FILMATO