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 Oggetto del messaggio: Re: Diorama S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: lunedì 28 ottobre 2013, 6:26 
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tipomilano ha scritto:
ma non ci ho riuscito
:shock:

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: domenica 15 dicembre 2013, 10:10 
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Installati lampioni anche nel paese, sono quelli prodotti da MS (ottimi), sia per la zona urbana che per la stazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: domenica 15 dicembre 2013, 10:14 
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 Oggetto del messaggio: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: sabato 24 maggio 2014, 9:01 
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Comincia a prendere forma la piazza davanti alla stazione, e arrivano automobili e camioncini...


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: sabato 24 maggio 2014, 9:58 
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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: sabato 24 maggio 2014, 10:16 
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È stato permesso ad una associazione di parcheggiare dei rotabili storici a scartamento ridotto nell'area del magazzino merci
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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: sabato 24 maggio 2014, 10:40 
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Ciao.

Vedo che il lavoro sta prendendo forma e si sta arricchendo di dettagli.

Occhio però ai veicoli che vanno a caratterizzare l'ambientazione !! La "moderna" Fiat Panda fissa un' ambientazione all' inizio anni '80.

Il VW T2 tipo B (fanali posteriori dal nuovo disegno e dimensioni maggiori) è di fine anni '70. Ci può stare visto che anche in Italia era diffusissimo. Bene la tipica banda rossa del trasporto per conto proprio.

Il Leoncino è un classico esempio di "modello fuori dal tempo". Ancora qualcuno gira. Chi messo meglio chi messo peggio.

Il Citroen type H è anche lui un "fuori dal tempo". Però forse per ambientazioni francesi. E' stato in produzione dal secondo dopo guerra fino agli anni '80. Praticamente fino all'avvento del Citroen C25 (il Ducato italiano !!). In Italia almeno io non li ho mai visti.

Sicuramente trovare insieme 4 veicoli del genere negli anni '80 la vedo più dura di "azzeccare" una quaterna al lotto !!! :wink: :wink: :wink:

Comunque i mei sono solo punti di vista "deformati". Il fatto è che il mio occhio va molto di più sui veicoli che sui treni e trovo che i dettagli "esterni" alla ferrovia non vadano trascurati. Anzi ! Se già hai focalizzato una tua ambientazioni scegli bene i veicoli. Ormai con tutta la produzione di Brekina non ci si può lamentare più !

Un saluto e complimenti per il tuo lavoro.
Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: sabato 24 maggio 2014, 11:49 
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Quando ero bambino in un mercato vicino a casa mia vedevo sempre un Citroen H, i VW e lupetti me li ricordo molto diffusi, sono nato nel 71 e mi è sembrato che la Panda potesse starci, peraltro penso che probabilmente hai ragione, i ricordi non sono mai esatti.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: sabato 24 maggio 2014, 11:59 
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Ed ora un po' di free lance... Un tempo a S. Rita passava anche una linea a scartamento ridotto, oggi è rimasta solo la piccola rimessa,( inglobata nell'area del magazzino merci), e il fabbricato viaggiatori, seminascosto dalle fabbriche che sono state costruite sul posto.

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Chissà che questa linea scomparsa non torni a vivere.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: domenica 25 maggio 2014, 12:35 
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Wooowww che bel lavoro...la disposizioe dei binari, la massicciata e i particolari vari!!!!!
E' tutto davvero ben curato e con queste foto fatte bene, guadagna ancora di più, bravo!!
Le notturne poi sono eccezionali con il primo piano dei vari scorci molto realistici.
Ho notato anche due graziose novità di quest'anno...il Lupetto Brekina e l'Emmina Oskar :P
Ciao.
Massimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: venerdì 20 marzo 2015, 23:34 
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Prende forma una piccola coulisse
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E con essa si delinea il concept di questo piccolo impianto
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Da sinistra a destra; una microscopica coulisse, su cui ci sta solo una littorina, la stazione, un brevissimo tratto di piena linea, una piccola coulisse in grado di contenere un paio di treni a materiale ordinario e qualche automotrice.

La minicoulisse di sinistra rappresenta una linea esercita a spola, la maggior parte dei treni parte da destra e fa capolinea a S. Rita e torna indietro, le automotrici, una per volta come appunto nell'esercizio a spola, proseguono fino all'estrema sinistra.

Ovviamente la coulisse di destra si rimuove dopo l'uso.




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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: sabato 20 giugno 2015, 16:56 
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Completata la coulisse smontabile:
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Gli scambi sono Peco code 75 Electrofrog corti, fissati con viti e rondelle e mossi con le bobine della stessa marca, PL11 per montaggi sopra plancia, ben visibili nelle foto.

Il tutto è destinato a diventare una stazione nascosta, per questo gli scambi corti e le bobine in vista, comode e veloci da montare.

Tutto l'armamento è, all'occorrenza smontabile e riposizionabile.

Gli scambi sono montati così come escono dalla scatola, il cuore è quindi alimentato tramite il contatto tra l'ago e la rotaia a cui è appoggiato.

Nonostante questa configurazione sia generalmente sconsigliata, specialmente in digitale, fino ad ora non ho avuto alcun problema con nessuno dei miei rotabili (acquistati da metà anni 80 in poi), ne falsi contatti ne cortocircuiti, se dovessero succedere in futuro posso sempre togliere qualche vite, rimuovere gli scambi, fare i cavallotti e alimentare i cuori e rimontare il tutto.

Le bobine sono alimentate da un decoder Lenz ls 150, (super affidabile, come tutti i prodotti di questa marca, non si legge mai di problemi da essi generati!).

Spero che questi ritorni di esperienza vi siano interessanti, buon fine settimana.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: mercoledì 20 giugno 2018, 5:22 
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Ben ritrovati,

sono passati tre anni dall'ultima volta che ho scritto qualcosa su questo impianto, in questo intervallo di tempo l'unico progresso significativo è stato l'acquisto di un secondo multimaus, che mi ha permesso di coinvolgere mio figlio, che ormai ha più di cinque anni, nel vero scopo del plastico: giocare con i treni!

Tutto ha sempre funzionato bene, l'unico problema degno di nota è la perdita dell'alimentazione a un paio di cuori degli scambi (polarizzati), probabilmente per qualche incomprensione tra me e il saldatore (poi risolta cambiando saldatore).

Ora per ordini superiori coniugali si rende necessario imbiancare la stanza che ospita il plastico, pertanto esso si trova diviso nei vari moduli che lo compongono, appoggiato alla parete, con tutte le case, auto, omini, lampioni e piccoli pezzi vari rimossi e riposti accuratamente in scatole varie.

Il tutto è facilmente ricomponibile, nell'occasione sarebbe anche opportuno procedere a un riordino dell'impianto elettrico e sistemazione di alcuni aspetti del paesaggio, ad esempio rimettere la massicciata o il terreno in alcuni punti dove è venuto via, e naturalmente una bella approfondita pulizia dalla polvere.

Tuttavia più guardo i moduli accarastati al muro e più mi viene in mentre una proposta indecente.

Per chi non volesse scorrere il filetto pubblico una planimetria del plastico (o meglio diorama operativo) nello stato in cui era appena prima di essere scomposto.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: mercoledì 20 giugno 2018, 5:44 
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E se ricominciassi da capo?

Le scelte progettuali di questo impianto non hanno tradito le mie aspettative, ma sicuramente alcuni aspetti sono decisamente migliorabili, in particolare:

- i binari paralleli ai bordi e troppo vicini ad essi, nessun rotabile è mai caduto, il problema è che avere nel campo visivo anche il bordo del plastico mi toglie il realismo faticosamente cercato

-gli scambi Roco, funzionano perfettamente ma la loro geometria è del tutto antirealistica: per fare due binari paralleli è necessario mettere una controcurva subito dopo il ramo deviato, non c'è lo spazio di mettere un minimo di rettilineo nel flesso, il risultato è che carrozze anche corte, tipo corbellini o centoporte, sul passaggio si mettono in posizione decisamente orribile, e il povero passeggero che decidesse di passare nel soffietto tra due vagoni nel momento in cui il treno entra in stazione finirebbe senza scampo sotto le ruote.
Molto meglio allora i Peco corti, il raggio del tratto curvo è decisamente più piccolo, 61 cm contro 89 dei Roco, però c'è lo spazio per un breve rettilineo prima della contro curva, il passaggio del treno è molto più realistico, e il tutto risparmiando cm preziosi, provare per credere. Inoltre i Peco hanno rotaie pù basse e più sottili, decisamente più belle!

-infine vorrei decisamente alzare il livello generale, il plastico non è brutto, funziona e mi diverte, ma credo di poter fare molto meglio.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: S. Rita (operativo)
MessaggioInviato: mercoledì 20 giugno 2018, 6:02 
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E quindi, per i pochi pazienti appassionati che non si sono stufati di leggere fino qui, ecco come penso di rifarlo:

-mantenere l'impostazione generale: una piccola stazione ma con uno stabilimento raccordato, un piccolo scalo merci e tante manovre

-aggiungere un tratto di piena linea, a scapito della lunghezza dei binari, tra l'altro per giocare con il diorama ci monto di fianco un piccolo fascio di ricovero treni (visibile negli ultimi interventi) in cui il binario più lungo ospita al massimo una loco e quattro carrozze moderne, è inutile fare binari di stazione più lunghi.

-piccolo pezzo di paese a sinistra, con un po' di case vicine vicine, grande fabbrica sullo sfondo, di cui riproduco solo una fettina, paesaggio con collina, lago, e breve galleria a destra.

-tutto il diorama ingrassa un po', da 40 a 50 cm di larghezza (non ditelo a mia moglie)


L'unica cosa che mi lascia un pochino perplesso è l'inizio del raccordo industriale direttamente sugli scambi di ingresso di stazione, però ho messo un tronchino di sicurezza e esistono anche raccordi in piena linea, mi pare accettabile.



Che ne dite? Vi sembra corretta la dipsosizione dei binari?

Scusate se ho scritto troppo e buona giornata.



PS nella planimetria allegata ho dimenticato di disegnare il magazzino merci, che va nella classica posizione di fianco al breve binario tronco.


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