Ciao! Grazie a tutti! Vediamo se riesco a rispondere a tutte le domande...


No, il tram è un modello in resina di N3C.



Beh, non c'è un vero e proprio limite, di solito faccio transitare composizioni piuttosto robuste, dai 10 pezzi in su... lo schemino qui sotto mostra l'ingombro di carrozze di 30,3 cm in arancione nell'area della stazione (i rettangoli grigi sono le tettoie).



Oltre che su TTM Extra 6 ne trovi un po' anche sul mio sito o su FB sulla mia pagina (datrains)... Il mare di questa foto è finto.






Non è proprio un trucco ma una sorta di trompe-l-oeil fotografico ovvero una foto sistemata nel punto giusto con una prospettiva non troppo forzata. Nel caso di via Bodoni ho usato la foto di un viale alberato di Milano (via Pagano) ma in questo caso la foto non l'ho fatta io, è una schermata presa da Google Street View! Poi mi sono limitato a sistemarla appena-appena con Photoshop levando auto troppo brutte, aggiustando colori, prospettiva e altezza degli alberi in primo piano in maniera che fossero uguali a quelli che avevo appena costruito.
Naturalmente ho provato 4-5 foto prima di trovare quella giusta che reggesse la maggior parte delle inquadrature.
Qeesta è l'immagine che ho usato:

Questa è l'immagine piazzata sullo sfondo. Dove finisce la riga bianca di mezzeria, accanto al Lupetto, finiscono il plastico e la strada e parte lo sfondo in verticale.


Buona giornata
Silvio

ahahahaaaaa ho aperto mentre sono in riunione queste pagine ed ho visto le foto ... le commento dopo che mi sono ripreso !

Ma sul serio ..... L'ultima con piazzato lo sfondo finto .. fa male veramente.
Mamma mia ...

Buonasera a tutti! Come state?
Considerando che un plastico non è mai veramente terminato e che c'è sempre spazio per aggiunte o modifiche e considerando anche che è difficile tenere a freno le mani, ecco che ho pensato di aggiungere i fili per il filobus nella tratta di Via Bodoni presente sul mio plastico.
Dato che da un po' di tempo ormai ATM ha introdotto il servizio delle linee 90/91 lungo Via Bodoni per permettere il transito al filobus, considerando che tanto tempo fa lungo la via ci passava il tram, ho dovuto provvedere alla stesura del bifilare sfruttando i pali che prima tenevano per aria i fili di alimentazione della linea tramviaria. Tutto ciò per poter mettere in bella mostra il modello in resina del filosnodato Fiat 2472 Viberti prodotto da N3C.

Le funi portanti sono realizzate con un mix di filo elastico Essebiemme da 0.2 mm di diametro e pezzetti di fil di ferro da 0.3 mm, questo si è reso necessario per imitare gli elementi di giunzione tra fune portante e filo di contatto, con la sua caratteristica doppia gobba.


Ho proceduto in questo modo: ho preparato alcuni spezzoni di fil di ferro lunghi poco più di 1 cm dopodiché ho accavallato il filo a una punta metallica da 0.6 mm. Aiutandomi con due piccoli cacciaviti ho premuto il filo sulla sottile barra ottenendo le gobbe che ho realizzato ad una distanza di circa 5 mm l’una dall’altra, cioè la distanza tra le aste di un filobus in scala.
Qui arriva la parte più divertente ovvero incollare con cianoacrilico i pezzetti “gobbati” ai pezzetti di filo elastico tagliati a una misura tale da corrispondere, una volta tesati in posizione, alla mezzeria della corsia del filobus sulla strada… una passeggiata in confronto alla realizzazione della catenaria di Milano Chiaravalle.

Ancora più divertente è stato tesare i fili di contatto, sempre in filo elastico ma questa volta del diametro di 0.1 mm! Praticamente capelli… per non parlare della verniciatura finale in nero opaco. Mi ero dimenticato che il filo così sottile una volta colorato di nero praticamente sparisce dalla vista! La foto qui sotto è stata scattata in condizioni di luce particolari per far risaltare il più possibile i fili prima di essere colorati di nero.

Le foto sotto mostrano il risultato finale. Molti dettagli spariscono alla vista a occhio nudo e l’unico modo per vederli bene sono le foto che li mostrano ingranditi...


Il lavoro non è stato poi molto lungo, ha portato via soltanto qualche ora e il dettaglio dei fili arricchisce ulteriormente i dettagli di Via Bodoni.
Ciao!

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Ciao Silvio

Grande lavoro, al solito.

Una curiosità sul filobus : sono corretti i segnali posteriori con l'obbligo di transito alla destra del mezzo ?

Praticamente dal lato delle porte per l'entrata e l'uscita dei passeggeri !!

Ciao, Marco

Ciao Marco, grazie! I cartelli gialli ai lati posteriori portano entrambi la scritta "Attenzione non accostarsi in curva"...

Ciao!

Ciao Silvio

OK ! Quelli li avevo visti.

Intendevo i due piccoli segnali (rosso di divieto e azzurro di obbligo) presenti sulla fascia nera.

Ciao, grazie.
Marco

Ah no, quelli sono soltanto i simboli della polarità positiva e negativa.
Ciao

Ciao!
Non avevo mai visto un plastico con i fili del filobus, hai fatto un lavoro di una finezza eccezionale!
In confronto stonano i fili delle aste del filobus... potresti valutarne la sostituzione con il filo elastico...

Antonio

Ciao Silvio!
E' un po' che non pubblichi nuove foto del tuo plastico, come va l'esercizio?

Antonio

Antonio, l'hai fatto apposta ad aspettare un anno esatto????? MIII, che precisione, uno scarto di soli due minuti!!

Ciao! Caspita Antonio veramente, un anno quasi precisissimo!
A Milano Chiaravalle va tutto abbastanza bene! Il plastico è sempre operativo anche se non ha più subito modifiche o aggiornamenti particolari, oddio, dovrei sostituire un paio di motori Peco agli scambi visto che fanno capricci ma per adesso vanno ancora... Mi piacerebbe trovare una soluzione drastica alla polvere ma è una battaglia persa. Per il prossimo plastico cercherò di inventare una copertura dedicata, tipo tapparelline...
Comunque per ora il tempo libero si è drasticamente ridotto con la crescita del piccolo Lorenzo e riesco soltanto a pubblicare foto sui social network, anche se faccio correre sempre qualche treno. Inoltre sto lavorando a un progetto abbastanza impegnativo che assorbe il (poco) tempo residuo perciò per adesso il plastico non è al centro dell'attenzione.
Per ultimo c'è una remota probabilità che il plastico cambi posto, niente trasloco per carità, sarebbe il quinto della mia vita, soltanto cambierà stanza non appena avrò definito bene i lavori di ristrutturazione... ma se ne parlerà comunque più avanti... molto più avanti.







Un saluto e a presto!
Silvio

Ciao Silvio, se posso permettermi un consiglio per la polvere, io uso l' aerografo per spruzzare aria per spolverare; si puo' dosare l' intensità per non danneggiare particolari delicati come la vegetazione, l' unico problema è avere un tubo abbastanza lungo e farlo almeno una volta ogni due settimana per evitare che la polvere diventi troppo persistente e appiccicosa. Davide

Belin che coincidenza, del tutto casuale!

Ogni tanto Silvio fa piacere vedere nuove foto del tuo plastico, grazie!
Con che modalità lo utilizzi?

Antonio