Nella mia raccolta "Ferrovie Provinciali MOdenesi" mancava un capitolo. Direi fondamentale, soprattutto per quanto riguarda i fermodellisti: le dimensioni sono ridottissime (al vero, figurarsi facendo un po' di compressione), e le manovre sono tante, in due scartamenti.
MODENA TRASBORDO
Era la stazione ove, dal 1883 fino al 1932, le merci venivano trasbordate dai carri a SO su quelli a SR e viceversa; si trovava nelle adiacenze della stazione FS modenese ed era ad essa collegata mediante un raccordo a tre binari che tagliava il piazzale ed i binari del tram; Dall'altro capo era raccordata (con un tratto di circa 1 km) percorrendo alcuni viali cittadini alla stazione di Barriera Garibaldi: nel corso degli anni si susseguirono 2 tracciati, quello in rosso (vedi cartina, se me la facesse caricare) fino al 1913, poi quello in nero, che percorreva le strade bordato da un'alta recinzione. Negli attraversamenti delle strade era fatto in ogni caso obbligo che il treno fosse preceduto da un agente di scorta a piedi con bandiera o lanterna per segnalare il passaggio dello sbuffante convoglio.
Il piano binari aveva uno sviluppo piuttosto compatto (200 m, anche meno in tutto); quello presentato è ricavato da una pianta originale (del 1913) con l'aggiunta dei binari atti al trasbordo su sottocarrelli (desunti da una foto dei collaudi del 1924); L'esattezza non è quindi certa al mille per mille (nella foto spunta uno scambio che nella planimetria non dovrebbe esserci, ma la fossa non mi pare essere stata costruita nel luogo più idoneo...).
Nonostante tutto, passiamo ad una descrizione più completa.
Il binario proveniente da MO B.G. si biforca più volte dando origine ad un fascio di 7 binari, da est a ovest troviamo: 2 tronchi (in cui presumo fossero ricoverati i carri in attesa delle operazioni di carico/scarico), un binario che si compenetra nel binario a SO e va a formare la fossa di carico, accanto al piano caricatore (è per questo che mi sorgono dubbi, ma lo scambio che è spuntato pare proprio condurre lì!), poi un altro tronco che va a porsi sull'altro lato del piano caricatore, un altro che si frappone tra due binari a SO (evidentemente per il trasbordo diretto carro-carro delle merci...), più altri due binari, "passanti", che vanno a ricongiungersi costituendo un breve raddoppio, per poi proseguire su tratta a tre rotaie verso lo scalo FS; dal raddoppio si stacca, lato B.G. un lungo tronchino. Sul fronte binari a scartamento ordinario, il binario (già a tre rotaie) da MO FS si divide nei tre tronchi già descritti, da quel che riesco ad intuire mediante uno scambio triplo, posto accanto ad un magazzino; oltre a questo edificio, in tutto lo scalo troviamo più il solo piano caricatore con magazzino merci di foggia classica ed una piccola casa cantoniera all'angolo verso MO B.G.; una pesa è posta sul binario a SO adiacente al PC poco prima dello stesso (per i treni provenienti dalle FS).
I servizi esercitabili sono dei più svariati: dal caricamento dei carri sui sottocarrelli, alle operazioni di trasbordo dei carri (lo scalo dalle poche foto che si trovano, era piuttosto intasato), alla composizione delle (credo) numerose tradotte verso la stazione di B.G., cui spesso, in coincidenza coi treni FS, venivano agganciate una o più carrozze in servizio passeggeri (il libro cita 3 coppie al dì con percorrenza di 5 minuti per 1080 m di linea).
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Che dire? un impiantino interessante non solo nel caso in cui si voglia riprodurre la situazione di Modena, ma che in ogni caso garantirebbe numerose manovre con mezzi di ogni tipo...
Questa è l'angolazione della foto trovata sul libro:
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E questa è una vista più ampia, potremmo immaginare presa dal tetto della stazione FS:
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