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PLASTICO: il plastico QdP
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Pagina 3 di 151

Autore:  citation2008 [ mercoledì 5 febbraio 2014, 22:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Finalmente un mio conterraneo che pubblica un bellissimo lavoro.......
E' tutto ben distribuito.........mi raccomando alberi a più non posso......quando non hai tempo pianta un albero......non te ne pentirai.
Ovviamente occhio al peso della struttura e se puoi cerca di usare i materiali plastici o espansi......il legno ed il gesso assorbono molto l'umidità e possono ammuffire.

Ciao,

Alessandro Sammartino

Autore:  qdp [ giovedì 6 febbraio 2014, 8:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Grazie a tutti,

Silvio, anche se le dimensioni del plastico scoraggiano cercherò di mantenere un livello di dettaglio elevato.
Hai visto bene, rotaia esterna sopraelevata. Ho utilizzato scambi Tillig lunghi, un tantino permalosi nella posa ma con angolo molto stretto e realistico. Con questa scelta però in quasi otto metri di piano alla fine ne è uscita una stazione di transito con marciapiedi adatti ad accogliere un convoglio di sole 9 carrozze. Nel plastico il blocco automatico e le relative tratte consentono la circolazione di convogli di 13 carrozze.
In vista le curve hanno raggi molto molto ampi, l'effetto spanciamento non mi va proprio giù!
Complimenti ancora per il tuo superbo capolavoro in progress!

Nino, quando vuoi sai dove trovarmi :)

Alessandro, vere le tue considerazioni sul gesso, infatti lo uso solo per le zone di roccia viva, per il resto utilizzo esclusivamente espansi, depron e polistirolo come nelle ultime foto caricate.
Per gli alberi ho già messo da parte mezza foresta amazzonica di Teloxis Aristata.............. ;)
Se ti capita di ritornare a da queste parti le porte sono aperte :)

Autore:  Bomby [ giovedì 6 febbraio 2014, 12:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Secondo me con uno studio attento sul posizionamento degli alberi verrà fuori un'ottimo lavoro...

Il problema degli scambi lunghi è proprio quello: sono belli, sono realistici, ma riescono ad azzerare la lunghezza utile dei binari di sosta in maniera impressionante! Occorrerebbe trovare un giusto bilanciamento, ma non è mai facile...

Autore:  qdp [ giovedì 6 febbraio 2014, 13:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Cita:
Secondo me con uno studio attento sul posizionamento degli alberi verrà fuori un'ottimo lavoro...

Io ce la metterò tutta :)

Cita:
Il problema degli scambi lunghi è proprio quello: sono belli, sono realistici, ma riescono ad azzerare la lunghezza utile dei binari di sosta in maniera impressionante! Occorrerebbe trovare un giusto bilanciamento, ma non è mai facile...


Infatti, alla fine credo di esserci riuscito, agli scambi lunghi non volevo proprio rinunciare, ho quindi preferito una banchina lunga ma non lunghissima che comunque è realistica ed accettabile. Infatti in molte stazioni medio piccole certe banchine servono anche meno di 6 carrozze :)

Autore:  qdp [ giovedì 13 febbraio 2014, 21:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Rapido aggiornamento,
approfittando della bella giornata mi sono messo a lavorare fuori, al sole, colorando le basi già trattate ricoprendole poi con i primi strati di erba. Il caldo sole di oggi ha asciugato tutto in fretta.
I pezzi ancora molto grezzi e molto lontani dall'essere finiti sono stati rimessi in posa sul plastico per valutarne l'effetto.
Un saluto a tutti
Giuseppe

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Autore:  ferpac [ giovedì 13 febbraio 2014, 23:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Molto bello. Mi piace tanto come stai lavorando i blocchi di polistirolo (e tutto :D ). Complimenti ancora una volta per questo bel plastico.
Saluti.

Autore:  solodiesel [ venerdì 14 febbraio 2014, 1:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Ciao Giuseppe

Grazie di condividere con noi questo lavorone che stai facendo.

E la prima domanda nasce da se. Fino a che punto l`invidia sia da considerarsi sana? :mrgreen:
Scherzi ......d`obbligo apparte.
Il plastico e solidale con la struttura,non è modulare o sbaglio?cioè non è smontabile?
Trovo fantastici i tuoi schizzi a matita.
Buon lavoro
Bruno

Autore:  qdp [ venerdì 14 febbraio 2014, 8:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Grazie Ferpac,
lavorare il poilistirolo fuori opera velocizza molto e non crea troppo sporco sul plastico. In questa fase non si va molto di fioretto ma più di sciabola :)


Ciao Bruno, grazie,
sì, il plastico nasce come struttura stabile e non modulare, pensato, progettato e realizzato per non essere spostato. Addirittura per maggior solidità ho fissato con delle L di acciaio i molti piedi al pavimento tramite tasselli.

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Inoltre ho avuto anche la necessità di creare una zona di calpestio posteriore ad una quota più elevata per poter meglio lavorare al plastico che ha una altezza media di 1500mm dal piano di terra (da 800mm della parte frontale della linea di parata a doppio binario a 1700mm in quella lato calpestio).


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Gli schizzi a matita mi servono molto per capire dove sto andando, ma non sono vincolanti, diciamo che camminano di pari passo con una buona dose di improvvisazione e valutazione dal vivo della possibile scenografia.
Saluti
Giuseppe

Autore:  ferpac [ venerdì 14 febbraio 2014, 16:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Grazie Giuseppe (anch'io mi chiamo Giuseppe, cioè José). È proprio così che si fanno le opere importanti. Si vede dappertutto un' accuratezza degna di un ingegnere. Il bello però è che in questo mondo del fermodellismo non si finisce mai, sempre troviamo qualcosa che ci scatta d' improvviso in mente e non ci fermiamo finchè la vediamo sul nostro piccolo mondo, sul nostro plastico.
Grazie ancora per mostrarci come si devono fare le cose.
José Antonio

Autore:  qdp [ venerdì 14 febbraio 2014, 18:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Grazie a te Josè :)
In effetti una parte della mia professione viene fuori essendo io architetto (non ingegnere :) )

Autore:  ferpac [ venerdì 14 febbraio 2014, 19:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

No! Lo sapevo, c'era qualcosa di famiglia.... anch'io sono architetto Giuseppe :D (da più di trent'anni :? ). E sì, è vero che una parte della nostra professione viene fuori quando si progetta sia una sedia che un plastico per fare correre i trenini. Io però non ho lo spazio per potere costruire un plastico come a me piacerebbe. L'unica cosa che mi posso permettere è quello che vi ho fatto vedere nel filo che ho aperto parecchi anni fà (tempus fugit!), cioè dei piccoli moduli che spero qualche giorno possano fare parte di un plastico più grande. Ti ringrazio di nuovo collega!
Saluti.

Autore:  umbriele [ venerdì 14 febbraio 2014, 20:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Wow complimenti sono senza parole!

Una domandina. Siccome anche il mio modesto plastico è in un garage, volevo chiederti cosa ne pensi del fattore microclimatico (freddo ed umidità non mancano)
Ci sono dei valori limite oltre i quali non bisognerebbe mai andare pena rovinare struttura o rotabili o binari ?
grazie e complimenti ancora

Autore:  qdp [ venerdì 14 febbraio 2014, 20:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

:lol: stesso nome e stessa professione, anche se io non mi occupo di architettura in senso stretto.
Ma come hai ben detto, forse anche solo in minima parte la nostra attitudine alla soluzione di spazi viene fuori :)
Appena ho tempo cerco il tuo lavoro sul forum :)



Grazie Umbriele :)
Cita:
volevo chiederti cosa ne pensi del fattore microclimatico (freddo ed umidità non mancano)
Ci sono dei valori limite oltre i quali non bisognerebbe mai andare pena rovinare struttura o rotabili o binari ?


Credo ci siamo dei valori limite ma non li conosco. Posso dirti che è più il problema polvere che umidità che combatto. Ho allestito infatti un lungo "paravento" trasparente (visibile in alcune foto) che tiro giù per preservare il plastico dalla polvere.
L'umidità non manca ma è un garage fuori terra per cui il livello non è eccesivo. In cinque anni non ho avuto problemi.

Autore:  solodiesel [ venerdì 14 febbraio 2014, 21:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Visto che anch´io sto usando Binarii Hornby per la parte nascosta,quando sará il momento volevo qualcosa di meglio per la parte visibile,e non potendo vedere nulla di ció che il mercato offre,vorrei sapere da te com´e l' accostamento hornby tillig,binari dei quali ho solo sentito cose belle,ma come si accosta a Hornby?,il profilo rotaia coincide?,ci sono scarpette apposta?,ce da lavorare di lima,insomma alcuni dettagli su questo matrimonio,mi sarebbe molto utile,prima di procedere all' acquisto che sara per forza di cose on line.
Ti ringrazio e saluto
Bruno

Autore:  umbriele [ venerdì 14 febbraio 2014, 21:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: il plastico QdP

Capito :) il mio invece è sotto terra quindi niente polvere ma umidità forse si :(


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