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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: venerdì 13 ottobre 2017, 8:43 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
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Figurati! Eri decisamente impegnato.
Pensa che sono pure venuto ad ascoltarti alla Clinics di ASN... :lol:
A quanto pare sono bravo a non farmi beccare. :mrgreen:
Nick


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: venerdì 13 ottobre 2017, 8:50 
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Nel vecchio plastico avevo notato che, sebbbene i cuori fossero polarizzati, se una loco arrivava sopra al ramo sbagliato del deviatoio e creava corto sul cuore, anche se la centrale andava in corto, 8 volte su 10 il mezzo si fermava alla punta dello scambio tallonando gli aghi. Questa situazione era più rara con mezzi leggeri e corti (214, sogliola, ecc) ma con mezzi lunghi, pesanti e con un volano "interessante" (636, 444, ecc) era la regola. Ovviamente anche la velocità del mezzo centra; in manovra è molto difficile ma già a 12-14 step su 28 qualche "colosso" arriva a impiegare gli aghi.
Per risolvere il problema, ho fatto vari tentativi per bloccare i mezzi prima di impegnare lo scambio girato in modo errato interponendo tratti isolati sui due rami alimentati alla bisogna ma il cablaggio era complicato, spesso i colossi saltavano il tratto (senza contare che nelle radici della stazione con scambi ravvicinati è un casino) e richiedeva una logica apposta.
Falliti i tentativi ho ripiegato sul più semplice dei sistemi "mi piego ma non mi spezzo" nel senso che ho reso elastico l'azionamento degli aghi con la S (o Z) e tra il cuore e lo switch che lo polarizza ho messo la classica lampadina delle frecce delle autovetture (se non ricorco male 12 Volt 24W). In questo modo, quando il mezzo tallona lo scambio, gli aghi elasticano lasciandolo passare, ho un segnale luminoso perchè si accende la lampadina, il contatto dello switch non si stressa e la centrale non va in protezione.
Nella foto qui sotto puoi vedere come ho gestito meccanicamente ed elettricamente la cosa:

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Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: venerdì 13 ottobre 2017, 11:38 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
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Molto interessante come installazione, forse un poco avida di spazio, ma sicuramente piena di spunti!
Ho alcune domande: in generale i deviatoi che usi hanno aghi elastici o articolati?
Nei PECO, come quello in foto, rimuovi sempre la molletta di ritegno?
Infine, il filo in questione -intendo il tratto finale piegato- che diametro ha?

Un caro saluto e mille grazie,
Nicola


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: venerdì 13 ottobre 2017, 15:13 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Bhe lo spazio occupato bob è tanto distante da quello usato da un motore calcola che nella foto sopra, ci sono due rinvii x due scambi; questa è una versione compatta per uno scambio:

Immagine

Non c'è la lampadina perchè lo scambio è un Peco 100 è a cuore isolato.

Nella stazione nascosta (che vedi nelle foto) gli aghi sono articolati ma nella parte a vista sono flessibili (Peco 75 modificati) tranne in un inglese (non me la sono sentita...).
Per usare i Peco con azionamento a servo tolgo sempre le mollette.
Il filo è da 0,6 mm.Se hai altre curiosità...chiedi pure. :wink:

Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: sabato 27 gennaio 2018, 18:59 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 13:22
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Nicola, innanzitutto complimentissimi!
Mi sto davvero godendo, partendo dall'inizio della descrizione, le realizzazione dei tuoi deviatoi.
Sto da tempo pensando a Templot per realizzare alcuni moduli in Nm, sembra sia tempo di provarci.

Grazie anche per l'idea della penna a flussante...
Comunque lavoro fantastico!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: martedì 30 gennaio 2018, 8:13 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
Messaggi: 209
Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Grazie a te per la pazienza nella lettura!
Se ti serve qualche aiuto con Templot chiedi pure. :D

Scusate per l'assenza di post negli ultimi mesi: il lavoro pian piano procede.
Al momento grosse novità non ci sono, dato che sto solo collegando fili su fili su fili...

Salutoni a tutti,
Nick


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: martedì 30 gennaio 2018, 20:22 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Sono contento di tornare a leggerti e di sapere che i lavori continuano anche se silenziosamente!

Tienici aggiornati!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: sabato 6 luglio 2019, 19:15 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2013, 17:18
Messaggi: 376
Nicola nessuna novitá sul tuo plastico?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: lunedì 8 luglio 2019, 8:56 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
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Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Macché... :(
Sono sempre più impegnato sul lavoro -il che è un bene, intendiamoci- e non riesco più a ritagliarmi quelle due/tre orette per procedere con il plastico. In compenso ho sviluppato con la stampante 3D una mia versione modulare della staffa di fissaggio per i servo. Funziona e mi soddisfa abbastanza: è ispirata da alcuni servo lineari che ho trovato in rete.
Vi mostro qualche foto: sono tutte relative alla versione a montaggio verticale, tranne l'ultima che ritrae la versione a montaggio orizzontale.

Saluti a tutti!

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: martedì 9 luglio 2019, 9:18 
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Ciao Nicola, begli "aggeggi" un filo complicati nell'azionamento ma...se ti soddisfano e funzionano... :wink:

Note a margine...per me la tua stampante ha dei problemi di allineamento tra estrusore/bed, stampa in sovraestrusione e raffredda poco del materiale.
Allinea meglio il bed, riduci il flusso del materiale (portalo tipo al 95% o 90%) e aumenta il flusso d'aria. :wink:

Ciao
Despx

PS: vedo anche tè sofri di acidità di stomaco.... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: martedì 9 luglio 2019, 14:19 
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Grazie dei commenti e dei suggerimenti!
Non mi parlare della stampante... Mi ha fatto impazzire per mesi.
Ho passato 3 giorni sotto Natale per cercare di sistemarla a dovere e almeno usare uno slicer non proprietario... :evil: :evil: :evil:
Purtroppo è quella che è, in più non è nemmeno mia, quindi non posso montare firmware alternativi che migliorerebbero le prestazioni.
Le foto sono quelle dei primi prototipi: allora mi è toccato stare lì a controllare l'intera posa del primo strato tanto era grezza.
Ora va nettamente meglio!

Saluti,
Nicola


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: martedì 9 luglio 2019, 17:12 
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Ciao, che stampante è?
Se è un Kit da assemblare da 200 euro, concordo che ci vuole un pò di pazienza d'altrocanto se uno vuole qualcosa ready-to-run deve preventivare almeno una spesa di 800-1000 euro ...qualche differenza...c'è e come! :wink:

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 11 luglio 2019, 9:00 
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Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Infatti è una DaVinci 1.0 AiO da 800 euro circa.
Un mio amico che per ora lavora a Parigi me l'ha prestata, visto che in questo momento non la usa.
Ma quando torna devo restituirla. :-/

Nick


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 11 luglio 2019, 12:55 
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Quando la restituirai, comprati una Ender 5....soldi ben spesi...fidati...ne ho una! :wink:

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 11 luglio 2019, 13:12 
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Iscritto il: giovedì 2 giugno 2011, 16:51
Messaggi: 952
Salve.
Ci potresti per favore indicare quali sono le caratteristiche che ti hanno convinto? Il prezzo è attorno ai 300 euro, quindi appartiene alla fascia economica.
Grazie e ciao.
Riccardo


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