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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2017, 9:45 
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Se invece si riferisce al fatto che la linea aerea si abbassa e si comprime in ingresso ad una galleria, si lo sapevo e ho proceduto nel seguente modo.
Poiché la stazioncina è chiusa tra due gallerie, ho la possibilità di posare la linea di contatto in un pezzo unico e tesato con molle. Ció implica però che l'altezza sia costante rispetto al p.d.f.. Allora, per rappresentare, seppur parzialmente, i sopracitati abbassamento e compressione, ho barato sulla distanza della fune portante rispetto al filo di contatto. Non sono sicuro del risultato, speriamo venga bene!

Spero di aver centrato il punto su cui voleva ragionare...
Risaluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: domenica 26 novembre 2017, 8:49 
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Gentilissimi buona domenica.

Tempo fa avevo notato sul plastico di Giuseppe "qdp" i ganci kadee e avevo chiesto lumi a proposito dello sganciatore magnetico. Kadee infatti vende diversi tipi di sganciatori: uno elettromagnetico da mettere sottoplancia, uno magnetico da mettere sotto le traversine, e due tipi da mettere sopra le traversine.
Gironzolando in internet ho trovato un'altra soluzione: basta googolare "neodymium kadee uncoupler" o robe simili. Si tratta di comporre delle file di magnetini, da mettere subito sotto il piede della rotaia, tra le traverse o addirittura al posto delle traverse.

Immagine

Come si può notare, i magneti sono dei cubi da 3x3x3 mm, in 5 file di dieci. Le polarità sono orientate in modo che da un lato del binario ci siano 5 nord, dall'altro 5 sud. Piazzare le file di magneti è veramente simpatico perché i magnetini hanno una gran voglia di fare i cacchi loro e attaccarsi come gli pare e piace. Quindi se qualcuno vuole provare raccomando di utilizzare una striscia di biadesivo in modo da tenere ferme le file di magneti.
Comunque, morale della favola funziona, a patto che i ganci siano fluidissimi nei movimenti: eventualmente slegare i movimenti e lubrificare.
Qui qualche immagine.
Il gancio lontano dai magneti è chiuso

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il gancio sopra i magneti si apre

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Qui due carri lontani dai magneti

Immagine

e gli stessi due carri sopra i magneti a ganci aperti.

Immagine

Ho provato altre geometrie e combinazioni di magneti ma non funzionano. Continuo invece a provare magari usando magneti da 30x3x3 (se esistono) o altre forme disponibili sul mercato.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: domenica 26 novembre 2017, 10:58 
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Ciao Antonio, puoi cortesemente darmi le misure in mm. dei ganci che montano i carri delle foto? Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: domenica 26 novembre 2017, 12:54 
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Ciao amagio.

Non ho le misure. Ed il motivo è il seguente: i ganci kadee non sono identificati da misure ma da numeri. I ganci kadee con attacco NEM sono i numeri #17, #18, #19. Maggiore il numero, maggiore è la distanza tra codolo NEM e punto di aggancio. Ad ogni modo, googolando kadee #17 trovi la pagina con tutte le quote del gancio #17.
Lo stesso per gli altri.

I ganci i foto sono un #18 e un #17.

È inoltre utile sapere che ogni rotabile vuole il suo gancio, non tanto il materiale rimorchiato che bene o male ha il cinematismo, quanto le locomotive che spesso e volentieri non hanno il cinematismo. Quindi prima di acquistare una badilata di ganci di un certo numero è cosa buona e giusta acquistare un set di #17, uno di #18, uno di #19 e provare locomotiva per locomotiva come va.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2017, 9:48 
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Salve a tutti.

In questo periodo sono poche le attività fermodellistiche. Ma giusto per mantenere vivo il filetto scrivo due righe.
Tempo fa avevo visto una foto del Piemonte (non ricordo la località precisa) con una colonna idraulica RM/SFAI e linea aerea trifase. Ce ne sono in giro ancora diverse. Una per esempio a Iselle di Trasquera e una a Buttrio (a sud di Udine). Siccome a Buttrio ci lavoro, ho preso misure e foto per modellarla e stamparla in 3D.
Il materiale usato per la stampa non è granché, poiché è si resistente, ma la stampata può presentare delle distorsioni non volute. Per grazia ricevuta la colonna idraulica è venuta dritta.
La colonna, oltre ad avere una particolare e decorata zuppiera sulla sommità (a che servirà?) ha anche la particolarità di avere una stufa a legna nella parte bassa, e un canale di scarico fumi che corre all'interno della colonna stessa, in modo da evitare il congelamento durante l'inverno.
Qualche foto per gradire:

Immagine

Immagine

Saluti e ancora buon Anno nuovo a tutti.
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2017, 12:30 
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La colonna è venuta veramente bene...speriamo che la resina duri con il tempo...
Bravo...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2017, 17:30 
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Località: Bracciano (Roma)
Non per fare l'eco, ma il risultato è strepitoso. Anche la risoluzione di stampa è molto buona.
Ti sei servito da Shapeways?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2017, 9:12 
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Ciao a tutti.

Grazie dei commenti che mi fanno piacerissimo.
Forse la foto inganna e (grazie comunque Luca) "strepitoso" è un pelo eccessivo a mio parere. Io direi "molto buono".
Questo lo dico non per falsa modestia, ma perché effettivamente le stampe effettuate con questo materiale nascono delle volte imbarcate o storte oppure ancora avvitate su se stesse. La definizione è buona, ma solo in questo caso. In altre parole, ho avuto culo. In altri oggetti che ho stampato si sono manifestati i difetti di cui sopra. Si vedevano le righe di stampa. Per esempio la colonna idraulica trifase aveva il tubo a collo d'oca tutto storto e l'ho dovuto sostituire con un filo di corda di chitarra a cui ho appeso una guaina di filo per decoder.

Si mi sono servito di Shapeways, ben conscio della presenza sul mercato, anche in Italia, di altri stampatori.
Perché Shaleways? Perché al momento attuale, e sempre secondo mio parere, è quello con il miglior rapporto qualità/prezzo, è veloce nella consegna, ha un controllo automatico e manuale del modello 3D da stampare. Inoltre, dopo aver stampato una decina di volte , ho familiarizzato con le loro impostazioni di stampa, le tecniche per andare al limite degli spessori, le procedure di correzione di eventuali punti deboli del modello.
Shapeways ha attualmente due materiali che fanno al caso nostro:
- Frosted Extreme Detail, per gli oggetti piccoli e pieni di dettagli, ma fragilissimo e praticamente inforabile (si crepa come il cristallo). E i pezzi vengono dritti.
- High Definition Acrylate, con spessori minimi un pelo più alti, buona stampa, più resistente, e soprattutto forabile, ma alcuni pezzi vengono storti. La prossima volta metterò dei volumi ausiliari per mantenere i pezzi nella forma corretta. Inoltre, qui non si vedono, il pezzo può venir fuori pieno di puntini (saranno i supporti della stampa...sto investigando) da eliminare.

Entrambi si incollano poco facilmente (per il momento solo la cianoacrilica funziona), e come detto dal Claudio, non si sa che durata abbiano. Ma chi non risica non rosica. ( e poi...terrorismo...durerà in eterno, che so, il modello che abbiamo appena acquistato?)

Ancora grazie e ancora buon Anno
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2018, 8:37 
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Cucù! A volte ritornano...

Terminati altri lavori fermodellistico si torna sul plastico.

ATTENZIONE ATTENZIONE MIRACOLO: forse ho terminato i pali della linea aerea (parlo di montaggio) e non dovrebbe rimanere altro che la verniciatura. Non metto tante foto per non annoiare. Solo una, e neanche fantastica, che mostra però il cortocircuitatore per la messa a terra del bifilare trifase. È un aggeggio curioso e caratteristico e ci tenevo a riprodurlo.

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Poi sto provando a realizzare il binario di parcheggio che sta sotto la 740:

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Rotaia Peco Cod. 60, piastre in fotoincisione disegnate da me medesimo, caviglie Club Proto 87, traverse in legno. Perché l'ho fatto? Per sperimentare...Indubbiamente il lavoro è lungo (ho piazzato 8 piastre complete di caviglie in 30 minuti) ma se si ha voglia di fare la punta al titin è un ottimo metodo.

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Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2018, 10:13 
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Ciao Antonio e......complimenti. Puoi cortesemente mettere una foto delle piastre? Le traverse in legno sono ottenute da listelli? Molto interessante la realizzazione che potrebbe essere utilizzata per un mini diorama da parata . Di nuovo complimenti per la sperimentazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2018, 11:24 
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Iscritto il: lunedì 5 ottobre 2015, 20:58
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Complimenti anche da parte mia, veramente un bel lavoro, frutto di un attento studio.
Se ti interessa, per il ballast puoi valutare la sabbia fine per clessidre, pezzatura 0,1-0,3 mm, ovvero 2 centimetri media reale (setacciabile a 0,3).
Si trova nei negozi di candele profumate.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2018, 12:47 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Località: Trieste
Ciao e grazie dei commenti.

amagio, va bene questa foto? Al momento non ho altro. Si le traverse sono listelli navali.

Immagine

Modellista: sicuramente non userò la massicciata da piena linea, ma qualcosa di più sottile. Al momento attuale ho cenere di pizzeria, sabbia per criceti (molto buona), sabbia di fiume in varie pezzature e altro. Se trovo una clessidra darò una occhiata.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2018, 21:12 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
molto, molto, molto bello !

Posso chiederti come hai evidenziato le venature del legno ?

Per la massicciata, io che sono zero a dare consigli, userei quella ricavata da sassi (non arrotodati), perchè non igroscopica e perchè mi dà idea che non si sfaldi nel tempo.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2018, 7:41 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
Messaggi: 1907
Località: Trieste
Ciao Stefano e buongiorno.

Le traverse sono listelli di noce tagliati a misura ed incollati in posizione. Avevo precedentemente stampato il piano di posa su carta, senza badare troppo alla partitura delle traverse, trattandosi di un binario morto...
Dopo averle incollate, con un bisturi nuovo di pacca ho praticato delle incisioni longitudinali, ho smussato un po' gli spigoli dei lati lunghi, asportato delle parti, prendendo spunto da un binario vero non ben manutenuto che ho dietro casa.
Ho applicato poi dei lavaggi ad olio diluito con White spirit: nero, terra di Siena, bianco titanio. Io ho le capacità artistiche di una pecora irlandese, e ho solo fatto un primo passaggio. Quando vernicerò la rotaia e gli attacchi vedrò come e dove riprendere i colori delle traverse, anche in funzione del colore della massicciata.

Ciao
Antonio


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MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2018, 15:29 
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Località: Trieste
Gentilissimi buon pomeriggio.

Qualche aggiornamento sulla costruzione del plastico e inserimento di qualche dettaglio.
Nella stazione a scartamento ridotto ho installato una ringhiera e dei lampioncini cui tenevo tanto e a cui ho dedicato abbastanza tempo. Il disegno originale è della PLM, stile liberty, ma non mi sembra malaccio come resa scenica.

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Al piano di sopra invece ho terminato e installato il famoso binario cui ho accennato sopra. L'ho decorato con la massicciata, sporcature varie e erba, in modo da rendere l'idea del parcheggio...spero di esserci riuscito.

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Ecco, per il momento è tutto.

Ciao
Antonio


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