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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: lunedì 19 giugno 2017, 18:36 
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Iscritto il: venerdì 25 agosto 2006, 18:47
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Ciao Antonio continua così... mi piace davvero il tuo plastico, complimenti per ciò che sei riuscito a fare in poco spazio :wink:
Saluti
Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2017, 8:22 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Ciao.
Grazie Marco del commento. Fa piacere sapere che a qualcuno interessa.
Si hai ragione: lo spazio che avevo a disposizione non è molto. Solo 60 cm di profondità. E siccome tengo molto sia alla c.c. e sia alla trifase lo ho mescolate assieme. Sono anche cosciente di aver violato delle regole base, come, per esempio, evitare di mettere i binari paralleli al bordo, ma, che ci volete fare...o così o pomì.
Il plastico che sto realizzando è la scusa per cercare di esplorare nel dettaglio, con la documentazione e la riproduzione, un periodo della nostra storia ferroviaria: per questo ho inserito questi elementi, basandomi su una realtà effettivamente esistita e inserendo delle plausibili (credo) licenze poetiche (un po' come tanti di noi fanno). Proprio per il fatto che questo plastico è per me esplorazione e conoscenza di un mondo che non c'è più, sono felice di leggere anche commenti e critiche che possano correggere eventuali errori (per esempio ho sbagliato le mensole poste nella galleria ripresa nelle ultime foto).

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: mercoledì 21 giugno 2017, 15:38 
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Ciao a tutti.

Dunque...un altro dubbio a cui non so rispondere. Magari qualcuno può darmi una zampa.
Allego qui sotto una specie di piano schematico della stazione. Ho indicato il piano binari, i segnali alti e bassi e il passaggio a livello da impegnare per arrivare in stazione. I segnali saranno a vela e quelli di protezione, saranno posti prima della gallerie, quindi fuori scena.
Siamo in epoca III e ho supposto che sia installato una ACE. Quindi i segnali alti e bassi, e i deviatoi sono elettrici.
Immagine
Il mio dubbio riguarda il passaggio a livello: se è installato un ACE, posso avere un passaggio a livello manovrato a filo? O deve essere elettrico anche lui? Sulla base dei documenti esaminati fino ad adesso, penso che sia possibile avere un PL a filo sulla cui leva di manovra c'è una chiave da inserire nel banco ACE per aprire il segnale di protezione.
Chiedo questo perché mi piace molto il passaggio a livello ti "Rizzi" di MSAccessori ferroviari, che implica la manovra a singolo filo.

Può essere, oppure ho detto uno strafalcione?
Ringrazio in anticipo chi vorrà o potrà rispondermi.
Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2017, 13:54 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Aaaah :D

Trovata la risposta che cercavo: un PL a filo può essere collegato ad un ACE.
La risposta proviene gentilmente dal piano di sopra, a cura di un gentile esperto del settore.

viewtopic.php?f=20&t=93469&p=969287#p969287

Nell'attesa però mi è balenata in testa un'altra idea: e se invece di mettere un ACE ci fosse un ACI? Oppure un ACE ex ACI? Si potrebbe mettere il cilindrone dell'accumulatore idrodinamico...


Maronn'... 8)

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2017, 14:35 
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Con il trifase, l'ACI o l'ACE ex ACI starebbe benissimo.
Nel qual caso il pl sarebbe probabilmente a comando idrodinamico, con attuatore a filo.
Mi sembra poco comprensibile lo schema del segnalamento: sono tutte linee a doppio binario? Quante sono le direzioni possibili, sulla parte sinistra e destra?
Perché ci sono due binari I e II per la direzione dispari e due III e IV per la pari così organizzati? Non sarebbe più logica, con linee a doppio binario, una specializzazione I - III e II -IV?
Francamente, con il segnalamento ad ala, utilizzerei un solo segnale di partenza a candeliere per ciascun lato della stazione, o due per il lato destro.
Inoltre, trovo ingiustificato il segnalamento di manovra, visto che, con un solo tronchino, ci sarebbe ben poco da manovrare!!!

Scusami per le domande, in luogo delle risposte, la trovo la tua realizzazione molto interessante e mi piacerebbe capirne di più.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2017, 15:22 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Località: Trieste
Cita:
Con il trifase, l'ACI o l'ACE ex ACI starebbe benissimo.
Nel qual caso il pl sarebbe probabilmente a comando idrodinamico, con attuatore a filo.


D'accordissimo! Vorrei evitare però di fare una accozzaglia di robe o rendere il piano di stazione affollato come un presepe. Già con i pali la scena si è riempita abbastanza...

Cita:
Mi sembra poco comprensibile lo schema del segnalamento: sono tutte linee a doppio binario? Quante sono le direzioni possibili, sulla parte sinistra e destra?

Mi immaginavo che a sinistra si attestassero una linea a doppio binario in c.c. e una a doppio binario in trifase. A destra, proseguono le suddette linee ma i rispettivi binari pari e dispari sono divisi a causa della presenza di gallerie e non facili condizioni orografiche. Spero sia comprensibile.

Cita:
Perché ci sono due binari I e II per la direzione dispari e due III e IV per la pari così organizzati? Non sarebbe più logica, con linee a doppio binario, una specializzazione I - III e II -IV?


La causa di questa specializzazione è dovuta al fatto che sulla destra, i binari II e III si infilano nella stessa galleria e si nota anche dall'esterno, che diventeranno binario unico attraverso un deviatoio. Quindi devono avere la stessa linea aerea.

Cita:
Francamente, con il segnalamento ad ala, utilizzerei un solo segnale di partenza a candeliere per ciascun lato della stazione, o due per il lato destro.


Davvero? Ma il candeliere non serve a dare la partenza ai treni che affrontano un bivio o comunque a dare il via libera verso binari in cui, a valle c'è una deviata? Forse ti mancava la spiegazione che ho scritto all'inizio di questo messaggio? Spiegami per piacere: se sto sbagliando devo correggere per rispetto della Tecnica Ferroviaria.

Cita:
Inoltre, trovo ingiustificato il segnalamento di manovra, visto che, con un solo tronchino, ci sarebbe ben poco da manovrare!!!

Eh...ma come scritto nell'altro filetto, qui ho previsto di riprodurre un cambio trazione. Il Sig. Omnibus, che normalmente bazzica al piano di sopra, ed è del settore, dice che sono "un di più". (non te la prendere...non voglio sminuire la tua opinione...solo capire).
EDIT: ho capito il senso di "sono un di più" -> non servono. Ok le tolgo

Cita:
Scusami per le domande, in luogo delle risposte, la trovo la tua realizzazione molto interessante e mi piacerebbe capirne di più.


Figurati, non ho paura dei commenti e delle domande: mi servono e le affronto ben volentieri.

Antonio (anche io)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2017, 17:18 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Ciò che mi sembra strano, per le due linee a doppio binario, è l'avere le due linee "spacchettate", cioé avere i due binari pari e dispari elettrificati con sistemi differenti fra loro vicini. Viceversa troverei naturale che ciascuna linea, elettrificata in CC o CA, abbia i relativi binari vicini.
Così (credo) fosse la situazione a Genova, per la traversata nuova e vecchia.
Mettere i due binari pari e dispari affiancati significherebbe quasi che le due linee provengano parallele da una precedente stazione e proseguano, sempre parallele, verso una successiva.
Ma se così fosse, perché realizzare il cambio di trazione in un luogo così angusto?
Diverso invece sarebbe il caso di due linee che si "toccano" solo nella stazione, ma che (pertanto) hanno ciascuna i due binari pari e dispari vicini, e tali per cui i treni che vanno dall'una all'altra linea necessitino del cambio trazione.
Cambio che giustificherebbe il segnalamento di manovra.
Trovo però che una stazione del genere dovrebbe avere almeno uno o due binari di precedenza, che non mi sembrano compatibili con lo spazio a disposizione.
Fossero linee a semplice binario, la situazione potrebbe essere più accettabile.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: sabato 24 giugno 2017, 7:06 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Buongiorno Antonio, buongiorno a tutti.
Ho capito cosa intendi. Avrei voluto avere anche io, si, una stazione con un piano binari un po' più coerente e con le linee a c.a. e c.c. idealmente tangenti in stazione.
Manca lo spazio, e quando, in alcuni messaggio precedenti, mi riferivo ad un piano binari "tirato per i capelli" mi riferivo proprio a questo. Credo sia il primo grande handicap: quanto indicato nel disegnino sta in 4 m e, sulla destra dovevo per forza mettere il cappio di ritorno, solo in quella posizione lì. Insomma ho preferito scendere a compromessi . Si potrebbe anche obbiettare che ho forzato la presenza di due sistemi di trazione in così poco spazio. Anche questo è vero: se avessi scelto un solo sistema sarebbe stato più realistico. È che, da anni, sognavo il connubio del trifase e della continua ambientato negli anni 60 e non ho saputo resistere.

Ah! L'amour!

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: sabato 24 giugno 2017, 12:31 
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Aaaah! Arrivati finalmente!
Però non canto vittoria ancora perché toglierli dai supporti è una attività delicata. :?
Immagine

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: sabato 24 giugno 2017, 12:49 
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Messaggi: 634
nanniag ha scritto:
Aaaah! Arrivati finalmente!
Però non canto vittoria ancora perché toglierli dai supporti è una attività delicata. :?
Immagine

Ciao
Antonio

Cosa sono? Sezionatori trifase? Dove li hai presi?(fine dell' interrogatorio)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: sabato 24 giugno 2017, 14:29 
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Ciao.
A sinistra sezionatore a corna per epoca III e IV (quelli di adesso hanno isolatori più piccoli e due in più) completi di contrappeso posteriore e scatola di manovra. A destra sezionatori trifase comunemente detti "Fantini".
Tutto fatto da me medesimo in stampa 3D.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: sabato 24 giugno 2017, 16:31 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3761
Località: Massa Finalese (MO)
Per quel che riguarda il tracciato, semplificando secondo me facevi prima a fare una stazione di confine tra i due sistemi, come poteva essere Carmagnola. La stazione non era enorme, sebbene fosse di diramazione, ma per qualche anno fu confine tra il nodo di Torino in CC e le linee verso la Liguria in CA. Qui avveniva il cambio di trazione tra i treni che transitavano.
Ora, nel modellismo è difficile riprodurre i pantografi che si alzano e che si abbassano nei pressi dei tratti neutri, però si può chiudere un occhio (o modificare tutti i modelli inserendo un meccanismo che fa muovere i pantografi stile loco ESU!) e le manovre di prelevamento e lancio delle locomotive sono interessanti anche da realizzare.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: sabato 24 giugno 2017, 21:56 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
Messaggi: 634
I sezionatori posti all' ingresso ed in uscita aggiungeranno sapore al diorama! Se comunque non ti convince la disposizione dei 2 sistemi di alimentazione, potresti optare per una stazione di testa, come sto facendo io, in cui confluiscono due linee: una trifase ed una elettrificata di recente in continua. A questo punto il cappio diventa superfluo ed è meglio operare in doppia simmetrica o con elettromotrici.Credo guadagneresti un po' di spazio per il piano di stazione. Anche a me il trifase "acchiappa" molto...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: sabato 24 giugno 2017, 22:32 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2701
Località: Bracciano (Roma)
E' la stessa configurazione che ho usato nel mio plastico pap:
una linea trifase congiunge due stazioni di testa. una linea in cc ex trifase collega invece le due stazioni ad un' ipotetica terza stazione....
Manovre, macchine in cc, macchine trifase, loco a vapore per manovrare... insomma tutto può girare :)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: LOAVE-ANTORI
MessaggioInviato: domenica 25 giugno 2017, 8:30 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
Messaggi: 1913
Località: Trieste
Gentilissimi,

buongiorno e buona domenica.
Cerco di rispondere con ordine: il piano binari ormai è definito e posato (tranne un deviatoio di servizio su un cappio) e quindi le modifiche che potrei accettare sono pochine. Carmagnola e il P.A.P. li avevo valutati e scartati: a me i convogli piace vederli correre in continuo e non dover essere obbligato continuamente a manovrare per fare cambi trazione o inversione di marcia.
Appena vinco al Superenalotto cambio casa e mi costruisco una mansarda ufo con tutto lo spazio necessario per la riproduzione di Savona bicorrente e della linea fino a S Giuseppe. Appena succede vi avviso. :D

Ciao
Antonio


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