Oggi è giovedì 18 aprile 2024, 4:29

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 93 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4, 5 ... 7  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Plastico.... che non esiste più
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 1:46 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
Messaggi: 501
Località: Nizza - Francia
Salve a tutti,

per questo Natale ho ricevuto in regalo quello che è il "santo Graal" per noi fermodellisti: lo spazio. Complice l'inutilizzo di una stanza in casa mia, ho la possibilità di poter costruire qualcosa di significativo e divertente.

Lo spazio a mia disposizione è particolarmente ampio, si tratta di circa 7 metri per 4 occupabili senza troppi problemi sia in lunghezza che in larghezza. L'unico vincolo a cui devo tassativamente sottostare è quello di rendere il mio plastico smontabile e riponibile senza troppi problemi. Ciò significa che non posso tenerlo montato per un periodo di tempo lungo e che debba per forza costruirlo a moduli, un po' come se fosse un unico grande plastico FREMO.

Partendo da questo vincolo, ho cominciato a fissare dapprima la grandezza di ogni singolo modulo pari ad un rettangolo di 1,20 metri di lunghezza per 40 cm di larghezza. Tali dimensioni mi agevolano nella costruzione dei moduli, poiché sono le dimensioni dei tavolati di multistrato che vengono venduti da Leroy Merlin. Questo mi rende il lavoro semplice e di facile realizzazione, anche perché non sono proprio bravissimo con i lavori di falegnameria.

Considerando quindi le dimensioni e le mie personali inclinazioni, ho deciso di voler realizzare un plastico ambientato tra gli anni '60 e fine anni '80 di una linea secondaria FS a trazione termica vapore/diesel. Data la presenza sul territorio della mia regione di alcune ferrovie estremamente interessanti, per chi come me ama le ferrovie secondarie, vorrei prendere ispirazione da queste. Essenzialmente punto ad una realizzazione in piano, senza la complicazione di salite e discese, proprio perché non sono bravo nel lavorare il legno in modo preciso.

Ho cominciato quindi a progettare, tramite SCARM, una prima stazione da cui successivamente, modulo dopo modulo, aggiungerò pezzi di ferrovia a mano a mano che i lavori termineranno. Di seguito è allegato un primo schizzo che rappresenta una stazione con raddoppio e scalo merci per permettermi di eseguire manovre per la composizione e scomposizione di omnibus a vapore o diesel. L'idea è che tale stazione diventi di testa, poiché al binario di sinistra verrà attaccato un modulo con deposito locomotive e piattaforma girevole. Quest'idea mi è venuta analizzando, per quanto possibile, la stazione di Gragnano testa della linea che proviene da Castellammare di Stabia, oggi purtroppo chiusa al traffico.

Vi lascio con il mio primo progetto, di seguito il link. La stazione è lunga 2,4 metri circa in lunghezza e quasi 40 cm in larghezza, l'armamento è Tillig codice 83. Attendo con ansia critiche e suggerimenti.
Stazione 1

Grazie a tutti e buon Natale!
Luciano


Ultima modifica di Luciano Esposito il lunedì 12 novembre 2018, 10:59, modificato 10 volte in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 8:44 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 17:39
Messaggi: 651
Località: prov. BERGAMO - PALERMO
il modulo io lo farei 120 x 60 (si trova anche questa misura)


Ultima modifica di citation2008 il lunedì 26 dicembre 2016, 11:19, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 8:54 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9103
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
citation2008 ha scritto:
il modulo io lo farei 120 x 60 (si trova anche questa misura)

Mi hai anticipato di pochi minuti !
Specie in corrispondenza di stazioni, raccordi industriali, etc., 40cm sono veramente pochi, meglio 60.
Comunque, complimenti a Luciano per la chiarezza di idee: nonostante il non indifferente spazio a disposizione, non si fa tentare dalle linee principali, ma si ispira alle linee secondarie.
Attendiamo schizzo.
Saluti e buon onomastico a tutti i miei omonimi
Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 10:27 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
Ed il mio conterraneo fa benissimo; anch'io se avessi più spazio aumenterei il tasso di "realismo", non certo la complessità ferroviaria, tuttavia personalmente, in ambito FS, non riuscirei a rinunciare alla trazione elettrica, troppo importante e significativa nella storia ferroviaria italiana: 428, 626, articolate, ETR, ALe... irrinunciabili.
Mi rendo conto che mettergli un filo sulla testa, specie se il plastico deve essere facilente smontabile, aumenta leggermente il tasso di complessità ma, viceversa , significa privarsi di quello che per me rappresenta il "core" delle storia ferroviaria italiana; ovviamente senza nulla togliere al fascino delle vaporiere e, soprattutto, delle automotrici.
E faremmo pure bene a rimuovere dall'immaginario collettivo la storia che la trazione elettrica è solo su linee importanti, il mio concittadino ricorderà ad esempio senz'altro la Cancello - Torre A; Castellemmare - Gragnano; oltre alle caratteristiche molto fermodellisticamente appetibili delle stazioni poste, ad esempio, sulla singolo binario Benevento - Caserta quali Telese, Amorosi o Maddaloni Superiore, pur attraversate dalle Freccie Argento.
Dico tutto questo non perché ritenga le mie considerazioni degne di nota per chicchessia, ci mancherebbe, quanto per indurre il nostro amico ad una riflessione preventiva il più possibile consapevole che lo porti con certezza al trazione elettrica si / no perché se si considera la posa della line aerea, già seccante, è MOLTO!!!!!! meglio prevederla in partenza vincolando ad essa alcuni criteri progettuali (particolari sequenze di deviatoi, raggi, passaggi da un modulo all'altro ecc.).
Cio detto buon lavoro, buon divertimento e buon anno.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 11:15 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3761
Località: Massa Finalese (MO)
Ottima idea di base. Condivido con chi dice che si può aumentare a 60 cm la profondità: è una misura standard nell'arredamento, di sicuro qualcosa si trova in giro. E poi a tagliare delle tavole basta presentarsi da un falegname con le misure, non è necessario andare nei brico (che non è detto siano più economici e la qualità dei materiali non sempre è ottimale).

Il disegno della stazione non mi convince più di tanto, però. E' una stazione di transito o terminale?
Il binario di raddoppio è troppo corto, un treno di 3 carrozze e locomotiva non ci sta e i tronchini di sicurezza, all'epoca, su una secondaria, non sono per nulla necessari, anzi. Lo scalo ha una disposizione che definirei stramba, e comunque poco efficace. Nel senso, l'asta di manovra, cortissima, dà accesso ad un tronco a servizio del MM particolarmente lungo. Una soluzione più classica è di sicuro preferibile.
Allegato:
L_Esp.png
L_Esp.png [ 29.92 KiB | Osservato 15703 volte ]

Con l'aggiunta di un raccordo in primo piano. Le dimensioni sono identiche a quelle del tuo progetto, due moduli da 120x40 cm, però il binario di raddoppio riesce a contenere 4 ALn o una composizione di loco + 3 carrozze unificate.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 12:20 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
Bomby ha scritto:
... non è necessario andare nei brico (che non è detto siano più economici e la qualità dei materiali non sempre è ottimale)...

Verissimo.
Un 'osservazione sul disegno (se come ho capito trattasi di stanzione di transito): ma le manovre verso il MM avvengono a partire dal binario di corsa? Potrebbe, è, pure plausibile, ma è limitante,


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 12:30 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3761
Località: Massa Finalese (MO)
Oddio, in stazioni progettate su linee dove erano previste 3 coppie di corse nell'arco della giornata... Ma anche con 7-8 i problemi sarebbero davvero pochi. Più che altro la profondità limita molto questo aspetto (unitamente all'interfaccia con il binario posizionato centralmente). Avendo 60 cm di profondità le cose sarebbero diverse.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 14:35 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
Messaggi: 501
Località: Nizza - Francia
Innanzitutto un grazie a voi per le risposte e i commenti, ed ancora auguri di buone feste!

bigboy60 ha scritto:
Comunque, complimenti a Luciano per la chiarezza di idee: nonostante il non indifferente spazio a disposizione, non si fa tentare dalle linee principali, ma si ispira alle linee secondarie


Grazie per i complimenti. Le linee secondarie mi hanno sempre affascinato, sarà perché si inerpicano lungo le dorsali appeniniche o perché attraversano le nostre belle campagne, ma evocano per me una sensazione particolare di "treno". Un po' lo stesso concetto ripreso da Silvio Assi nel suo plastico Milano Chiaravalle, ma trasposto sulle secondarie.

bomby ha scritto:
Il disegno della stazione non mi convince più di tanto, però. E' una stazione di transito o terminale?
Il binario di raddoppio è troppo corto, un treno di 3 carrozze e locomotiva non ci sta e i tronchini di sicurezza, all'epoca, su una secondaria, non sono per nulla necessari, anzi. Lo scalo ha una disposizione che definirei stramba, e comunque poco efficace. Nel senso, l'asta di manovra, cortissima, dà accesso ad un tronco a servizio del MM particolarmente lungo. Una soluzione più classica è di sicuro preferibile.


La stazione nella mia mente dovrebbe essere terminale, in quanto il binario a sinistra, nel mio primo disegno, dovrebbe raccordarsi ad un piccolo deposito locomotive con annessa piattaforma girevole. In ogni caso devo esprimere i miei complimenti a bomby per la sua competenza in tale campo. Ha cambiato il mio disegno iniziale in qualcosa di fantastico. Grazie. :D

Per quanto riguarda la profondità il mio unico timore è nella difficoltà di maneggiare un modulo con 60 cm di larghezza. In passato ho già provato con 50 (norma FREMO) e ho trovato un po' di difficoltà soprattutto per il montaggio e smontaggio. A questo punto ci si potrebbe orientare su due moduli con larghezza di 30 cm che accostati ne farebbero uno da 60, ma non so se sia capace di tanto in relazione anche al piano binari.

giosanta parole sante! Tutte le linee da te citate fanno parte di quelle da me sempre ambite per una riproduzione proprio per il loro fascino... per non parlare della povera Sicignano degli Alburni - Lagonegro. Ad ogni modo non ho voluto considerare l'elettrico perché non mi sento capace di poter estendere la catenaria su uno spazio così grande, inoltre non saprei nemmeno in che modo poterla posare tra un modulo e l'altro. Tuttavia non escludo nulla, mi sono rivolto a voi perché nel mio piccolo sono parecchio inesperto. Contate però che a parte un paio di mezzi elettrici il mio parco è composto nella sua totalità da macchine a vapore e mezzi a trazione diesel.

Volendo considerare però l'elettrico mi sorge il dubbio della "applicabilità" (diciamo così) della trazione termica. In fondo nella realtà la trazione elettrica ha soppiantato quella termica e ad esclusione delle stazioni di raccordo tra più linee (vedi Salerno tra la dorsale tirrenica e la linea verso Avellino) il termico e l'elettrico non convivono in modo così esteso. In passato anche Napoli Centrale ha ospitato la trazione a vapore, quando la linea per Cassino prevedeva coppie di Gr. 744 ... semplicemente fantastico.
Dovrei quindi prevedere una stazione di raccordo tra una linea servita con l'elettrico ed con trazione termica.

Un'ultima domanda a bomby: il tronchino che parte dal binario di raddoppio potrebbe connettersi verso uno scalo?

In ogni caso prendo a modello lo schema di bomby, che ringrazio nuovamente, e provo a ripensarlo anche per un'ulteriore linea elettrica.

Grazie a tutti

Saluti
Luciano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 16:28 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
Luciano Esposito ha scritto:
...
Volendo considerare però l'elettrico mi sorge il dubbio della "applicabilità" ...


Perdonami ma non sono certo di aver capito.
Parli della plausibilità della presenza di mezzi a trazione termica su stazioni elettrificate? Basta che prima o dopo ci sia una diramazione su linea non elettrificata.
Sull'elettrificata Napoli - Salerno vedevi i treni tirati dalle D341 diretti a Potenza (Battipaglia - Sicignano - Potenza prima dell'elettrificazione fine anni '80), per cui se si decide di rappresentare, ad esempio, la stazione di Cava De Tirreni, sarebbe più che lecito ambientarci questi treni o quelli diretti a Lagonegro. E lo stesso avviene tutt'ora su tantissime linee.
Come pure non necessariamente una stazione dove afferiscono due linee deve essere sede di bivio; ad esempio Grosseto è il terminale della linea, non elettrificata, da Siena, ma di fatto a Grosseto entrano ed escono solo i doppi binari delle Tirrenica perché il bivio vero e proprio verso Siena è posto la stazione successiva verso Livorno ovvero Montepescali dove però, a differenza di Grosseto, non si attesta nessun treno, ecco quindi altri due casi da prendere in considerazione.
Sino alla recentissima elettrificazione della Sibari Cosenza nella stazione di testa di Cosenza arrivavano gli "elettrici" da Paola ed i "termici" da Sibari, prima ancora solo "termici" anche da Paola sulla linea a cremagliera. Nelle grandi stazioni di testa poi c'è stato e c'è di tutto, ma quelle sono fuori dalle possibilità dei modellisti.
Il tema del mio modesto progettino utilizzante materiale Peco Electrofrog 75 (che negli ultimo sviluppi ha subito qualche piccola modifica nella stazione della linea a trazione termica) è proprio una stazione di testa in cui afferiscono due linee: elettrificata e non.
Lungi da me pretendere di fornire modelli, ma te lo mostro giusto per dare un'idea.


Allegati:
Plast.H0.02.jpg
Plast.H0.02.jpg [ 160.39 KiB | Osservato 15626 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: martedì 27 dicembre 2016, 9:53 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
Messaggi: 501
Località: Nizza - Francia
giosanta ha scritto:
Perdonami ma non sono certo di aver capito.
Parli della plausibilità della presenza di mezzi a trazione termica su stazioni elettrificate? Basta che prima o dopo ci sia una diramazione su linea non elettrificata.
Sull'elettrificata Napoli - Salerno vedevi i treni tirati dalle D341 diretti a Potenza (Battipaglia - Sicignano - Potenza prima dell'elettrificazione fine anni '80), per cui se si decide di rappresentare, ad esempio, la stazione di Cava De Tirreni, sarebbe più che lecito ambientarci questi treni o quelli diretti a Lagonegro. E lo stesso avviene tutt'ora su tantissime linee.
Come pure non necessariamente una stazione dove afferiscono due linee deve essere sede di bivio; ad esempio Grosseto è il terminale della linea, non elettrificata, da Siena, ma di fatto a Grosseto entrano ed escono solo i doppi binari delle Tirrenica perché il bivio vero e proprio verso Siena è posto la stazione successiva verso Livorno ovvero Montepescali dove però, a differenza di Grosseto, non si attesta nessun treno, ecco quindi altri due casi da prendere in considerazione.
Sino alla recentissima elettrificazione della Sibari Cosenza nella stazione di testa di Cosenza arrivavano gli "elettrici" da Paola ed i "termici" da Sibari, prima ancora solo "termici" anche da Paola sulla linea a cremagliera. Nelle grandi stazioni di testa poi c'è stato e c'è di tutto, ma quelle sono fuori dalle possibilità dei modellisti.
Il tema del mio modesto progettino utilizzante materiale Peco Electrofrog 75 (che negli ultimo sviluppi ha subito qualche piccola modifica nella stazione della linea a trazione termica) è proprio una stazione di testa in cui afferiscono due linee: elettrificata e non.
Lungi da me pretendere di fornire modelli, ma te lo mostro giusto per dare un'idea.


Si, intendevo proprio la possibilità che mezzi a trazione termica potessero coesistere con quelli a trazione elettrica per un tratto più esteso. A quanto vedo mi sbagliavo e ciò mi porta a ripensare il tutto in termini di una stazione di raccordo tra due linee, come suggerito. :D Appena riesco, lavoro permettendo, vedrò di modificare il mio disegno iniziale.

Complimenti in ogni caso per il tuo progetto! Mi piacerebbe un giorno arrivare a costruire qualcosa di così bello e grande.

Grazie ancora.

Saluti
Luciano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: martedì 27 dicembre 2016, 10:29 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
Ne bello ne grande.
Punto - cappio e punto -punto. Il tutto su 60 cm di profondità, salvo i cappi.
Si potrebbe fare di più ma mi sono imposto un raggio minimo di 600 mm perché non voglio alterare le caratteristiche dei rotabili lunghi oltre a non superare una pendenza max del 28 /1000 (il limite FS è 35/1000).
Armamento Peco Electrofrog 75, DCC.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: martedì 27 dicembre 2016, 10:51 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
Messaggi: 501
Località: Nizza - Francia
giosanta ha scritto:
Armamento Peco Electrofrog 75, DCC.


A proposito di armamento, ma i deviatoi Peco hanno gli aghi incernierati o sfruttano l'elasticità della rotaia come i Tillig? Te lo chiedo perché non ho mai usato armamento Peco, e molti me lo hanno consigliato a scapito dei Tillig.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Plastico: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: martedì 27 dicembre 2016, 12:33 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
Aghi incernierati.
Ovviamente preferisco Peco ma non mi ritengo più furbo di chi legittimamente sceglie altro, specularmente non accetto lezioni di "furbizia" da chicchessia.
Documentati, osserva, valuta e scegli quello che ti piace.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IDEE E PROGETTI: un nuovo progetto - dicembre 2016
MessaggioInviato: mercoledì 28 dicembre 2016, 2:18 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
Messaggi: 668
dato lo spazio che hai a disposizione, potresti anche optare per il sistema di binari di Paolo di Pasquale. Inizialmente ero molto scettico nel decidere se ne valesse la pena investirci dei soldi ma, dopotutto, credo che per degli spazi ampi sia la soluzione migliore. Ti lascio il link al topic dove è stato presentato...

viewtopic.php?f=7&t=85317&hilit=armamento+ferroviario


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IDEE E PROGETTI: un nuovo progetto - gennaio 2016
MessaggioInviato: mercoledì 4 gennaio 2017, 12:46 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
Messaggi: 501
Località: Nizza - Francia
Salve a tutti, di nuovo. :D

Avendo preso in considerazione ogni suggerimento ho riprogettato la mia stazione, trasformandola in una stazione di testa (simile a quella di Castellammare di Stabia). Come in quella reale ho pensato alla confluenza di due linee, una a trazione termica e l'altra a trazione elettrica. Nello specifico, guardando lo schema, sul binario "più in alto", detto n.1, confluirebbe la linea a trazione termica. Mentre sul binario n.4, contando verso il "basso", confluirebbe la linea a trazione elettrica.

Sono riuscito ad inserire anche un deposito merci e una piccola rimessa locomotive su un singolo binario.

Tutta la stazione misura 2,4m in lunghezza e 60cm in larghezza. Ho deciso di costruirla su 4 pannelli da 60cm per 60cm in modo da rendere l'assemblaggio ed il trasporto più semplice possibile.

Il link: Stazione di testa

Ulteriori suggerimenti o consigli?
Grazie a tutti.

Saluti
Luciano


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 93 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4, 5 ... 7  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl