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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: domenica 21 maggio 2017, 18:39 
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Al livello superiore ho agito diversamente a causa di un microswitch che controlla lo stop del sollevatore. Ho tolto il diodo emettitore dalla piastrina e con due fili l'ho portato all'interno di un foro cieco nel muro dove l'ho incollato a caldo. Così prende ancora meno posto.

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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: martedì 23 maggio 2017, 10:54 
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Con una modifica ed usando due rilevatori è semplice costruire una barriera ad infrarossi per il nostro hobby usando parti in commercio di sicuro funzionamento ed a prezzo molto basso.

Il circuito da costruire è quello nello schema, che può controllare anche più barriere dando un'uscita unica con il contatto di un relè.
Io ho usato un relè a 12 V con bobina da 700 ohm.

Questo circuito mantiene attratto il relè quando non vi sono ostacoli fra TX ed RX, e lo fa tornare a riposo, quando qualcosa si frappone tra i due.

I condensatori C1 e C2 introducono un ritardo nella risposta, C1 tende a ritardare la riattrazione del relè dopo la caduta (circa 1 secondo con 470 uF) C2 tende a ritardare la caduta del relè. (1 secondo con 47 uF). Questi tempi possono variare usando un relè diverso.

Il LED giallo, che s'illumina quando il relè è attratto è ad alta efficienza.

Gli ingressi I2 ed I3 sono ulteriori ingressi per altre barriere in comune tra loro. Questi ingressi possono essere aumentati ancora.


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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: martedì 23 maggio 2017, 14:19 
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E' possibile semplificare molto lo schema collegando direttamente sul pin out del rilevatore un relè a 5 volt, io non scenderei, però, al di sotto dei 500 ohm di bobina.

E' anche possibile collegare direttamente all'uscita un relè a 12 V, nel caso dello schema è un Takamisawa A12W-K (e non A9W-K). Per questo occorre, però, una modifica.

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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: martedì 23 maggio 2017, 14:29 
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Molto interessante Marcello

Comunque, per tornare sul tema dei rilevatori IR, il metodo corretto di utilizzo è certamente quello della modulazione non c' è dubbio. Con il sensore che sto sperimentando (che ha un angolo "visivo" molto stretto, filtro per la luce ambientale e range di rilevazione molto limitato) ho provato diverse condizioni di luce e non ha mai fallito o rilevato false occupazioni. L'unico modo per fargli fare un errore è stato puntare il telecomando TV verso il fotodiodo ricevente ad una distanza di 5cm e in un angolo di circa 40°. Per me è una condizione accettabile, anche perché essendoci un sw che controlla il tutto in caso di anomalie viene interrotta l' alimentazione.

saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: martedì 23 maggio 2017, 20:53 
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Bene, forse farò un'altra barriera su tutti i sezionamenti del livello inferiore, se ci riesco.

Intanto la parte che riguarda l'elevatore è da considerarsi conclusa, tutto funziona a dovere, almeno per ora. Appena mi arrivano i decoder sistemo tutta la parte binari e dopo si passa al plastico vero e proprio.

La barriera inferiore.
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E quella superiore.
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Cantiere chiuso :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 9:02 
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C'è voluto più a dirlo che a farlo. Ho montato i 2 rilevatori su due pezzetti di forex e due squadrette ritagliate da un angolare in plastica e la barriera per 6 binari è fatta, funziona anche con la luce accesa, ed è forte.

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Questo mi sarà molto utile durante le manovre manuali, per non occupare la zona di rispetto del trasbordatore. Poi potrei anche attivarlo in automatico, di tanto in tanto, per la conferma che tutto sia a posto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 10:38 
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Marcello se non ci fossi bisognerebbe inventarti.....sei un genio e ci metti pazienza e costanza in tutte le tue realizzazioni.....

ECCELLENTE


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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 11:03 
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Comunque cercando di capire lo schema di questi oggetti sono arrivato alla conclusione che il led trasmettitore è alimentato in continua, e non , come pensavo, ad impulsi. Ho provato con un led di quelli tolti dalla basetta alimentato a 12 V con 220 ohm in serie, e tutto funziona. Quindi la basetta può essere usata come ricevitore, ed il led tolto usato come trasmettitore.

Quindi: non due rilevatori ma uno soltanto, ed il led tolto usato a parte come trasmettitore.

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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 12:00 
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Ecco un trasmettitore.

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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 14:11 
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Quindi, a questo punto, si potrebbe anche cambiare lo schemino fatto in precedenza.

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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 14:44 
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Ed, ovviamente, il più semplice e sbrigativo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 20:46 
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Località: Massa Finalese (MO)
Per il progetto di una fresa abbiamo implementato delle barriere a IR a fungere da finecorsa di sicurezza. Se non ricordo male abbiamo usato un Led IR alimentato a 38 kHZ e un ricevitore TSOP32138.
Estratto della relazione sul progetto (manuale di manutenzione)
Il led infrarosso viene alimentato da un'onda quadra a 38 kHz, ovverosia la frequenza che viene ricevuta con massima sensibilità dal sensore prescelto. Quest’ultimo, infatti, è stato progettato per rispondere solamente ad una certa banda di segnale, centrata intorno a 38 kHz; la luce incidente deve essere nel campo dell’infrarosso. Questo accorgimento fa si che le fotocellule non vengano disturbate da fattori ambientali come l'illuminazione ambientale artificiale o la luce solare.
All’alimentazione del led è stato posto un valore di resistenza in serie di valore empirico (dipendente dalla distanza tra led e sensore) per limitare la corrente che fluisce ai suoi capi. Si ha infatti che una corrente troppo bassa non permetterebbe al ricevitore di rilevare il fascio, mentre un valore di corrente eccessivo invece potrebbe causare:
1) il danneggiamento del led;
2) un mutuo disturbo tra le varie fotocellule;
3) riflessione del segnale da una componente della struttura metallica del telaio verso il sensore, aggirando l’oggetto da rilevare;
4) un eccessivo disturbo a 38 kHz sulla massa.

Parte integrante dell'alimentazione del ricevitore IR è un filtro passa-basso, utilizzato onde evitare che i disturbi sull'alimentazione possano comprometterne il corretto funzionamento del dispositivo. Infatti, per ottimizzare il numero di fili che giungono ai sensori è stato impiegato un solo filo di massa, comune per led e sensore: ciò espone a qualche rischio. Questo in quanto sull'alimentazione del sensore è sovrapposta una componente a 38 kHz che può essere molto dannosa al funzionamento del ricevitore: il sensore potrebbe rilevare un segnale luminoso, in realtà inesistente, ma dovuto al disturbo. Il filtro passa-basso è stato quindi dimensionato attentamente, scegliendo un condensatore ceramico e non elettrolitico (data la maggior velocità di risposta dei primi) e posizionandolo il più vicino possibile al sensore.
Il filtro è costituito da un resistore di valore 220 Ω e da un condensatore di valore 1 μF. Ne consegue che la costante di tempo e la frequenza di taglio sono pari a:
τ=RC=220∙1×〖10〗^(-6)=0.22 ms ⇒ f_T=1/(2π∙τ)=1/(2π∙220×〖10〗^(-6) )=723.43 Hz

All'uscita del sensore è posto un filtro passa-basso RC: più grande è la costante di tempo del filtro e migliore è la cancellazione i disturbi a frequenze medio-alte. Per questo motivo, è importante massimizzare il periodo di accensione/spegnimento del segnale infrarosso
Pertanto, definito il periodo di trasmissione del segnale a 38 kHz, si è dimensionato il filtro RC in modo tale da massimizzare la costante di tempo. Occorre però tenere contro che la resistenza di uscita del sensore è pari a 30 kΩ, pertanto il valore di resistenza del filtro deve essere alcune volte maggiore; si è scelto 120 kΩ. A questo filtraggio hardware si è aggiunto un filtraggio software.
Il filtro è costituito da un resistore di valore 120 kΩ come già detto e da un condensatore di valore 100 nF. Ne consegue che la costante di tempo e la frequenza di taglio sono pari a:
τ=RC=120×〖10〗^3∙100×〖10〗^(-9)=12 ms ⇒ f_T=1/(2π∙τ)=1/(2π∙12×〖10〗^(-3) )=13.26 Hz

I ricevitori IR TSOP32138 posseggono al loro interno un filtraggio della componente DC del segnale ricevuto. Questo consente loro, nonostante siano irradiati anche dalla componente infrarossa della luce ambientale (che, avendo intensità grossomodo costante, può essere approssimata ad una componente continua) di essere comunque sensibili ad un segnale trasmesso. Nel caso in cui si desideri impiegare tale sensore nella realizzazione di una fotocellula, ciò dà luogo ad un problema: è infatti necessario che il segnale trasmesso non sia continuamente attivo.
Si rende quindi necessaria una modulazione del segnale trasmesso: il LED infrarosso viene acceso per circa 100 ms modulando la sua uscita con un'onda quadra a 38 kHz; per i successivi 100 ms viene tenuto totalmente spento, per poi ricominciare il ciclo. Si è osservato che il filtro interno al sensore impiega qualche centinaio di millisecondi prima di tagliare la componente DC del segnale luminoso al suo ingresso. L’accensione del LED per un tempo di 100 ms è sufficiente per sottostare a questo vincolo. Il tempo di accensione del LED deve essere sufficientemente lungo per garantire un’adeguata protezione dai disturbi ambientali. Tale protezione è di grande importanza: una lettura errata, causata da un disturbo, potrebbe causare un arresto immotivato della macchina, con conseguenti perditempi.

Ovviamente il tutto è gestito da un microcontrollore PIC, ma sia la portante a 38 kHz che i cicli di accensione e spegnimento non dovrebbe essere troppo difficile realizzarli con componenti elettronici "normali".
Posso dire che il sistema di fotocellule funziona benone, anche se a interrompere il fascio sono pezzi di alluminio, non so con pezzi colorati con altro colore.


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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 21:01 
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Interessante.


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MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2017, 21:41 
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Ho acquistato in negozio un led ricevitore, questo a differenza di quello montato sul rilevatore, è trasparente, con i terminali lunghi è facile inserirlo tra i binari. Questa è un'altra barriera su due binari.

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Ultima modifica di Marcello (PT) il giovedì 14 giugno 2018, 15:04, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Torma Porta Nuova.
MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2017, 0:37 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Bomby, se avete messo in piedi una barriera, cioè quello che ha fatto Marcello, e non funziona (oggetti trasparenti a parte)... come elettronici vi conviene mollare il tester a passare alla vanga :lol: :lol: :lol:
Se invece avete fatto una riflessione su catarifrangente; o tasteggio, cioè rilevamento della luce riflessa dall'oggetto di rilevare, e non funziona, dovete ristudiarvi i capitoli di fisica dedicati alla luce e all'ottica.
Se poi tentate di fare tasteggio su oggetti marroni, magari cartone ondulato: lasciate perdere o cambiate colore all'oggetto. Banda nera, e anche altri colori, su marrone chiaro non funziona. Banda marrone scuro su marrone chiaro = funziona.
Se poi volete sbizzarirvi, fate il tasteggio diretto del vetro = funziona (anche a 125000 boccetti ora), ma vale il discorso sulla fisica delle righe sopra (se vi dico adesso come si fa, che ricercatori siete :roll: ).
Il passo successivo è leggere il contenuto del boccetto/bottiglia attraverso il vetro, anche colorato.


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