Buon giorno Riccardo e buon compleanno!!
Hai scritto :"
Commenti che rasentano l'offensivo e che hanno fatto scattare in Stefano una reazione , diciamolo, un pò maldestra e sguaiata. Non si tratta del "volemose bene" ma del rispetto che , almeno tra appassionati, penso sia doveroso".
E no, Riccardo, la mia reazione era pressoché d’obbligo nei confronti di chi si è erto a giudice insindacabile, e non mi pare di essere stato offensivo: ho solo confutato le obiezioni in modo civile: est modus in rebus! D’altronde hai detto bene che non intendevo dire “ guardate questo: si fa così!”, a differenza di altri;sono ben lungi dal pensare di aver fatto un’opera d’arte, ma solo un plastichetto che mi ha impegnato anni di lavoro solitario per fare in modo che i miei tanti treni potessero uscire dalle vetrine; man mano che fai ti viene un’idea e valuti se realizzarla o meno; è normale che a molti non sia piaciuto, però,
absit iniura verbis, a me Guernica non piace, (l’ho anche visto dal vivo), ma se lo dico ad un critico d’arte mi fa un c..o così!! Non vi sembri irriguardoso il parallelismo: anche qui i critici ci vedono un presepe, pur se il quadro è stato dipinto con altro intento!
Se avessi voluto riprodurre “una” realtà, forse ci sarei riuscito, ma a costo di impiegare taaaanto tempo ( i miei anni sono ben più dei tuoi!!)
Forse è meno suscettibile di critiche il plastico che feci molti anni orsono al Museo di Monserrato, ( e che a me piace meno) di cui al link
https://www.youtube.com/watch?v=IngF-LwAovI&t=7s : certo anche qui ci sono errori, a cominciare dall’eccessiva velocità dei convogli, ma l’assenza di fabbricati “tedeschi” e, soprattutto, di “gadget natalizi”, oltre che l’ambientazione in una ipotetica zona sarda, potrebbe portare i critici ad una valutazione diversa!
Non posso però che apprezzare il tuo giudizio e ringraziarti per l’intervento. Devo anche dirti che ogni volta che i figli di un amico o parente vengono a vedere il plastico, gli “ohhh” si sprecano: oltre che il movimento dei treni, l’elicottero che si leva in volo, i pulcini, la mucca, le fontane, la cascata , l’incendio, la funivia ecc provocano espressioni di autentica meraviglia. Sono stato più volte a Novegro e a Verona, dove ho anche esposto miei modelli, e non ho visto attorno ai plastici bambini particolarmente entusiasti!!
Certo però che il tuo “San Satiro” è di un altro livello: perfezione assoluta nei particolari, ambientazione specifica con treni rigorosamente dell’epoca, un viadotto spettacolare, ma se circolano convogli di 11 carrozze lo spazio l’avevi. Però, i locomotori coi pantografi abbassati…..!!
Stefano