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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: mercoledì 21 febbraio 2018, 10:01 
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Ciao.

Prima di sciorinare tutte le idee, quali ruote passeranno nei binari affogati? Ruote a norma Nem 310? RP25/110, RP25/88, RP25/64?

Molto bella l'idea dei binari affogati nei sanpietrini, piace molto anche a me, e anche all' Egr. Dott. Capolinea che per la sua maquette industriale percorse la stessa soluzione.

Personalmente ho fatto i sanpietrini in diversi modi: gesso, das, e un altro materiale poroso(di cui non ricordo il nome) su cui ho inciso le pietre e successivamente steso a pennello stucco per muro. Personalmente, il binario affogato chiama ruote finescale.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2018, 2:34 
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Ciao Marco
Si è vero i Sanpietrini sono una tipica pavimentazione stradale di Roma. Ho cominciato a pensare a questo tipo di pavimentazione, perche l' ho vista in alcune ex fabbriche, ex pastificio Pantanella, ex Miralanza ecc dove appunto vi erano questi raccordi ferroviari con attorno i sanpietrini e vari rattoppi in asfalto. Ovviamente questa è la mia intenzione, poi dovrò vedere se riuscirò a fare qualcosa di accettabile.

Ciao Antonio
Tu giustamente mi hai fatto una domanda tecnica, ed io da buon ignorante mi sono andato a leggere cosa dice la norma Nem 310. Per dire la verità, chi si accinge a fare un plastico ferroviario, le norme Nem dovrebbe impararle a memoria, come alle scuole elementari le tabelline, questo è un rimprovero che sto infliggendo a me stesso. Allora il binario che userò è il tillig elite codice 83, e fin qui "n'un ce piove" come si usa dire dalle parti della Norvegia sud orientale. I più vecchi modelli di treni in mio possesso risalgono a circa 15 anni fà, quelli ancora più datati li ho man mano sostituiti con le nuove versioni, di conseguenza dovrei accertarmi se i modelli rispettano questa norma. Quindi se ho capito bene il problema potrebbe esserci dal tipo di "sala montata"? Se ti va, sono molto gradite ripetizioni in merito alla materia, grazie. Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2018, 9:10 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Ciao Maurizio.

La.domanda l'ho fatta perché la larghezza della parte centrale asfaltata del binario può essere realizzata in modi differenti a seconda dei rotabili che ci circolano sopra.
Provo a spiegarmi.
Per rotabili con ruote Nem 310 (cioè i tuoi visto l'età dei modelli) la parte centrale asfaltata la puoi fare di larghezza massima 14 mm. Quindi hai 1.25 mm per parte di buco (gola) in cui scorre il bordino. A seconda dell'abilità del modellista la gola è più o meno visibile e il risultato è più o meno realistico. La questione si complica se hai un deviatoio asfaltato: proprio qui, per garantire il corretto funzionamento delle parti mobili del deviatoio stesso, le gole aumentano e il realismo cala.

Se invece accetti di avere un gruppetto di rotabili con ruote RP25/110 o Rp25/88 potresti utilizzare un prodotto simile a questo

http://www.proto87.com/Street_track_for ... trams.html

Questo sistema, riproduce una rotaia Phoenix (tipo tram, con la gola metallica, onestamente poco frequente negli scali) ma aumenta di molto il realismo e con i sanpietrini tutto attorno viene fuori una roba da strapparsi i capelli per la bellezza e la pulizia.

Spero di aver passato il messaggio.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2018, 19:23 
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Iscritto il: domenica 20 febbraio 2011, 22:55
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Ciao
io alcune pavimentazioni con "sanpietrino" le ho fatte con la pasta, tipo "quadrelli" i più piccoli.E' un lavoro certosino ma soddisfacente come risultato , dopo la giusta coloratura.
Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: sabato 24 febbraio 2018, 2:24 
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Iscritto il: domenica 17 gennaio 2010, 2:36
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Ciao Antonio
Intanto grazie per la esauriente spiegazione, si il messaggio è arrivato preciso e chiaro e ciò mi ha fatto capire che prima che inizi a fare qualcosa in merito, dovrò documentarmi e approfondire la materia. Ti ringrazio anche per il link che mi hai fornito, che non conoscevo, molto molto interessante.

Ciao Marcomil
Ma davvero hai fatto i Sanpietrini con la pasta a quadrelli? E quanto ci hai messo? Ma la pasta essendo un materiale organico deteriorabile, le hai fatto qualche trattazione particolare per farla resistere nel tempo? Se ti va, fammi vedere qualcosa di questo lavoro. Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: sabato 24 febbraio 2018, 10:02 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Località: Bruschi
Più che i sanpietrini mi orienterei verso una copertura a lastre.
I sanpietrini sono spesso posizionati a raggio , sono piccoli e il riprodurli in scala o quasi penso che ti possa far impazzire.
Quello in pietra lastricata che spesso i cugini francesi usano nei loro plastici , sia per i piazzali che per le strade e li incidono nella pasta da modellare ( Leplat docet...) usando pennelli privati dal pelo e resi rettangolari modificando il supporto in metallo del pelo.
Quindi non corrispondono ai sanpietrini , ma l'effetto è assoluto.
puoi usare questa idea costruendoti una matrice per le lastre in maniera simile , magari di due o tre misure diverse in maniera da variare la superficie , che , da come ho letto, dovrebbe essere anche asfaltata
Pensaci e fatti un gior sul forum di loco revue e trovi nei tanti plastici e diorami quanto ti ho escritto


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: sabato 24 febbraio 2018, 10:34 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5767
Località: Bruschi
Guarda questo 3d...
http://forum.e-train.fr/viewtopic.php?f ... start=3150

Sfoglialo con calma , perchè quello che vedrai ti farà capire cosa vuol dire la settima arte...anche se qualcuno dice che è meglio sognare e comprare scatole su scatole...
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: sabato 24 febbraio 2018, 15:01 
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Iscritto il: mercoledì 24 marzo 2010, 19:31
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Località: Roma
Saluti a tutti voi.

Sfogliando l'ottimo sito consigliato da Cluadio, dopo circa un paio di ore dove al lavoro non ho praticamente concluso nulla, ho trovato perfette per il nostro amico Maurizio le foto presenti in questa pagina :

http://forum.e-train.fr/viewtopic.php?f ... tart=20550

C'è da rimanere incollato allo schermo per ore ma alla fine ho dovuto chiudere.

L'unico mio dubbio è però non il "come è fatta" la pavimentezione ma il "tipo".

Il sanpietrino romano oltre ad essere di colore più scuro ha forma anche più quadrata. Anche l'andamento della pavimentazione che qui pare molto regolare e allineato mi sembra ben diverso dall'andamento "romano" (buche / voragini e rattoppi a parte). Ma credo si possa ovviare in fase realizzativa.


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: domenica 25 febbraio 2018, 0:22 
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Iscritto il: domenica 17 gennaio 2010, 2:36
Messaggi: 205
Ringrazio Claudio e Marco , intanto per l'interesse dimostrato e poi per gli ottimi suggerimenti che mi state fornendo. Claudio i bellissimi lavori pubblicati nel link che mi hai indicato, temo che mi facciano rischiare seriamente di ritornare nello status, da te poco apprezzato, tanto per usare un eufemismo, di scatolaro. Come è successo a Marco, si sta incollati davanti al monitor ad ammirare pagina dopo pagina quelle immagini e alla fine non si conclude niente. E invece no! Tutto ciò deve servire come stimolo per fare, a prescindere dal risultato che ne verrà fuori. Alle volte, anzi molto spesso mi capita di soffermarmi su una singola foto per interi minuti, durante questo lasso di tempo la mente si mette in moto, non necessariamente solo per cercare di imitare ciò che vedo, ma anche per trovare soluzioni alternative e indiretti suggerimenti. Quindi ho capito che dovrò leggere, studiare, documentarmi ma sempre con il fine ultimo che è quello di FARE. Grazie di nuovo Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: domenica 25 febbraio 2018, 6:20 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Località: Bruschi
Beh , siamo di fronte ad un'opera assoluta , considerando come sono costryiti ed invecchiati i fabbricati , la riproduzione reale della zona ferroviaria , la ricerca del particolare e la grande parte delle lococ a vapore costruite in kit di metallo.
Penso che LR dedicherà dei Cahier di approfondimento.su questo impianto come la Duegi ha fatto sul plastico della fonderia , lavoro eccezionale sia dei due autori che editoriale.
Comunque , come hai giustamente capito , queste immagini servono da sprone , non da blocco ...è come se ti trovassi di fronte a Belen in lingerie in camera da letto...dopo poco inizi a fare!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: martedì 27 febbraio 2018, 3:08 
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salve a tutti
Il magazzino lo completerò più avanti, quando avrò le idee chiare su come fare la pavimentazione dell'intero scalo merci. Se il magazzino con lo scalo merci è il protagonista di questo primo modulo, la stazione lo sarà senz'altro del secondo. Preciso che non mi piace acquistare modelli di edifici, anche se ben fatti, è una mia mania farli da solo, a prescindere dal risultato. Tuttavia qualche anno fa presi la stazione in stile FS Hornby HC 8018, questo articolo mi piace più di tanti altri modelli artigianali, anche più costosi. Poi ho incominciato a vedere numerose foto di stazioni, riservando soprattutto l'attenzione alla facciata lato strada. Nel pc ho archiviato numerose immagini scartando subito quelle non di mio gradimento. Alla fine ho scelto la stazione di Perugia (fra le mie preferite), non l'intera stazione, sarebbe stato bello riprodurla in scala ma le dimensioni sono troppo abbondanti per me, ma lo schema architettonico, semplificato di come si presenta. Alla luce di quanto sopra, ho acquistato una seconda stazione Hornby HC 8018. Va bene, OK, ma cosa cavolo c'entrano due stazioni modello , identiche con la stazione di Perugia reale?


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2018, 1:01 
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Salve a tutti
Osservando la stazione di Perugia, si può notare che il fabbricato viaggiatori e composto da due edifici laterali dal corpo identico ed uno centrale di maggiori dimensioni. Quest'ultimo si aggetta all'esterno, lato strada-piazza, con tre archi a colonna frontali e due laterali, formando di fatto un portico che costituisce l'ingresso della stazione. Di conseguenza, le due stazioni Hornby HC 8018, vuoi perche mi piacciono sia esteticamente che in robustezza e complice un pò di pigrizia, ho pensato che potrebbero essere in un progetto molto ridimensionato i due edifici laterali, nell'abbozzo di disegno denominati A e B. Quello centrale C molto semplificato per motivi di spazio, la stazione di Perugia sia ben chiaro è servita solo come ispirazione, ho deciso di farmelo da solo, usando come materiale , il mio amato compensato. OK, basta parole, riprendiamo la matita, la squadra il traforo......


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2018, 11:14 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
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Località: Magione
Perchè invece del compensato non usi il forex, è indubbiamente un materiale più duttile, più liscio e di facile lavorazione.

per restare in tema, questa qui sotto è la stazione di Umbertide (vicino a Perugia) riprodotta parzialmente per ragioni di spazio (manca un corpo laterale)
Immagine

E' stata realizzata quasi esclusivamente con forex da 3 mm
Immagine

qui, se vuoi, trovi le varie fasi di realizzazione
http://www.trainpassion.it/public/SubChan_03_I/231.asp?menu=Ls1&link=19&_height=140


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2018, 10:25 
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Iscritto il: domenica 17 gennaio 2010, 2:36
Messaggi: 205
Ciao Giulio, intanto grazie per l'interesse e colgo l'occasione per farti i complimenti per il tuo bellissimo plastico. Fra i pregi del Forex che hai elencato quello che apprezzo di più è indubbiamente la facilità di lavorazione, ho provato a farci qualcosa (un mio amico me ne ha procurato circa tre metri quadrati di 3 e 5 mm di spessore) ed ho impiegato circa un quarto di tempo di quello che ci avrei messo per fare lo stesso lavoro utilizzando il compensato. Lavorare il Forex mi è sembrato veramente una passeggiata, quasi un divertimento rispetto al compensato, oltretutto quest'ultimo comporta pure un trattamento ulteriore della superficie a vista, per non parlare della difficoltà per effettuare i tagli. Quello che non mi convince del forex è la fase di assemblaggio delle parti, la colla che in genere viene utilizzata. Ho il timore che con il tempo si staccano le parti incollate. Il concetto è: Che svolgendo lo stesso identico lavoro, il forex rispetto al compensato non mi fà alzare la qualità, mi riduce e facilita "solo" i tempi di lavorazione, ma nello stesso tempo mi da insicurezza sul problema esposto prima. Lo ritengo invece indispensabile per tutti quei lavori che richiedono una superficie da incidere. Ovviamente questa è solo la mia convinzione, ed è risaputo che nella vita solo gli stupidi rimangono arroccati sulle proprie posizioni, ignorando i consigli e suggerimenti di chi ha più esperienza, come appunto in questo caso. Se vuoi, fammi sapere che colla usi per unire le parti, spero solo che tu non mi risponda Attak. Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: plastico:Gattangeli
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2018, 13:43 
Scusatemi, ma il francese, nella vita non fa altro? O ha una dispensa per giornate da 96 ore.
Non ho davvero idea di quanto tempo possa impiegare una sola persona, ancorchè esperta e navigata nel mondo del modellismo, a ricostruire con tanto realismo - persino inquietante - tutta quella roba. Sono davvero esterrefatto. Io, ad assemblare una loco in ottone, posso metterci due anni, magari intervallando altri lavori e progetti.
Quel che vedo in quelle pagine richiede una determinazione titanica.


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