Oggi è venerdì 19 aprile 2024, 4:07

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Progetto plastico scala N completo chiedo supporto
MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2018, 23:19 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 4 giugno 2018, 8:10
Messaggi: 10
Ciao,

il mio vecchio account non è più accessibile così ne ho aperto uno nuovo, scusatemi.

Premetto che sono un principiante che cerca di esaudire un sogno che porta dalla adolescenza. Non essendo un appassionato di treni e di modellismo ferroviario ho bisogno di molti consigli e chiarimenti avendo una cultura piuttosto superficiale di questa passione.

Onde evitare problemi ho deciso di copiare qualcosa di esistente e cercando su internet ho trovato questo plastico progettato da Karl Gebele per Liliput
https://www.youtube.com/watch?v=30NSfGekq9Y
Approfondendo la ricerca ho scovato anche il progetto con wintrack sul sito della Liliput
https://liliput.de/images/stories/pdf/L ... plan_N.pdf

Il progetto non corrisponde esattamente al plastico realizzato nel video, infatti un ponte ha una posizione differente rispetto al progetto cartaceo.
Con l'utilizzo di Scarm ho preparato il tracciato in modo che fosse identico a quello riportato nel video.

Trovo il progetto molto grazioso, ponti, fiume, bosco ed una linea secondaria, in più le dimensioni sono 100cm x 200cm, l'ideale per passare dalle porte di un appartamento.

Approfondendo uterioremente la ricerca ho trovato un video con la linea secondaria in funzione e mi è parsa troppo corta. Quindi ho pensato di modificarla allungandola con il risultato di aver aumentato le dimensioni del plastico fino 115cm x 220cm. Poi ho letto che i binari Peco55 sono ideali per la scala N e così ho modificato i binari da Fleischman a Peco55. Ovviamente su i forum si parla della importanza di una stazione nascosta e quindi ho pensato di aggiungerla.

Vorrei fare l'impianto in digitale utilizzando la Z21 di Roco poichè mi è sembrata la più semplice e commerciale, e provare in futuro ad utilizzare il software Rocomotion oppure Rockrail per automatizzare il tutto.

Allego il progetto fatto con Scarm. E' suddiviso in livelli. Spero sia chiaro :). L'aggiunta della stazione nascosta ha comportato anche l'inserimento di qualche stravaganza per poter utilizzare anche il percorso esterno.......ed l'utilizzo di uno scambio curvo Fleischman.....considerate che non ho esperienza e probabilmente le mie modifiche non siano corrette.
Accetto tutti i consigli e sono anche disposto a rinunciare alla stazione nascosta alla linea secondaria allungata ed a ricalcare fedelmente il progetto iniziale.

Quello che mi preoccupa è il lato Digitale, cosa serve, se sono necessari dei booster, dove inserire i sensori di presenza del treno per l'automazione, quali motori per gli scambi, se meglio gli insulfrog oppure no, per il resto dovrebbe essere tutto ok, pendenze e passaggi penso siano corretti.

Vi ringrazio anticipatamente


Allegati:
LILIPUTHAUSEN SPUR N DEFINITIVO.rar [146.2 KiB]
Scaricato 366 volte
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto plastico scala N completo chiedo supporto
MessaggioInviato: martedì 5 giugno 2018, 19:37 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3761
Località: Massa Finalese (MO)
Vuoi un consiglio spassionato? Pensa ad un progetto più personale: il rimasticamento di un progetto di un plastico da esposizione, di solito mai particolarmente originali (questo è meglio della media, ma niente di che), generalmente porta a realizzare un impianto noioso e di cui ti stancherai presto.

Hai detto di non essere appassionato di treni e modellismo ferroviario, ma che la realizzazione di un plastico è un cruccio che hai sin da adolescente: nulla di male in questo, ma focalizzare meglio i tuoi obiettivi potrà aiutarti (e aiutarci) meglio a definire un progetto il più soddisfacente possibile.
Ora, il motivo di fondo che ti porta a voler realizzare un plastico, date le premesse, può essere interessante ma non fondamentale. E' però necessario capire cosa tu ne voglia fare dell'impianto: un ingombrante soprammobile, farci girare sopra qualche treno a Natale, oppure usarlo abitualmente? Se vuoi usarlo, come vuoi usarlo? Immagino tu venga da altro settore modellistico; orbene, il fermodellismo ha due aspetti, uno statico (ovvero la riproduzione del soggetto il più fedelmente possibile) ed uno dinamico (far girare i treni nel modo più fedele possibile). Il progetto tedesco assolve in modo sufficiente (ma non ottimo) al primo, ma ha molte lacune nel secondo: in sostanza ti limiti a vedere dei treni che girano in tondo su una spaghettata di binari. In questo contesto, però, tu come operatore hai poche possibilità di intervenire, e cara grazia che hai inserito la stazione nascosta, che così puoi alternare i treni non solo nella stazione a vista. Però è difficile effettuare manovre di composizione e scomposizione dei convogli, qualche manovra, qualche azione che non sia guardare il treno che gira. Ad alcuni piace, e si accontentano di ciò, ma ad altri provoca lo stesso entusiasmo di stare ore a guardare il cestello della lavatrice mentre gira. Dipende da qual è la tua opinione. Quel che è certo è che se tu volessi anche solo una volta fare una manovrina, ti sarebbe pressochè impossibile.

Questo discorso di solito è molto noioso e spaventa molti, ma meglio pensarci adesso che dopo aver speso una barca di soldi per avere un oggetto abbastanza ingombrante che si rivela essere insoddisfacente nell'uso.

Hai a disposizione uno spazio che in scala N non è per nulla disprezzabile (si riesce a farci qualcosa di quasi decente in H0...) e le possibilità di realizzare qualcosa di apprezzabile ci sono tutte.
Se vuoi valutare un progetto fatto per un utente neofita tanto quanto te, ti consiglio di acquistare (sullo shop 2G, negli arretrati) l'ultimo TTM (numero 73) di Marzo. Il plastico ha dimensioni molto ridotte (80 per 90 cm), e giocoforza usa armamento Peco setrack per rosicchiare ogni millimetro. In sostanza nel plastichetto c'è un anello che costituisce una linea a binario unico; su questa linea insistono due stazioni, una nascosta ed una a vista e di diramazione per una linea secondaria che termina in una stazione di testa. Questo plastichetto consente incroci e precedenze tra treni, manovre per inviare carri e carrozze alla linea secondaria; la presenza di un raccordo merci consente di manovrare qualche carro diretto all'azienda raccordata. Ora, in uno spazio del 25% maggiore in larghezza e più che doppio in lunghezza, si possono fare cose parecchio interessanti e con molto più agio.

Scusami come al solito la mia franchezza, ma cerco sempre di essere il più chiaro possibile, specie se vedo che il mio interlocutore ha idee non limpidissime su cosa vuole fare. Non è per farmi bello (anche perchè ce ne vuole) ma per evitare a te come a chiunque altro di fare scelte avventate: come diceva quello, chi ban comincia è a metà dell'opera.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto plastico scala N completo chiedo supporto
MessaggioInviato: giovedì 7 giugno 2018, 19:19 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9103
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
E, specialmente, abbandona ogni e qualsivoglia idea malsana di fare un plastico in N stile FS.
Ti scontreresti contro l' impossibilita' pratica di riuscire ad avere un parco rotabili decoroso, impazzendo a dovere acquistare obsoleti introvabili ad altissimo prezzo o produzioni artigianali magari ottime, ma di scarsa reperibilita' ed a prezzi adeguati, ma non certo alla portata di tutti.
Vuoi fare un plastico in N riuscendo a reperire facilmente i rotabili ed a prezzi abbordabili ? Nonché ampia varieta' di edifici ed accessoristica a prezzi umani ?
Soluzioni: ambientazioni US oppure Germania.
Mio personale consiglio: meglio stile Germania, in Europa piu' facilmente reperibile che lo stile US.
Ambientazione piu' pratica ? Germania, io sceglierei una ferrovia secondaria, trazione non elettrica, ergo risparmio della catenaria, in N non semplicissima da realizzare/utilizzare/manutenere, meglio trazione diesel, piu' semplice meccanicamente ed affidabile del vapore in N. Alternativa di compromesso: anni '50-'60 con contemporanea presenza del diesel e del vapore.
Think simple, it' s better...
Saluti
Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto plastico scala N completo chiedo supporto
MessaggioInviato: giovedì 7 giugno 2018, 22:58 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 4 giugno 2018, 8:10
Messaggi: 10
Vi ringrazio molto per l'interessamento.

Bomby ha effettuato una analisi perfetta.
Di treni non comprendo nulla, non saprei fare una manovra e se non trovo scritto da qualche parte come comporre un convoglio metterei di sicuro le carrozze a caso.
Sicuramente per voi del forum questo può sembrare scandaloso e posso comprendervi. Ma ho molteplici interessi di tipo totalmente difforme gli uni dagli altri.

Tra i desideri da soddisfare è il plastico dei treni. Devo assolutamente farlo e ottenere un buon risultato.

Quello che mi interessa maggiormente è la costruzione ed il funzionamento.
Ammetto che mi piace guardare i treni passare, da qui l'interesse per l'automazione.

Il plastico verrà utilizzato non con eccessiva frequenza, contavo di ricoverarlo appendendolo ad una parete, non avrà una stanza dedicata tutta per se.

Non avendo competenze ho preferito copiare piuttosto che inventare qualcosa di poco realistico o assurdo, in più mi piace esteticamente, se avete qualche link di esempio di altri plastici sarei felice di guardarli.

La mia richiesta è una correzione di possibili errori dovuti alla mia scarsa conoscenza e che posso aver compiuto modificando il tracciato, oppure di errori esistenti in quello originale.
Scambi non corretti che causano deragliamenti, pendenze errate o ponti troppo bassi......possibilità di automatizzare in modo semplice senza eccessive sofisticazioni o costi eccessivi.
Se considerate fattibile questo plastico provvederò ad organizzarmi per dare il via ai lavori di costruzione.

Grazie delle Vostre risposte e vorrei scusarmi se ritenete che sminuisca in questo modo la Vostra passione, per mè è importante imparare a costruire un plastico e vedere un trenino che gira, poi passerò ad altro per poi ritornare al fermodellismo e cosi via.

Grazie a tutti.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto plastico scala N completo chiedo supporto
MessaggioInviato: venerdì 8 giugno 2018, 17:29 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3761
Località: Massa Finalese (MO)
Ciao,

sinceramente è la prima volta che sento una richiesta del genere, ovvero quella di avere un plastico per il puro gusto di avercelo, perchè magari lo sognavi da bambino.

Parlandone quindi come di un oggetto usato come arredo (e non come plastico in sè), hai buttato un'cchiata ai plastici incorniciati alla francese (una definizione che mi piace è "a televisore"? In sostanza tutto il plastico è posto dentro ad un "cassone", dotato di illuminazione e sfondo: come in un teatro, c'è la quarta parete, che è invisibile, ed è il punto di vista dell'osservatore. I treni fanno la loro comparsa in scena, passano, si fermano in stazione, magari manovrano, poi se ne escono. Se si concepisce per bene la cosa, può essere facilmente inserito anche in un ambiente domestico praticamente come fosse un acquario, magari inserito in una libreria, o disposto su una mensola. Occupa meno spazio di un plastico di un metro per 2 ed ha pure una resa estetica migliore.
In questo caso non è detto che i treni debbano circolare ad anello: basta creare una zona di ricovero fuori scena e una stazione di testa in scena. Se vuoi esercizio automatico è possibile realizzare un avanti e indietro dei treni automatico, con un po' di impegno in più si può automatizzare anche l'inversione della locomotiva al capolinea.

Detto questo, sappi che comunque realizzare un plastico, anche facendo le cose da sè e con materiali poveri, è un impegno economico di un certo tipo: non sempre risparmiare su certi aspetti (un telaio solido, binari di qualità e ben posati, un impianto elettrico ben fatto ed ordinato) porta a vantaggi nel futuro, anzi.
La costruzione di un plastico, se si vuole fare un'opera adulta e non un gioco per bambini fatto tanto per fare, richiede un minimo di conoscenza di base delle ferrovie vere, e acquisire questa conoscenza richiede uno sforzo. Giusto per avere un minimo di coerenza. Dato che hai detto che vuoi ottenere un buon risultato, dò per scontato che ti aspetti un minimo di coerenza nel tuo impianto, non una locomotiva tedesca anni '60 che traina carrozze USA ottocentesche in un'ambientazione italiana contemporanea.

Poi, se davvero vorrai realizzare un impianto, spero che inizierai ad interessarti, almeno un po', ai treni. Ci sono numerose risorse anche solo in rete, molte foto, siti, che consentono di farsi un'idea di base dei rudimenti delle ferrovie vere. Per realizzare una composizione basta prendere una foto dell'epoca e dell'amministrazione (germania, italia, ecc.) di interesse e... copiare quello che si vede. Ovviamente ci sono le riviste e le pubblicazioni varie (libri, monografie) che possono sempre venire in aiuto (e dato che ci ospita una casa editrice, capirai che il consiglio disinteressato di buttare un occhio allo shop è d'obbligo!).

Per il resto, condivido quel che dice Stefano-bigboy: Scala N => Krante Cermania. Di italiano a buon mercato si trova davvero poco o nulla. Se ami il rischio prova con la Francia, qualcosina in più si trova, non so la Svizzera. Ma se vuoi un buon assortimento di materiale ben funzionante, di qualità industriale e a prezzo non stellare, devi affidarti alla Germania. Dopotutto là sono pieni di linee pittoresche a trazione diesel (la linea aerea, ovvero i fili che alimentano i treni elettrici, è delicata, e se prevedi un uso saltuario del plastico potrebbe richiedere continui aggiustamenti a meno di non realizzarla ultra-robusta, con risultati estetici pessimi). Proprio per darti uno spunto https://de.wikipedia.org/wiki/Bahnstrec ... chwarzwald) oppure le linee dell'Algovia (cerca Allgaubahn).
Le ferrovie USA hanno la caratteristica di essere molto spettacolari, ma anche di avere treni luuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuunhisssssssssssssssssimi. Riducendoli si perderebbe buona parte dell'essenza delle ferrovie di quelle lande. A meno di non riprodurre linee corte e locali, ma lì il mero passare dei treni è difficile da riprodurre, o linee forestali (ma qui si va indietro nel tempo e si usano locomotive particolari).

Un'ultima suggestione: tanto per avere un plastico, mai pensato alle ferrovie industriali (decauville)? In quel caso nell'area di un foglio A3 o poco più ci viene già un impiantino (trenini Busch, scala H0f), in scala H0, bellino bellino. Lo start kit credo lo venda anche la 2G nello shop. puoi realizzare di tutto, ferrovie al servizio di cave, miniere, saline, per il legname, impianti industriali in genere (fornaci, cartiere, ecc.), al servizio delle dighe (trasporto materiali e personale in alta montagna, alcune sono ancora in esercizio dalle parti di Sondrio), oppure turistiche al servizio di grotte, zoo, località turistiche.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto plastico scala N completo chiedo supporto
MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2018, 12:09 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 3 giugno 2013, 14:54
Messaggi: 95
Ciao Alex,
complimenti e grazie per la condivisione; mi ha incuriosito la colla LATEX di cui parli: è una colla elastica che hai usato per fissare la massicciata? di che marca è ? come si usa? la massicciata in questo modo rimane gommosa e attutisce il rumore?
grazie!


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 49 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl