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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 9:46 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
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Località: cagliari
cari amici: dopo oltre quaranta anni di riprese fotografiche in stazione sono stato ripreso da una testa di c.. vestito da capotreno e da un'altra vestita da ..uno qualunque, che pretendevano di impedirmi di fare foto!!!
questi i fatti: i 27 scorso, in viaggio per sassari per l'inaugurazione della tramvia, il treno è stato costretto ad una sosta di 70 (!!!!) minuti nella stazione di Abbasanta per effetto di un guasto ad un deviatoio della successiva stazione di Borore. Approfitto della sosta per la solita sigaretta e per sgranchire le macchine fotografiche, anche se l'unica cosa da fotografare sono la coppia di 663 in cui viaggio. Il flemmatico capotreno mi avvisa che non posso fare foto in quanto una vecchia legge degli anni '30 lo impedisce; gli rispondo che conosco la legge e l'eccezione disposta dall'azienda FS con una sua circolare del 1986, che gli mostro, attraverso la quale si permettono le foto in ambienti ferroviari aperti al pubblico, e che pertanto la banchina della stazione era ambiente aperto al pubblico. Spalleggiato dall'altro tizio, che mi esibisce un tesserino di trenitaglia con generalità e foto, ma senza la qualifica, mi risponde ..--udite udite-- che l'azienda FS non esiste più e che pertanto tale circolare non aveva alcun valore e che negli ambienti aperti al pubblico si accede con biglietto ferroviario, ergo pretendevano di vedere il mio biglietto!!! Li ho mandati tranquillamente a quel paese rispondendo all'uomo qualunque che non mi rappresentava assolutamente nessuno ed al capotreno che il biglietto glielo avrei mostrato esclusivamente a bordo!! Premesso quanto sopra, considerato amaramente che esistono persone frustrate che vogliono distinguersi per eccesso di cog...neria, è possibile fare chiarezza sulle norme che permettono o impediscono riprese fotografiche?? Ciao e grazieImmagine


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 11:18 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Le riprese fotografiche in ambito ferroviario sono disciplinate dalla circolare del 10.06.2005 che riporto integralmente (per l'ennesima volta):

"Oggetto: Riprese televisive, cinematografiche, fotografiche, registrazioni sonore e visite in ambito strutture del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Con riferimento all’oggetto, constatate le modifiche sia strutturali che di competenze avvenute all’interno del Gruppo Ferrovie dello Stato e l’aumento delle richieste di autorizzazione ricevute, si sente la necessità di aggiornare la regolamentazione concernente l'effettuazione di riprese televisive, cinematografiche e sonore (registrazioni), nonché di sopralluoghi e di visite nell'ambito delle società del Gruppo. Qui di seguito, si precisano, le norme che a far data dalla presente dovranno regolare la materia in oggetto.
1.0. RIPRESE – VISITE- SOPRALLUOGHI
1.1. Autorizzazione
Ferme restando le limitazioni di cui al R.D. 1161/1941 e quanto, in particolare disposto dal Ministero della Difesa, l'effettuazione di riprese, visite e sopralluoghi in ambito ferroviario è subordinata ad una specifica autorizzazione del Direttore della Direzione Centrale Relazioni esterne.
La Polizia Ferroviaria, i Capi degli Impianti o degli Uffici nella cui giurisdizione si effettuano le riprese, prima di consentire le stesse, dovranno accertarsi che gli interessati siano in possesso della specifica autorizzazione.
1.2. Competenza
Il Direttore della Direzione Centrale Relazioni Esterne è competente al rilascio dell'autorizzazione, per tutte le riprese, visite e sopralluoghi da effettuare su tutto il territorio nazionale.
1.3. Richiesta
La richiesta, (inviata via e-mail, Fax, posta, o recapitata di persona), va fatta dagli interessati (persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere) su carta libera intestata (v. all. 2 o 3) con un congruo anticipo di tempo rispetto alla data d'inizio delle riprese, direttamente alla Direzione Centrale Relazioni Esterne, o tramite il Nucleo Operativo Territoriale, o direttamente alla società del Gruppo Ferrovie dello Stato interessata e deve essere firmata dall'interessato, o da una persona a ciò espressamente delegata, o da persona che ne abbia la rappresentanza legale.
Allo scopo di evitare ogni possibile equivoco e perdita di tempo, i richiedenti designeranno un loro incaricato, che li rappresenterà, comunicandone tempestivamente il nominativo o comunicandolo direttamente sulla richiesta.
I casi urgenti saranno valutati di volta in volta.
1.4. Comunicazioni
La Direzione Centrale Relazioni Esterne acquisirà tutti i Nulla Osta e accordi di dettaglio dalle strutture e società interessate, e darà in seguito opportuna comunicazione dell'avvenuta autorizzazione. Le stesse preciseranno le modalità esecutive alle loro locali Unità di Esercizio, agli Uffici o Impianti interessati alle riprese.
1.5. Effettuazione riprese – visite – sopralluoghi
Durante l’effettuazione di riprese, visite e sopralluoghi si dovrà:
- osservare scrupolosamente le norme vigenti e in particolar modo quelle dell'esercizio ferroviario e della sicurezza antinfortunistica, nonché le disposizioni particolari che la Dirigenza riterrà opportuno dare.
- non arrecare alcun intralcio al normale traffico ferroviario; e i richiedenti non potranno sollevare alcuna eccezione o protesta, nel caso che il necessario rispetto delle norme e le esigenze dell'esercizio ferroviario provochino variazioni o sospensioni al programma concordato.
- non consentire assolutamente che la "Scorta" e la "Condotta" effettiva dei treni stessi siano effettuate da personale non dipendente dalle Ferrovie dello Stato o società del Gruppo debitamente in possesso di abilitazione.
- non consentire riprese tali da costituire erronea, distorta o lesiva immagine delle attività e dei mezzi delle Ferrovie dello Stato o società del Gruppo. Un controllo in tal senso verrà effettuato dal personale incaricato di sovrintendere alle riprese.
Nel caso di riprese e visite a bordo di treni o di navi traghetto FS ( previsti nell'orario generale dei treni viaggiatori), tutto il personale che vi prenderà parte dovrà essere munito di regolare biglietto di viaggio. Salvo eccezioni, da concordare di volta in volta, al personale in parola è comunque interdetto l'accesso ai mezzi, agli Impianti o agli Uffici per vie diverse da quelle ordinarie.
Al termine delle riprese i mezzi, il materiale, i locali distratti dalla loro normale destinazione dovranno essere restituiti nelle stesse condizioni di consegna.
1.6. Dichiarazione liberatoria
Prima di iniziare le riprese, la visita o i sopralluoghi, il diretto interessato o, se si tratta di più persone, il capogruppo, dovrà sottoscrivere la dichiarazione liberatoria (v. all. 1).
1.7. Pagamento delle prestazioni – deposito cauzionale
Le tariffe da applicare per le spese del personale e l'uso dei mezzi, locali, materiali, aree, energia elettrica e quant'altro occorrente per la realizzazione delle riprese, visite o sopralluoghi, sono quelle stabilite dalle varie strutture secondo le rispettive competenze, che provvederanno anche all’emissione della fattura.
A garanzia degli obblighi assunti con la sottoscrizione dell'atto d'impegno (v. all. 5), dovrà essere costituito un deposito cauzionale pari almeno, al 50% (cinquanta per cento) della somma preventivata, con un minimo di € 100,00 (Euro cento) per le riprese fotografiche o sonore, e di € 500,00 (Euro cinquecento) per le riprese cinematografiche o televisive.
1.8. Esenzioni
In particolari casi potranno essere autorizzate delle esenzioni, le richieste di esonero parziale o totale degli addebiti, avanzate dagli interessati e opportunamente documentate saranno valutate e ne verrà data comunicazione dalla Direzione Centrale Relazioni Esterne.
1.9. Disposizioni finali
La presente annulla e sostituisce tutte le circolari precedenti."

La sua divulgazione era accompagnata dalle “spiegazioni del caso” (sorgenti dall’applicazione di: DPR 753/80, Legge 561/93, DPR 582/95, DPR 288/97) che riporto brevemente:
- in assenza di agenti di polizia ferroviaria il personale addetto all’esercizio, alla custodia e alla manutenzione delle ferrovie deve procedere alla constatazione dei fatti e alle relative verbalizzazioni.
- il personale competente per l’accertamento delle infrazioni è quello che ricopre una delle seguenti figure professionali: Responsabile di struttura operativa, Professional senior, Professional, Capostazione, Tecnico formazione treno, Operatore specializzato circolazione, Tecnico circolazione, Responsabile di linea, Operaio specializzato manutenzione, Ausiliario, Specialista tecnico commerciale, Capo servizi treno, Capo treno, Operatore specializzato di bordo, Capo tecnico, le figure del Settore navigazione. Il personale appartenente alle suddette figure, ma assunto dopo il 21.09.1997, deve prestare giuramento presso il Pretore del tribunale avente giurisdizione territoriale. Il personale non compreso fra i precedenti deve limitarsi a redigere un rapporto al proprio Capo impianto.
- l’ambito ferroviario di applicazione è comprensivo di qualsiasi area, impianto e locale sia aperto che interdetto al pubblico.
- in attesa di chiarimenti da parte della Direzione Generale emittente, nessuna distinzione è attualmente prevista fra operatori professionisti e privati dilettanti o amatori.
- l’infrazione contestabile è ricompresa nell’art. 20 del DPR 753/80 che tratta delle trasgressioni alle disposizioni stabilite dal gestore per l’accesso e la sosta delle persone nelle aree, impianti e locali in cui è consentito l’accesso al pubblico. La sanzione amministrativa applicabile prevede un minimo di euro 3,33 ed un massimo di euro 10,00; l’oblazione è di euro 3,33."

Questa è l'ufficialità a cui desidero aggiungere un commento personale.
Io sono un D.M. di R.F.I. e nella mia stazione non ho mai impedito a nessuno di fotografare, anzi ho spesso personalmente accompagnato il fotografo in posti (tipo D.L. o cabine o fasci di scali) che non sarebbe stato possibile raggiungere. Bastava che l’appassionato si presentasse in U.M. e comunicasse civilmente la sua intenzione; gli davo le avvertenze del caso da rispettare e lui poteva agire tranquillamente senza patemi di Polfer o altro (però incomincio a stufarmi di "fotografi frustrati che vogliono distinguersi per eccesso di cog...neria"). Essendo la circolare autorizzativa, tutto ciò che non è previsto è vietato, mentre ciò che è previsto è soggetto ai comportamenti indicati. Quando si parla di “ambito ferroviario” si intende qualsiasi pertinenza ferroviaria comprese quelle in cui è consentito l’accesso ai viaggiatori; i cartelli monitori che normalmente si trovano a fine marciapiede servono a delimitare le zone in cui l’accesso è interdetto. Gli interni delle stazioni, compresi i marciapiedi, non sono zone di “libero” accesso, ma zone in cui è “consentito” l’accesso ai viaggiatori muniti di biglietto di viaggio ed ai loro accompagnatori per il tempo strettamente necessario. Questa circolare disciplina qualsiasi tipo di ripresa: televisiva, cinematografica, fotografica, sonora da chiunque compiuta se il principale o unico soggetto ripreso è specificatamente ferroviario, intendendo edifici, veicoli, personale, attrezzature.

L'esibizione del biglietto, in ambito ferroviario, va fatta a qualunque agente ferroviario o di polizia la richieda.
Con tua buona pace.
Omnibus


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 11:48 
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Abbasantaaaaaaaaa
sigh sigh sob.. quante volte c'ho preso il treno.. (e quante foto ci ho fatto..!!)

Immagine


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 16:08 
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Località: milano-Interlaken
In poche parole e possibilmente povere e semplici... è possibile fotografare nelle zone di "accesso al pubblico" e senza creare intralcio al movimento o alla sicurezza o prima bisogna sempre passare in ufficio a chiedere il permesso.
mi dite solo questo

grazie
Roby


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Località: Roma Tiburtina linea merci
praticamente la norma c'è, ed ha dei fondamenti sulla paura degli attacchi terroristici, effettivamente se io fotografo un Etr450 ancora nella sua livrea originale, per qualcuno, sto mettendo a serio rischio la vita di migliaia di persone, come se servisse fare delle foto in maniera esposta al pubblico per progettare attentati...

quando vado a fare foto cerco prima di tutto stazioni impresenziate, ed in ogni modo cerco di mostrarmi tranquillo e non avere atteggiamenti che possono far sospettare qualcuno... poi dipende da chi ti capita avanti... a CHIUSI CHIANCIANO, quindi importante stazione, facevo foto anche davanti ad agenti della Polfer che mi passavano accanto senza mai dirmi nulla e/o guardarmi... a MINTURNO-SCAURI, che penso conoscano in pochi, una stazioncina tra Formia e Sessa Aurunca sulla Roma-Napoli, mi hanno rotto le scatole ben due volte... quindi per regola è vietato, ma se incroci le dita prima di uscire di casa e ti trovi un posto senza molti "addetti ai lavori" stai tranquillo...

purtroppo siamo malati di terrore :cry:


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 16:42 
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Località: milano-Interlaken
della serie che bisogna sperare di non incontrare nessuno che è sceso dal letto la mattina col piede sbagliato... :wink:
Ogni tanto mi capita di andare a Rogoredo o a Lambrate finora tutto molto tranquillo. alcuni anni fà con un amico siamo stati richiamati da un ferroviere che ci ha accompagnato nell'ufficio del capostaz. a
Sesto S.G. e ci hanno fatto un pò di domande ma senza chiederci documenti o altro probabilmente, forse, perchè andavo in giro con una telecamera lunga 45 cm abbastanza vistosa...

Roby


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 16:48 
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
i regolamenti son regolamenti, ma se invece di inseguire i paparazzi ferroviari, pensassero a far funzionare sti maledetti treni.... :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 16:49 
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Località: Roma Tiburtina linea merci
upacific ha scritto:
della serie che bisogna sperare di non incontrare nessuno che è sceso dal letto la mattina col piede sbagliato... :wink:
Ogni tanto mi capita di andare a Rogoredo o a Lambrate finora tutto molto tranquillo. alcuni anni fà con un amico siamo stati richiamati da un ferroviere che ci ha accompagnato nell'ufficio del capostaz. a
Sesto S.G. e ci hanno fatto un pò di domande ma senza chiederci documenti o altro probabilmente, forse, perchè andavo in giro con una telecamera lunga 45 cm abbastanza vistosa...

Roby


sicuramente per quello Roby, anche perchè con una telecamera possono pensare che stai facendo delle riprese per la televisione o il cinema e lì mi sa che ci vuole un vero e proprio foglio d'autorizzazione e altre pugnette... mentre con una macchina fotografica o trovi quello che ti scambia per terrorista o trovi quello che ha anche un pò di materia grigia e capisce che sei un appassionato di treni :wink:


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 16:54 
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Località: FIRENZE
Dubito che la causa sia il terrorismo: il riferimento è ad un Regio Decreto del 1941 :!: :!:
Credo che si tratti del consueto esercizio di "potere" sui "sudditi" (che pericolo potrà mai essere una foto.. quali segreti svelare...forse i particolari di una linea??? - ma avete presente Google Maps?? ).

Quello che è certo è che vengono raggiunti degli increditbili vertici di involontaria comicità in perfetto stile burocratichese:

""
l’ambito ferroviario di applicazione è comprensivo di qualsiasi area, impianto e locale sia aperto che interdetto al pubblico.
- in attesa di chiarimenti da parte della Direzione Generale emittente, nessuna distinzione è attualmente prevista fra operatori professionisti e privati dilettanti o amatori.
""

per finire con

""
La sanzione amministrativa applicabile prevede un minimo di euro 3,33 ed un massimo di euro 10,00; l’oblazione è di euro 3,33."
""

E' cosa detta e ridetta ma all' estero le aziende ferroviarie fanno i concorsi per chi fotografa i treni da noi invece......
almenochè non dia proprio noia la foto come possibile documentazione di ciò che accade (a pensar male si pecca ma spesso ci si azzecca ha detto il gobbo).

Ed ora una proposta :idea: seria:
La rivista potrebbe fare un passo presso l' azienda (o le aziende) in "rappresentanza" della categoria (appassionati non professionisti) offrendole anche l' occasione di fare una figura migliore e traendone quindi spunto per un' articolo :?: :?:


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 19:31 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Località: Roma
GIANNIDEBE ha scritto:

E' cosa detta e ridetta ma all' estero le aziende ferroviarie fanno i concorsi per chi fotografa i treni da noi invece......


Bisognerebbe vedere come si comportano gli appassionati all'estero.
A me è capitato di partecipare ad una visita, regolarmente autorizzata, di appassionati presso una struttura ferroviaria. Appena giunti sul posto, anzichè andarsi a presentare al responsabile come in pochi facemmo, la maggior parte si sparpagliò fra i binari dove passavano i treni. Questo provocò l'ira del titolare, e ce ne volle di diplomazia per calmarlo.
Reputo che la reazione dipenda da come ci si presenta.
Giancarlo


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 19:44 
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Beh, Giancarlo la sua parte di ragione ce l'ha e sul comportamento di certi soggetti sarebbe meglio stendere un pietoso......ceffone!

se ne era gia' parlato , ma la parte che di quella normativa che proprio
non mi va giu' è questa :
- in attesa di chiarimenti da parte della Direzione Generale emittente, nessuna distinzione è attualmente prevista fra operatori professionisti e privati dilettanti o amatori.

Il fatto che io , con la mia macchinuccia manuale, sia equiparato
alla troupe di un Tornatore un po' mi inorgoglisce, ma mi fa anche capire
meglio di mille discorsi la "predisposizione d'animo" di chi ha compilato quella circolare.
Siamo dei rompiballe, ecco la verità.

Ciao a tutti


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 21:26 
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Il Basso di Genova ha scritto:
i regolamenti son regolamenti, ma se invece di inseguire i paparazzi ferroviari, pensassero a far funzionare sti maledetti treni.... :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:


AMEN!!!!


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 22:41 
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Località: cagliari
No caro Omnibus, non concordo con te che assumi una posizione in difesa ( obbligata) dell'amministrazione da cui dipendi. Non si possono rompere le scatole ad un passeggero che per ingannare il tempo di una sosta imprevista e stressante di oltre un'ora in una qualunque stazioncina di campagna dove passa un treno ogni due ore decide di usare la macchina fotografica e fotografare l'unica cosa che c'è, e cioè il treno dal quale sei sceso, insieme a gran parte dei passeggeri, in attesa di una ripartenza che non è dato sapere quando avverrà. Devi ammettere che la tua amministrazione ha ecceduto in zelo ( chiamiamolo così anche se lo definirei come ho definito il capotreno): mi pare più ovvio che tale disposizione, scritta in perfetto burocratese, debba essere interpretata per quello che è il suo fine: riprese televisive o simili, per usi particolari, non certo per la semplice foto-ricordo. Forse si ha paura di un nuovo caso REPORT? o forse, fermo da 50 minuti nella suddetta stazione di campagna, avrei dovuto svolgere l'iter burocratico per ottenere l'autorizzazione? Non credi invece che sua eccellenza il capotreno avesse invece l'obbligo di informare i passeggeri del motivo dell'enorme ritardo piuttosto che preoccuparsi di una innocua fotografia? e se invece usassi il telefonino? ritieni che questo signore sia così arguto da capire se sto fotografando o telefonando?? Perchè poi tale disposizione non è applicabile nei porti e negli aeroporti che sono sicuramente più esposti di una qualunque stazione? E se invece fotografo un treno fuori dall'ambito ferroviario sarei comunque un terrorista?Credo che il gruppo FS debba necessariamente occuparrsi di altro: per esempio é fuori da qualunque logica che per andare da Cagliari a Sassari debba impiegare 5 ore e mezzo, cambiando tre treni, o quattro ore per il viaggio di ritorno, stipati in una sola automotrice stracarica con la prima classe occupata e declassata,con il rumore dei motori nella testa per tutto il viaggio! Ma forse il solerte capotreno, visto il momento di giustificata rabbia da parte dei passeggeri (pardon "CLIENTI")si è appellato al punto in cui dici che la disposizione si applica al fine di non consentire riprese tali da costituire erronea, distorta o lesiva immagine delle attività e dei mezzi delle Ferrovie dello Stato o società del Gruppo. Aveva paura dello sputtanamento di un servizio assolutamente inefficciente e tutt'oggi, almeno in Sardegna, da terzo mondo, peggiore in termini di efficienza ed efficacia di quello degli anni '60. Ciao
Stefano


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Località: cagliari
Ciao Basso: mi sono esposto all'ira funesta del solerte capotreno proprio per farti venire nostalgia!!!


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 22:51 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 20:38
Messaggi: 678
Località: Toscana
Perchè, tramite TT, noi appassionati non facciamo una bella petizione per far finire una volta per tutte questa tiritera stupida, dannosa nei nostri confronti, e anche inutile, visto che all'estero se fai foto ti ringraziano e qui ti mandano dalla Polfer e che sicuramente se qualcuno progetta attentati terroristici non si mette a far foto nelle stazioni?
Si potrebbe fare, no?


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