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 Oggetto del messaggio: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2018, 17:05 
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Località: Granducato di Toscana
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Francesco e ho 28 anni. Nella casa dove mi sono appena trasferito ho a disposizione una mansarda e finalmente potrò coronare un sogno che avevo fin da bambino: il plastico ferroviario.

E' il mio primo impianto vero, ho all'attivo solo un paio di diorami riusciti discretamente.

Il nuovo progetto, infatti, è volutamente semplice e lineare seppur di dimensioni discrete, almeno in lunghezza (5 metri e 40).
Una stazione di media importanza su una linea DIESEL (sia perchè sono le mie preferite, sia perchè la catenaria per ora mi spaventa, un domani vedremo) a binario unico.
Ambientazione vagamente italiana (sono esterofilo, vorrei far girare di tutto) di epoca V-VI.
Pochi scambi e pochi binari ma lunghezze realistiche per i tratti di precedenza, anche per treni con composizioni pesanti. Piccola rimessa loco in basso a destra e scaletto merci accanto al F.V. (in Italia no, ma nell'est Europa i merci raccoglitori esistono ancora oggi!). Due elicoidali (raggio minimo R3 in galleria, R9 a vista) con stazione nascosta sotto quella a vista. Armamento Peco cod. 75.

Schema di massima.
Immagine

Zoom sulle due radici. DX:
Immagine

SX:
Immagine

Consapevole della mia inesperienza in fase di progettazione, prima di ordinare i binari gradirei un vostro parere, molto più qualificato del mio. Ho la sensazione che lo spazio così non sia perfettamente sfruttato... o sbaglio? :roll: Per movimentare l'esercizio della stazione c'è qualche modifica inseribile senza stravolgere il progetto?
Ho cercato bene nei post già presenti sul forum, ma ho trovato molti impianti grandi complicati e altrettanti piccoli e semplici... qualcosa di "grandino" e semplice no! :oops:

Vi ringrazio molto dell'attenzione, a presto! F.


Ultima modifica di Rodano89 il giovedì 8 luglio 2021, 12:41, modificato 16 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2018, 17:23 
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Ciao. Abbiamo la stessa età :D

Ma secondo me lo scalo merci potresti farlo sopra l'elicoidale (che scende?) a sinistra. Due o tre binari morti con un magazzino.
Almeno riesci a manovrare qualche vagone.
E aggiungi un binario alla rimessa loco?

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2018, 17:35 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2018, 23:42
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Località: Granducato di Toscana
Re460 ha scritto:
Ma secondo me lo scalo merci potresti farlo sopra l'elicoidale (che scende?) a sinistra. Due o tre binari morti con un magazzino.
Saluti


Intanto ciao e grazie! :D
Si, giusto, i due elicoidali SCENDONO entrambi e vanno sotto.
Lo scalo merci sopra l'elicoidale temo sia impossibile in quanto, per rendere credibile una galleria, alle due estremità servono due montagnole. :wink:
Sicuramente la rimessa loco potrebbe avere uno binario in più, spazio c'è.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2018, 21:06 
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La stazione non farla parallela a lato lungo del plastico , se riesci falla leggermente in curva o inclinala ne guadagni in bellezza del tracciato.
Ho una situazione simile alla tua e la stazione l'ho appunto messa ( su carta )quasi in diagonale
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: giovedì 8 marzo 2018, 15:16 
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Occhio allo spazio sopra gli elicoidali: occorre lasciare un franco minimo per il passaggio dei convogli sul binario inferiore dell'elicoidale, in scala H0 di solito tra i due binari lascio 80-90 mm in altezza (dipende se si fanno girare convogli con pantografo o meno).

Giusto il consiglio di Claudio: se metti i binari in obliquo rispetto al bordo il risultato estetico già migliora notevolmente.

Altre osservazioni sparse sul disegno:
- Noto che i binari della stazione superiori sono molto più lunghi di quelli che potresti realisticamente ottenere nella stazione nascosta, secondo me si può rendere un po' asimmetrica la stazione sopra lasciando un po' di spazio per un accenno di linea posto subito all'ingresso della stazione.
- Noto la presenza, al termine degli elicoidali, di una S (curva e controcurva) oltretutto con raggi particolarmente ridotti. Per prima cosa io aumenterei il raggio di curvatura degli elicoidali, il posto ce l'hai credo, maggiore è e meglio è. Per seconda cosa, è bene che tra due curve contrapposte (S) inserire un tratto rettilineo di raccordo per dare modo alle carrozze di riallinearsi prima di imboccare la seconda curva.
- Un accenno l'hai già fatto, ma io aggiungerei raccordi parabolici veri e propri in imbocco alle curve: anche se il raggio di curvatura è ristretto, la presenza del raccordo parabolico migliora notevolmente l'aspetto estetico.
- Lo scalo merci lo vedo, come sempre vedo in tantissimi progetti, molto sacrificato, troppo. Guardati gli scali merci veri: noterai che vanno oltre il misero tronchino, a meno che la località servita non abbia un particolare movimento merci (e in questi casi già negli anni '90 il servizio merci a carro era già bello che cessato in tali stazioni).
- Noto che hai previsto la presenza di una rimessa locomotive (al servizio di cosa non si sa): non aggiunge poi molto a livello di esercizio e non è giustificata dalla conformazione della stazione. Ci vedrei molto meglio un raccordo industriale, anche non enorme: hai detto di essere interessate alle manovre e di volere maggiori spunti per incrementare l'esercizio.

Per quel che riguarda scalo merci e raccordo, io "ribalterei" il fronte, mettendo lo scalo (e pure il FV) sul davanti con i binari dietro, questo per la conformazione del tuo impianto: lato osservatore c'è molto più spazio che dietro.

In secondo luogo mi convince assai poco la tua idea di internazionalità dell'impianto: al vero non cambiano solo i rotabili che circolano sui binari, cambiano anche gli apparati tecnologici (che bisogna riprodurre) e finanche il disegno delle planimetrie (vedi la posizione degli scali merci diversa, ecc.). Se vuoi buttarti sull'internazionale, scegli magari una stazione di confine ed individua le due amministrazioni che preferisci, ma il mischione tra ferrovie Polacche e SNCF (per dire) anche no. Il difetto delle stazioni di confine, specie in epoca pre-Schengen oppure poste al confine con stati all'infuori dall'UE è che implicano la presenza di fasci binari destinati ai controlli doganali (e per i convogli in attesa dei controlli).
Un rimedio potrebbe essere scegliere stazioni poste su linee ove, nel tempo, si sono succedute diverse amministrazioni statali. Chessò, una stazione della Pusteria ante elettrificazione ha un'ambientazione che può andare anche per un'ambientazione austriaca essendo stata costruita dagli austriaci a suo tempo e poi mantenuta con quei canoni. Altro esempio potrebbero essere le linee carsiche di Slovenia e Croazia, che sono passate tra Austria, Italia, Jugoslavia e attuali governi nel corso del '900: in molti casi l'aspetto austroungarico si è mantenuto con minime aggiunte delle amministrazioni successive. Altro esempio è la Cuneo-Ventimiglia, dove il tracciato attraversa la Francia ed il confine nel tempo si è spostato: il disegno di molte stazioni sia al di qua che al di là del confine è comunque mediterraneo, e nei territori passati alla Francia, in puro stile FS.

Però, se vuoi mantenere la semplicità del piano binari, e avere una maggiore coerenza, è meglio scegliere una amministrazione ferroviaria e mantenerla.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: giovedì 8 marzo 2018, 18:06 
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Rodano89 ha scritto:
Re460 ha scritto:
Ma secondo me lo scalo merci potresti farlo sopra l'elicoidale (che scende?) a sinistra. Due o tre binari morti con un magazzino.
Saluti


Intanto ciao e grazie! :D
Si, giusto, i due elicoidali SCENDONO entrambi e vanno sotto.
Lo scalo merci sopra l'elicoidale temo sia impossibile in quanto, per rendere credibile una galleria, alle due estremità servono due montagnole. :wink:
Sicuramente la rimessa loco potrebbe avere uno binario in più, spazio c'è.

Il mio consiglio stava nell'inserire lo scalo merci come la rimessa delle loco. Se hai spazio per la rimessa loco, magari ho pensato (siccome è simmetrico) che ne avevi anche dall'altra parte.
Sennò come ti han suggerito appunto, di metterlo parallelo alla stazione. Se componi un treno merci nello scalo, dalla rimessa in testa puoi già far arrivare direttamente la loco a prenderlo.

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: giovedì 8 marzo 2018, 22:52 
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Località: Granducato di Toscana
Prima di tutto vi ringrazio molto perchè mi avete dato non poco su cui pensare. :wink: Mi metto a lavoro con un progetto "aggiornato" con le vostre valide indicazioni... sarà sciocco, ma anche se al plastico vero e proprio mancano mesi se non anni, mi sto già divertendo come lo stessi costruendoi! :mrgreen:

Sulla "internazionalità" sapevo che vi avrei fatto storcere il naso :) il piano binari anche anche, ma edifici e segnalamento "universali" sono impossibili, temo. Probabilmente lo stile asburgico è quello che più si avvicina a quel concetto, quanto meno per gli edifici: Austria, Germania, Ungheria, Francia (Alsazia? Con un po' di fantasia), est Europa fino alle porte della Russia (con altrettanta fantasia)... sicuramente più di quello italiano!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 11:56 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
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Località: ROMA
Perchè non fai una sorta di linea da parata sotto davanti la stazione?
POtresti addirittura eliminare un elicoidale sostituendola con una rampa vera e propria in vista......a destra per esempio e la linea che viene sotto in discesa verso sinistra per poi risalire con elicoide.
Poi delle comunicazioni per raggiungere la stazione nascosta..........
Almeno hai piu percentuale di tracciato in vista ...invece della sola e solita noiosa stazione di transito.
E' un idea.....poi ...decidi tu ovviamente


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: giovedì 22 marzo 2018, 12:25 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1132
Località: Bologna
L'idea è buona, lo spazio c'è ma possibilità di movimento ne vedo pochissime e presto il tutto verrà a noia.
Puoi però immaginare una parte di stazione più grande ove si effettua un cambio trazione quindi o di confine, cosi giustifichi mezzi di altre nazioni , o passaggio da linea elettrificata a non.
A questo punto sganciatori, tronchini di sosta, binario di raccordo a un ipotetico deposito ecc ecc movimenteranno scenografia e manovre .
Buon lavoro,
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: venerdì 23 marzo 2018, 11:22 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2018, 23:42
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Località: Granducato di Toscana
Buongiorno.
Raccogliendo i vostri ottimi consigli e quelli di altri amici fermodellisti, me ne sono uscito con un nuovo progetto ampiamente rivisto. Ve lo mostro con piacere.
Le misure sono particolari perchè sfruttano al massimo la conformazione della stanza: lunghezza 531 centimetri, profondità SX 160 centimetri, a DX 110.

Immagine

La stazione passa da 3 a 4 binari (anche se il binario IV è adibito al solo traffico merci e manovre).
Sulla sinistra trova posto un piccola area per carico scarico, ho preso spunto dai tanti piccoli scali merci ancora attivi nell'est europa che movimentano singoli tipi di merce (ad esempio legno e rottami).
Sempre a sinistra ho pensato ad un finto prolungamento che sparisce in una galleria, che male non fa per movimentare la scena e giustifica in parte la piccola rimessa locomotive sulla destra, con binario di servizio con fossa a vista e area rifornimento.
A vista le curve sono R6, gli elicoidali sono R3 SENZA curve e controcurve (grazie).
Sotto ci sarà una stazione nascosta da 3-4 binari molto semplice.

I due ingressi nel dettaglio.

Sinistro:
Immagine

Destro:
Immagine

Infine ho pensato di affidarmi ai Roco Line 83 al posto dei Peco 75. Meno realismo ma più praticità e facilità d'uso (è pur sempre il mio primo plastico).

Ciao, a presto!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: venerdì 23 marzo 2018, 18:49 
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Cosa cambierebbe tra i due, Peco e Roco, scusa? Sempre binari sono... Usi in entrambi i casi i flessibili... I Peco hanno un angolo di deviata più ridotto, che è mille volte meglio dei Roco; in secondo luogo l'inglese doppio Roco rappresenta una tipologia mai usata in Italia (credo che di simili ne sia stato usato tipo 1 in tutta Italia in due secoli). Va bene l'ambientazione internazionale, ma io eviterei.

Mi ripeto:
  • Inclina il piano binari rispetto ai bordi, l'aspetto dell'impianto ci guadagna di molte volte.
  • Amplia lo scalo merci, lo spazio c'è; la zona di carico e scarico diretto dagli automezzi in Italia è nel 95% dei casi posta dall'altro lato del piano caricatore sfruttando un secondo binario, tu hai tutto il posto per rappresentare una cosa del genere.
  • Dove tu ora hai messo la zona di carico e scarico camion, che va spostata, piazzaci un raccordo merci a nascondere la curva stretta e in discesa che porta all'elicoidale.
  • Tieni conto dello spazio per i marciapiedi, almeno 7-8 cm di interbinario ci vogliono per fare un marciapiede di larghezza normale (poi si sono visti anche marciapiedi larghi pochi cm, ma erano più l'eccezione che la regola).
  • Addolcisci quelle curve in primo piano, hai tutto lo spazio del mondo per farlo, la resa estetica ne trarrà sicuro giovamento.
  • Perchè fare una diramazione fittizia a capocchia quando puoi farne una per davvero? Basta fare le cose con criterio e fare scendere anch'essa al piano inferiore, basta realizzare l'elicoidale a doppio binario. In tal modo giustifichi meglio anche la presenza della rimessa locomotive, altrimenti abbastanza inutile.
  • Tieni conto dello spazio in altezza richiesto dagli elicoidali: tra raccordo altimetrico e quant'altro, per non aumentare troppo il valore della pendenza è necessario almeno un giro di elicoidale o quasi per raggiungere il dislivello tra un binario e l'altro minimo, che io stimerei in 80 mm in TD e 85-90 in TE.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: sabato 24 marzo 2018, 10:15 
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Buongiorno a tutti,
rispondo volentieri a Bomby punto a punto, sperando che anche gli altri lettori -soprattutto i neofiti- trovino spunti interessanti :)

Bomby ha scritto:
Cosa cambierebbe tra i due, Peco e Roco, scusa?

Cambia che mi hanno regalato una quantità di Roco Line cod.83 :D e mi è stato fatto notare che i cod. 75 sono più belli ma funzionali solo se posati a regola d'arte.
Cita:
[*]Inclina il piano binari rispetto ai bordi, l'aspetto dell'impianto ci guadagna di molte volte.

A questo punto è una questione di spazio: la profondità nella parte centrale deve limitarsi al massimo, con questi 60cm sono al limite.
Cita:
[*]Amplia lo scalo merci, lo spazio c'è; la zona di carico e scarico diretto dagli automezzi in Italia è nel 95% dei casi posta dall'altro lato del piano caricatore sfruttando un secondo binario, tu hai tutto il posto per rappresentare una cosa del genere.
[*]Dove tu ora hai messo la zona di carico e scarico camion, che va spostata, piazzaci un raccordo merci a nascondere la curva stretta e in discesa che porta all'elicoidale.

Ho una perplessità: il raccordo merci dove andrebbe? Uscirebbe di scena come semplice binario perchè non c'è spazio a sufficienza per realizzare un'industria sulla sinistra. L'area scarico-carico ha il bello che è tutta lì e si può limitare ad alcuni carri parcheggiati, una gru e poco altro.
Cita:
[*]Tieni conto dello spazio per i marciapiedi, almeno 7-8 cm di interbinario ci vogliono

Giusto :wink: . Adesso tra secondo e terzo binario c'è un marciapiede da centimetri.
Cita:
[*]Addolcisci quelle curve in primo piano, hai tutto lo spazio del mondo per farlo, la resa estetica ne trarrà sicuro giovamento.
[*]Perchè fare una diramazione fittizia a capocchia quando puoi farne una per davvero? Basta fare le cose con criterio e fare scendere anch'essa al piano inferiore, basta realizzare l'elicoidale a doppio binario. In tal modo giustifichi meglio anche la presenza della rimessa locomotive, altrimenti abbastanza inutile.

La curva a sinistra è stata addolcita :wink: : la parte a vista è un R9 che poi sparisce in galleria.
Rendere vera la diramazione è intrigante, sperando non mi incasini troppo con l'elicoidale che andrà raccordata alla struttura principale (aiuto :cry: ). Io stesso sto cercando un equilibrio tra un bel progetto convincente che duri negli anni ma anche un qualcosa di gestibile per le mie capacità: per questo ammetto delle semplificazioni, se servono ad andare avanti nella creazione del plastico.

Grazie dello scambio di idee, non conoscendo di persone molti fermodellisti sono indicazioni preziossissime.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: sabato 24 marzo 2018, 13:10 
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Puoi guadagnare un pò di spazio spostando l'ingresso dell'elicoidale 2 sull'altro lato e ruotando tutta la stazione di una quindicina di gradi. Per nascondere la discesa e giadagnare altro spazio alla vista puoi porre delle facciate di case a ridosso del franco dell'elicolidale e separare con un muretto la zona ferroviaria ed una strada dal deposito locomotive. A mio vedere è più credibile una ambientazione cittadina che la collinetta, specie se la tua stazione vorrà essere di confine.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: sabato 24 marzo 2018, 14:20 
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Francesco,
inclinare i binari rispetto ai bordi non porta via certo molto spazio, anzi! Bastano pochi gradi, 2, 3 già iniziano a farsi notare ed è fatta. Non deve essere una cosa evidente, anzi, di solito sono le cose meno evidenti che hanno un impatto maggiore: ci sono, le si percepiscono, ma non le si vedono.

Cita:
Cambia che mi hanno regalato una quantità di Roco Line cod.83 :D e mi è stato fatto notare che i cod. 75 sono più belli ma funzionali solo se posati a regola d'arte.

Ah, a caval donato non si guarda in bocca, ma ogni binario deve essere posato con cura e attenzione, sia nelle parti a vista che, a maggior ragione, nelle parti nascoste, quindi la marca cambia poco.

Cita:
Ho una perplessità: il raccordo merci dove andrebbe? Uscirebbe di scena come semplice binario perchè non c'è spazio a sufficienza per realizzare un'industria sulla sinistra. L'area scarico-carico ha il bello che è tutta lì e si può limitare ad alcuni carri parcheggiati, una gru e poco altro.

Non è necessario rappresentare l'azienda per intero, anzi, la si può anche solo suggerire, riproducendo qualche edificio minore per intero e le facciate con uno sviluppo parziale degli edifici più grandi. La costruzione di un plastico è anche la costruzione di una scenografia, adottando tecniche di prospettiva forzata o qualche trucco scenico, è possibile suggerire all'osservatore l'esistenza di elementi che in realtà non ci sono o sono rappresentati in maniera molto ridotta.
Nel tuo caso puoi riprodurre il fascio binari del raccordo e un accenno ai capannoni, che poi andranno a terminare contro lo sfondo (e che possono anche nascondere l'uscita di scena dei binari). Tieni conto poi che le fabbriche prima dei prefabbricati, assumevano anche forme molto strane pur di occupare ogni spazio disponibile, anche in seguito ad ampliamenti.

Cita:
Rendere vera la diramazione è intrigante, sperando non mi incasini troppo con l'elicoidale che andrà raccordata alla struttura principale (aiuto :cry: ). Io stesso sto cercando un equilibrio tra un bel progetto convincente che duri negli anni ma anche un qualcosa di gestibile per le mie capacità: per questo ammetto delle semplificazioni, se servono ad andare avanti nella creazione del plastico.

Fare un elicoidale a singolo binario o a doppio poco cambia, basta inserire giusto qualche scambio in più per realizzare gli itinerari opportuni.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: tanta scena e movimento con poca profondità
MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2018, 17:45 
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Rieccomi,
il progetto, piano piano, va avanti. Questo è l'ultima evoluzione.

Ho abbandonato l'idea degli elicoidali che portavano più beghe e costi che benefici.
L'armamento di riferimento è il Roco cod. 83 (non mi massacrate con la storia degli R! :D )

Immagine

Il tracciato è molto semplice (ribadisco che è il mio primo plastico) e tiene conto di 1) raggi di curvatura a vista quanto più larghi possibili 2) parte centrale necessariamente da stringere il più possibile per esigenze di spazio (ora siamo intorno ai 70 centimetri e sono al limite).

Nonostante molti compromessi, mi pare offra un discreto numero di manovre e incroci: dove ho scritto "Stazione" sorgerà il FV, con binario 1 di precedenza, binario 2 di corretto tracciato, binario 3 precedenza e il 4 che sarà sostanzialmente un binario di manovra dove smistare i carri da portare nell'area scarico-carico-industria.
Il tronchino pax a destra è provvisorio, ma potrebbe essere divertente immaginare un servizio "a spola" con automotrici.
A destra c'è la rimessa locomotive con area rifornimento (sarà un plastico a trazione termica).

Appena fuori dalle radici delle stazioni inizia una lieve rampa del 2,5% che si interrompe nei tratti a vista della parata sullo sfondo, così da sfalsare i due livelli in primo e secondo piano e rendere l'insieme un po' più mosso (si avrà l'impressione che le due linee non siano... le stesse).

Ho anche pensato a soluzioni con molti più binari e itinerari (i cosiddetti "spaghetti") ma finivo sempre con utilizzare curve a raggio troppo stretto :?


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