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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: lunedì 3 settembre 2018, 10:40 
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Sistema per incollaggio a pressione delle fettuccine pre-inghiaiate sul lato inclinato della base in sughero.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: lunedì 3 settembre 2018, 11:35 
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Modellista ha scritto:
Le strisce inclinate laterali in sughero da due millimetri, con già incollato il pietrisco (operazione eseguita orizzontalmente prima dell'accostamento), formano un "vassoio" che consentirà un più agevole incollaggio successivo del ballast sulle rotaie senza spargimenti incontrollati delle pietre.


Non entro nel merito del progetto in generale, in quanto ben lontano dalle mie capacità anche solo teoriche. :oops:
L'idea delle strisce laterali di sughero "pre-pietriscate" non la conoscevo ed è ottima. 8) Grazie.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: martedì 4 settembre 2018, 8:24 
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Le fettuccine "pre-inghiaiate" sono state ricavate da un foglio di sughero da due millimetri, sul quale precedentemente sono state incollate le pietre. (Ne ho fatti due: uno con colori di grigio e uno marrone, casomai in futuro decidessi di cambiare scelta del colore definitivo).
Per tagliarle ho utilizzato una lama sciolta del cutter lunga circa 10 cm, accostata a un righello e battendo dall'alto in più riprese con un martellino ho ottenuto un taglio netto e parallelo. Ho scelto questa tecnica perché l'uso tradizionale del cutter, ovvero tirandolo accostato al righello, si è dimostrato inadatto in quanto strappa il sughero.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2018, 8:11 
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“Oggio parlereme del semicerchi (semicerchi, perché sono due)”
Terminata la parte di falegnameria relativa ai quattro ripiani lunghi 1828 mm, tocca alla costruzione dei due semicerchi per poter completare l’ovale a doppio binario.
Il raggio medio della pista semi-circolare è 626 mm (con interasse rotaie 52 mm dei Lima codice 83 degli anni ’90). Ovvero una pista in compensato da 6 mm, larga 90 mm come nei tratti diritti ai quali dovrà raccordarsi tramite un incastro come quello della foto postata in precedenza.
Come costruire il semicerchio? Il seghetto alternativo è la prima cosa alla quale si pensa, ma il taglio è impreciso e richiede una improbabile rifinitura mediante levigatura. Non fa per me. Poi bisogna decidere se ottenere il semicerchio da un unico foglio di compensato (in questo caso del formato 1000x1350 mm - comprendente un tratto diritto per il raccordo lungo 300 mm tra gli interassi curva/diritto, dato che su un rettilineo si passerà da 52/curva a 46/rettilineo e nell’altro da 52 a 41 mm, ovvero gli interassi reali di 3555 mm e 4000 riprodotti nei tratti di parata), oppure ottenere lo stesso semicerchio componendolo con spicchi circa di 45 gradi, ottenibili da un foglio molto più piccolo. La differenza tra le due soluzioni geometriche è 1,4 metri quadri da acquistare, contro circa 0,4/0,5.
Siccome a me piacciono i tagli precisi sul legno e dispongo di un’auto che mi permette il trasporto di fogli larghi un metro e lunghi 2 (mai sottovalutare i limiti dei propri mezzi di trasporto, se si pratica l'hobby della falegnameria), ho costruito i due semicerchi in unico pezzo mediante una fresatrice alla quale ho applicato un’asta filettata che fungesse da raggio registrabile. Una bella soddisfazione.
Nella foto del dettaglio si vede la diversa rifinitura tra una fresatura concorde e una discorde.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2018, 8:44 
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Ripiani della vetrinetta con incastri di testa maschio/femmina, predisposti per allestire l'ovale.
Le corsie sulla sinistra hanno la stessa base larga 90 mm e vanno ad appoggiarsi all'interno dei ripiani (quindi scorrevoli assialmente), ma avranno un interasse delle rotaie maggiore (4000 anziché 3555 del reale).
Sostituendo i profili inclinati laterali (avvitati da sotto) con altri opportunamente sagomati, si potrà riprodurre un marciapiede di stazione o un piano di carico.
Il paesaggio sarà semplicemente accostato ai lati e sostituibile di volta in volta.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2018, 18:44 
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Cassettiera a quattro ripiani.
Su un fianco, nella parte alta e per tutta la lunghezza, ricaverò una apertura con vetro, per poter osservare solo il modulo in alto sul quale saranno esposti i modelli, che saranno illuminati dal soffitto.
La parte sottostante, chiusa, diventa un "magazzino" dei moduli da utilizzare per l'allestimento dell'ovale.
Questa cassettiera è piuttosto pesante e pensavo di dotarla di un paio di rotelline su una testa, in modo da poterla spostare come un trolley.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: venerdì 5 ottobre 2018, 12:19 
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:D :D :D Da recenti studi sul comportamento umano, riferiti ai costruttori di plastici, risulta che una delle principali cause di insonnia sia da imputare all’indice di piegabilità del compensato.
Trattandosi di un problema non di poco conto, spesso i plasticisti cercano soluzioni alternative orientandosi su materiali diversi, tipo le plastiche. Queste però, pur offrendo dei vantaggi, possono creare dei problemi collaterali, tipo la difficoltà di incollaggio e la fragilità delle forature.
Siccome per caso ho trovato in commercio un compensato spessore 5 mm flessibilissimo (si parla di raggi di 10/15 cm), ve ne porto a conoscenza sperando di fare cosa utile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: domenica 14 ottobre 2018, 10:18 
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Completata la cassettiera per riporre i 4 tratti diritti, restava da stabilire come assemblare tra di loro le due semi curve in modo da proteggere adeguatamente le rotaie dagli urti e dalla polvere, una volta riposto il tutto. Ne è uscito un ferro di cavallo con le due piste accostate specularmente.
Ora, in pochi minuti, si potrà allestire un ovale piccolo (D1452 x L2052mm), oppure uno medio (D1452 x L3878mm), oppure uno grande (D1452 x L5706mm), misure esterne.
Prossimo step: costruire i tratti parabolici e quelli a raggio costante, per far diventare l'ovale a forma di banana, quindi ricco di potassio e zuccheri :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: domenica 14 ottobre 2018, 11:19 
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Sistema interessante e lavoro pulito; ma le due testate delle curve sono ad incastro, senza cerniere?


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: domenica 14 ottobre 2018, 12:01 
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Una delle due semi curve ha la protezione laterale alta 62 mm, posizionata più verso l'esterno della pista (osservando le foto si può notare), mentre l'altra ha la protezione alta 36 mm, posizionata più verso l'interno.
Questa disposizione permette di formare un pacchetto a incastro di spessore totale più contenuto.
I due semi gusci sono liberi e non ci sono cerniere. Una volta composto, il pacchetto verrà fissato con viti passanti o tiranti, non mi sono ancora posto il problema.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: domenica 14 ottobre 2018, 18:15 
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Ho valutato a lungo l'utilizzo dei tiranti della foto, per ancorare i ripiani tra loro in modo certo, ottenendo contemporaneamente che le scarpette dei binari si infilino in modo controllato e graduale durante l'accostamento.
L'unico posto dove posso posizionare i tiranti si trova nella parte sottostante del ripiano, con la leva rivolta verso il basso. Ma ci sono delle controindicazioni: in quella posizione si troverebbero ad avere l'asse di tiro di 48 mm al di sotto dell'asse delle scarpette delle rotaie e da prove già eseguite su un simulacro, la conseguenza è un inarcamento dei due ripiani accostati di testa. Inoltre diventerebbe necessario alzare di 6 o 7 centimetri i ripiani dal tavolo, per consentire la rotazione della leva del tirante.
Ecco perché l'idea iniziale prevedeva di appoggiare l'ovale formato su dei "piloni", che inoltre sarebbero costruiti con materiale di qualche tipo fonoassorbente, per abbassare ulteriormente il rumore (per me) fastidioso dei trenini in movimento. Insomma devo risolvere il problema dell'inarcamento dovuto al tiro della leva. Su alcune foto si vedono, in testa ai ripiani, delle bussole in ottone laterali, foro 6 mm, che a suo tempo avevo previsto per infilarci delle spine con interasse calibrato, adatte a contrastare il tiro della leva da sotto il piano. Mi sa che dovrò lavorare di fresatrice e a questo punto non mi resta che procedere. Bene, allora io vado e poi vi farò sapere. Grazie dell'attenzione e a presto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 11:15 
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Ciao e complimenti per il lavoro, estremamente pulito.
Informazioni sul compensato super flessibile?
Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 13:20 
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Grazie dei complimenti.

Il compensato si chiama Curva Flex.
Commercializzato con spessori 5 mm e 8 mm
Fogli 183 cm per 310 cm

Attenzione: esistono due versioni, quella molto flessibile longitudinalmente e quella invece trasversalmente.

Quando lo acquisti ti conviene piegarlo personalmente prima del taglio, così capisci il reale verso della flessibilità.
Io ho chiesto di tagliarmi strisce 10 cm per 310 cm e hanno proprio scelto quello giusto dalla paletta del magazzino, facendo una prova di flessione prima di tagliarlo.
(sul lato non flessibile è molto rigido, quindi non devi sbagliare la scelta)
Buon lavoro


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 14:31 
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Prove di accostamento di pareti rocciose


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 Oggetto del messaggio: Re: Domenica 8 luglio 2018: inaugurazione del primo pilone
MessaggioInviato: domenica 3 marzo 2019, 18:07 
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Errore di progettazione del viadotto sulla ferrovia Vetrina-Ovale
Nonostante l'iter di approvazione ed esecuzione del progetto abbia ricevuto il parere favorevole da parte di tutti gli enti e soggetti coinvolti, non è stata presa in considerazione la problematica legata all'altezza del viadotto. Ciò ha causato pesanti ripercussioni nell’esercizio del plastico.
Cronaca. Una Aln56 Rivarossi è rimasta bloccata in piena linea a causa di un ponte troppo basso. Poteva essere una strage, se non fosse che togliendo la corrente dalle rotaie il modellino si ferma subito. Comunque, dopo una serrata indagine gli inquirenti sono risaliti al progettista del manufatto; il tizio durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere e quindi, per convincerlo a confessare, è stato rinchiuso in una camera di sicurezza da solo con un collezionista di automobiline in scala 1:43. Un metodo infallibile, infatti è stata sufficiente una notte e il malcapitato alla fine ha confessato; stremato, in lacrime ha dichiarato che la gara di appalto prevedeva un’offerta al ribasso, laddove per “ribasso” egli aveva inteso di dover calcolare le altezze del manufatto in scala “enne”, invece che in scala “HO”. Banale giustificazione, ma resta il fatto che per questo genere di errori si va sul penale, inutile far finta di non saperlo. Tuttavia, a garanzia dei neofiti del modellismo ferroviario, il processo sarà celebrato in presenza di uno psicologo del tempo libero. La Difesa ha rinunciato all’incarico. Il collezionista di automobiline è stato denunciato per falso modellistico in plastico sociale; un tipo di reato che, per i recidivi, prevede il conferimento in discarica delle vetrinette.
In foto il treno storico rimasto bloccato sul quale viaggiava idealmente una delegazione di appassionati diretti al Ministero del Lavoro, portatori di una raccolta firme per chiedere il riscatto degli anni modellistici ai fini del calcolo della pensione (la famosa quota 87 – ndr). Costretti a proseguire il viaggio a piedi lungo la massicciata sotto una pioggia battente, sono arrivati fradici all’appuntamento e non sono stati ricevuti, perché avrebbero insudiciato il pavimento appena lavato. La serata per loro si è comunque conclusa allegramente assistendo a un concerto dei new trolls, inizialmente coinvolti nelle indagini, ma in seguito prosciolti per non aver commesso il fatto.
A margine, il portavoce ha dichiarato che in maggio la delegazione si recherà con la medesima richiesta a Strasburgo, che lì almeno i ponti li fanno più alti.


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