Ma si può essere più tonti?
E’ stata commissionata l'apertura di una nuova porta di ingresso della stazione per favorire il deflusso dei passeggeri. Dovevano venire in due: prima il muratore per ricavare il buco e poi il pittore a rifinire il contorno. Non si saranno capiti, fatto sta’ che il pittore è venuto subito, perché doveva partire per le ferie il giorno dopo e si è pure inventato di dipingere tutta la parete perché gli era rimasto del colore e non voleva che si seccasse dentro la latta, però ha fatto solo il primo piano perché non aveva un trabattello abbastanza alto (e secondo me è pure daltonico) e solo dopo una settimana, al ritorno dalle ferie, è arrivato in cantiere il muratore a ricavare il buco, che naturalmente ha lasciato con tutta la malta intorno. Un obbrobrio. Ma dico io, dove sono finite le maestranze di un tempo? (Mi sto allenando per quando andrò in pensione: andare per cantieri a criticare i lavori in compagnia di qualche altro perditempo!
)
A parte gli scherzi, me li dareste un paio di consigli? Ho dipinto su legno Kotò (un po’ più duro dell’ayous e meno del ramino). Ho dato direttamente sul legno alcune mani di colore a tempera acquistato in cartoleria, partendo da un paio di passate di bianco e decorando con rosa antico e giallo molto sfumati in seguito. Ho pure cercato di riprodurre l’umidità sul muro.
Noto che il colore si stacca facilmente e penso di aver sbagliato qualcosa, data la mia totale inesperienza in questo campo. Potete indicarmi qualche tecnica migliore e quali materiali per dipingere a pennello dovrei usare? Il sottofondo ci andava? Esiste una pittura abbastanza densa o quale stucco mi consigliate per coprire le giunzioni dei quadri in legno delle pareti?
Grazie a chi mi aiuterà.