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 Oggetto del messaggio: 26 Maggio 1979 inaugurazione Vicenza-Treviso 3KV
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2007, 23:53 
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Oggi, 30 anni fa , si inaugurava la trazione elettrica sulla Treviso - Vicenza, riporto a galla questo mio intervento di due anni fa, che feci per i 30 anni dall'inizio lavori, nel caso a qualcuno fosse sfuggito :!: :lol:
I lavori di elettrificazione della linea Vicenza-Treviso a doppio binario di 60 Km iniziarono il 20 aprile 1977, quando la ditta SIETTE di Firenze- Roma impiantò il suo primo cantiere presso la stazione di San Piero in Gù.
Già da alcuni mesi, presso gli scali delle stazioni della linea, si erano cominciati ad accatastare i pali di sostegno e le traverse in cemento, nonchè scambi e rotaie .
La ditta SIETTE iniziò subito di buona lena i lavori, dapprima preparò i blocchi di fondazione per i pali sul binario pari verso Vicenza, partendo da S. Piero in Gù, subito dopo anche verso Carmignano e sul piazzale della Stazione di san piero in Gùdove, il 16 maggio 1977, ci fu la cerimonia per l'inizio simbolico dei lavori di elettrificazione, presenti, tra gli altri, il Sottosegretario ai trasporti DEGAN e l'allora Direttore Generale delle FS Ing. MAYER.(Un diringente secondo me competente e illuminato).
In giugno, quando anche nel binario dispari fra Vicenza e San Piero in Gù cominciarono ad essere pronti i blocchi di fondazione, si iniziò la posa dei pali di sostegno: i lavori proseguirono molto speditamente lavorando anche di notte.
Purtroppo la notte del 22 giugno 1977 un operaio della ditta SIETTE perse la vita, schiacciato da un carico di pali LS che, sulla curva sopraelevata di approccio al ponte sul Tesina, scivolò dal pianale portando con sè il malcapitato che ci stava sopra.
I lavori però proseguivano alacremente e, verso la fine di luglio 1977 sull'intera tratta Vicenza- Cittadella i blocchi di fondazione erano pronti e, ma solo sul binario dispari perchè sul pari i fili del telegrafo ancora presenti lo impedivano, erano stati posati i pali LS in piena linea e Mannesman sui piazzali delle stazioni.
Intanto la ditta SAE, capocommessa e vincitrice della gara per l'elettrificazione, piantò il suo cantiere presso la stazione di FONTANIVA e quivi iniziò a stoccare il materiale elettrico che sarebbe servito in seguito :
isolatori, mensole, tiranti, fili di contatto in rame sagomato ecc, ecc; la ditta SIETTE nell'estate del 1977 trasferì il suo cantiere a Cittadella per la preparazione dei blocchi di fondazione fino a Castelfranco.
Entrambe le stazioni di Cittadella e Castelfranco non furono interessate dai lavori poichè il loro piazzale doveva essere sostanzialmente modificato.
Nel mese di Settembre del 1977 la ditta SAE iniziò, a partire da Vicenza, l'interramento del cavo telegrafonico in sostituzione della vecchia linea aerea coi pali di sostegno in legno che, come detto, impediva la posa dei pali per la TE, anche questi lavori procedettero in modo molto veloce, tanto che in dicembre si era giunti a Castelfranco e si erano perciò interrati, in quattro mesi, 35Km di cavo, i collegamenti telefonici furono poi curati dalla ditta SIRTI di Milano.
I blocchi di cemento e la posa dei pali sul binario dispari nella tratta Cittadella-Castelfranco furono completati in circa un mese e già nel settembre del 1977 il cantiere SIETTE si era trasferito presso la stazione di ISTRANA per i lavori inerenti la tratta Castelfranco-Treviso di 25 Km circa.
Secondo le previsioni i lavori per la preparazione delle fondazioni sarebbero dovuti terminare entro il novembre del 1977 senonchè si manifestò un inconveniente piuttosto grave che fece prolungare i tempi di consegna di alcuni mesi :
si trattava del fatto che molti blocchi di fondazione, per i quali era stato usato calcestruzzo a bassa percentuale di cemento, cominciavano a degradarsi piuttosto gravemente , tanto da richiederne il rifacimento completo.
In alcuni casi si demolirono i precedenti, in altri casi invece vennero rifatti ex novo a fianco degli originali tanto che ancora oggi i pali dei due binari appaiono sfalsati di uno o due metri!.
Nel frattempo, precisamente il 16novembre 1977, la ditta ICE cominciò dalla Stazione di San Martino di Lupari, in direzione Vicenza, la sostituzione dell'armamento del binario pari, utilizzando traverse in cemento e LRS da 50 Kg/m al posto di quelle in opera da 46.
Nel marzo 1978 fu completata la tratta fino al Bivio Bacchiglione, presso Vicenza e, spostato il cantiere a Castelfranco, si arrivò a Treviso nel luglio 1978.
Nella primavera del 1978, cercando un pò di vedere la situazione nel complesso, la linea VI-TV aveva già subito una notevole trasformazione:
i lavori proseguirono con il rifacimento del piazzale delle stazione di Cittadella da parte della ditta Ceccon, rendendo i binari 2 e 3 di corretto tracciato rispettivamente Vicenza- Treviso e Treviso Vicenza e aggiungendo un binario di precedenza portando i binari di corsa in tutto a 6.
Intanto la ditta SIELTE procedeva alla demolizione della vecchia linea telegrafonica terminando i lavori nell'estate 1978 e consentendo la posa di tutti i pali TE da parte della SAE che , impegnata fino a tutto settembre 1978 per i lavori di elettrificazione dei nuovi accessi lato sud-ovest della stazione di Verona, dall'ottobre 1978 si trasferì in forze a Fontaniva con una decina di moderne motoscale, carrelli automotori ecc. per iniziare, a partire da TV, la messa in opera delle mensole, già complete di isolatori e tiranti di poligonazione, nonchè la tesatura delle corde di terra.
La ditta Ceccon terminò i lavori al piazzale di Cittadella nel novembre 1978 e subito si trasferì a Castelfranco dal piazzale molto più ampio e richiedente lavori più sostanziali.
La ditta SAE, intanto, aveva iniziato a posare le mensole e, con la fine dell'anno, ne terminava la messa in opera (esclusa ovviamente la stazione di Castelfranco).
Al ritorno delle ferie natalizie 1978-79 la SAE iniziò da Treviso la tesatura dei fili di contatto e del trefolo ceraunico: ricordo che mi sorprese molto la velocità di avanzamento di questi lavori, iniziarono da Treviso il 16 gennaio 1979, un mese dopo erano già arrivati a Cittadella ed il 10 marzo a Vicenza!!!
La stazione di Castelfranco Veneto venne elettrificata nell'aprile-maggio 1979, appena conclusi, anche se parzialmente, i lavori di trasformazione del piazzale.
Nel mese di maggio 1979 iniziarono le prove meccaniche della catenaria, vennero effettuate con il locomotore elettrico E656 042, trainato da una D345 , durante le prove a Castelfranco il pantografo si impigliò sulla linea aerea, tranciandola per parecchi metri!
Si effettuarono successivamente le prove elettriche, la cc 3000V veniva fornita dalla sottostazione appositamente costruita a Casteltranco, tale sottostazione, non ancora ultimata nel mese di maggio 1979, fu messa in funzione ad estate inoltrata e, per il primo periodo di esercizio, si utilizzò una sottostazione ambulante, parcheggiata presso la SSE di Castelfranco, debitamente raccordata.
Il 26 Maggio 1979 vi fu l'inaugurazione della linea elettrificata, un ETR 250 percorse l'intera linea per poi incontrarsi a Castelfranco con un treno a vapore trainato dalla 625 107 e uno diesel che credo fosse trainato dalla 345 1078, qui si tennero i discorsi di rito.
Il giorno dopo , il 27 maggio1979, con l'entrata in vigore del nuovo orario estivo, iniziò la nuova era per la TV-Vi.
Ricordo che il treno + importante , la Freccia delle Dolomiti, quel giorno per la prima volta composto da materiale ordinario e prolungato a Udine con una sezione, anzichè alle Aln 460/448, fu affidato alla 444 031 di Milano c.le che, al ritorno, chiese riserva !!! La Freccia che per la prima volta raggiungeva Udine al ritorno fu trainata dalla 626 069 II serie non trasformata (quelle col biellino) con la 444 031 mestamente a pantografi abbassati, di rimando.
I primi anni di elettrificazione furono abbastanza tranquilli, con la sostituzione delle Aln 773 che facevano i locali con le Ale 660 ed all'inizio con le Ale 790 e Ale 880, la deviazione di pochi merci Udine-Milano e viceversa per sgravare il nodo di Mestre.
Solo in anni recenti la TV-Vi ha visto veramente esplodere il traffico: l'apertura dello scalo di Cervignano, la sistemazione della Pontebbana, la riapertura della Treviso -Portogruaro, l'elettrificazione della Mestre -Castelfranco, l'elettrificazione della Padova-Castelfranco ed il ripristino del bivio Altichiero, il recente quadruplicamento della tratta Mestre- Padova con conseguente impossibilità dei merci per Tv di essere instradati via Mestre, (oggi 26.05.2009, questo è possibile instradando i merci sulla nuova linea AV/AC )ha portato la ns linea ad un traffico (tratta Treviso- Castelfranco) di anche 70 merci al giorno, dando ragione a chi, oltre 30 anni orsono , ne decise il potenziamento.
Ciao, g.


Ultima modifica di giovanni andretta il martedì 26 maggio 2009, 6:43, modificato 4 volte in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 10:50 
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caro Giovanni, mi chiamo Roberto e di cognome Andretta (come te), io sono nato a 100 mt. dalla nostra linea a Tombolo (sarai mica di Tombolo tu?), sono un grande appassionato di ferrovia e il tuo racconto è meraviglioso, purtroppo a quei tempi avevo 17/18 anni e la passione ferroviaria non era ancora sbocciata e quindi i ricordi sono confusi; ricordo però le ALn773 e le ALn 668, qualche merci con trazione a vapore (forse si utilizzava la trazione a vapore per qulache locale, o no?); poi con la TE, le ALe 660 e le ALe 790 e 880 (mitiche perchè prendevo il treno per Vicenza per andare a vedere il Lanerossi di Paolo Rossi, bei tempi quelli, sigh!!!).

Grazie per i ricordi che hai evocato, bellissimi davvero.

Ciao


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 15:36 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
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Tra l'altro un po' di memoria storica su certi fatti, che rischiano di passare in secondo piano, ma che hanno oltretutto uno spessore attuale, non fa mai male. Questo è il genere di "forum" che preferisco


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 17:37 
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Località: Vigonovo
Splendido.


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 20:36 
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Località: fontaniva padova
Ciao Roberto, grazie per gli apprezzamenti; non sono di Tombolo ma di Galliera V.ta e ora abito a Fontaniva. Mi sa che siamo coetanei perchè io sono del '59 e se tu, in quegli anni avevi 18 anni.....
Per quel che riguarda i locali a vapore , fino al 75 ce n'era uno che a Tombolo passava alle 6,30 per Vicenza per poi tornare a Treviso alle 10,00, era sempre affidato ad una 880, raramente ad una 740, qualche volta ad un diesel D141. Poi c'era una coppia di merci con le 740 di TV, io andavo spesso a chiudere le sbarre presso la stazione di Galliera e ricordo che l'assuntore chiamava il merci da Vicenza "il 29".
Io conosco Ruben Reffo di Tombolo appassionato di treni, lo conosci?
Ciao G.


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 22:48 
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Iscritto il: mercoledì 13 dicembre 2006, 10:05
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ciao Giovanni, si sono tuo coetaneo, io sono del 60, ti ringrazio per le preziose informazioni che ci dai: tu dunque andavi a chiudere le sbarre al casello della "Maria caselante" come la chiamavamo noi (ma l'assuntore chi era, Rebellato?); ti ringrazio per tutto quanto, per quanto riguarda Ruben Reffo, devo dirti che non lo conosco dal nome, perchè come saprai, a Tombolo ci si conosce per "menda", cioè soprannome, ma sicuramente chiederò in giro e magari lo conoscerò di persona, sia lui che te, sarebbe magnifico.

Ciao Giovanni e grazie ancora per tutto quello che hai ricordato.

Grazie ancora.


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MessaggioInviato: martedì 24 aprile 2007, 23:10 
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Località: fontaniva padova
Mi de menda sò "Sisi"! Mi ricordo che la casellante di Galliera-Tombolo, che per me era la Capostazione, faceva la sarta e mia zia mi portava spesso con lei quando andava a provare gonne e vestiti (sto parlando della seconda metà degli anni 60!), così io mi divertivo a chiudere le sbarre e a guardare i treni, coltivando la mia passione che già avevo; mi ricordo anche di Rebellato ma siamo già negli anni 70-80!
A proposito di appassionati, dalle nostre parti c' è anche un losco figuro che si firma TRADOTTA su questo forum....lo conosci?, Magari ci potremo proprio trovare per fare 2 chiacchere!
Ciao, g.


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MessaggioInviato: mercoledì 25 aprile 2007, 8:20 
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"sisi", con la S dolce, certo, parente dei vari "Sisi" da Tombolo, p.e. Silvano del Bar Centrale, va beh...
Si, al casello mi sembra che la Maria faceva la sarta, mi sembra di si, hai ragione tu, Rebellato era presente negli anni 70-80, TRADOTTA non lo conosco, ma sarei onorato di farlo, assieme a te, che parlare di treni con voi c'è solo da imparare,

Per trovarci quando vuoi, a disposizione.

Grazie e ciao


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 Oggetto del messaggio: 20.04.1977
MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2007, 2:19 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 25839
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Se non ricordo male, quest'anno decorre anche il 130° anniversario della costruzione di questa linea (1877).
Omnibus


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MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2007, 7:49 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
Messaggi: 695
...Ricordi di quando la ferrovia era fatta di treni e di uomini ed era profondamente radicata nel territorio. Un bel dialogo e un piccolo spaccato di storia locale, che è curioso leggere, pensando a tante situazioni simili sui binari di tutta la penisola.


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 Oggetto del messaggio: Re: 20.04.1977
MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2007, 12:21 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:38
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Località: fontaniva padova
Omnibus ha scritto:
Se non ricordo male, quest'anno decorre anche il 130° anniversario della costruzione di questa linea (1877).
Omnibus

Ricordi benissimo Omnibus, l'anniversario ricorre precisamente il 03.10.2007 ed è comune alla Vicenza-Treviso e alla Bassano -Padova le linee consorziali della SV, per il centenario fu organizzata una mega cerimonia con l'arrivo a Cittadella di tre treni in contemporanea che poi proseguirono assieme su Bassano!
Ciao, G.


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MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2007, 14:03 
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Località: fontaniva padova
Alcune immagini:
marzo -77 pali TE accatastati a San Piero in GU
Allegato:
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3-77.jpg [ 51.96 KiB | Osservato 23402 volte ]

Nov-77 sul bin dispari, tra Galliera e San Martino, sono posati i pali TE, dul pari i cavi del telegrafo lo impediscono ma son pronte le fondazioni, La ditta ICE ha appena iniziato la sostituzione dell'armamento sul pari.
Allegato:
11-77.jpg
11-77.jpg [ 55.35 KiB | Osservato 23402 volte ]

A Castelfranco Veneto, il 26.05.79, è arrivato il treno inaugurale
Allegato:
26.05.79-1.jpg
26.05.79-1.jpg [ 59.37 KiB | Osservato 23402 volte ]


Ciao, g.


Ultima modifica di giovanni andretta il martedì 1 novembre 2016, 13:33, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 7 maggio 2007, 10:18 
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Iscritto il: mercoledì 13 dicembre 2006, 10:05
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ciao Giovanni, sono Roberto, ma è incredibile, tu sei in possesso di materiale per me di valore inestimabile, vedo la foto del binato Breda presa fra Galliera e S.Martino, credo esattamente nei pressi del PL della "Casona" o sbaglio?

Bellissime le foto, complimenti Giovanni.

Ciao


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MessaggioInviato: lunedì 7 maggio 2007, 12:24 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:38
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Località: fontaniva padova
Sì, il posto è quello, beh le foto magari hanno un piccolo valore documentale, dire che sono belle è un pò esagerato! Grazie comunque, ciao, G.


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MessaggioInviato: martedì 26 maggio 2009, 6:48 
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Oggi sono 30 anni dall'inaugurazione della CC sulla Treviso - Vicenza!
Vedi sopra!
Ciao, G.


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