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 Oggetto del messaggio: ELABORAZIONE: ... li alziamo questi pantografi?
MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 18:18 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:31
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Il buon Madalex (Alessio) mi ha chiesto delucidazioni per far alzare i pantografi a comando. Bene, comincio col dare qualche dritta e , se serve, posterò qualche foto o disegno esplicativi.
Ovviamente parliamo di tecnica digitale, quindi occorre per prima cosa un decoder che abbia almeno una funzione aggiuntiva per un carico di 300 ma. (io uso quasi abitualmente Zimo, che di uscite ne ha due ugualmente valide). Il decoder deve essere programmato per avere 5Volt sull'uscita funzione, sempre per Zimo bisogna intervenire sulla CV 60 e inserire il valore 70, poi mi sembra la CV 114 per abilitare la funzione giusta: si risolve con un'occhio al manuale. Il movimento per il pantografo l'ho ottenuto con circa 10 cm. di memory wire, attaccandolo da una parte al braccio inferiore del pantografo, facendo un forellino da 0,40, poi bucando il tetto della macchina, facendolo passare di sotto e attaccandolo al tetto lateralmente, in modo da poter scorrere senza troppe interferenze per tutta la lunghezza e fissandolo con una microvite in modo che stia teso, ma non tanto da far piegare il pantografo. Il filo deve essere ricoperto con il "catetere" in dotazione, perchè scalda. E' più facile a farsi che a descrivere, comunque è tutto qui. I due terminali, (uno è la massa del pantografo stesso, isolato da tutto il resto, l'altro il capo del filo fissato con la vite) devono essere collegati ad un limitatore di corrente (io ho realizzato quello del sito di Le Plat, lo stesso che vende il memory wire, ed è ottimo), praticamente un LM317, un condensatore e un paio di resistenze, ricordandosi di fissare l'LM317 su una piccola aletta di raffreddamento. Ho posizionato il tutto su un carrello con un pezzetto di biadesivo. Il discorso è facile per le loco "lunghe", tipo Dispolok, E428, E424, ecc. un po' più complicato per le "articolate" perchè la lunghezza della semicassa non è sufficiente. Niente paura, ho risolto facendo curvare il memory wire tramite un piccolo arganello che ho trovato tra i ricambi. Se avete dubbi non esitate a chiedere. :lol: Franco

P.S. Prima che Benedetto mi tiri giustamente le orecchie, un articolo esplicativo sul memory wire e sul limitatore di corrente c'è su TTM n.15 e 16.


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 Oggetto del messaggio: pantografo
MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 22:22 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 20:49
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......che dire, il solito genio!!! era un pò che smanettava, tra decoder, memory wire, saldatore, ecc.ecc.....alla fine c'è riuscito!!!
complimeti. :lol: :wink:
saluti e a....presto.
Frenk


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 0:13 
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Una (o più) foto? :lol:


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 9:08 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:27
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Località: Macerata
Scusate se ho tirato il sasso e poi non mi sono fatto più sentire... impegni di lavoro mi hanno costretto ad alzare le kiappe!
Ottimo franco, un pò complesso, ma ci proverò!


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 9:18 
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Nome: Roberto Andresini
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 22:42
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Località: girovago per TO - CR - MI - BS - MN - PV - PR
Marcello (PT) ha scritto:
Una (o più) foto? :lol:


Quoto!!!! :D :D :P


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 10:09 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:31
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Località: Roma
Per Marcello e Roberto:
più che una foto servirebbe un breve video, ma non riesco a collegare il cellulare al computer, penso che il cavetto giusto l'abbia fregato mio figlio che in questi giorni è fuori. Comunque qualche foto "statica" la posso fare: ho una Piko Dispolok con pantografi monobraccio che va una meraviglia e si vedono bene gli interventi fatti (su un solo pantografo, era per provare). Come arrivo a casa appronto il "set".


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 10:42 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 13:31
Messaggi: 363
FrancoPaoli ha scritto:
Per Marcello e Roberto:
più che una foto servirebbe un breve video


Su dccworld c'è un video di una E412 ...

http://www.dccworld.it/movies/412.mov

L'effetto è di grande effetto !!!


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 19:43 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:31
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Come promesso, cerco di postare qualche foto:

La prima prova che ho fatto è su una Piko Dispolok, e dal momento che il pantografo è di plastica, si è rivelata più rognosa delle altre, perchè ho dovuto unire il memory wire al filo di collegamento (il pantografo in metallo il contatto lo fa con la propria massa)

Immagine

L'interno della macchina e la disposizione dei componenti, molto semplice. L'aletta di raffreddamento serve per evitare si possa sviluppare troppo calore

Immagine

Il memory wire sistemato sotto il tetto della macchina. Se serve una corsa maggiore basta allungare di qualche centimetro il filo (tenere presente che subisce una contrazione di circa il 3,5%)

Immagine


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MessaggioInviato: domenica 19 novembre 2006, 11:09 
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Iscritto il: domenica 5 febbraio 2006, 22:15
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ciao a tutti. Franco mi spieghi perche utilizzi il 317 anziche alimentare direttamente il filo?


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MessaggioInviato: domenica 19 novembre 2006, 11:09 
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Iscritto il: domenica 5 febbraio 2006, 22:15
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Località: castelfranco veneto
ciao a tutti. Franco mi spieghi perche utilizzi il 317 anziche alimentare direttamente il filo?


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MessaggioInviato: domenica 19 novembre 2006, 19:54 
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Ciao Lucius, utilizzo l'LM317 perchè è un limitatore di corrente. Mi spiego: il memory wire ha il suo funzionamento ottimale intorno ai 3 volt, ma non è categorico rispettare questa tensione (basta non allontanarsene troppo), mentre è essenziale che abbia una corrente al massimo di 220-230 mA, altrimenti scalda troppo e si brucia, e oltretutto il movimento del pantografo diventa troppo veloce e poco realistico. Tra l'altro, i decoder possono "reggere" un assorbimento sui 500 mA, e non mettendo il limitatore di corrente, scatta la protezione contro i sovraccarichi. :wink:


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MessaggioInviato: domenica 19 novembre 2006, 23:17 
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Essendo la tensione del digitale quasi costante, non sarebbe sufficiente una sola resistenza? il calore che produrrebbe sarebbe uguale a quello del chip.

Quali leveraggi hai usato per manovrare i pantografi?


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MessaggioInviato: lunedì 20 novembre 2006, 10:23 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:31
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Ciao Marcello, rispondo prima alla domanda numero due: non ho utilizzato alcun leveraggio, ho semplicemente attaccato il filo di memoria alla base del pantografo tramite un forellino da 0,40. Il pantografo stesso, con la molla di cui è fornito provvede al rialzo una volta disalimentato il filo.
Per quel che riguarda la tensione, addirittura si potrebbe ridurla direttamente tramite il decoder, senza resistenza, ma il problema non è la tensione, ma la corrente, che deve rimanere entro i 230 mA, e il decoder non è in grado di limitarla. Quindi il limitatore serve essenzialmente per evitare che nel decoder scatti il dispositivo di protezione da sovraccarico. :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 20 novembre 2006, 14:22 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:27
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Località: Macerata
Wow, grazie Franco, per un attimo mi ero preoccupato, allora ce la posso fare... Marcello mi aveva impietrito con i sui termini.......


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MessaggioInviato: martedì 28 novembre 2006, 13:52 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 14:10
Messaggi: 1359
Località: Ventimiglia
All'Expometrique c'era una loco elaborata in modo simile:
-Sono state costruite due basette nuove ,la prima con il circuito stampato rivisto, da fissare al telaio della loco ,la seconda da fissare al tetto con il meccanismo per i due pantografi, la quale si appoggiava poi alla prima e con due lamelle prendeva corrente ( è il sistema che si usa per i pantografi per portare la corrente al motore..).
La basetta del tetto aveva il filo molto lungo, in pratica percorreva due volte il tetto prima di andare ad una leva, collegata alla base del pantografo .

per quel poco k ho visto non c'erano circuiti per regolare la tensione ( ma ciò non vuol dire k non ci fossero ).
Penso che non sia difficile realizzare qualcosa di silmile...


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