Prendo spunto da un Forum cugino e propongo un thread di confronti tra modelli dello stesso veicolo, o quasi, interpretati da aziende diverse. Inizio con tre Porsche 906. Spero che possa interessare e che altri seguano. Scala 1/43.
E' uno dei pochi Dinky Toys della mia collezione, forse l'unico, a cui si è degradata la vernice (vedi specchio di coda).

Qualche confronto ravvicinato.

La blu è in perenne attesa di diventare la versione del debutto alla 24 ore di Daytona del 1966. A proposito, il colore mi sembra leggermente scuro, ma forse non tanto da giustificare una eventuale riverniciatura, che ne dite?

Esclusivamente tra obsoleti il confronto tra due Opel della cosidetta famiglia KAD (Kapitaen, Admiral e Diplomat), cioè le tre grosse berline del 1964 al top della gamma, in particolare una Admiral A della Dinky Toys francese, n. 513 del 1966 e una Diplomat V8 della Politoys M, n. 521 del 1967. Il corpo vettura era lo stesso, variava la meccanica e le finiture, dalla meno lussuosa Kapitaen all' esclusiva Diplomat passando per l' Admiral.

Il Dinky è in scala 1/43 esatta, mentre il Politoys è un po' più grande, tra l' 1/41 e l' 1/42. Il francese presenta un' ottima fusione e i due cofani apribili. L' anteriore cela il motore, fuso con la scocca e evidenziato da colori diversi e il posteriore il solito set di bagagli in dotazione anche ad altri modelli Dinky dell' epoca, come la Simca 1500 o la Peugeot 404 con carrello. La valigia grande del set è apribile. L' italiano è rifinito al top di quella gamma, con quattro aperture e le portiere dotate di telaio, penso per inseguire la Mebetoys che per prima introdusse questo dettaglio. Monta diversi particolari in plastica riportati, al contrario del Dinky che li ha fusi con la carrozzeria, come mascherina, fanali, motore, però, nel complesso, mi convince meno...trovo il Dinky più pulito e anche più fedele con linee.

Continuo con un incontro tra Pontiac, che nel 1967 presentò il nuovo modello Firebird, "cugino" della Chevrolet Camaro, una pony car concorrente della Ford Mustang. Era disponibile in due versioni, convertible e coupé, e cinque motorizzazioni, a sei e a otto cilindri. Era inoltre disponibile il pacchetto Ram Air, caratterizzato da due prese d'aria dinamiche sul cofano motore.
Vi propino un confronto tra due modelli di queste versioni. Il primo è il Cragstan n. 8119 del 1969 che riproduce la coupè, scala 1/42, l'altro è il Corgi Toys n. 343 del 1970 che riproduce la convertible, entrambe in versione Ram Air in scala 1/46. Quest'ultimo era annunciato già per il 1969 con ruote staccabili con sistema Take off, ma l'avvento delle famigerate ruote veloci Mattel costrinse la Mettoy a dotarlo delle simili whizzwheels, per fortuna ancora fornite di pneumatici in gomma.
I modelli hanno lo stesso schema cromatico e gli sportello apribili. Il Corgi ha anche gli schienali dei sedili ribaltabili ed è di migliore qualità, ma le linee generali non mi sembrano migliori del Cragstan, anzi...

Alle Porsche Carrera 6 posso aggiungere altre riproduzioni: Corgi, con la sola apertura del cofano motore; la Solido, con le portiere apribili ruote fedeli e tergi riportato; la Mercury, che ritengo più grossolana, con porte apribili, il piccolo cofano anteriore sollevabile e la "chicca" dei due piccoli alettoni anteriori regolabili tramite la piccola levetta sul fondino. Le ruote sono ereditate dalla P4 ma esiste un'altra edizione con ruote stampate a raggi.

Non avendo altre Diplomat e Firebird passo alla Camaro; modelli di Corgi, Dinky/Matchbox, Minichamps.

Bellissimo il confronto tra le varie evoluzioni di uno stesso modello.
I modelli datati con tutti i loro limiti mantengono comunque inalterato il loro fascino anche di fianco alle loro versioni più moderne.

Sì, in questi confronti tra modelli fabbricati in epoche diverse bisogna, secondo me, giudicarli tutti in relazione a quando nacquero e allo scopo che si prefissero i loro progettisti. Può capitare quindi che sia più apprezzabile un vecchio modello senza troppi fronzoli rispetto ad uno più recente e ricco di dettagli, ma che non renda altrettanto bene l'idea del reale.

Interessante e bello il confronto delle varie Porsche 906, a proposito non è che ne manchi qualcuna? Ebbro e forse anche Schuco. Si può affermare che fu presa molto in considerazione dalle varie case produttrici la due litri tedesca. Altre auto della stessa epoca, magari più blasonate e famose, nel die cast non hanno avuto tante riproduzioni e non sto qui a citarne i vari marchi e nomi.

Una vettura italiana che meritava maggior fortuna o apprezzamento: l'Alfasud Sprint.
Ho due riproduzioni entrambe rare e poco reperibili sul mercato proprio come la 1/1.
Sono di Mebetoys e di Minichamps, entrambe molto fedeli compatibilmente con le tecnologie a disposizioni nelle proprie epoche.

Porsche 917. Numerosi fabbricanti hanno riprodotto questa vettura, in numerose varianti, a coda corta o lunga.
Quelle che vi presento sono solo alcune di questa vasta platea; conto su altri partecipanti al forum di aggiungere aktri esemplari.
Comincio con due giocattolose, una via di mezzo tra il giocattolo ed il modello da collezione, cioè Politoys e Corgi.

Altre 917.
Mebetoys e Mercury.

Altre 917.
Brumm e Solido.
Brumm ha aggiornato, qualche anno fa, le finiture della 917 migliorandola parecchio.
Le Solido erano all'avanguardia ed ancora oggi hanno un fascino incontestabile.

Perbacco, che incredibile evoluzione ha avuto il modellismo!
A pensarci bene, quando cominciai a raccogliere “macchinine” nel lontanissimo 1963, non m’interessava la fedelta’ assoluta della riproduzione, bastava che assomigliassero a quelle vere, ed erano strumenti di gioco, anche di raccolta, ma principalmente di gioco, e contava di più il numero delle aperture e le ruote veloci che la fedelta’ dei particolari...