(prosegue)
SCOLORITURA TRAMITE LAVAGGI ( WASHING)
I
lavaggi sono applicazioni di colore molto diluito e conseguentemente con poco potere coprente.
In prima approsimazione si potrebbe dire che ne esistono essenzialmente di 2 categorie :
con colori chiari = per scolorire
con colori scuri = per scurire ovvero per fare – con opportuni accorgimenti - l’ ombreggiatura .
La scoloritura si puo ottenere con diversi tipi di vernici , applicate sia a pennello che ad aerografo .
Anche se a mio parere l’ aerografo e’ ideale per ottenere finiture diffuse , mentre l’ effetto che si vuole ottenere ha in se’ una partitura verticale .
Anche le tempere di tipo GOUCHE , per la loro caratteristica – gia’ ricordata - di poter essere lavorate fino ad una finitura pressoche trasparente , potrebbero essere usate.
Ma si dovranno poi proteggere , sigillare con un velo di trasparente adatto a sopportare le sucessive lavorazioni. ( Iniziamo a familiarizzare con questa tecnica ).
Per le ragioni gia’ dette , io preferisco gli acrillici.
Come gia’ detto la prima fase dell’ invecchiamento e’ la scoloritura .
Nel caso in oggetto la colorazione in bianco minimizza il fattore scolorimento (fading).
Rimangono i punti singolari, che sono la scritta ed il logo Interfrigo e le marcature di servizio.
Le parti della cassa che non portano iscrizioni andranno ugualmente trattate con il lavaggio per uniformita’ ( le testate in seguito ) e per l’ importante ragione che questo/i lavaggi una volta asciutti saranno la base ( faranno da primer ) per le sucessive fasi .
PROCEDURA
Useremo un pennello piatto , largo nelle setole circa 7/8 mm ( che numero sia , io non lo so ).
Prendiamo poco colore bianco opaco.
Io lo faccio con la punta del pennello umido ( intinta nell’ acqua nel contenitore trasparente e poi appoggiata velocemente sulla carta assorbente da cucina o equivalente ) ,
immergendola per 2/3 mm nel contenitore – e’ un modo per regolarsi nella quantita’ di colore che si usa -e non si spreca .
Depositiamo la vernice sulla nostra tavolozza – qualunque cosa sia - .
Intingiamo nuovamente il pennello nell’ acqua e ritorniamo al colore sulla tavolozza per mescolarlo ed aggiungervi acqua.
Dovremmo ottenere una consistenza come quella del latte .
A questo punto diamo una breve pennellata sul foglio di carta bianco che avremo di fianco alla tavolozza.
Abituiamoci a farlo sempre : e’ una procedura per valutare la tonalita’ ed il corpo della vernice.
Passiamo ora al modello : Non e’ necessario affidarsi ai Santi , ma tenete gli occhi aperti ed osservate cosa succede.
Iniziamo ad applicare il lavaggio – nel caso in oggetto – ai lati del portellone centrale e stendiamolo – senza preoccupazione , velocemente - verso le estremita’ .
Quando arriveremo a passare sulle scritte , potremo valutare quale sia l’ effettivo potere coprente del lavaggio – che deve essere molto basso .
Se abbiamo il caso troppo coprente , continueremo a lavorare sulla vernice ( il latte ) per stenderla piu’ uniformemente ; se del caso ri- intingendo la punta del pennello nell’ acqua – assorbendo l’ acqua in eccesso sulla carta assorbente o sui pantaloni o la camicia ,o la pelle come faccio io . Vedete voi. – e continuando a stendere.
Se vediamo che invece le pennellate tolgono la pittura , cio’ significa che c’e troppa acqua.
In questo caso asciugate il pennello , uniformate meglio che potete e lasciate parzialmente asciugare .
Quando vi accorgete che il colore opacizza vuol dire che si sta asciugando ; riprendete a lavorarlo , se del caso aggiungete vernice al “ latte” per correggere eventuali aree dove il lavaggio – per troppa acqua – e’ scivolato via.
Attenzione a non impastare – e’ un lavaggio ! – specialmente l’ incisione del portellone , ed a non accumulare il “latte “ nei montanti alla estremita’ della cassa o a lasciare gocce troppo grandi alla base della cassa – dove si accumuleranno per effetto della gravita’ e della tensione superficiale dell’ acqua.
In questi casi correggete come prima .
Nelle fasi finali curate di dare pennellate verticali – la partitura di prima.
Quando il lavaggio sara’ completamente asciutto , daremo con il pennello semi bagnato ancora qualche pennellata verticale per dare “profondita’”.
Tenete presente che la vernice una volta asciutta tende ad aumentare il suo potere comprente.
Quindi la tecnica giusta e’ piu’ lavaggi leggeri e ripetuti .
Vi
assicuro che e’ piu’ facile a farsi che a dirsi.
Lavaggio eseguito solo sulla semiparte SX del carro . A destra si notano i segni del problema con la polvere blu delle tampografie.
Lavaggio di scoloritura completato . Il problema sul lato DX e’ stato minimizzato .Ma ho impastato il portellone in basso a DX
Non proccupatevi del bianco sui gruppi ruota . Ci fara’ da primer essendo un velo.
Anzi osservate come i dettagli di stampo siano esaltati .
Questo ci introduce alla prossima fase.
OMBREGGIATURA.
(segue)
Ringrazio tutti per l' attenzione.
Adesso tocca a voi.
Buon lavoro e soprattutto buon divertimento.
Fate le foto e postatele !
E condivitete la vostra esperienza .
Ciao
Luca
Andiam, ché la via lunga ne sospigne