despx ha scritto:
Ciao Marco, stai facendo un lavoro interessante però illuminando il convoglio con quella intensità vai contro i dettami del tempo di guerra dove ogni fonte luminosa doveva essere smorzata drasticamente per evitare di essere vista di notte, io diminuirei almeno della metà la luminosità eliminando quasi del tutto quella in cabina e magari mettendo quella blu nella carrozza passeggeri.
Ciao
Despx
Io una BR 52 "in assetto di guerra" sono riuscito a vederla, anche se ormai fuori uso (era dell'ex esercito jugoslavo), perfino le luci di ispezione del biellismo avevano la schermatura, erano fatte semicilindriche anzichè "a pera" e sulla superficie poteva scorrere un diaframma che lasciava (se in posizione da zona d'operazioni) solo uno spazietto di neppure un centimetro. E perchè aveva la complicazione di una cabina chiusa con il soffietto fra macchina e tender? Per evitare che il chiarore del fuoco fosse visibile a ogni carica del forno; c'era anche un diaframma mobile che spingeva il carbone verso la locomotiva in modo che il "buco" restasse il più possibile coperto. Gli oscuratori dei fanali in quella che ho visto erano derivati da quelli per fanalerie automobilistiche (erano stati cambiati in Jugoslavia), ma già in servizio coi tedeschi quelle locomotive avevano appositi schermi per la fanaleria (quelli delle luci del biellismo erano originali tedeschi. Giusto per capirci.
Le americane S-160 (736 FS) avevano addirittura per lo più forno a nafta, completamente schermabile, erano locomotive militari anche quelle.