Un esempio di preparazione di un assemblaggio di bassa complessità.
La sequenza fotografica è tratta dal corposo manuale di montaggio del modello che sto faticosamente compilando per facilitare la futura produzione di serie.
Si tratta delle due traverse centrali del telaio del tender, identiche e speculari tranne per la quota di un chiodo.
Il profilo a C è ricavato mediante fresaggio, e la sezione rispecchia quella del profilo reale, ovvero spigolo interno arrotondato, spessori in scala e lati minori svasati all'interno.
Le dime di foratura in questo caso sono banali, prevedendo solamente 2 fori diversi rispetto le due traverse, anteriore e posteriore.
Piccola curiosità: per identificare e posizionare correttamente le dime, ho adottato un sistema di punzonatura che veniva utilizzato frequentemente nelle officine del tempo.
Le fusioni degli angolari non sono mai perfettamente aderenti all’angolo retto ideale, quindi vanno modellate mediante leggeri colpetti di martello, successivamente saldate sul profilo e poi rettificate a 90° sul disco.
Naturalmente la lunghezza di 62mm dell'assemblaggio viene verificata col calibro con estrema attenzione.
I chiodi hanno la testa da 1.2, sono ricavati per fusione rispettando la forma del prototipo reale, e sono in scala.
Per saldarli utilizzo stagno fluido diluito con moltissimo flussante, e questo permette di evitare i temuti sovradosaggi di brasante che poi sono difficili da eliminare.
La pistola ad aria calda riesce a far scorrere perfettamente lo stagno senza provocare surriscaldamenti o deformazioni.
Dopo un lavaggio nella vasca ad ultrasuoni, spesso effettuo una successiva saldatura di perfezionamento utilizzando solo il flussante, evitando l’utilizzo di mollette di fissaggio in modo da sfruttare le forze di adesione dello stagno fuso per risistemare in modo perfetto qualche chiodo che magari si è leggermente sollevato o, come in questo caso, permettere il riposizionamento del fazzoletto chiodato quadrangolare che non è perfettamente aderente alla traversa.
Questo solamente nel caso di pezzi estremamente leggeri e minuti, spesso dotati di chiodi passanti.
La sabbiatura a 25 micron-3.5 atmosfere ha permesso la perfetta rifinitura dei pezzi.
Per ogni lavorazione tengo presente anche il tempo di lavorazione: in questo caso, il montaggio delle 10 traverse relative ai primi 5 modelli ha richiesto 8.5 ore esatte.
Ho inserito una foto della traversa reale.
Ringrazio gli amici modellisti dei generosi complimenti, e, in riferimento a validissimi modellisti del passato, vorrei far notare che la riproduzione di un modello ferroviario rispecchia degli obiettivi che possono essere molto diversi da caso a caso…
Roberto Tomba
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