Risponde l'autore della 740.
Al Museo ferroviario di Campo Marzio a Trieste è custodita una riproduzione del carrello italiano in scala 1: 20 o 1: 25 destinato a scopi didattici, altro non so...

Sempre l'autore illustra ora la realizzazione del seguente particolare:

Voglio illustrare ora alcuni passaggi che sono stati fatti per ottenere il master del cilindro dei freni del tender;
La abilità del fonditore ha permesso di ricavare il pezzo finito con solo 4 gomme.

Ed ecco il risultato ti tanto lavoro

..... non trovo parole..... ne penso tante, ma non esprimono ciò che si pensa...
Arte, tecnica, passione, capacità, intraprendenza, conoscenza, competenza, mostruosità (in senso positivo)... tutto all'ennesima potenza...
Massimo

Quale sarà la destinazione di questo modellone?

bongiorno. ma il bullone della foto 4433 è un M4 o è un dettaglio cosmetico a saldare?

Grazie
Antonio

Non posso esimermi da un ulteriore complimento per la eleganza progettuale ed esecutiva .

E' nelle mie intenzioni riprodurre, come già detto, più modelli: spero che una produzione in piccola serie possa essere effettuata riducendo notevolmente quei tempi di assemblaggio che sono stati necessari per ottenere il prototipo...inoltre le dime , che già ora sono più di un centinaio, ridurranno ulteriormente i tempi di produzione.
A livello di fusioni e torniture affidate all'esterno ( es. cerchioni), mi sono tenuto piuttosto largo, prevedendo 20 esemplari del modello. Realisticamente credo di poterne fare 15, di cui 10 saranno riproduzioni di alcune macchine con guida a destra che sono significative da un punto di vista storico o affettivo, avendo ancora chiari i ricordi delle varie 740 che nei primi anni 70 erano utilizzate a due passi da casa mia.
Il primo lotto di 10 modelli intendo conservarli personalmente, e saranno tutti diversi l'uno dall'altro.
Dei restanti 5, 2 pensavo di metterli a disposizione di qualche Museo eventualmente interessato, mentre gli ultimi 3 non ho ancora deciso, potrei magari cederli a qualche collezionista...

I tiranti con diametro 0,4 non sono funzionanti dato che, una volta montati e completati con il dado, sono stati gommati assieme al cilindro in un pezzo unico; non avrebbe senso prevedere un cilindro smontabile...

Ed ecco altri interessanti esempi di lavorazioni inviate dall'autore del modello.
Un esempio di lavorazione: il portello della camera a fumo che, come al vero, è vuoto all'interno e viene chiuso e serrato come nella realtà.

Questi due esempi invece rappresentano alcuni errori e qualche ingenuità che inevitabilmente tormentano la vita di noi modellisti...
La prima serie di foto rappresenta la costruzione del primo master nel lontano 2011, ovvero la pompa a due stadi.
Come si può osservare vi sono molte lavorazioni piuttosto complesse che oggi affronterei in modo decisamente più pragmatico: mi riferisco ad esempio al corpo della pompa che prevede, nella porzione a bassa pressione, alcune interruzioni nella sequenza delle alette di raffreddamento: dopo la tornitura quindi ho dovuto tribolare non poco
per fresare, con l'aiuto del divisore, le 2 porzioni prive di alette calcolando i gradi di rotazione del pezzo...con grossi rischi di buttare via tutto al minimo errore: oggi probabilmente avrei costruito il pezzo sovrapponendo tutta una serie di lamierini fotoincisi con i diametri e forma corretti...
Stesso discorso per l'oliatore Nathan e il coperchio superiore del motore, entrambi ottenuti esclusivamente per fresatura in un unico blocco....infatti ne ho danneggiati diversi prima di arrivare al risultato ottimale!

La seconda serie di foto rappresenta la costruzione della boccola del 2° 3° e 4° asse.
Anche qui, preso dall'entusiasmo, ho voluto ricavare la boccola in un pezzo unico ( a differenza della boccola del ruotino fatta successivamente, come si è visto in precedenza ).
Scelta coraggiosa ma decisamente rischiosa: infatti ho sbagliato completamente la forma delle guide del sistema Zara... di seguito la sequenza dei passaggi per ottenere il risultato corretto.
Con questo mi congedo momentaneamente da questa discussione ringraziando tutti per l'attenzione e gli apprezzamenti!

Solo complimenti

Certo solo a guardare tutte queste foto viene il mal di testa, immaginiamoci a realizzare i vari pezzi, complimenti per la maestria e i pezzi, ora so a chi rivolgermi nel caso volessi una 740 in scala 1 a 1, deve ssere una bella soddisfazione sapere che ogni vite e bullone della tua riproduzione e realmente funzionante.

opera d'arte!