Duegieditrice.it https://www.forum-duegieditrice.com/ |
|
potenza e velocita' https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=15&t=116437 |
Pagina 1 di 1 |
Autore: | goffredo [ sabato 10 maggio 2025, 17:04 ] |
Oggetto del messaggio: | potenza e velocita' |
salve a tutti, Vi vorrei chiedere se c'è un dispositivo elettronico, che nelle locomotive analogiche ,possa far diminuire la velocita' senza diminuire la potenza di trazione , dato che ho locomotive lima con motore G. grazie |
Autore: | Lucio FAV [ sabato 10 maggio 2025, 22:42 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: potenza e velocita' |
Buongiorno Goffredo, al nostro club, per diminuire in modo semplice la velocità di alcune macchine troppo “esuberanti” in analogico usiamo talvolta mettere in serie alcuni diodi al motore: in genere basta uno o due, a seconda di quanto vuoi abbattere la velocità massima. Così facendo però la macchina comincerà a muoversi con un voltaggio più alto che non prima dell’“intervento”. Probabilmente qualche esperto di elettronica del forum potrà suggerirti soluzioni più raffinate e senza le controindicazioni che ho scritto più sopra. Per quanto riguarda la trazione sarebbe più corretto parlare di forza e non di potenza, visto che anche per i nostri modelli in H0 (così come per le loco reali) il limite alla trazione è in genere dato dalla aderenza più che dalla coppia del motore: il convoglio si arresta in salita perché la locomotiva comincia a slittare, non perché il motore non ce la fa a girare. Lucio |
Autore: | marco_58 [ domenica 11 maggio 2025, 0:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: potenza e velocita' |
Come al vero si utilizza un alimentatore PWM: diminuisce la velocita del motore ma non la sua coppia. Mettere i diodi di fatto è come mettere una resistenza: cala la tensione e quindi cala anche la coppia, cioè la forza di trazione. |
Autore: | goffredo [ domenica 11 maggio 2025, 19:32 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: potenza e velocita' |
grazie ragazzi, ho fatto questa domanda,perche' molti anni fa (prima del digitale)ho letto su una rivista del settore , che c'era un dispositivo elettronico che aveva questa funzione. non ricordo piu' dove l'ho letta e per questo sto chiedendo ,con la speranza che qualcuno ricordi. comunque grazie della risposta, sicuramente mi fara' comodo per diminuire un po di velocita' delle superveloci lima |
Autore: | BRENNERLOK [ martedì 13 maggio 2025, 19:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: potenza e velocita' |
Beh dalle classiche lima motore G che forza di trazione vuoi tirar fuori? Di solito quando si parla di motori che assorbono molto si parla di grande potenza e quindi di conseguenza anche di forza di trazione ed il vecchio D345 roco ne è un esempio. Visto che le lima non hanno motori che assorbono molto ,oltre a rallentare con i diodi, collegati in antiparallelo, ti converrebbe zavorrarle un po per far aderire meglio gli assi motori muniti di anelli di aderenza. Brenner |
Autore: | mac [ martedì 13 maggio 2025, 20:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: potenza e velocita' |
Roco Wac 2000...... per esempio. |
Autore: | snajper [ mercoledì 14 maggio 2025, 18:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: potenza e velocita' |
Se ve la cavate con l'elettronica (se c'è ancora qualcuno che sperimenta...), potete adattare questo circuitino apparso quarant'anni fa su Nuova Elettronica, quando l'ho adatattato io era già fuori produzione. Sì, è un PWM specifico per carichi induttivi come i nostri modelli. Allegato:
Commento file: Full chopper... per modelli Istantanea_2025-05-14_19-13-45.jpg [ 154.36 KiB | Osservato 631 volte ] Le modifiche che ho fatto (obbligato a usare la basetta "millefori") sono state le seguenti: L'integrato è diventato un TL081 (ha la stessa piedinatura) Dove è data l'alternativa, il diodo è un 1N4007 e non uno zener Il condensatore C2 scende a 1 nF (1000 pF) Il condensatore C1 sale a 4700 uF (serve anche come livellamento dell'alternata proveniente dal trasformatore e raddrizzata da un ponte piuttosto "strong") Notare i diodi per far ricircolare le extratensioni dovute alla commutazione delle spazzole dei motori: NE le aveva prese in considerazione! Io ho usato un potenziometro con interruttore (caruccio) perchè vi ho collegato in uscita un circuitino che inibiva l'inversione se la tensione non era a zero o quasi, ma è una finesse che ho messo io. Una trentina d'anni fa era apparso un regolatore di concezione americana (lo chiamavano TAT-V) che a mezza tensione passava automaticamente dalla regolazione PWM a quella "zavorra", o resistiva (come pilotasse il finale non ho mai capito), non era commerciale, bisognava farselo e io non ho mai approfondito. Aggiungo: un amico sperimentatore ha trovato lo schema del TAT-V (è formato da due basette separate, che possono anche stare in due mobiletti diversi): per chi ce l'ha, era su Model Railroader di aprile 1994. Ad ogni modo, lo schema ora ce l'ho... e non è semplice! (leggi: col cavolo che vado a costruirlo! ![]() |
Pagina 1 di 1 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicol (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it |