Cari Verbano60 e IvanVatteron. State ripetendo sempre lo stesso cliché in ogni discussione che riguarda l'abbandono e il declino del traffico merci su ferrovia. Ormai la storiella la conosciamo a memoria, ripetuta fino alla nausea ovunque, da almeno quindici anni a questa parte, almeno da quando c'è internet ed è data la possibilità a tutti di intervenire. Per quelli come voi esiste solo l'accettazione delle cose, ossia la rassegnazione. Voi siete rassegnati a vedere le merci trasportate su gomma ma essendo troppo orgogliosi di ammettere il fallimento di tutte le politiche di trasporto degli ultimi 20 anni, vi rinchiudete nel vostro fortino costruito con le solite frasi fatte buone per zittire chi fa notare in modo disarmante le contraddizioni di un paese che ha di fatto rinunciato a trasportare le merci nel modo più economico, efficiente, sicuro, rapido.
IVAN, da bravo macchinista del regime, non può giustamente ammettere che la sua società ha VOLUTAMENTE perduto quote di mercato a favore non tanto degli odiati privati, quanto del trasporto gommato. E quindi ripete sempre la sua versione delle ferrovie di una volta... che non ci sono più.... che adesso sono in pareggio, anzi in attivo. Evviva evviva evviva
Verbano e compagnia esperta è così assuefatto dall'andazzo sopra descritto che per non ammettee che siamo un paese trasportisticamente sottosviluppato non esita persino a denigrare paesi infinitamente più evoluti del nostro come Germania, Svizzera, Austria, e paesi dell'est. Come da dire: mal comune mezzo gaudio. E anche tanti Urrà per tutti.
Ovviamente ve ne guardate bene dallo spiegare come fanno questi paesi a continuare a trasportare traffico merci intermodale e tradizionale, a mantenere raccordi e perfino, ad essere proprietari dei carri che poi noleggiano a trenitaglia e a mantenere i conti tutto sommato in ordine.
Prego, vi do il diritto di replica, poi andate pure avanti per la vostra strada con le vostre infinite certezze e sicurezze (e, nel caso di Ivan e Moglie, del posto ultrafisso e stipendione ultrasicuro)
