Ogni tanto a qualcuno che si definisce o si crede appassionato,capita di scrivere qualche "sonora scemenza" . Questo avviene o perchè ha una conoscenze delle cose superficiale o del tutto carente,oppure perche non saprebbe distinguere un treno da un mulo

! tuttavia,avendo una incrollabile fiducia nelle proprie capacità di discernimento ed essendo assolutamente convinto delle proprie idee,eccolo esprimere giudizi inappellabili!...
Ognuno,nel limite della decenza e del buon senso può scrivere anche cose "balzane" il rischio è che,poi,qualcuno possa prenderlo sul serio...
Il materiale storico circolante in italia ed assegnato alle Direzioni regionali di Trenitalia,a vapore,elettrico e diesel e il materiale rimorchiato tutto, è perfettamente efficente sia per quanto riguarda la sicurezza nell'esercizio sia per quanto riguarda la rispondenza alle prestazioni originarie di ogni singolo rotabile. Pertanto non esistono locomotive a vapore "asfittiche"ossia con caldaie sottotimbrate a causa di carenze strutturali del corpo cilindrico o per rottura di tubi bollitori o tiranti del forno o per danneggiamento degli accessori del carro.
In particolare le vaporiere efficenti,alcune delle quali di recente OVIS o RG,seguono la trama manutentiva PM-900-L osservata scrupolosamente,visto,anche il particolare utilizzo di questo materiale.
Malgrado l'efficenza dei rotabili e tenendo conto che una 740,per esempio,è progettata per velocità massime operative di 60...65 Km ,prestazioni e massa rimorchiata a parte ,la circolazione di questi rotabili avviene in una infrastruttura ferroviaria profondamente trasformata rispetto anche a solo pochi anni fa.
Le semplificazioni di piani di stazione e nodi e un utilizzo vicino alla saturazione per buona parte delle relazioni ,reso possibile dai nuovi sistemi di gestione e controllo del traffico, ha reso senza dubbio il sistema più economico ed efficente rispetto al passato ma anche più rigido per tutte quelle situazioni che rappresentano l'eccezionalità rispetto al quotidiano.
Questo vuol dire che anche una semplice manovra ,tagliare la locomotiva dal treno per riposizionarla alla sua testa per la ripartenza,può essere un problema e anche un costo aggiuntivo.
Inoltre benchè le macchine siano più che efficenti non può essere escluso un qualunque inconveniente come accade anche a locomotive nuovissime.
Tenendo conto che il tipo di servizio che il materiale storico effettua è turistico e rievocativo e non commerciale, questa evenienza potrebbe avere pesanti conseguenze specie nei nodi.
Infine ,le prestazioni delle vaporiere sono funzione del personale di condotta che benchè abilitato non effettua questo genere di servizio con continuità e sopratutto con l'ausilio di tutto quel logistico che esisteva ai tempi dell'esercizio regolare.
La macchina di scorta di solito è solo una riserva e non "spinge"se non viene richiesta dal PdM della macchina titolare. Ci sono poi i casi particolari di tratte con gallerie lunghe e a schiena d'asino o i casi,frequenti,in cui la massa rimorchiata eccede la prestazione della macchina rispetto alla pendenza della linea.
Qui a Roma,in uscita da Smistamento,usciamo con la macchina titolare e l' E626 in coda per evitare ulteriori manovre in partenza da Tiburtina o Termini e a seconda dei casi viene lasciato in quelle stazioni fino al nostro ritorno o portato come riserva.
Un saluto
Max RTVT