Sarà il solito snobismo inglese... D'altronde quando c'è nebbia sulla MAnica dicono che il continente è isolato!

Appunto....gli inglesi non hanno una grande cultura della sconfitta...essendo molto nazionalisti è meglio dire di aver rinunciato ad un progetto fallimentare in partenza (tra l'altro, chi sarebbe così pazzo da acquistare un brevetto già abbandonato da altri?) piuttosto che fare la figura degli incompetenti. Gli inglesi hanno sempre avuto la puzza sotto al naso..e quello che dice il libro lo conferma....

Ok concordo,
Ma allora diciamola cosi, gli italiani dove hanno preso l idea.......?

Va da se che ognuno tiri l'acqua al suo mulino.
Gli inglesi ebbero l'idea di riconoscere il binario, e dopo X tentativi di vario tipo mollarono la storia, così come fecero gli svedesi.
In Fiat, oltre a auto e treni, si costrivano aerei e navi, e l'idea venne appunto prendendo esempio dai sistemi di navigazione e controllo di assetto di tali mezzi, e la soluzione fu "banale": l'impiego del giroscopio.
Ed il brevetto è tutto Fiat.

Le invenzioni non si prendono da qualche parte piuttosto che da un'altra...le intuizioni che hanno portato ad inventare questa o quella idea e a farla diventare realtà sono semplicemente nella testa di chi ha avuto l'intuizione. Se ognuno di noi pensasse solo a ciò che ha ideato e messo su carta Leonardo Da Vinci: il carro armato, l'elicottero, l'aereo, le bombe a frammentazione che oggi chiameremmo cluster bombs e tante altre invenzioni....dove le ha prese? Da nessuna parte...erano già nella Sua mente e le ha solo tirate fuori...

Si, però le invenzioni complesse, come appunto un treno ad assetto variabile, difficilmente nascono da uno solo, devono qualcosa anche ai tentativi precedenti, che non sono arrivati al successo ma hanno dato qualche indicazione.

Mi viene in mente che anni fa ho potuto sentire personalmente i presidi di tre diverse facoltà di ingegneria europei affermare: nella nostra università c'è stato il primo computer d'Europa!


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Nel caso del pendolino, ovvero dell'effetto del pendolamento, i tentativi precedenti, avevano stabilito che se non si riusciva a centrare gli esatti punti d'inizio e fine del pendolamento, e quindi il grado d'inclinazione ... ai passeggeri veniva il mal di mare.
C'è da dire anche un'altra cosa, sulla rete italiana fu possibile centrare la corretta soluzione, perchè le curve erano già tutte, o quasi, raccordate, che è una condizione imprescindibile. Infatti in Svizzera, il pendolino piacque subito, però i primi tempi ci furono dei problemi a causa della mancanza dei raccordi nelle curve.
Va pure riconoscuito che in quegli anni i progettisti Fiat hanno inventato i treni moderni ... chi è venuto dopo ha solo copiato, o pagato per le licenze dei brevetti.

Il vostro Pininfarina ha creato questo bel treno per noi svizzeri nel 1998:

http://www.bahnbilder.de/bild/schweiz~t ... 006-2.html

La conferma alla leggenda messa in giro dagli inglesi si trova molto vicino a noi. Basta leggere il box nell'ultima pagina del Tema n° 28 della Duegi, dove la questione è stata trattata in modo sintetico ma efficace.

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L'ANTENATO

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Veramente gli svedesi furono gli unici che misero sui binari un treno ad assetto variabile funzionante e affidabile anche se di caratteristiche prestazionali inferiori al Pendolino. E' l'X2 che assunse la denominazione commerciale di X 2000 e sotto varie versioni circola sulle SJ dal 1991.

L'APT britannico avrebbe voluto essere un treno tecnicamente troppo avanzato con frenatura idrocinetica e carrelli al servizio di due casse con l'aggiunta dell'assetto cassa... infatti combinarono solo un gran casino... e alla fine Branson acquistò il Pendolino per la WCML...

tratto da "la vie du Rail 1346 del 1972, il prototipo ETR Y 0160 a MIlano Centrale durante la presentazione del nuovo Lemano con le Gran Confort....

https://farm4.staticflickr.com/3507/393 ... 3744_o.jpg

pendolino in sicilia??????? (c'er anche il 3d??)