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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: martedì 14 ottobre 2014, 18:22 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
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È un po' difficile giudicare l'operato della fondazione, se non sappiamo quanti dindi gli sono stati messi a disposizione.

Anche mettere la carrozza al chiuso in attesa di tempi migliori ha un costo, e non del tutto trascurabile, a meno che qualche fervente appassionato non voglia mettersela in cantina.




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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: martedì 14 ottobre 2014, 21:28 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Da quello che leggo finora risulta:
interni irrecuperabili
impianti elettrici fuori uso per sigillatura a schiuma
presenza di amianto
freno danneggiato
carrelli marci
ruggine diffusa
Anche se ci fossi stato io al posto di Cantamessa (che è un ingegnere nonché cultore della materia come noi e non solo un burocrate economista) avrei pensato che è roba da matti metterla a posto, praticamente da rifare nuova; se ci sono anche vincoli di denaro allora la decisione è scontata.


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: martedì 14 ottobre 2014, 23:02 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
Messaggi: 1182
Località: PISTOIA
io penso che si debba avere fiducia.

Se alla Fondazione hanno valutato che non ne valeva la pena, sia dal punto di vista economico che storico, chi siamo noi per contestarlo?

Come ho già scritto, avvolte occorre fare delle valutazioni e delle scelte dolorose.

E' per questo che ci sono i "responsabili" (che poi si prendono gli improperi degli "appassionati", fa parte delle "regole del gioco").

Io non conosco l'Ing. Cantamessa personalmente, ma da quello che ne ho sentito parlare e letto non mi sembra una persona che non abbia cultura ferroviaria e che non ami il lavoro che fa.

Penso che se avesse avuto l'opportunità e la possibilità avrebbe salvato tutto il salvabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 4:50 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 19:35
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marchetti625 ha scritto:
Forse perchè c'era una tonnellata d'amianto? Forse perchè gli "storicissimi",interni erano una "poltiglia"? Forse perchè "l'unico rotabile" era fin troppo moderno e non proprio come quelli costruiti anteguerra e rientranti in quella famosa legge che li tutela? Forse perchè gli altri 200 e passa salvati,non sono,proprio come i "modellini"che quando non si usano si ripongono nelle scatole e hanno bisogno di una cosa che si chiama manutenzione e costa soldi farla? O quella è GRATIS e la vuoi offrire te? :D Forse perchè qualcosa di meglio c'è ancora in giro? ..... Così eh! Senza pretese.Volevi delle risposte. Ecco alcune cose che mi sono venute in mente....

Max RTVT



.....il grande max colpisce ancora!


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 7:23 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 14:02
Messaggi: 459
Località: Firenze
ammiraglio ha scritto:
Da quello che leggo finora risulta:

interni irrecuperabili
impianti elettrici fuori uso per sigillatura a schiuma
presenza di amianto
freno danneggiato
carrelli marci
ruggine diffusa


Sul primo e terzo punto ho informazioni diverse, sul resto, grossomodo (ruggine, impianti marci, carrelli...), è quanto ci si poteva attendere da una vettura ferma da circa 30 anni, in gran parte all'aperto, senza bisogno di alcun sopralluogo...


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 8:19 
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Iscritto il: lunedì 27 febbraio 2006, 18:00
Messaggi: 1497
Non vorrei dire una grande fesseria ma la carrozza è stata vista e fotografata in composizione al convoglio di rotabili demolenti,ora mi chiedo se è stato scoperto che aveva l'impianto frenante fuori uso,i carrelli marci,mi dite come ha fatto ha viaggiare in queste condizioni in composizione al treno fino a destinazione?Grazie saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 9:04 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
Messaggi: 1182
Località: PISTOIA
come tutti i mezzi demolendi

> in deroga
> con limitazioni di velocità ed altre
> intercalata tra mezzi funzionanti


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 17:18 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
Messaggi: 409
Località: Roma
Rispondo a 245 da Firenze....

Capisco la tua delusione....Tuttavia considera queste cose....

1) Quando i miei soci del graf,mi incaricarono di individuare un rotabile storico o comunque interessante da acquistare,visionai moltissimi rotabili accantonati. Era la fine degli anni '90 e la normativa sull'amianto in corso di regolamentazione e applicazione. Quella norma ci aveva impedito,già l'acquisto della Ale 792 008 perchè effettivamente,piena di amianto spruzzato nella contro soffittatura del tetto fino alla base dei finestrini ma anche della Ale 790 115 che ne era,apparentemente, priva! Decoibentata dall'amianto e ri-coibentata con palline di "barifol".

In realtà,sui rotabili decoibentati prima del 1988 o giù di lì(sono passati tanti anni)non vi era alcuna sicurezza sull'efficacia delle lavorazioni effettuate perchè,ancora,da un punto di vista legislativo non era stata recepita tutta la pericolosità dell'inquinamento ambientale da amianto e della soglia minima di pericolosità di fibre di questo minerale,ammesse,libere per litro d'aria.

Quindi poteva capitare e io l'ho constatato di persona che rotabili apparentemente privi di amianto,in realtà non lo fossero affatto perchè ciuffi di questo minerale,anche consistenti,si trovavano presenti sopra le cornici dei finestrini o nelle canalizzazioni dei circuiti elettrici o presente sotto forma di tessuto,nastro o compatto in cartoni e impasti di stucco sigillante e guarnizioni....

Ovviamente,troverai sempre qualche "povero demente,imbecille ,frustrato che ti giurerà che sono tutte fesserie e che l'amianto è un toccasana per la salute.... :lol:

Io non sono salito sopra quella vettura e non mi permetto di contestarti se era già stata decoibentata,quando e da chi e se era disponibile un certificato di restituibilità del rotabile che deve essere prodotta dall'azienda esecutrice con attrezzature e discarica di stoccaggio del tutto a norma secondo la legge vigente.

2) Io credo che la Fondazione ,dopo la petizione,abbiano fatto eseguire i sopralluoghi del caso da tecnici(non da appassionati)e abbiano tratto le ovvie conclusioni.

Tu ci dici che hai informazioni contrarie? Bene.Tirale fuori.Pubblica foto,dichiarazioni,documenti che attestano il contrario e dimostrino la ,vogliamo chiamarla, "malafede" della Fondazione nella gestione di questa storia....Sono curioso.voglio anche io sapere e vorrei vedere una foto dell'interno di questo scompartimento ristoro.....

3) A parte la faccenda dell' amianto,(Ai tempi dell'acquisto della Aln 772 1005 ex-FP dal momento che in prima battuta, non c'era certezza sul tipo di coibente utilizzato per le marmitte dei diesel e nel sottotetto della cassa,chiesi un preventivo a una ditta che era specializzata per questo tipo di operazioni.

Oltre all'onere del totale smontaggio degli interni il costo dell'epoca proposto, fu di 120.000.000 delle vecchie lire...Fate il raffronto con i costi odierni),deve considerarsi lo stato strutturale della cassa.

Il problema non sono i carrelli la cui componentistica è ancora reperibile ma lo stato dei lamierati,laddove il tipo di acciaio impiegato dal dopoguerra ad oggi è più soggetto a corrosione e se questa ha intaccato le travi in prossimità delle ralle come accaduto per i contropattini di appoggio delle casse delle Ale 940,beh è un problema,certamente risolvibile ma ha anche un costo non da poco e conosco benissimo,quello che scrivo!

Comunque,anche in questo caso:hai prove diverse? Ti prego di pubblicarle..... :D

Io credo che alla Fondazione,una X in più facesse anche comodo a parte la storicità del pezzo. Quelle salvate fanno si un treno ma se poi questo viaggia e ha successo,ci vogliono i rinforzi e le sostituzioni per manutenzione....Quindi credo che l'atteggiamento fosse più che positivo....

Fino ad oggi ho avuto a che fare (nel senso che a vario titolo ho rifatto)Locomotori tranviari,locomotori ferroviari,locomotive a vapore,elettromotrici,e....carrozze ! Un bagagliaio tipo DI,ben 2 volte e mi appresto a rifarlo per la terza volta,le vetture a terrazzini in tanti interventi manutentivi piccoli e grandi e ci metto anche un Dm sottratto alla sua triste fine di dormitorio equivoco di sbandati e messo al sicuro,qui a Roma eppoi anche 2 carri chiusi,di cui uno trasformato in officina....Evidentemente la cosa è sfuggita! :lol:

In ogni recupero,certamente, andavo e vado di persona. Mi sporco le mani quando è necessario per smontare apparati e non correre il rischio di brutte sorprese. A differenza di chi la ferrovia la conosce solo dal catalogo dei treni e sceglie e vorrebbe comprare,così, anche in scala 1:1,io preferisco ragionare,valutando caso per caso.

Ricordo che per trovare solo una,UNA elettromotrice 790 in buono stato mi girai tutte quelle accantonate a Novi Ligure.

Un ultima cosa. quando si fanno trasferimenti di rotabili accantonati o demolendi,questi avvengono isolando tutti i distributori del cilindri a freno. In molti casi non si utilizza neppure la condotta di questi ma si applica una condotta posticcia esterna passante. Ovviamente per usura o mancanza di componenti dei carrelli,si impongono severe riduzioni di velocità (fino a 25 Km/h)


Un caro saluto

Massimiliano Marchetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 18:17 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1764
Località: Roma
Max, come sempre sei grande nel dare le risposte.

Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 21:40 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
Messaggi: 409
Località: Roma
Grazie amico! Bah,sai,forse perchè moltissimi di noi,te ed io che questa passione,per un modo od un altro abbiamo voluto e deciso di viverla sul "campo" e non solo dietro ad un plastico o alla vetrina del collezionista o alla lente di un obiettivo elettronico,vediamo,alla fine,le cose per quello che sono e ci rendiamo conto che le cose "importanti"non sono poi tante ma sono "qualitativamente "importanti !

Qualcuno,qui si "sbatte" per questa X con "l'aggiuntivo comparto ristoro"che i miei ricordi di viaggi e frequentazioni ferroviarie mi rendono come un piccolo vano a disposizione del dipendente CiWLT che in quegli anni dispensava panini al salame,aranciate e salatini.
Io sicuramente ricordo male ma ho la visione di una porta scorrevole con un oblò e il disegno azzurro di un calice e credo,a seguire, la scritta "servizio ristoro" Tutto qui! Lui apriva la porta ci cacciava il suo carellino...ricordo dietro di questa una scaffalatura e un bancone o qualcosa di simile.
Ti dico:io sicuramente ricordo male! Ecco perchè voglio la prova fotografica.

Chissà che meraviglia,invece,era questa X! Roba da far impallidire le litografie e i pannelli dipinti a mano che erano a decorare il bar del Settebello! Ma in questo "sussulto enogastronomico storico", qualcuno degli "appassionati"ricorda la ARz 601 Buffet Bar? Quella cos'era? :shock: Che dire delle Bi35000?

Gli racconti a questi "signori" quante,oggi esistono in Italia? :roll:

Forse un paio ancora su rete RFI e le altre cedute a vario titolo ad associazioni enti che ,in alcuni,casi le lasciano marcire? E gli spieghi a questi "esperti" e "appassionati esageti" :lol: di quanto bisogno avremmo di questo materiale che non solo è di facile manutenzione,non solo è di massa leggera ma è anche AUTENTICAMENTE ITALIANO,progettato dall 'Ufficio materiale e trazione di Firenze,in molti casi realizzato su telai di vetture ottocentesche che già solo per questo sarebbero meritorie di conservazione,ma ha anche SEGNATO INDELEBILMENTE la storia autentica delle nostre ferrovie specie nel dopo guerra?

E che dire di quel gruppo ci carrozze,tipo centoporte,ancora a cassa di legno presenti nel nord italia in quella città dei ragazzi? Quando esemplari a cassa di legno a parte Pietrarsa e Savigliano,in pratica non esistono più? E poi che dire delle ultime CIWL ancora esistenti? Qui avete visto una discussione che ne riguarda una! Queste carrozze non hanno forse "accompagnato" le nostre ferrovie per un secolo?

Le X non debbono essere salvate? Mai pensato.mai scritto o detto. Però ci sono altre priorità e prima di recuperare qualcosa che riguarda un progetto si,storico ma EUROPEO,e che inizia negli anni sessanta,ossia "ieri",pensiamo a salvare quanto ancora esistente dell'"altro ieri" fin chè c'è ancora!

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 22:54 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
Messaggi: 1072
Località: Casteo
Fino a pochi minuti fa ti reputavo logorroico e pieno di te, ma comunque abbastanza competente in materia di rotabili ferroviari e tranviari, ma leggendo il tuo ultimo papiro che trasuda tronfiaggine, autoincensamenti vari e un sarcasmo sostanzialmente ebete (arte in cui eccelli, devo ammetterlo) noto, con una certa costernazione, che dai pure ampio sfoggio di ignoranza. E pure senza vergogna!
Non solamente non dai valore a quella X (i gusti son gusti, per carità), non solamente metti in dubbio che sia RISTORO (chiedi la prova fotografica??) ma sprofondi nell'ignoranza quando, pur di dileggiarne il valore storico non esiti a confonderla ed a banalizzarla come se fosse una qualsiasi ristoro di una qualsiasi sottoserie di una qualsiasi X
Non ne cogli le particolarità che si sono salvate, miracolosamente ad oggi come per esempio quelle ampie carenature che contraddistinguevano le X dell'ordinazione 1970, i gocciolatoi originali, come pure gli interni. Ma forse ti ho sopravvalutato. A sapere che non sai distinguere tra le carrozze tipo x non avrei perso tempo a scriverti la prima replica. Pertanto ti chiedo scusa, errore mio :|
Ora continua pure con le tue "priorità" :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2014, 22:56 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 14:02
Messaggi: 459
Località: Firenze
E' dura rispondere a questi interventi, non per la lunghezza in sè, quanto per la quantità di argomenti che vi sono contenuti. Mi limito a dire, per ora, che la mia non è delusione; visto che più o meno di traverso, ho messo in piedi tutte quante le petizioni quest'anno, ho portato avanti le mie "battaglie", due obiettivi raggiunti su 3, tutto sommato, mi possono anche soddisfare.

E' più preoccupazione che delusione...

- Per una comunicazione poco limpida e poco efficace.
- Per la guerra fra gli appassionati che ormai si sta allargando a tutto campo fra chi è pro e chi è contro (la Fondazione, ovvio).
- Per il fatto che, tutta quell'abbondanza di scelta nei rotabili da salvare, che poteva esserci anche solo 10 anni fa, ora non c'è più, e servirebbe molta più sensibilità ed attenzione nel salvaguardare quel poco che resta (fermi restando i 200 rotabili e più già preservati, come si fa spesso notare, che la Fondazione ha ricevuto solo in eredità grazie al lavoro di altri, anche, se non soprattutto, appassionati).

Saluti, "245 da Firenze". Che ha anche un nome e cognome, sulla rivista che spesso lo ospita così come altrove, e non ha mai avuto paura di metterci la faccia in ciò che scrive e che pensa.

Michele Sacco


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 Oggetto del messaggio: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena grande..
MessaggioInviato: giovedì 16 ottobre 2014, 10:30 
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Iscritto il: domenica 2 dicembre 2007, 11:43
Messaggi: 2262
Località: Catanzaro
Posso inserirmi stupidamente e fare una domanda anch'essa stupida che però mi incuriosisce. Per una carrozza come quella oggetto della discussione, approssimativamente, i costi per il suo recupero a quanto protrebbero aggirarsi?

Ps: Michele hai tutta la mia ammirazione per quello che sei riuscito a mettere su...e speriamo di esserti di aiuto anche per altro n futuro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: giovedì 16 ottobre 2014, 15:00 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 14:02
Messaggi: 459
Località: Firenze
Ho fatto solo quel che ritenevo giusto, il minimo sindacale. Se sono stati raggiunti dei risultati lo si deve a chi ha appoggiato certe piccole battaglie e sicuramente alla Fondazione che ha avuto l'ultima parola, nel bene come nel male. Per il futuro le idee non mi mancherebbero di certo, ma sarebbe tutto più semplice se ci fosse anche solo un po' più di trasparenza e di condivisione, sui progetti, sulle priorità...


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 Oggetto del messaggio: Re: Salviamo l'ultima UIC-X Servizio Ristoro con carena gran
MessaggioInviato: giovedì 16 ottobre 2014, 23:39 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
Messaggi: 409
Località: Roma
Caro Michele,ma il tuo nome lo conosco perfettamente e l'ho citato più volte nelle altre discussioni che abbiamo intrattenuto. Così come tu conosci perfettamente il mio,cosi come ENTRAMBI conosciamo i nomi di chi,al contrario, non si firma(e non ci mette la faccia come facciamo noi due) e magari,non fregandogliene una "mazza" dei treni, è animato da proprie "pulsioni" personali .... dimostrando,solo una immotivata e patologica"cattiveria" nei confronti del prossimo,senza il benchè minimo rispetto della persona. La tua intelligenza avrà notato che tali soggetti non riescono a contestualizzare una bene amata "sega"di un ragionamento elementare. Comunque,Finchè la cosa non trascende "lasciamo stare". :D

Io ti ho chiesto "meno" di 4 cose:

1) se ravvisi da parte della Fondazione un comportamento poco corretto o che abbia "taroccato" i dati del sopralluogo tecnico.......
Se ritieni che è così,tira fuori le tue fonti! Semplice no?

2) Se non ritieni che sia necessario attivarsi per il recupero di carrozze e anche carri,ancora presenti sulla rete oppure donati ad altri Enti che saranno ,dico io,di valore almeno uguale alla "fantastica,irripetibile vettura dal compartimento ristoro con le sue meravigliose carenature larghe vanto della più raffinata tecnica ferroviaria nazionale" Scusa Michele,effettivamente,qui sono un pò sarcastico ma stavo pensando alla corbellini a carrelli, pure una sottoserie "cazzuta",anche in discrete condizioni,qui a Smistamento e l'ultima delle vetture a terrazzini, decoibentata,privandola degli arredi e poi incendiata da qualche sbandato che forse è recuperabile......

E di quelle Bi che mi dici? Sai, che molto di questo materiale è stato ceduto solo in comodato? Spesso chi lo ha in custodia lo restituirebbe volentieri. Penso al Museo Ferroviario Piemontese e al recupero di quella 100 porte a cassa di legno che era stata adibita a luogo di Culto.

Infine.......siiiiiiiii ammetto la mia ignoranza! Non conosco,non mi ricordo di questo stupefacente comparto ristoro oltre quello che ho scritto! Non tenetemi in questa angoscia:mostratemi una sua foto delle migliaia che ci saranno in giro,affinchè mi possa erudire! Chiedo umilmente perdono se dei treni ho una conoscenza così approssimativa!!!! :oops: :roll:

E' un piacere scriverti Michele!

Max RTVT


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