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MessaggioInviato: lunedì 30 aprile 2007, 23:42 
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Sul trasferimento, così schiariamo ancora meglio le idee a LeN, c'è da specificare una cosa: senza entrare nel merito dei costi sostenuti dal GRAF o da chicchesia (è ininfluente), ma la 772 è arrivata a Roma con i suoi mezzi. Quindi in quel caso al giorno d'oggi paghi la traccia oraria ad RFI ed hai risolto il problema. Il TEE Breda non mi sembra possa muoversi con i suoi mezzi, quindi oltre ai costi di traccia oraria vanno aggiunti i costi di trasporto. La loco per spostarlo chi te la fornisce?Prima di spostarlo poi occorrerà una verifica tecnica per vedere se può essere spostato in sicurezza senza arrecare danni all'infrastruttura ferroviaria.Altri soldi da spendere,specialmente se occorrono delle riparazioni per farlo muovere.
Come vedi, quando arrivi alla fattura per l'SCMT sei arrivato alla fine! :D


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 Oggetto del messaggio: tee e...trasferimenti
MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 1:06 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Tanto per far conversazione,caro Gemini,ma anche perchè la cosa potrebbe essere utile a qualche altra associazione,ti dirò che il trasporto via ferrovia di rotabili ferroviari può essere fatto o al traino o con i propri mezzi cioè marcianti sulle proprie ruote.Nel primo caso,è stata la situazione della 773 e in parte della 2451,il rotabile venne accodato a dei merci fino alla stazione di arrivo in questo caso Roma. Il verificatore che ispezionò,per l'autorizzazione, il rotabile a Ferrara prescrisse il limite di velocità non superiore agli 80km/h e l'inserimento di un carro scudo con funzione di mantenere entro i limiti prescritti la massa frenata visto che la 773 aveva il suo freno inattivo.In questi casi ciò che si paga non è la traccia oraria che coincide con quella del merci che traina ma il peso del veicolo la sua lunghezza e i km da percorrere.Insomma degli algoritmi o dei parametri determinano la tariffa applicata.La tariffa aumenta poi se la velocità massima ammessa dal rotabile è al di sotto dei famosi 80km/h per esempio se è prescrittto che il rotabile sui deviatoi debba tenere una velocità di 25km/h come ricordo accadde per la 2451 viene applicato un supplemento percentuale a km .Nel secondo caso,invece,rientrano quei veicoli che marciano con le proprie ruote elettrici o diesel o a vapore.Qui le cose si complicano perchè innanzitutto occorre che il rotabile abbia idonea immatricolazione oppure ma non sò se attualmente tale artificio è ancora in vigore,ottenga apposita autorizzazione a percorrere la singola tratta interessata al trasferimento.Comunque sia si paga la traccia oraria e naturalmente il personale di condotta che se è FFSS è un conto se si tratta di impresa privata e i macchinisti non hanno abilitazione alla linea da percorrere si deve aggiungere idonea scorta FFSS.

Poi le cose ,oggi,saranno cambiate rispetto al 2000....Comunque il TEE Breda a parte il fatto che Trenitalia non ha nessuna intenzione di venderlo nè a privati e nè ad associazioni e non potrebbe farlo in nessun caso senza averlo prima decoibentato,se pure dovesse essere trasferito in se la cosa non sarebbe certo un problema perchè una volta fatto il condizionamento previsto non ci sarebbe nessun impedimento tecnico rilevante.

Il costo dei rotabili,infine,così chiudiamo la polemichetta con il segretario del GRAF è calcolato tanto al kg a seconda delle quotazioni di mercato dei singoli componenti metallici o gommosi di cui è composto.Citavo prima l'erario perchè il calcolo e non solo quello,viene fatto da questi organismi per quelle società che sono dello stato,anche perchè tutti gli atti vengono poi sottoposti al controllo della Corte dei Conti! Oggi le imprese pubbliche possono,debbono inseguire il profitto,entro certi limiti.Ma i rottami sono sempre rottami e la loro alienazione ha un mercato molto rigido.All'epoca il ferro era quotato circa 120 lire al Kg ma il TEE è composto anche di materiali pregiati alluminio rame ecc Quindi il prezzo finale ipotizzato deve tenere conto della percentuale con cui questi metalli concorrono al peso complessivo.

Salutoni Max RTVT


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MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 3:36 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Quindi il rottame TEE Breda può essere recuperato con modica spesa. E quindi c'è da chiedersi perché il Mers se ne frega del recupero dell'Aln 448-460 visto che i costi sarebbero sostenibili.


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MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 7:17 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:32
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Sarai anche la prima donna, ma non sei la prima della classe, perchè non sai leggere.

Qualche messaggio + sopra c'è scritto che il TEE, il 302, il 254 e il 401 non sono della DTR, ma della PAX, dalla quale il MERS non riesce ad ottenerli per motivi imprecisati.

In ultimo: non ci sono soldi.


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MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 12:22 
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Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 15:41
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Località: Cadoneghe (PD)
Riguardo la nota di Paolini sul "non ci sono i soldi" credo che non sia esatta la cosa.... sicuramente non c'è la disponibilità cieca di spendere a fondo perduto soldi da parte di privati.. ed è pure comprensibile... peeeero', ed è cio' che io in particolare sto cercando di fare in questo periodo, è quella di capire nel complesso se tutta la faccenda possa essere sostenibile... e questa ipotesi è possibile che ci sia pure...



Vorrei far notare che sul fatto che trenitalia non lo voglia vendere per non perderlo (e questo non l'ho ancora sentito di persona da alcuno di trenitalia) ci sono mille altre soluzioni alternative...

il comododato d'uso gratuito per 10-15-20 anni entro i quali un qualsiasi gruppo di privati organizzato puo' farsi i suoi conti sul come sostenerne il suo completo restauro e rientro dei costi...

c'è anche la possibilità di dire che lo si compra con diritto di prelazione esclusivo in favore di trenitalia nel caso che il gruppo organizzato di privati in questione dopo un periodo di al piu' N anni (quindi anche meno o anche infinito per assurdo) decida di rivenderlo mantenendo quindi per trenitalia la disponibilità prima virtuale poi fisica del mezzo...

Sicuramente tra le due potrebbe convenire la prima in quanto, se trenitalia ce l'ha ancora in carico ed immatricolato, le spese per una reimmatricolazione presso altra IF non ci sarebbero...

La questione amianto è presto risolvibile una volta si siano trovate le condizioni di poter dire "si, ne vale la pena, facciamolo" e non mi pare di doverne discutere piu' di tanto se non considerando l'obolo connesso alla decoibentazione...


Sul fatto della trasferibilità del mezzo si dovrebbe solo che sperare che le officine magliola possano eseguire la decoibentazione e rimessa a nuovo del mezzo a prezzi di mercato e non superiori a questi in favore del fatto che sono loro a tenere ora il mezzo...


L'intervento dell'attuale segretario del graf in effetti ha fatto storcere un po' il naso e non è stata bella come cosa (specie appunto considerando l'immagine di quel chi si preoccupa per cosa si dice non preoccupandosi poi minimamente dei mezzi di cui si preoccupa di cosa si dice... un po' assurdo ma tant'è...)


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 Oggetto del messaggio: GRAF
MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 16:45 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 22:22
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Località: Roma
Caro Len e a tutti ,il mio intervento non era diretto a voi ma bensì a colui che mi ha risposto in prima persona.
Qui chiudo per non creare malintesi tra noi.
Marco Minù
Segretario GRAF


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MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 18:16 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:32
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LeN: brevemente

i problemi di soldi a cui accenno io sono reali, ma intendo che riguardano il MERS, che ha avuto i bilanci tagliati di netto dal noto potatore Moretti

fatti dare un consiglio, serio, realista, datomi da gente che sa molto bene come funzionano le cose in certi ambienti:

assolutamente NON comprare il TEE o qualsiasi altro mezzo. Fattelo date in comodato, stipula un contratto per il restauro e poi cerca di gestirlo come vi aggrada, ma assolutamente evita la proprietà privata. Se TI dovesse venderti il TEE è la volta buona che non circolerà mai più.

Al di là del restauro, devi pensare poi alla gestione attiva del treno, che se sarà mezzo privato, sarà così difficile da farti cadere le palle sulle ginocchia. Solo il problema di trovare personale abilitato alla sua guida in FS è già enorme, se poi questo personale dovesse guidare (e se venisse lasciato guidare) un mezzo non più FS saremmo nel campo dei miracoli.


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 Oggetto del messaggio: Tee....infinitooooo
MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 21:21 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Ehm,dunque caro Paolini :D :D :D io sono quel colui,innominato dal segretario del graf, :D :D :D ....A parte tutto e per ritornare in argomento...in Topic dico giusto? Boh. Credo che sfugge un particolare importante,anzi direi fondamentale.Le FFSS(continuo a chiamarle così)chi ve lo ha detto che intendono procedere alla alienazione del TEE? Comunque pure se dovessero coltivare tale intenzione,come ho già scritto non lo possono fare se non dopo aver proceduto alla decoibentazione del mezzo.Tanto meno possono cederlo in comodato gratuito e non o affittarlo o donarlo,cioè regalarlo a chicchessia. Quindi,ciò significa che al costo ipotetico di acquisto o anche in caso si pensi ad una sorta di comodato c'è da affrontare il costo della decoibentazione.Nel caso il mezzo dovesse essere decoibentato per poi tornare a circolare,la decoibentazione risulterebbe ancora più costosa dovendo procedere ad una spoliazione del rotabile fatta con accortezza e quindi impiegando un maggior numero di ore lavorative.Infine è bene ricordare che i lavori preparatori alla decoibentazione,lo smontaggio dei pannelli per esempio,possono avvenire solo da parte di personale specializzato e in ambiente protetto. Come ultima cosa vi rendo edotti che la cessione di un qualsiasi rotabile da parte delle FFSS,qualora dovesse realizzarsi(cessione per radiazione di rotabili fuori uso),comporta formalmente,l'intacca dell'assile o del cerchione per impedire che successivamente alla sua alienazione il rotabile possa tornare a circolare.Naturlmente è possibile la cessione di un rotabile in ordine di marcia ma con un computo dei costi che oltre al valore a materia del mezzo,tiene conto anche del valore di ammortamento raggiunto e in quest'ultimo caso l'importo richiesto è.........salatissimo!

Salutoni Max RTVT

PS per Marco. Non volermene,non ce l'ho con te ,ma purtroppo il risultato di un lavoro iniziato benissimo e finito come oggi lo vedo, è sotto gli occhi di tutti.Non riesco a trovarlo uno spettacolo edificante!


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MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2007, 23:46 
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Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 15:41
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Località: Cadoneghe (PD)
Cita:
Marchetti ha scritto:
Naturlmente è possibile la cessione di un rotabile in ordine di marcia ma con un computo dei costi che oltre al valore a materia del mezzo,tiene conto anche del valore di ammortamento raggiunto e in quest'ultimo caso l'importo richiesto è.........salatissimo!


Domanda... che valore d'ammortamento è che avrebbe raggiunto il Tee? E' mica reperibile da qualche parte / qualcuno lo sa?

No perché sarebbe interessante... moolto interessante...


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MessaggioInviato: mercoledì 2 maggio 2007, 10:23 
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Per il valore dovresti chiedere a Cantamessa del MERS.


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MessaggioInviato: mercoledì 2 maggio 2007, 12:17 
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Utente primadonna ha scritto:
Quindi il rottame TEE Breda può essere recuperato con modica spesa. E quindi c'è da chiedersi perché il Mers se ne frega del recupero dell'Aln 448-460 visto che i costi sarebbero sostenibili.

Ti rispondo subito io : ieri sera qui a Siena dopo aver visto l'arrivo del treno natura trainato dalla 640 148 ,che per sfortuna sua si è guastata ,ho chiesto al mitico macchinista Gori della ALn 448 -460 , che cosa il mers volesse fare ,mi ha detto testuali parole : è meglio non parlare di quel treno ,sarà quasi impossibile rivederlo in circolazione .


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MessaggioInviato: mercoledì 2 maggio 2007, 14:55 
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diesel 445 ha scritto:
ieri sera qui a Siena dopo aver visto l'arrivo del treno natura trainato dalla 640 148 ,che per sfortuna sua si è guastata

Cosa le è successo?


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MessaggioInviato: mercoledì 2 maggio 2007, 15:31 
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FFrank89 ha scritto:
diesel 445 ha scritto:
ieri sera qui a Siena dopo aver visto l'arrivo del treno natura trainato dalla 640 148 ,che per sfortuna sua si è guastata

Cosa le è successo?

Credo si sia rotta la pompa dell'acqua , vero è che nel tratto in salita da Arbia a Siena ( circa 10 km ) ,al vecchio P.L. di Santa Regina dove ero a fare le foto ,è arrivata piano piano ( a occhio e croce sarà andata a non + di 50 orari ) .
Questa sera farò un giretto a vedere se è sempre in stazione o se è stata portata a Pistoia per le dovute riparazioni ,chiederò ad un amico che abita lì vicino se sa qualcosa .


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Scusa, sarebbe la pompa dell'acqua?? L'iniettore? Di iniettori ce ne sono due proprio perchè se uno non va c'è l'altro... :?


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MessaggioInviato: mercoledì 2 maggio 2007, 18:09 
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Località: Siena
FFrank89 ha scritto:
Scusa, sarebbe la pompa dell'acqua?? L'iniettore? Di iniettori ce ne sono due proprio perchè se uno non va c'è l'altro... :?

Allora la locomotiva è in deposito a Siena ,ho fatto un giretto e non vedendola in stazione ,ho pensato che fosse in deposito ,appena arrivato ,in un primo momento non si vedeva perchè davanti aveva delle aln 668 /663 ,poi cambiando posto ho visto la vaporiera davanti a un capannone .
Domani sarò + preciso .


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