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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Trifase, quanti gruppi!
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2021, 18:18 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
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Scusa ...
non so quanti anni hai, ma io con quei segnali, ci ho ancora viaggiato negli anni '80. Grazie comunque delle precisazioni sui colori delle ali.

Segnali per treni che arrivano in stazione?
Piazzati prima della pensilina ... all'ingresso del binario di una stazione di testa, quale è Torino P.N.??
I segnali si mettono a protezione di qualcosa, non a caso. Cosa proteggeva un segnale prima del marciapiede ....

Direi che ci sono validi motivi per cui stai presumibilmente sbagliando.

Adesso ti spiego. Ma dato che nel '28 non c'ero .... vado per supposizioni. Quindi anche per me vale il presumibilmente.
I segnali ad ala sono stati gli unici che avevano valore anche visti da dietro. Ovvero dalla parte di ala verniciata in bianco. Specie se di 2° categ. .
Quindi avrebbero anche potuto essere installati normalmente in qs. occasione.
Ma visti da dietro, avevano un enorme difetto: l'illuminazione notturna era molto più debole di quella che risultava al Macchinista del se visti da davanti.

Ecco il motivo per cui molto presumibilmente era stato installato al contrario sul binario (ovvero offrire maggiore visibilità notturna al Macchinista), e (forse) una ripetizione di quello che avrebbero poi trovato più avanti, zona fine marciapiede al congiungimento scambi verso Squadra Rialzo.

Tra l'altro a memoria, anche quando poi misero i segnali come quelli dei giorni nostri a TO PN erano entrambi sul marciapiede (Devo cercare .. dovrei avere immagini) sia per binario di dx, che per binario di sx
;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Trifase, quanti gruppi!
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2021, 19:30 
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Iscritto il: lunedì 15 agosto 2011, 16:44
Messaggi: 715
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Io sono del 1952 e non sono mai stato ferroviere... solamente appassionato.

Anche se i miei ricordi risalgono almeno a partire da 30/35 anni dopo lo scatto della foto, ricordo di aver visto parecchi segnali ad ala con alberi "a candeliere" è penserei che se quel binario aveva un segnale di partenza, avrebbe potuto trovarsi in corrispondenza del marciapiede del binario alla sinistra con un candeliere simile a quelli visibili alle pagine 84 e 85 del regolamento segnali del 1922.

Comunque ricordo che quando ero bambino non avevo mai visto nessun treno partire da Porta Nuova senza l'intervento di un dirigente di movimento con tanto di paletta e berretto rosso.

Concordo che con le regole attuali non ha nessun senso un segnale all'inizio di un binario tronco, ma all'epoca ... chissà... magari faceva parte della procedura per ricevere un treno col binario parzialmente ingombro, ma non sono riuscito a trovare nessuna conferma in merito.

Luigi Cartello


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 Oggetto del messaggio: Re: Trifase, quanti gruppi!
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2021, 21:05 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
I miei due centesimi sui due argomenti :

- Segnali ad ala in ingresso al marciapiede
Vedo all' art.55 a pag.94 del documento citato : https://www.segnalifs.it/sfi/public/pie ... 22_web.pdf che esistevano i segnali di arrivo (oltre a quelli di partenza).
Nelle immagini più antiche, con le ali traforate, si vedono segnale di arrivo e di partenza posti sullo stesso stante, uno da un verso e l' altro dall' altro, apparendo quindi simmetrici.
Non mi è, invece, chiaro lo scopo del segnale di arrivo. Nel regolamento di cui sopra si afferma che il segnale comanda la fermata se gli scambi non sono disposti correttamente. Ma, notoriamente, il binario di arrivo non ha scambi. A meno che non si considerasse che, a quei tempi, era diffuso avere delle comunicazioni o delle bretelle a fine binario per lo svincolo della locomotiva. Il segnale di arrivo potrebbe riferirsi a quelli. Ma non sò ..

- Pantografi trifase in presa contemporaneamente
Intanto che leggete tutto il documento segnalato, anticipo l' informazione che non mi pare di aver visto in detto documento.
La trazione trifase si basa su motori trifasi alimentati, quindi con 3 fili, collegati a filo aereo 1, filo aereo 2 e coppia di rotaie (frà le rotaie non c' è tensione: esse sono alla stessa polarità).
Se al motore in continua (o anche al monofase) viene staccato uno dei due fili, esso risulta non alimentato. Prosegue la corsa per le inerzie e non si creano guasti.
Se al motore trifase viene staccato uno dei 3 fili, si ha un forte sbilanciamento delle correnti che può anche oltrepassare la massima corrente ammissibile.
In una locomotiva trifase questo può succedere in due casi :
- perdita momentanea di contatto con uno dei due fili aerei a causa di sobbalzi o altro
- transito su uno scambio
Quest' ultimo caso è inevitabile. Come nello scambio a terra si incrociano due rotaie, anche nello scambio aereo si devono incrociare i due fili, che hanno tensioni diverse e hanno anche necessità di distanza considerevole frà esse.
Lo scambio aereo, ovvero quello dei fili, ha una zona isolata proprio all' incrocio di quei fili.
Un pantografo in presa riuscirebbe, quindi, a captare solo una delle due fasi aeree, con conseguente sovraccarico al motore.
Per evitare questo fù prescritto, fin dagli inizi, di avere due pantografi in presa . Quando uno dei due non riesce a captare entrambe le fasi, provvedere l' altro.
Per questo esistevano prescrizioni sulla lunghezza dei tratti isolati e sulla distanza minima frà i pantografi, per garantire che, almeno uno dei due, prendesse da entrambi i fili.

Spero di non essere stato contorto.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Trifase, quanti gruppi!
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2021, 21:07 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
Messaggi: 634
Ribadisco la presunzione di tuo errore. (non la certezza .... Non c'ero)

Ma a TO PN i segnali erano sullo stesso marciapiede, anche "non nei giorni nostri", per le partenze a cui facevano riferimento: sia se il segnale fosse riferito al binario di destra, sia se fosse per il binario di sinistra. La vela quadra, era ancora nei sogni di qualcuno. Vedi foto

Come puoi vedere, quando introdussero l'illuminazione a cetra dei binari e dei piazzzali, la possibilità di mostrare l'aspetto ad ala anche dalla parte posteriore lato senso partenza treno, anche di notte, ha prodotto l'installazione dal lato corretto dei segnali ad ala..
Anche allora si partiva con DM e paletta.

Ed in ogni caso,
non ha molto senso quanto affermi relativo al segnale della foto trifase. Torino PN era una stazione immensa e non aveva bisogno di ricevimento di altro treno in binario parz. ingombro nemmeno nel massimo splendore delle FS, con una marea di treni circolanti. C'era sempre spazio. Figurati a quell'epoca, con il numero di treni circolanti nel periodo.

Mi permetto di dubitare molto sulle tue ipotesi, e mi fermo qui, perchè si rovina un bell'argomento. Anzi mi scusino i lettori per l'OT.
Un saluto

Immagine


Ultima modifica di DOZ il mercoledì 14 aprile 2021, 21:19, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Trifase, quanti gruppi!
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2021, 21:18 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
Messaggi: 634
Grazie Stefano.
In effetti parla di piccoli semafori, ma quello della foto trifase mi sembra un semaforo standard, e poi come scrivi anche tu, parla di indicazione di posizionamento di deviatoi seguente.
Mah .... A volte vorrei avere la macchina del tempo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Trifase, quanti gruppi!
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2021, 22:12 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Per segnali di arrivo posti in simmetria a quelli di partenza si può vedere la prima foto di questo documento :
http://www.clamfer.it/02_Ferrovie/Segna ... naliFS.htm
che è anche a pagina 67 del libro di Zenato "Evoluzione storica e tecnica del segnalamento italiano" (ma non ne parla).

Per i segnali di arrivo si può anche vedere il disegno di piano schematico del citato regolamento del 1922 a pagina 98 nell' art. 56.

Continuo a non capirne l' uso.


Stefano Minghetti


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