Oggi è martedì 23 dicembre 2025, 12:08

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 21 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Esistono GG1 attive?
MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2009, 23:18 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 20:33
Messaggi: 1192
Località: Palermo
Salve a tutti,
durante le mie peregrinazioni su youtube ho cercato video sulle GG1, scoprendo che son quasi tutti filmati d'epoca. Da qui il dubbio: esistono ancora GG1 in servizio, magari per treni speciali? L'unico video che mi lascia sperare è datato 2008 e ha come soggetto una GG1 che abbandona una struttura museale (strasburg?) e viene portata a fianco a dei binari elettrificati del northeast corridor.
Grazie per le risposte
ciauzz!


Ultima modifica di Scarto&Ridotto il mercoledì 13 maggio 2009, 23:20, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 8:41 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
No, in quasi tutte le sopravvissute (tranne una), il trasformatore è stato rimosso e sostituito con una zavorra. Eppoi è in corso la trasformazione del N.E.C. da 11 kV 25 Hz a 25 kV 60 Hz. Bisognerebbe ricostruirle.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 22:36 
Non connesso

Nome: Daniele Viganò
Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 18:30
Messaggi: 1109
Località: Bergamo
Giusto quanto dice snajper... no e non c'è nemmeno in previsione che ne riattivino una (troppo oneroso).

Peccato...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 23:08 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 20:33
Messaggi: 1192
Località: Palermo
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 12:10 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Non riesco a capire: che senso ha togliere il trasformatore e sostituirlo con una zavorra, se tanto la macchina sta ferma in un museo?
Comunque, non disperiamo: si tratta degli USA, dove qualche matto che voglia spendere qualche soldo per far viaggiare queste macchine sotto il nuovo sistema c'è.
Magari, con l'elettronica...
A proposito: guardate il carro delle GG-1, togliete un asse motore per parte, e cosa otterrete? Una e428.
E' esistita proprio in ambito Pennsylvania Railroad una macchina rimasta esemplare unico con lo stesso rodiggio delle nostre e428. Credo che in Viale Giovanni Berta, attualmente Viale Spartaco Lavagnini, qualcuno al tavolo da disegno si sia ispirato alle cose che facevano gli americani.
Purtroppo non mi ricordo la sigla del prototipo di cui sopra, ma una ricerca intensiva stanerà il dato sicuramente.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 12:28 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
Non lo ricordo nemmeno io, ma che le FS si siano ispirate a modelli americani è noto.
Il pantografo 32 è assai simile a quello della stessa GG1, almeno strutturalmente, per un solo esempio.
Anche la forma delle "zampe di ragno" di primo tipo erano assai affini ad un tipo usato dalla Milwaukee Road.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 13:22 
Non connesso

Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1561
Località: Pistoia
Lo stesso sistema a 3000 V CC è di ispirazione americana, mi sembra che lo stesso Ing. Bianchi con delegazione FS si recò negli States a vedere la Milwaukee Road che utilizzava questo sistema e da lì partì l'esperimento della Benevento Foggia....
Alessandro


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 14:46 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 ottobre 2006, 14:44
Messaggi: 144
Stanga-Tibb ha scritto:
Lo stesso sistema a 3000 V CC è di ispirazione americana, mi sembra che lo stesso Ing. Bianchi con delegazione FS si recò negli States a vedere la Milwaukee Road che utilizzava questo sistema e da lì partì l'esperimento della Benevento Foggia....
Alessandro


Non andò proprio così, perdiana! Furon gl'americani a copiar la Benevento-Foggia ...
Vedasi, a tal proposito, la narrazione inedita ch'io stesso feci sull'accaduto.
Potrete tosto rileggerla nella rubrica "fuori tema" di questo stesso Forum.

Manrico


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 16:08 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Bentornato Camerata!
Più non s'odono le trombe del patriottico e italico orgoglio, orbene è tempo di ricominciare!
A noi!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 17 maggio 2009, 8:36 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
G-master ha scritto:
Non riesco a capire: che senso ha togliere il trasformatore e sostituirlo con una zavorra, se tanto la macchina sta ferma in un museo?

Il trasformatore usava un olio non infiammabile ma tossico a base di poli-cloro-difenili (PCB). Essendo difficoltoso eliminarlo in maniera sicura (gli avvoglimenti ne erano intrisi), si è preferita questa soluzione più drastica. Tranne in un caso, in cui si è evidentemente preferito pulirlo!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 18 maggio 2009, 16:37 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Ho capito, ma la zavorra? E' come se si fossero dovute rispettare le caratteristiche dinamiche di queste macchine, anche se poi stanno ferme a marcire.
E pensare che ancora negli anni Ottanta una GG-1 della New Jersey Transit Authority fu ripristinata nella sua vecchia livrea Pennsylvania Rail road...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 20 maggio 2009, 7:47 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
G-master ha scritto:
Ho capito, ma la zavorra? E' come se si fossero dovute rispettare le caratteristiche dinamiche di queste macchine, anche se poi stanno ferme a marcire.

Per spostarle fino al sito di esposizione devono averle messe in composizione a un treno (e non carrellate su strada...), per cui dovevano essere stabili come complete.
Penso la spiegazione sia questa.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 20 maggio 2009, 10:45 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
Godetevi lo spettacolo.

http://www.youtube.com/watch?v=tC6W0XEqOLw

Ciao
Andy

p.s.: è solo il primo video di quattro...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 21 maggio 2009, 0:15 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Grande documentario con bellissime riprese!
A proposito, guardate un po' il rodiggio della R1 e ditemi cosa vi ricorda (anche se gli assi motori sono montati in un unico carro rigido...)
http://en.wikipedia.org/wiki/PRR_R1


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 21 maggio 2009, 8:37 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
Più le 2D2 francesi (credo le sigle fossero tremila e qualcosa o cinquemila e qualcosa): gli assi sono troppo regolarmente spaziati... :wink:


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 21 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl