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treni "rompighiaccio".
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Autore:  alessandro [ martedì 5 gennaio 2010, 18:36 ]
Oggetto del messaggio:  treni "rompighiaccio".

L'impiego degli striscianti in carbone, nato per ridurre il consumo dei conduttori della linea elettrica, si sta dimostrando inaffidabile durante le stagione fredda. Gli striscianti di nuova genenrazione non derivano correttamente la corrente quando i conduttori sono coperti da ghiaccio. Da lunedi scorso e mi risulta per tutta questa settimana si effettueranno da Milano con destinazione Brescia e Tortona ma credo anche altre località, treni di locomotive isolate con pantografi dotati di strisciante in acciaio per liberare la linea elettrica dal ghiaccio.
Partenze previste da Milano smistamento alle 1.35 circa, per Brescia e poco pià tardi per Tortona.

Autore:  Giancarlo Giacobbo [ martedì 5 gennaio 2010, 23:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

Forse la decisione di dotare i mezzi di un solo pantografro con lo strisciante di carbone è dovuta proprio per ovviare a questo problema. LI fanno marciare con ambedue i panografi alzati, solo che quello davanti ha lo strisciante in acciaio che fa da rompighiaccio.

Autore:  Lucaf104 [ mercoledì 6 gennaio 2010, 0:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

Allora facciamo chiarezza: in origine.. ovvero prima di introdurre uno strisciante in grafite detto volgarmente "in carbonio" entrambi i pantografi montavano striscianti in rame.. l'utilizzo di uno o l'altro tipo era previsto a seconda della posizione geografica: in sperimentazione l'area del nord con quello in grafite ed il resto d'italia.. (centro sud) col vecchio tipo..
Col passare del tempo impiegando mezzi "nuovi" e striscianti di nuovo tipo s'è visto che a temperature molto basse l'umidità presente sui cavi ghiacciandosi creava problemi di captazione... in molti mezzi si procedeva con 2 trolley in presa ma altri (taf) non possono farlo.. ecco quindi che per assicurare il servizio o semplicemente renderlo migliore è stato deciso di ricorrere a questi servizi..

Autore:  napolis.to [ mercoledì 6 gennaio 2010, 10:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

ma le locomotive isolate "rompighiaccio" con strisciati in acciaio che vano su e giù per le linee di notte sono sempre esistite a prescindere di tipi di pantografi....
sulla porrettanan solitamente va su e giù una 646... :wink:

Autore:  centu [ mercoledì 6 gennaio 2010, 14:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

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Autore:  Dm [ mercoledì 6 gennaio 2010, 15:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

Ecco lo Yeti
Immagine- Immagine
Immagine

Autore:  Andrea Chiapponi [ mercoledì 6 gennaio 2010, 17:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

Fantastico, Dm!!!!

Hai altre foto dello Yeti o di altre "stranezze" del genere, tipo verifica sagoma gallerie etc???
I mezzi di servizio sono troppo spesso trascurati dal grosso pubblico.

Grazie,
Andrea Chiapponi

Autore:  E652 Matteo [ mercoledì 6 gennaio 2010, 21:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

fortissimo sto mezzo, non lo avevo mai visto!
velocita max 30km/h :?:

Autore:  leon [ giovedì 7 gennaio 2010, 13:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

Lucaf104 ha scritto:
Allora facciamo chiarezza: in origine.. ovvero prima di introdurre uno strisciante in grafite detto volgarmente "in carbonio" entrambi i pantografi montavano striscianti in rame.. l'utilizzo di uno o l'altro tipo era previsto a seconda della posizione geografica: in sperimentazione l'area del nord con quello in grafite ed il resto d'italia.. (centro sud) col vecchio tipo..
Col passare del tempo impiegando mezzi "nuovi" e striscianti di nuovo tipo s'è visto che a temperature molto basse l'umidità presente sui cavi ghiacciandosi creava problemi di captazione... in molti mezzi si procedeva con 2 trolley in presa ma altri (taf) non possono farlo.. ecco quindi che per assicurare il servizio o semplicemente renderlo migliore è stato deciso di ricorrere a questi servizi..



da giugno tutti i locomotori devono avere gli striscianti al carbonio nord centro e sud italia

Autore:  ghostcowboy [ giovedì 7 gennaio 2010, 18:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

a livello teorico non dovevano esserci problemi ma probabilmente qualcuno non ha fatto ben i conti con il ghiaccio invernale,certo è vero si parla di effetto serra e di surriscaldamento globale del pianeta ma qui mi sembra che si siano un po bruciate le tappe.
tra le altre cose l'utilizzo dello strisciante alla grafite lascia parecchi residui sul cavo di contatto il quale ne risulta ingrossato appunto per la patina nera che lo avvolge e che lo protegge dall'usura. è ovvio che la superficie della grafite depositata sul cavo non ha la stessa rugosità del rame nudo quindi il ghiaccio ha modo di aggrappasi meglio.
l'utilizzo delle lame sghiacciatrici affinchè vengano ridotti i problemi di captazione sono doverose a scapito però della protezione del cavo e ovviamente di un aumento d'usura dello strisciante del pantografo in presa che in questi casi si trova a dover fare uno sfregamento rame-grafite se poi la spinta impressa del pantografo è superiore a quella di taratura... yuhuuuu
per la gioia dei ragazzi dei depositi che si troveranno a sostituire montagne di striscainti anticipatamente degradati e consumati.

Autore:  Il Basso di Genova [ martedì 12 gennaio 2010, 9:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

all'estero come fanno?

Autore:  Dm [ martedì 12 gennaio 2010, 17:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

La formazione di manicotti di ghiaccio durissimo sui cavi (e non solo) è causata da uno strano fenomeno atmosferico detto gelicidio, se non sbaglio, la neve cadendo trova dell'aria più calda, si scioglie diventando acqua, poi trova di nuovo aria fredda e a contatto con gli oggetti gela immediatamente. Ricordo che una trentina di anni fa a Ts era capitata una cosa del genere:tutto, ma veramente tutto, era coperto da uno strato di ghiaccio lucido e trasparente di 1-2 cm di spessore, un crostone terribile. Abitavo vicino ad un boschetto e ricordo il rumore degli alberetti incrostati di ghiaccio mossi dal vento. C'erano stati problemi di fornitura dell'acqua potabile perchè il ghiaccio aveva appesantito e rotto i cavi che alimentavano ina centrale di pompaggio.

Autore:  Massimo di Vico [ martedì 12 gennaio 2010, 17:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

Detto anche "galaverna".
Consultare: http://it.wikipedia.org/wiki/Galaverna.
Saluti climatici.
Massimo

Autore:  Il Basso di Genova [ mercoledì 13 gennaio 2010, 13:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

è quello che è successo a Genova qualche settimana fa.. A Sampierdarena non si stava in piedi.. persino i pali della luce erano avvolti in una "calza" di ghiaccio..

Ma senza queste situazioni estreme (e tuttosommato rare), in Germania, che di freddo ne hanno.. come sono organizzati con gli striscianti?

Autore:  Dm [ mercoledì 13 gennaio 2010, 15:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: treni "rompighiaccio".

Massimo di Vico ha scritto:
Detto anche "galaverna".
Consultare: http://it.wikipedia.org/wiki/Galaverna.
Saluti climatici.
Massimo


No. è tutta un'altra cosa. La galaverna forma dei fiocconi leggeri di ghiaccio, è una specie di brina in grande stile, il gelicido ricopre di ghiaccio trasparente e durissimo qualsiasi cosa.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gelicidio

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