Video durante il quale un complesso di Ale601 viene tagliato in due. Ce ne voleva di tempo!

http://www.youtube.com/watch?v=aEKguwzr5Tk

Che bei tempi!!!! Fa quasi senso sentire ancora la voce umana ad annunciare i treni!!!! Quella si che era La Ferrovia....

La stazione è Bologna Centrale, binario 4. Il treno è il Marco Polo e se non sbaglio, la sezione che è partita, dovrebbe essere per Bolzano.
Le operazioni di sgancio degli elementi delle ALe 601, erano:
Gli operai addetti ai mantici, scollegavano e ritraevano nelle loro sedi, quest'ultimi
Venivano sollevate e bloccate in posizione verticale le pedane e chiuse le portine di testa
Il manovratore chiudeva i rubinetti degli accoppiatori sulla sezione da sganciare, quindi frenavano automaticamente le altre unità ed avveniva il disaccoppiamento.
Dopo aver avuto la chiave "a bracciale", il manovratore toglieva l'accoppiatore del REC mobile, lo consegnava al personale di macchina
venivano scollegati gli accoppiatori a bassa tensione e consegnati al personale di macchina
Il macchinista abilitava il banco opposto e "pressava".
Il manovratore toglieva il tenditore leggero e lo consegnava al personale di macchina e quando la manovra era terminata, venivano chiusi i portelloni frontali della carenatura.
A fine manovra, i macchinisti riponevano gli accoppiatori, il tenditore ed il cavo REC, negli appositi ripostigli sul vestibolo.
Prova freno, prova di trazione, scambio di moduli e si era pronti a ripartire

Quando a Bologna arrivava il Marco Polo, se si faceva "la corte" al cuoco sul rimorchio ristorante, era possibile avere un corposo panino fresco con dell'ottimo affettato..............bei tempi!!!

Saluti, Andrea

Mi fa morire quanto tempo impiegavano per chiudere i mantici.

Ma non era il mitico annunciatore di Bologna, quello con l'accento ... leggermente emiliano, che leggeva le fermate tutte d'un fiato, che non si capiva una mazza...

Buonasera.
Immaginate queste altre operazioni quando gli intercomunicanti non avevano la chiusura con le due ante:
Ultimato il blocco dei mantici doveva essere montato il portellone.
Questo era composto in tre parti alloggiate in un apposito vano ricavato nella carenatura laterale tra gli altri portelli e le varie griglie: la prima chiudeva lo spazio tra il pavimento della cabina ed il coprigiunto e veniva bloccata subito.
Nel frattempo sulla seconda, comprendente il finestrone, veniva fissata la terza, di forma ricurva corrispondente allo spazio fino alla base del faro alto centrale, quindi il tutto veniva poggiato sulla prima parte e bloccato dall'interno.
Operazioni al contrario nel caso di fusione di due convogli.
Bei tempi.
Gianni

Ricordo i disaccoppiamenti a Savona, dopo l'arrivo con il rapido 809, alla sera. La composizione normale era di 4 pezzi, una parte ripartiva con il 2280 dopo poche ore per Torino, l'altra stazionava a Sv fino al mattino per effettuare il rapido Sempre per Torino.Al Venerdì sera la composizione era di 6 elementi, sempre di 601 e 780,
Era molto più fastidioso l'accoppiamento delle 540 prima serie con il comando elettrico ( mai funzionante ) dell'apertura della carena aneriore.

Ricordo male o sulla TO-SV, negli anni '70, circolavano anche composizioni miste di ALe 601 e ALe 540 / ALe 840? E le ALe 601 effettuavano anche dei diretti TO-CN, giusto?

Ciao
Andy

Gran bella macchina la ALe 601.......elegante, veloce, semplice; certo se guidavi dalla cabina con l'avviatore automatico, il rumore del servomotore, non era molto simpatico specialmente quando disinserivi. Sul rimorchio si guidava meglio ma in entrambi i casi, si stava abbastanza strettini.

Saluti, Andrea

Concordo appieno, anche se da quello che ho potuto capire rileggendo i libri (purtroppo non ho avuto modo di conoscere bene, queste macchine nelle diverse serie; sono avvezzo invece alle 801), quando si facevano i treni con queste elettromotrici con 7-8 pezzi e rimaneva accesa una lampada spia ss3 a luce lampeggiante ad esempio, poteva essere successa qualsiasi cosa su una qualsiasi motrice! (le lampade arrivano fino a ss4 se non sbaglio, e poi sono ripetute).
Immagino che fosse preziosa una conoscenza approfondita del circuito comando per arrivare rapidamente a una soluzione! O sbaglio?

Sulle banco delle ALe 601 e rimorchiate, esistono 3 spie; SS1, SS2, SS3. In normali condizioni di funzionamento esse assumono carattere lampeggiante e poi si spengono.
Quando si accendono a luce fissa, significa che siamo in presenza di un'anomalia......vediamole insieme.

SS1 (rossa lampeggiante) - normale esclusione del reostato nelle combinazioni motori di SERIE e PARALLELO
- prova del circuito antincendio (con l'apposito pulsante)

SS1 (rossa fissa) - apertura dell'Interruttore Rapido per intervento di un relè di protezione dell'elettromotrice
- apertura degli stotz di protezione dei motori della ventilazione del reostato (sulla ALe abilitata)

SS2 - Stesse indicazioni della spia SS1, ma con riferimento alla seconda o alla quarta motrice, eventualmente accoppiate in multiplo.

SS3 - Stesso significato delle precedenti SS1, SS2, ma con riferimento alla terza motrice accoppiata in comando multiplo.

Non sbagli nel dire che conoscere bene il circuito di comando, è fondamentale. I guasti del circuito di comando di qualsiasi mezzo di trazione, sono (erano) molto più frequenti di quelli al circuito di trazione e la non perfetta conoscenza, portava a richieste di riserva che potevano essere benissimo evitate

Saluti, Andrea

Le ALe 601, con logo FS in rilievo, la carrozza tipo 1959 in grigio ardesia, beh!.....Meglio non andare oltre
nostalgia nostalgia canaglia.....recitava una canzone

Già... una canzone dei tempi d'oro delle ALe 601

Ciao
Andy



p.s.: però non era poi questo granché, quella canzone.

Si, Andy, effettuavano anche il servizio su Cuneo, con un treno che partiva da To al pomeriggio ed il 160 di ritorno al mattino successivo. Sono gli ultimi servizi di questa grande elettromotrice in Piemonte, prima di essere trasferite definitivamente a Roma.
Negli anni precedenti le adoperavamo su Bologna, su Milano, su Savona e su Roma (Tirreno TR- RT). Gran bei tempi, quando tutto funzionava a dovere. L'avviatore non mi dava fastidio, anzi scandiva il suo avanzare con il salire dell'amperometro e quando avevi i sei pezzi, le tre spie baluginavano teneramente. Si, tanta nostalgia! L'unico difetto era quel dannato freno con rubinetto a sette posizioni, situato sotto la cabina ( con prolunga) e munito di una camera di compensazione che spesso ti costringeva a pizzicare la rapida. Ma se il manico era buono, bastavano le normali frenature, prese per tempo. Per le composizioni miste con 601, le 840 o 540 non erano elettricamente accoppiabili ed andavano presenziate e condotte come una doppia trazione.