Sono senza parole...

Ho ricevuto dal Feralp la seguente comuncazione che giro a tutti per conoscenza:

"Nella notte tra 14 e 15 luglio verso mezzanotte la mano ignota di un bastardo ha appiccato il fuoco al rimorchio Le 640.022, ricoverato insieme ad altro materiale nel piazzale del Museo. L'intervento dei pompieri, chiamati dalle famiglie che abitano davanti al deposito, ha impedito che il fuoco si propagasse a tutta la colonna di mezzi ricoverati vicino ma non ha impedito che il rimorchio fosse devastato, ed è oramai irrecuperabile !!"

Una telecamera non c'era?
Se si trova quel vandalo (o quei vandali), usare la tecnica di Don Camillo:

Metodica sempre valida.

Quando ho letto la notizia ho avuto un sussulto,giusto tre settimane fa ci ero salito dopo tanto tempo in occasione della borsa scambio del primo luglio organizzata nel deposito,era stato molto bello riassaporare quegli ambienti a me cari e l'odore tipico degli interni che avevano questi ed altri mezzi affini,un pezzo unico che temo perso irrimediabilmente!
A tal proposito,sempre in tema di pezzi unici vorrei ricordare lo stato pietoso in cui versano le due ALe 540 del museo di Trieste che a causa delle difficoltà che aimè sempre sussistono per queste associazioni,si presentano veramente male,con vetri rotti,sporcizia e resti di "visitatori",anche questi mezzi rischiano moltissimo di fare la stessa fine lasciati nel posto dove ora si trovano;ricoverarli in luogo più sicuro sarebbe già una buona e saggia scelta,ma forse qualcuno sarebbe comunque indifferente se anche queste scomparissero dalla lista degli storici in chissà quale modo così come già operato per Le 540 e Ale 540 di Rimini l'importante è considerare sempre e solo gli stessi mezzi...

Pare che ci andasse a dormire un barbone, che era già stato cacciato altre volte.... peccato che non ci sia rimasto!
Da notare che un altro senzatetto "abita" nella 940 esposta davanti alle O.G.R. di Torino, in piena Crocetta...

Comprendo la rabbia ma non scendiamo a tanto...

Spiacente ma questi toni non sono tollerati.

Mi dispiace per il povero Le... proprio totalmente irrecuperabile (danni alla struttura, ecc)? O il lavoro sarebbe talmente tanto difficile ed oneroso che il gioco non varrebbe la candela?

Penso che il problema sia che già di soldi ne circolano pochi, poi succedono di queste cose...

Per me è una notizia stupefacente Sto sensa voce vedendo le foto....!!
un pensiero per i miei amici di FerAlp di Bussoleno
Ciao Michel
PS Molto difficile per me francese dirne di più in Italiano ma ho la stessa rabbia che voi tutti Amici di Feralp

Un vero peccato,e un insulto madornale per chi ci ha lavorato sulla Le 640

In quanto al museo di Trieste,una mia semplice idea a MARCO BRUZZO l'avevo esposta.
ovvero,cè ( non sparatemi con la LIBLI ) il DL di Udine che è li a fare un bel niente........Piuttosto di lasciare li' a marcire i mezzi esposti........a Trieste Campo Marzio.....

Nella notizia in News, si dice che strutturalmente sarebbe restaurabile, soldi e materiali da sostituire permettendo. Fra quanto tempo si potrebbe sapere qualcosa di più?


Ma non volevano farci un centro commerciale?
In tutti e due, intendo...

E se dentro ci fosse stato veramente lui e l'avesse appiccato accidentalmente, magari accendendosi una sigaretta, e poi non essere stato in grado di gestirlo fuggendo impaurito?
Rimango sul fatto che queste cose non vanno sottovalutate, occorre punire chi commette errori così madornali, dall' accidentale al doloso, in quell'area "NON DEVE ESSERCI NESSUN ESTRANEO".
Controlliamo con circuiti chiusi anche i cessi degli Autogrill e non siamo capaci di identificare un incoscente...
Se fosse successo ad un monumento qui a Roma, sai che casino avrebbero fatto...

Tagliare mani, tagliare mani...

Alex.

Va bene, i "toni" non saranno tollerati. ma invece, dormire abusivamente sui treni come a Tiburtina si può?? Non vogliamo chiamarli scarti?? Chiamiamoli poveri disperati che poverini non sanno dove dormire?? (poi grazie a tutto sto buonismo, ogni tanto va in cenere qualche costosissima carrozza. ma tanto mica paga lo straniero abusivo di turno che ha appiccato l'incendio, paghiamo noi italiani fessacchiotti... )

Questo è il discorso tipo che si articola tra Polfer (P) e ferroviere (F) che ha ricoverato un materiale fuori stazione:
F) Scusate, li al parco ci sono dei tizi sulle vetture... è pieno di siringhe!
P) Ao... e lei chi è? cosa ci faceva lì?
F) Sono un macchinista... ho portato un treno...
P) Vabbuò... ma deve stare attento, se so' pericolosi lei nun se deve avvicinare...
F) Si, però quelli non ci devono essere...
P) Eh, mò però sta a trennitaja che c'ha da chiudere 'o treno! Intanto mi faccia vedere nu dogumemndo che facimmo j accertamenti se veramente lei doveva stare là...
F) Ah, ecco, lei chiede i documenti a me ma quelli continuano a stare là...
P) Come se permette? Lei faccia 'o ferroviere che noi facimmo 'a pol'zzia... indamndo, 'a trattenimmo pe' accertamemndi...
F) Ma come? Ma io devo fare un treno!
P) Vabbuò... mò sta akka... poi se fa ritardo giustificherà!
E avanti così...
Pertanto... invece... purtroppo...