sincrono ha scritto:
andrea.terzi ha scritto:
200 euro la tonnellata....... magari! levato lo scheletro della cassa ed i carrelli il resto è semplice spazzatura.........

per di più considerata speciale quindi giustamente costosa da smaltire......... mi chiedo che fine faccia l'elettronica delle tigri, forse india o cina, tanto per contribuire alle montagne di schede elettroniche che prendono già la stessa strada........

Tanto spazzatura non direi. Avete presente la quantità di rame presente su una locomotiva? Avvolgimenti dei motori, bobine delle induttanze, cavi, cavini e cavetti, contatti fissi e mobili, contatti dei combinatori,cavi REC e altro. Per le imprese che demoliscono è un grosso affare. Certo, le schede dei regolatori, sono un problema, come anche i condensatori e batterie (la parte più pericolosa ed inquinante)ma ricordatevi che anche li sono presenti metalli preziosi, tipo l'oro! Se vero, 20.000 euro per una loco da 100 t. sono un'inezia.
Mica tanto un grosso affare, è reale spazzatura! È vero che di rame c'è n'è ma non è che butti un motore in fonderia, devi separare il rame dalle lamiere dalle guaine in PVC e soprattutto il rame dei motori è smaltato.
Hai idea di cosa costa smaltire gli oli dei riduttori e dei compressori?
Il mezzo ferroviario, come l'auto, è un rifiuto speciale e per ricavare i vari metalli devi lavorare molto. Che poi nel nostro bistrattato paese abbiamo la gente che da fuoco ai cavi elettrici per ricavare il rame è un'altra storia...