Vi segnalo questa conferenza/presentazione:

"Le officine Meccaniche Italiane Regiane - la produzione ferroviaria 1904-1990"
L'evento si svolgerà sabato 22 settembre, ore 16.30 a Reggio Emilia in Piazza Prampolini, nei saloni del KM129, l'ente comunale preposto a presentare alla cittadinanza il tema dell'Alta Velocità a Reggio Emilia.
Attraverso una presentazione a grande schermo verranno trattati la maggior parte dei veicoli ferroviari e tranviari costruiti dalle OMI in circa 90 anni di attività,e verranno anallizzati i siti produttivi.
L'evento, che si svolge in collaborazione tra KM129 e SAFRE, è patrocinato dal Comune di Reggio Emilia.
Il relatore sarò io, mentre correlatore sarà il Dott. Gino Badini, già direttore dell'Archivio di Stato.
Ai partecipanti sarà offerta gratuitamente una serie di 5 cartoline con soggetti ferrotranviari costruiti da OMI Reggiane, oltre ad una serie di materiali promozionali sull'alta velocità.

Ciao a tutti

Gabriele Savi - SAFRE Reggio Emilia

approfitto della tua competenza per chiederti alcuni cenni stroci della Reggiane, nel dopoguerra dismessa la produzione militare ed continuata quella agricola/ferroviaria che vicende ha vissuto...? è stata comprata dall'aermacchi? i suoi vecchi progetti a chi sono andati?

Nel dopoguerra le OMI hanno vissuto della sola produzione ferroviaria; sono rimaste in mano a privati (prima della guerra erano in mano a Gianni Caproni Conte di Taliedo, fondatore della Caproni aeronautica S.A.), ma la proprietà era sempre meno interessata all'attività strategica (sperimentazioni e nuovi prodotti); le commesse si ridussero gradualmente negli anni '70, fino a dismettere la produzione per interessarsi solo alle commesse di riparazione/revamping. Negli ultimi anni di produzione le OMI vissero di subappalti, specie dalla Breda, per la quale produssero E444, D445, D245, EFEA per il Cile in subappalto (le targhe erano comunque Breda e non OMI,quindi di difficile riconoscimento). I progetti (tutti) rimasero di proprietà OMI e passarono al nuovo acquirente delle stesse nei primi anni '90, ovvero il Comm. Luciano Fantuzzi, già presidente e fondatore della Fantuzzi Cranes. Le OMI divennero quindi Fantuzzi- Reggiane Spa. Tuttora tutti i progetti originali si trovano a Reggio, in un vasto archivio progettuale- fotografico, chiuso alla pubblica consultazione.
Ciao

Gabriele

intendi dire che senza problemi potrei vedere/ottenere i progetti dei caccia Reggiane della 2^G.M. ?

No, intendo dire che proprio per il fatto che è chiuso al pubblico, non ti fanno conultare proprio nulla....

che peccato, grazie a quei progetti si potrebbero restaurare diversi cimeli dei caccia reggiane.. un gran bel pezzo della storia aviatoria d'italia.. da alcuni considerati tra i migliori progetti per aerei da caccia a pistoni.. vedi altre info/foto www.preservedaircraft.com