da dagospia...

MORETTI, BINARIO PIAGNENS
Mauro Moretti ha un problema.
Nelle prime ore di venerdì scorso si è chiuso nel suo ufficio insieme ai top manager del palazzo-obitorio di piazza della Croce Rossa e ha tirato giù i conti della Finanziaria. Gli uscieri raccontano che la riunione è durata fino a tarda notte e che i presenti si sono nutriti attingendo alle patatine e alle bibite del frigobar al quale Moretti attinge per le sue energie. Alla fine dei conti è saltato fuori che la Finanziaria di Prodi-TPS è un piccolo disastro per l'azienda dei treni; per mandarli avanti mancano 924 milioni, e questo succede proprio nel momento in cui il Piano industriale di Moretti comincia a dare i suoi frutti.


Mauro Moretti - Foto Lapresse
Il manager di Rimini è profondamente deluso dalle scelte del Governo e si chiede a che cosa siano serviti tutti quegli incontri a Palazzo Chigi fatti insieme a Cipolletta. Al termine della riunione di venerdì ha deciso di esprimere la sua delusione in una dolente intervista che è apparsa ieri sul "Sole 24 Ore". Il grido di dolore è forte e chiaro: "noi - dice Moretti - non faremo la fine dell'Alitalia. Voglio regole chiare per il servizio universale, altrimenti chiudo i servizi in perdita".

E per precisare meglio il suo pensiero minaccia di tagliare il servizio pubblico dove non c'è traffico per non restare con il cerino in mano.
Di queste cose dovrà parlare nel Consiglio di amministrazione convocato per lunedì prossimo e spera che qualcuno non gli chieda la ragione per cui poche settimane fa ha annunciato di voler spendere 135 milioni in più nell'appalto da 1 miliardo di euro per i servizi informatici delle Ferrovie.




Gerardo Bragiotti - Foto U.Pizzi
3 – E SIRTI CHIEDE UN RINVIO
Al futuro delle Ferrovie guardano con una certa ansia anche i nuovi vertici della società Sirti, un'azienda nota soprattutto per i cavi e le buche nelle strade, che ha vinto la gara da 1 miliardo di euro indetta nell'aprile scorso da Moretti.
Venerdì scorso Sirti ha dato via libera all'Opa che entro la fine di novembre dovrebbe consentire a Gerardo Braggiotti e 21Partners di Benetton di controllare la società. Nel nuovo management è entrato come vicepresidente Rosario Bifulco, l'ex-amministratore delegato di Lottomatica famoso per le stock options billionarie. Al vertice rimane presidente Gianni Chiarva, mentre Ambrogio Lualdi conserva la carica di amministratore delegato ed Elisabetta Oliveri resta direttore generale.

Quest'ultima è una donna molto dinamica che ha stabilito ottimi rapporti con i manager delle Ferrovie che si sono battuti al di là di ogni immaginazione per affidare a Sirti l'appalto da 1 miliardo di euro.
Sull'esito della gara pende però una spada di Damocle che potrebbe cambiare anche il valore dell'azienda e i termini dell'Opa. Poche settimane fa il Tar del Lazio ha sospeso l'assegnazione del megappalto e ha rinviato a giovedì prossimo la decisione nel merito. A Dagospia risulta che giovedì non se ne farà nulla perchè Sirti e i nuovi manager hanno chiesto un rinvio della sentenza al 6 dicembre.

Un governo di sinistra che taglia 924 milioni ai trasporti di massa?? l'avesse fatto Berlusconi, il cattivone, potevo capirlo. Ma gli amici del popolo?? uhm...

magari non sono amici di Moretti

Ormai è evidente che destra e sinistra sono la stessa scarpa.
E' palese che si tratta solo di un barbaro gioco ad accaparrarsi
potere e annesse poltrone, con i privilegi che ne deriveranno.
Intanto il paese continua ad andare a rotoli e nessuno fa niente
per tentare un salvataggio, anzi continuano a litigare.
Poi il presidente dell'U.E. Almunia continua a lanciare allarmi
per via dell'esposizione sul ns debito pubblico, ma non osa
parlare dei troppi privilegi che hanno i ns politici e la spese
economiche che il ns paese deve sostenere per mantenere
questa accozzaglia e ci sarebbero anche altre rogne.......
la disoccupazione, il lavoro in calo, la delinquenza,
i continui arrivi in massa di extracomunitari, la corruzione
La crisi alla Argentina sembra quasi dietro l'angolo
UTENTEACIDO

In attesa del giudizio universale io come superutente non posso rassegnarmi! E' l'ottimismo che manda avanti il mondo! E se lo dice lui...



U.C.

Egregio collega, per l'ennesima volta
la pensiamo alla stessa maniera.
L'ottimismo è il profumo della vita!

l'ottimismo volaaa ... 'orco [beep]!!!

"Alla fine dei conti è saltato fuori che la Finanziaria di Prodi-TPS è un piccolo disastro per l'azienda dei treni; per mandarli avanti mancano 924 milioni, e questo succede proprio nel momento in cui il Piano industriale di Moretti comincia a dare i suoi frutti."
Scusate di quali frutti intende Moretti??? La situazione delle ferrovie e' sotto gli occhi di tutti.Ma questa privatizzazione cosa ha portato alla fine,e la liberalizzazione?Quante possibilita' di scelta abbiamo per quanto riguarda gli spostamenti?Che fine hanno fatto i diretti?Perche' alcuni IC fanno tante fermate quante quelle dei vecchi diretti?Perche' se devo andare a Taranto da Roma posso prendere solo un Eurostar o aspettare la notte con un espresso notturno?Passando ai merci,quando vogliamo cominciare a far concorrenza al traffico su gomma?Di notte soprattutto molte linee sono libere e possonno essere sfruttate in tutta la loro potenzialita',cosa aspettano?Se la cargo non vuole fare piu' treni perche' non lo ammette e lascia il posto a nuove imprese private?In ultimo,quando Rfi sara' piu' morbida per quanto riguarda la concessione di licenze ad altre imprese ferroviarie?Scusate ma troppe cose non riesco piu' a capire in questo mondo ferroviario...

Gli IR e diretti in realtà esistono ancora, ma per una fuffa regolamentare sono stati aboliti.. Roba da chiodi e chissà quante norme assurde che sono nascoste ai comuni mortali andrebbero riviste da zero..

Rivedere completamente il lato tecnico delle nostre ferrovie sarebbe la vera salvezza.. inutile menarselo solo coi numerini del bilancio: la coperta è comunque troppo corta.
E i bocconiani sanno un cazzo di regolamenti, di ripetizione dei segnali e di tecnica ferroviaria: l'opera dei dirigenti è sempre di più quella di imboscare, cammuffare, rigirare i numerini finchè non rappresentano ciò che si vuole che rappresentino e Moretti mi pare proprio che non faccia eccezione.
Fosse per me re-introdurrei la pena di morte col metodo della forca per il falso in bilancio..

Riguardo alla Cargo.. se ci vogliono dalle 6 alle 8 persone per far partire uno stupido treno merci, è chiaro che mai e poi mai si potrà minimamente concorrere con la gomma, neppure anche quando il petrolio costerà 200$ al barile..