da non perdere fonti il gazzettino

L’ANNIVERSARIO
Cent'anni fa la prima pietra della ferrovia Bassano-Primolano
Valbrenta

Cent'anni fa è stata posata la prima pietra dell'inizio dei lavori della linea ferroviaria Bassano del Grappa-Primolano. Ricorda lo storico Franco Signori nel libro "Valstagna e la destra del Brenta", che era "arrivato finalmente, nella stazione ferroviaria di Carpanè-Valstagna, dopo decenni di ansiosa e trepida attesa, il treno proveniente da Bassano, collegando così la nostra valle col mondo "civile".

I tratti Carpanè-Primolano e Primolano-Tezze sarebbero stati inaugurati un anno e mezzo circa più tardi, il 21 luglio 1910. Era già un notevole passo avanti verso la civiltà". Per celebrare l'anniversario, l'assessore della Comunità montana del Brenta, Franco Lazzarotto, in collaborazione con il dottor Giobatta Todesco, che mette a disposizione la sua collezione di foto antiche e coadiuvato da Gianluca Ferrarese e Cristian Rossi, abituali promotori dell'annuale tradotta storica, intende promuovere alcune iniziative, per commemorare il centenario, che prenderanno il via nel prossimo mese.

A Palazzo Guarnieri sarà allestita una mostra fotografica con numerose immagini, molte delle quali inedite, reperite non solo in Italia, ma anche all'estero ed una esposizione di modellismo, inerente la tratta ferroviaria Bassano-Primolano, nel centro culturale del Museo del tabacco, a Carpanè. E' prevista anche la realizzazione di una pubblicazione sulla storica tratta ferroviaria, con belle immagini.Ferrarese e Rossi, inoltre, anche quest'anno, metteranno in moto la mitica locomotiva della "tradotta storica", con diversi intrattenimenti durante le soste del percorso. Partenza da Carpanè per raggiungere Feltre, via Castelfranco Veneto e Montebelluna, con ritorno in serata a Bassano del Grappa.

Maggiori notizie prossimamente...

fonte il gazzettino 25 settembre 2008

Apre sabato a Carpanè la mostra itinerante che resterà aperta fino al 21 dicembre: numerose immagini inedite e cimeli riguardanti la tratta Bassano-Primolano
Un secolo di treni in valle sulla ferrovia della Valsugana


Valbrenta
(R.L.)"100 anni di treni in Valbrenta", la mostra storica e fotografica itinerante, sulla linea ferroviaria Bassano Trento, sarà inaugurata sabato prossimo, alle 18, nel Museo del Tabacco, a Carpanè. In una relazione risalente al 1864, il podestà di Bassano del Grappa prendeva decisa posizione a favore del percorso attraverso la Valsugana , per la realizzazione della strada ferrata da Venezia alla Germania.

"Il 26 aprile 1896 fu inaugurato il percorso dalla rinnovata stazione di Trento, sino a Tezze - ricorda Cristian Rossi, storico della linea della Valsugana , autore del volume "La Carrozza Matta". - A sud di quest'ultima fermata c'era il Regno d'Italia, dal quale ci si attendeva in tempi brevi il completamento della linea che, nel 1877, era stata portata sino a Bassano dalla città di Padova. Il collegamento da Venezia doveva attendere ancora parecchi anni e molti intanto dal Veneto premevano affinché questo tronco venisse compiuto". Nel 1905 fu approvata la realizzazione della linea Mestre-Primolano, sino ai confini con l'Impero Austriaco, dividendo la linea in due tratte: Mestre-Bassano di 51,3 km e Bassano-Primolano di 28,7 km, affidata alla "Società Italiana per la Ferrovia della Valsugana ". Nel settembre 1908, cento anni fa, iniziarono i lavori della seconda tratta, divisa in due tronchi: Bassano Carpané e Carpané Primolano. Un paio d'anni dopo fu completata e definitivamente collegata la linea Venezia Trento. Il 21 luglio 1910 l'inaugurazione con la sbuffante locomotiva accolta dal suono delle campane dei paesi della Valbrenta.Per celebrare il 100. anniversario della posa della prima pietra, l'assessore della Comunità montana del Brenta, Franco Lazzarotto, in collaborazione con Giobatta Todesco, che mette a disposizione la sua collezione di foto antiche e coadiuvato da Gianluca Ferrarese e Cristian Rossi, abituali promotori dell'annuale tradotta storica, ha promosso la mostra itinerante, che sarà inaugurata a Palazzo Guarnieri, con numerose immagini, molte inedite, reperite non solo in Italia, ma anche all'estero ed una esposizione di modellismo e cimeli ferroviari inerenti la tratta Bassano-Primolano, al centro culturale del Museo del Tabacco, a Carpanè. La mostra rimarrà aperta sino al 21 dicembre, sabato e domenica dalle 15 alle 18.

Annullato, eh? Solito figura di cacca di Trenitaglia.....

penso sia un problema organizzativo da parte degli organizzatori...
bisogna reperire i partecipanti..."la cosa si publicizza a livello locale gruppi alpini ecc." e le varie cose che ne conseguono nell'organizzazione di tale treno storico...oltre a dover a volte scontrarsi con trenitalia e rfi...anche se molto si è fatto vedi mantenimento e restauro colonne idrauliche che soprattutto a bassano con il riordino dei binari a seguito di elettrificazione e marciapiedi nuovi con relativi sottopassi rischiava di scomparire ...
quindi a bassano e primolano effiicenti colonne idrauliche "grazie a RFI"....esistono ancora in entrambi le stazioni le rimesse locomotive con le piattaforme girevoli"non efficienti" a primolano come tutti sanno resiste all'abbandono la rimessa coperta....
la mostra chiude a dicembre e diciamo che c'è ancora spazio per effettuare il treno storico speriamo bene
un peccato il mancato arrivo della 685 196 per l'adunata degli alpini...lo spazio in stazione c'era bastava parcheggiare le locomotive in rimessa e le vetture nei binari della cargo...sarebbe stato un bel effetto far rivivere la rimessa per chi non l'ha mai vista in funzione...certo la giratura o triangolazione delle locomotive era impossibile per l'inefficienza della rimessa ed il cadenzamento nelle linee afferenti a bassano ...
speriamo bene per il futuro..

i partecipanti sui treni di Bassano ci sono sempre stati grazie all'APT di Bassano (i biglietti venivano venduti prima che la notizia uscisse sui giornali): il problema forse non è degli organizzatori.....

"grazie a RFI" e a chi, all'interno delle associazioni come SVF e a suo tempo AVTS, fa azione di sensibilizzazione nei confronti di dirigenti e autorità locali.
Per quanto riguarda la colonna di Primolano ricordo che è stata sostituita (la precedente era priva del braccio) e ripristinata funzionalmente.
C'è ancora molto da fare nel recupero delle infrastrutture ma mi sembra che gli appassionati veneti non si palesino troppo... tanto c'è sempre qualcuno che ci mette la faccia in prima persona
Per la cronaca le colonne idrauliche funzionanti nel Veneto Orientale (RFI Venezia) sono: Primolano, Bassano, Feltre (grazie anche all'intervento di appassionati locali), Belluno (anche se con getto d'acqua limitato), Treviso, Castelfranco Veneto e Chioggia..

Ho visitato la mostra a Carpanè, ci sono esposte due attrazioni a mio parere veramente notevoli:
- una planimetria originale della linea lunga una decina di metri,
- una vetrina piena di modelli di treni marca Conti.
La mostra sia dei documenti che dei cimeli è raccolta tutta nel Museo del Tabacco (mentre dalle notizie precedenti sembrava che una parte si trovasse a Palazzo Guarnieri) che si trova sulla sinistra un centinaio di metri dopo aver svoltato al semaforo di Carpanè in direzione Valstagna con ampio parcheggio.
Omnibus

continua la mostra...

Io verrò a visitarla sabato 22 novembre!!
Ciao, g.

Molto interessante...consiglio senz'altro una visita!
Ciao, g.