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MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2009, 23:05 
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Il Basso di Genova ha scritto:
Paolo Bartolomei ha scritto:
le FS non fanno sconti come le DB, qui in Italia vengono pure abolite le convenzioni con le categorie professionali (proficue sia per FS che per le categorie) ... :|

se è una politica aziendale questa...

boh...


Si tratta NON di privilegiare una casta a priori, ma di "rendere il treno economicamente conveniente rispetto all'auto".

Cazzo sembra di parlare con un giornalista!! :evil:


a me sembra invece di parlare con dei sordi, e non c'è peggior sordo di chi NON VUOLE sentire.
ho già spiegato che mi sono arrabbiato quando ho letto che quella dei giornalisti sarebbe una casta, perché in realtà è una categoria professionale che - per l'importanza della professione che esercita - è ridotta ad una categoria impiegatizio-zerbinata, mentre i pochissimi che si possono considerare una "casta" sono pagati tantissimo per NON fare davvero il loro mestiere (se ne salavano in pochi, tipo la Gabanelli tanto per fare l'esempio migliore conosciuto da tutti senza far torto a nessun altro, ma nelle redazioni dei giornali ho conosicuto decine di colleghi in gamba ma che non faranno mai carriera...).

Ma questo con un forum di treni c'entrebbe poco.

Invece, proprio per favorire l'uso del treno non solo NON doveva essere tolta la convenzione con i giornalisti, ma bisognava cercare convenzioni con altre categorie di lavoratori.
Quindi mi hai dato indirettamente ragione.
Ma peraltro quello che sta facendo l'ad di Trenitalia (vedi decisione sullo storico) dimostra e prova il mio ragionamento, cioè che spesso Trenitalia non decide di fare le cose che è bene fare, ma quelle che non è bene fare.


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MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2009, 23:10 
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tartaruga_veloce ha scritto:

Comunque non c'è stata ancora una risposta in merito sull'altro topic... HE HE HE...


la risposta c'è stata, e nei post precedenti e non cambia...

vale quello che ho detto nel post precedente a questo... :P


Ultima modifica di Paolo Bartolomei il martedì 17 febbraio 2009, 23:23, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2009, 23:22 
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Benedetto.Sabatini ha scritto:
Cita:
...e mai che abbassassero il costo delle tariffe, o togliessero la prenotazione obbligatoria su certi treni!


e che cavolo c'entra vogliamo mettercelo?

le FS fanno meno sconti delle DB, ma li fanno, io viaggio spesso con la tariffa amica, e compro i biglietti in internet (ES*, IC, ecc ecc ecc -5%)


si, ma per avere la tariffa amica devi prenotare con un certo anticipo, io non sono mai riuscito a beccarla;
per il 5% di sconto se prenoti on-line ok, e io lo faccio quasi sempre.

Invece la critica migliore e più intelligente che si poteva fare al mio post semmai era <<al limite, passabile lo sconto ma solo se in trasferta di servizio, necessità attestata dalla direzione del giornale.
In tutti gli altri casi il giornalista paga il biglietto intero come un qualsiasi altro viaggiatore>>.
Invece nisba, solo commenti e risposte da bar dello sport. o poco più. :evil: tranne questo

dgmax ha scritto:
Vabbè, ma se non fanno la controlleria come fanno a fare la multa ed eventualmente a iscriverla a ruolo?


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MessaggioInviato: mercoledì 18 febbraio 2009, 10:01 
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NO NO NO NO e poi NO. :lol:

Belin NO.

Favorire categorie di persone (in base alla loro professione in particolar modo) è un oltraggio alla democrazia e al principio di uguaglianza.
Per citare Giorgio Orwell: Tutti gli Italiani sono uguali, ma i Giornalisti sono più uguali degli altri.

(Giornalisti: una categoria "a caso".. potrebbero essere i metalmeccanici piuttosto che i musicisti o i dirigenti)

Gli sconti ci devono essere e devono essere una forma di fidelizzazione del cliente e di tariffe ragionevoli se si viaggia in gruppo/in famiglia.
Mi ricordo molti anni fa, con mio papà abbiamo fatto un giro splendido per le ferrovie. Eravamo in due e ci è convenuto fare una carta-famiglia anche se eravamo solo in due perchè le famiglie sono scontate!!
Perchè? Perchè se vado da solo e costa 50€ e in auto mi costa 70.. se andiamo in 2 l'auto è vantaggiosa. Se andiamo in 4 il treno è un'alternativa insostenibile (mentre l'auto costa sempre 70€).

Oppure: io faccio spesso una tratta.. che ne so.. Genova-Recco (tanto per fare una tratta a caso) ma l'abbonamento non mi conviene.. in Svizzera esistono delle carte a validità annuale che ti danno diritto a uno sconto su una certa tratta..

Fidelizzazione del cliente.

E' una scelta di politica aziendale e non di arbitrarie scelte sociali (principalmente ottenute da chi urla più forte).
Politica aziendale che premia l'azienda e premia i cittadini virtuosi.

La differenza Tra abbonamento integrato (o sconto comitiva o sconto famiglia..) e "sconto alla categoria xx" è mostruosamente abissale ed è la differenza tra uno stato democratico liberista e la repubblica delle banane.


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ale656 ha scritto:
Ah beh...però se sei onesto e vai dal CT perchè la macchinetta non funzionava la multa te la fa!!

Tornando (quasi) in topic (chè mi sembra che di giornalisti si discuta altrove) racconto un episodio che ho visto e che di solito racconto al bar dello sport.
Treno regionale, in una stazione sale una tipa che si reca subito alla cabina di guida, bussa, esce il CT.
"Devo fare il biglietto" (tra parentesi viene guardata da tutti, tipo mosca bianca)
Il CT "Dove è salita?"
"A ... "
"E perchè non ha fatto il biglietto?"
"Perchè la biglietteria è chiusa, la self-service non funziona e il bar davanti alla stazione è chiuso per ferie"
"Doveva pensarci prima e comprarlo ieri"
"Ho saputo ieri sera alle 9 che dovevo partire oggi"
"Ma a ... ci sono altri punti vendita"
"Lo so, c'è una tabaccheria ma è a tre chilometri dalla stazione"
"Se nel comune della stazione c'è un punto vendita lei è tenuta a fare il biglietto anche se è lontano dieci chilometri, adesso deve pagare il biglietto più 50 euro"
"Ma non è giusto"
"Giusto o no, c'è un regolamento"
"Ma è assurdo"
"Le regole non le ho fatte io e non le posso cambiare, io sono qui per fare il mio lavoro, lei faccia le sue proteste non da me, ma in altre sedi"
Nel frattempo il treno arriva nella stazione successiva, la tipa si siede, il CT svolge le sue incombenze e i due non si parlano più, quindi il CT non fa nè biglietto nè multa.
Questo per dire che i furbi faranno sempre i furbi, e gli onesti saranno sempre cornuti e mazziati, e credo proprio che quella ragazza in futuro si guarderà bene dall'andare dal CT a dire che deve fare il biglietto (anche se alla fine non ha pagato nulla).


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Io invece ho trovato una capotreno molto gentile che mi ha fatto il biglietto a bordo senza pagare nessun supplemento: l'unico punto vendita con apertura domenicale, peraltro a 100 metri dalla stazione, apriva un'ora dopo...


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io sono salito a Pont st. martin con biglietteria chiusa e automatico inesistente e il ct mi ha fatto il biglietto ordinario senza aclun prolbema.


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A me più che guardarmi male, non hanno fatto. Perchè ho la faccia da bravo ragazzo e soprattutto perchè da quando uso il digitale fotografo le macchinette fuori uso prima di salire, per ogni eventuale contestazione a bordo. 8)

Il discorso del punto vendita a tot km da queste parti non l'ho mai sentito fare, onestamente. Devo dire che una certa elasticità mentale è una dote riconosciuta a queste latitudini. :D


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Sulle tratte che frequento, in Toscana, diversi CT sono muniti di blocchetti di biglietti che hanno privatamente comprato in biglietteria, per ovviare a questa farsa scandalosa delle multe. Fanno il loro lavoro e molto di più.
Uno di loro mi disse che si vergognava della situazione, e che avava un accordo con un suo amico edicolante che gli dava i blocchetti dei biglietti all'inizio turno, poi alla fine lui gli tornava i biglietti e/o i soldi.
A volte macchinette per i biglietti e vidimatrici restano fuori servizio per giorni e giorni, il personale lo sa, informa chi di dovere e deve poi arrangiarsi così.


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Bill ha scritto:
ale656 ha scritto:
Ah beh...però se sei onesto e vai dal CT perchè la macchinetta non funzionava la multa te la fa!!

Tornando (quasi) in topic (chè mi sembra che di giornalisti si discuta altrove) racconto un episodio che ho visto e che di solito racconto al bar dello sport.
Treno regionale, in una stazione sale una tipa che si reca subito alla cabina di guida, bussa, esce il CT.
"Devo fare il biglietto" (tra parentesi viene guardata da tutti, tipo mosca bianca)
Il CT "Dove è salita?"
"A ... "
"E perchè non ha fatto il biglietto?"
"Perchè la biglietteria è chiusa, la self-service non funziona e il bar davanti alla stazione è chiuso per ferie"
"Doveva pensarci prima e comprarlo ieri"
"Ho saputo ieri sera alle 9 che dovevo partire oggi"
"Ma a ... ci sono altri punti vendita"
"Lo so, c'è una tabaccheria ma è a tre chilometri dalla stazione"
"Se nel comune della stazione c'è un punto vendita lei è tenuta a fare il biglietto anche se è lontano dieci chilometri, adesso deve pagare il biglietto più 50 euro"
"Ma non è giusto"
"Giusto o no, c'è un regolamento"
"Ma è assurdo"
"Le regole non le ho fatte io e non le posso cambiare, io sono qui per fare il mio lavoro, lei faccia le sue proteste non da me, ma in altre sedi"
Nel frattempo il treno arriva nella stazione successiva, la tipa si siede, il CT svolge le sue incombenze e i due non si parlano più, quindi il CT non fa nè biglietto nè multa.
Questo per dire che i furbi faranno sempre i furbi, e gli onesti saranno sempre cornuti e mazziati, e credo proprio che quella ragazza in futuro si guarderà bene dall'andare dal CT a dire che deve fare il biglietto (anche se alla fine non ha pagato nulla).


Più o meno la stessa situazione in cui mi sono ritrovato: avevo fatto due biglietti al self service e siccome dentro l'atrio della stazione c'era una sola macchinetta obliteratrice funzionante, per non fare la fila e rischiare di perdere il treno decidiamo di raggiungere il binario e timbrare lì i biglietti. Purtroppo anche lì, neanche a dirlo, nessuna delle due macchinette presenti funzionavano. :twisted: Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto: che facciamo? A tornare giù non si fa in tempo, restiamo a piedi di sicuro, difatti il treno stava per arrivare e non ce l'avremmo fatta neanche volando.
Siamo saliti sulla prima carrozza dietro la E464 che trainava proprio per avere più probabilità di beccare il CT appena saliti e spiegargli il problema facendo appiglio alla nostra buona fede. Neanche a parlarne: appena trovato il CT ci siamo beccati una di quelle ramanzine dinnanzi alla quale la volontà di rispondere a tono è stata sopraffatta dall'incredulità di tale atteggiamento, motivo per cui ci siamo messi a sedere zitti e buoni con gli altri che ci guardavano con compassione. La multa per fortuna non ce l'ha fatta però che rabbia essere trattati in questo modo, oltretutto non abbiamo visto fare un solo controllo di biglietti in un'ora di viaggio!!

E' il colmo! :evil:

Ciao, Alessandro.


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