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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 10:23 
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licio ha scritto:
saint ha scritto:
L'idea del colonnello nazista è quella che 'persone superiori' abbiano il diritto di togliere a chi non apprezza -e mostra anche come il fanatismo faccia perdere il contatto con la realtà-, dall'altro la consapevolezza che l'essenza di un popolo passa attraverso la sua cultura.


Concordo.
La domanda tremenda e': ma un quadro di Renoir vale una vita umana ?
vabbeh, ma stiamo parlando di treni ...


mai stato alla Gare d'Orsay (oggi Museo d'Orsay)? Fai un giro e forse comprenderesti che qualcuno può anche morire per salvaguardare i segni tangibili della propria identità culturale: il problema è la fruibilità di questi segni che non devono essere lasciati alla mercè dei "colonnelli" di turno.


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 10:29 
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... e degli scambi girati mentre la loco è già sui cuori ? Ne vogliamo parlare ?!
Comunque, godibilissimo. Non fosse altro che per i rotabili e l'atmosfera ormai perduta.
Riccardo


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 11:22 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Cita:
Concordo.
La domanda tremenda e': ma un quadro di Renoir vale una vita umana ?
vabbeh, ma stiamo parlando di treni ...


Il fatto che ti poni questa giusta domanda dimostra il valore del film; il quesito resta aperto. E' questa la domanda inespressa di Labiche mentre, iin silenzio, guarda i morti e le casse dei capolavori sparsi sulla massicciata....


O almeno è questa la mia idea...


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 11:50 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:02
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saltobravo ha scritto:
Cita:
Concordo.
La domanda tremenda e': ma un quadro di Renoir vale una vita umana ?
vabbeh, ma stiamo parlando di treni ...


Il fatto che ti poni questa giusta domanda dimostra il valore del film; il quesito resta aperto. E' questa la domanda inespressa di Labiche mentre, iin silenzio, guarda i morti e le casse dei capolavori sparsi sulla massicciata....


O almeno è questa la mia idea...


Esatto, ed è per questo che la sequenza finale è da brividi. Dialoghi, inquadrature e montaggio. Sublime.


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 12:25 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
saltobravo ha scritto:
Cita:
Concordo.
La domanda tremenda e': ma un quadro di Renoir vale una vita umana ?
vabbeh, ma stiamo parlando di treni ...


Il fatto che ti poni questa giusta domanda dimostra il valore del film; il quesito resta aperto. E' questa la domanda inespressa di Labiche mentre, iin silenzio, guarda i morti e le casse dei capolavori sparsi sulla massicciata....


O almeno è questa la mia idea...


Forse un quadro da solo no ma la collezione del Louvre forse sì: è una questione di credo, di senso dell'appartenenza (che per i francesi è sempre stata molto forte), di identità.
Le guerre si fanno perchè uomini o popoli ritengono che le proprie idee siano quelle giuste ma essendo le stesse contrapposte a quelle degli altri che la pensano, convinti, in maniera contraria.... Il colonnello tedesco pensava di essere nel giusto (secondo i propri parametri), Labiche pure: la domanda che forse quest'ultimo si pone è se i morti fossero consapevoli del valore della loro apparentemente "inutile" morte.


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 13:35 
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Iscritto il: lunedì 17 dicembre 2007, 17:08
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Località: Sesto S. Giovanni e Milano
Marco Bruzzo ha scritto:
licio ha scritto:
saint ha scritto:
L'idea del colonnello nazista è quella che 'persone superiori' abbiano il diritto di togliere a chi non apprezza -e mostra anche come il fanatismo faccia perdere il contatto con la realtà-, dall'altro la consapevolezza che l'essenza di un popolo passa attraverso la sua cultura.


Concordo.
La domanda tremenda e': ma un quadro di Renoir vale una vita umana ?
vabbeh, ma stiamo parlando di treni ...


mai stato alla Gare d'Orsay (oggi Museo d'Orsay)? Fai un giro e forse comprenderesti che qualcuno può anche morire per salvaguardare i segni tangibili della propria identità culturale: il problema è la fruibilità di questi segni che non devono essere lasciati alla mercè dei "colonnelli" di turno.


Guarda che non era una domanda retorica, io non riesco a darmi una risposta sul serio.
E' inutile che mi rispondi "fatti un giro e forse capirai che ... " quando mi sembra che la risposta stenti a trovarla pure tu.

Volevo dire esattamente quello che ha sintetizzato meglio di me Saltobravo ... forse la risposta non c'e'. ( a meno che non si sia un colonnello nazista, si intende )


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 14:21 
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una risposta non la puoi dare se non quando ti trovi in certe situazioni: cosa faresti quando qualcuno ti minaccia o minaccia i tuoi cari o una persona qualsiasi? Per me dipende dalla giornata: o stai calmo e cerchi di mediare, o rimani impietrito aspettando la fine oppure hai le .... talmente storte che salti addosso all'aggressore e gli stacchi a morsi le orecchie. A mente fredda non saprei dare risposta.....


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MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2009, 2:12 
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In fondo è così, sono proprio quei momenti in cui l'istinto prevale sulla ragione: avresti bisogno di tempo per pensare ma siccome occorre un'azione immediata non puoi permetterti il lusso di perdere l'attimo.

Poi come giustamente hai sottolineato, i francesi sono sempre stati un popolo molto nazionalista e ben legato alla propria identità socio-culturale, questo da sempre, per cui non c'è da meravigliarsi. Per rendersene conto, ad esempio, basta fare un giro qualsiasi e far caso a quante bandiere della CE si trovano esposte, sembrerà una cosa da poco ma già è un segno inequivocabile del loro pensiero.


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MessaggioInviato: domenica 10 maggio 2009, 15:19 
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Località: Venezia
Interessante documentario che spiega come è stato girato il film:
http://www.youtube.com/watch?v=t2pEvr32C7g

Ciao
Andy


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